E’ scontro legale tra DigiTouch e Marketing Multimedia sulla vendita di Performedia.
Nel 2014 Digitouch ha infatti comprato il 100% di Performedia, sino ad allora controllata da Marketing Multimedia e da Matteo Antonelli. Il prezzo concordato andava da un minimo di 7 e un massimo di 10 milioni di euro, in funzione del valore di mercato di Digitouch, in quanto società quotata all’AIM.
Nei giorni scorsi Marketing Multimedia e Matteo Antonelli, che avevano venduto le proprie quote di Performedia, hanno fatto sapere a DigiTouch di essere titolari rispettivamente del 13,68% e del 5,52% del gruppo a seguito dell’escussione del pegno pendente sulle quote e, di conseguenza, della revoca della concessione al mantenimento dei diritti di voto sugli stessi pacchetti azionari presso gli azionisti Sodapao, Digivalue Media, Simone Ranucci Brandimarte e Daniele Meini
Questo perché DigiTouch non ha provveduto al saldo della quarta rata da oltre 1,6 milioni, scaduta lo scorso 17 settembre (la quinta e ultima rata dovrà invece essere saldata entro il mese di settembre 2017), ritenendo che il valore dell’operazione conclusa nel 2014 dovesse essere abbassato alla luce del verificarsi di una serie di evidenze emerse dopo l’acquisizione.
Digitouch ha fatto sapere però che, “in data 17 settembre 2015 gli azionisti Sodapao S.r.l., Digivalue Media S.r.l., Simone Ranucci Brandimarte e Daniele Meini (gli “Azionisti Garanti”) hanno costituito in pegno in favore di Marketing Multimedia S.r.l. e Matteo Antonelli (i “Venditori”) – rispettivamente 857.749 azioni, 675.981 azioni, 476.529 azioni e 544.127 azioni – per complessive 2.554.386 azioni DigiTouch, a garanzia del pagamento di due crediti per il pagamento di due distinte tranches di prezzo da parte di DigiTouch in relazione all’acquisto dai Venditori del 49% di Performedia S.r.l.. Ai sensi dell’atto di pegno è previsto che, fino al verificarsi di una causa di escussione, i diritti di voto rimangano in capo agli Azionisti Garanti”. Da qui la decisione da parte di DigiTouch di contestare la sussistenza del presupposto alla base delle variazioni societari, “ossia la ricorrenza di una legittima causa di escussione del pegno su azioni DigiTouch, avendo al riguardo avviato un giudizio attualmente pendente davanti al Tribunale di Milano”.
Marketing Media e Matteo Antonelli, in un nota pubblicata oggi, e riferendosi proprio al comunicato stampa di Digitouch SpA del 4 ottobre 2016, “confermano di aver comunicato all’emittente l’avvenuto cambiamento sostanziale per il superamento del 10% dei diritti amministrativi e di voto da parte di Marketing Multimedia e per superamento del 5% dei diritti amministrativi e di voto da parte di Matteo Antonelli. Marketing Multimedia Srl e Matteo Antonelli tengono a precisare che, con la revoca del consenso di cui all’atto di pegno sottoscritto il 17/9/2015 esercitata a seguito dell’inadempimento dell’emittente, attualmente detengono complessivamente il 19,20% dei diritti amministrativi (voto) e patrimoniali di Digitouch S.p.A. (società quotata all’AIM), secondo quanto comunicato dalla stessa emittente, mentre Sodapao Srl (Paolo Mardegan) è scesa al 14,23%, Digivalue Sarl al 12,32%, Daniele Meini al 7,96% e Simone Ranucci Brandimarte al 7,81%. L’escussione del Pegno di Azioni al momento non è ancora stata esercitata anche perché la vendita in blocco di un pacchetto così consistente di azioni avrebbe gravi conseguenze per la stessa Digitouch S.p.A. ed il valore delle sue azioni”.
Marketing Media e Matteo Antonelli precisano poi che “Digitouch S.p.A. risulta inadempiente rispetto al contratto di acquisto delle quote di Performedia Srl per un valore di oltre 1.600.000 euro e che il procedimento incardinato dall’emittente nei confronti di Marketing Multimedia Srl e Matteo Antonelli si fonda su fatti specificamente contestati da Marketing Multimedia Srl e Matteo Antonelli già con lettera del 26/02/2016 e che sembrano essere stati sollevati dall’emittente al solo scopo di non adempiere alle proprie obbligazioni (e cioè non pagare il corrispettivo ai venditori delle quote di Performedia Srl)”, recita sempre la nota.
Giusto sempre postare anche le notizie non proprio positive
È una notizia del 10/10 che non era stata postata e potrebbe spiegare perché è scesa