MODELLO 730 - DICHIARAZIONE REDDITI [THREAD UNICO] - Info utili al post #1

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

Se modifico cambia l'importo del rimborso. Dal pdf sulle istruzioni leggo:

"Colonna 5 (n. mesi a carico): indicare il numero dei mesi dell’anno durante i quali il familiare è stato a carico (‘12’ se il familiare è stato a carico per tutto il 2022). Se, invece, è stato a carico solo per una parte del 2022, riportare il numero dei mesi corrispondenti. Per esempio, per un figlio nato nel mese di agosto indicare ‘5’"

"Le detrazioni per carichi di famiglia variano in base al reddito, quindi chi presta l’assistenza fiscale dovrà calcolare l’ammontare delle detrazioni effettivamente spettanti tenendo conto di quanto previsto dall’art. 12 del TUIR.A seconda della situazione reddituale del contribuente le detrazioni per carichi di famiglia possono spettare per intero, solo in parte o non spettare (vedere in Appendice la “tabella 3” – detrazioni per coniuge a carico, la “tabella 4” – detrazione ordinaria per figli a carico, la “tabella 5” – detrazioni per altri familiari a carico).Dal 1° marzo 2022 le detrazioni per i figli a carico di cui all’art. 12 del TUIR spettano solo per i figli con 21 anni o più. Per i figli di età inferiore, esse sono state sostituite dall’assegno unico che è erogato dall’INPS a seguito di apposita richiesta. Chi presta l’assistenza fiscalede terminerà l’ammontare delle detrazioni spettanti per il periodo dal 1° gennaio 2022 al 28 febbraio 2022 secondo le vecchie regole e applicherà le nuove regole per determinare l’ammontare delle detrazioni spettanti per il periodo dal 1° marzo 2022 al 31 dicembre 2022.Dal 1° marzo 2022 non spetterà più la maggiorazione di 200 euro per ciascun figlio prevista per le famiglie con più di tre figli; inoltre, non spetterà più l’ulteriore detrazione di 1.200 euro prevista per le famiglie con più di 4 figli. Per il riconoscimento delle predette detrazioni peri primi due mesi del 2022, si terrà conto anche dei figli nati da marzo a dicembre 2022.Dal 1° marzo 2022 non sono più riconosciute le maggiorazioni previste per i figli con disabilità poiché anche queste maggiorazioni sono sostituite dall’assegno unico e, in questo caso, anche per i figli con 21 anni o più. Nel caso in cui non si avesse diritto alla detrazione per i figli a carico, ad esempio perché il primo figlio è nato a maggio 2022, non viene meno la necessità di indicare i dati dei figli nel prospetto dei familiari a carico poiché questi dati sono necessari per riconoscere le altre agevolazioni previste per i figli a carico. Si rammenta che per i figli non è mai possibile fruire delle detrazioni previste per gli altri familiari a carico.

Per tuo figlio nato ad ottobre 2022 credo sia giusto che tu lo abbia a carico 3 mesi (ottobre, novembre e dicembre). Lo stesso per la colonna delle detrazioni: hai 0 perchè non ti spettano le detrazioni in quanto assorbite dall'assegno unico che è partito da marzo 2022.

Almeno cosi ho capito io ma non trovo nessuna conferma. Il mio timore di rivolgermi ad un CAF è che mettano comunque 2 come mesi a carico perchè non lo sanno.
🤷‍♂️

Mi preoccupa la parte che hai evidenziato in grassetto, non capisco se è obbligatorio inserire il figlio a carico o meno.
Nostro dichiarazione della mia compagna abbiamo messo 3 come mesi a carico ma poi abbiamo lasciato la percentuale allo 0%, non abbiamo effettuato nessuna spesa con il codice fiscale di mio figlio.
 
Mi preoccupa la parte che hai evidenziato in grassetto, non capisco se è obbligatorio inserire il figlio a carico o meno.
Nostro dichiarazione della mia compagna abbiamo messo 3 come mesi a carico ma poi abbiamo lasciato la percentuale allo 0%, non abbiamo effettuato nessuna spesa con il codice fiscale di mio figlio.
Quindi modificare o lasciare così il campo (errato) porta ad un'importo diverso, dovuto solo alla mancanza di nessuna detrazione per i figli? Penso spese mediche, io comunque non ho scaricato quasi nulla a suo nome in farmacia o relativamente poco, che sto pensando di accettarlo così com'è a questo punto.
 
Oggetto: detrazione per le spese sanitarie per familiari non a carico affetti da patologie esenti (rigo E2)

Mia madre (fiscalmente non a carico), affetta da patologie esenti, non ha abbastanza capienza per poter detrarre tutte le spese di cui in oggetto (circa 13.000€ nel 2022). Lei riuscirebbe a detrarre solo circa 1.000€.
Mio padre può quindi detrarre la parte eccedente, ma solo fino a 6.197€.
La mia domanda è: l'ulteriore restante parte posso portarla in detrazione io che sono il figlio?
Io ho un mio nucleo familiare, non sono più in quello dei miei genitori. Quindi non so se posso considerare mia madre come familiare non a carico...
Nessuno?
 
Io nel 730 precompilato avevo solo inserito gli interessi passivi del mutuo, non il notaio...

Per quanto riguarda il notaio ho una fattura per il mutuo di 1500€:

Tassa Archivio 29,70
Tassa Ipotecaria - Ufficio Territorio 35,00
Onorario 1.039,85
Contributo alla Cassa Nazionale del Notariato 124,74
Contributo al Consiglio Nazionale del Notariato 11,88
64,70 1.176,47

Riepilogo
Totale spese anticipate (escluso art. 15 DPR 633/72) € 64,70
Totale diritti e onorari (A) € 1.176,47
IVA (22% su A) € 258,83
TOTALE € 1.500,00

Posso sommare alla parte di interessi passivi questi 1500 e cambiare il valore del 730 precompilato? Posso considerarli tutti e 1500€?
 
Quindi modificare o lasciare così il campo (errato) porta ad un'importo diverso, dovuto solo alla mancanza di nessuna detrazione per i figli? Penso spese mediche, io comunque non ho scaricato quasi nulla a suo nome in farmacia o relativamente poco, che sto pensando di accettarlo così com'è a questo punto.
Nel mio caso lasciare la percentuale a zero o mettere 50% era invariante, credo sia dovuto al fatto che non vi sono spese mediche associate al codice fiscale di mio figlio.
 
Ti rispondo per un caso analogo successo per mia figlia (recupero eccedenza Iva nuova casa rispetto a Iva precedentemente pagata al costruttore della vecchia prima casa).
Non è possibile ottenere dall'Agenzia delle Entrate l'intero ammontare del credito d'imposta, se superiore all'Irpef pagata, ma il credito residuo non si perderà (senza limiti di tempo) in quanto sarà trascinato di anno in anno sino a che non verrà utilizzato completamente.
Compilando il quadro G1 (credito riacquisto prima casa) nella seconda colonna si inserirà per la prima volta l'intero credito vantato, negli anni successivi, nel fare il 730, ti comparirà automaticamente nella prima colonna il residuo credito della precedente dichiarazione.
Non capisco la necessità di bloccare acconti in quanto gli stessi non verrebbero trattenuti se il credito d'imposta non verrebbe utilizzato interamente.
infatti il caso che hai scritto è esattamente lo stesso che ho anch' io.

però se scrivo l'intero credito d'imposta maturato quest'anno nella casella G2, come suggerisci tu, il 730on line del sito dell'Agenzia delle Entrate, utilizza una piccola parte per saldare il debito IRPEF del 2022 e tutta la parte eccedente me la va a collocare nel credito da ricevere a Luglio in busta paga.
Ecco perché mi sembra molto strano che non abbiano pensato ad un meccanismo automatico che eviti di mandare a credito l'utente.

Per gli acconti, invece, si calcola il 100% dell'importo del rigo “DIFFERENZA”.
Solo se inferiore a 52€ gli acconti non vengono calcolati.
Quindi mi sembra strano che per tua figlia non si è presentato il problema degli acconti (salvo che non avesse una IRPEF inferiore a 52 € ).
 
Io nel 730 precompilato avevo solo inserito gli interessi passivi del mutuo, non il notaio...

Per quanto riguarda il notaio ho una fattura per il mutuo di 1500€:

Tassa Archivio 29,70
Tassa Ipotecaria - Ufficio Territorio 35,00
Onorario 1.039,85
Contributo alla Cassa Nazionale del Notariato 124,74
Contributo al Consiglio Nazionale del Notariato 11,88
64,70 1.176,47

Riepilogo
Totale spese anticipate (escluso art. 15 DPR 633/72) € 64,70
Totale diritti e onorari (A) € 1.176,47
IVA (22% su A) € 258,83
TOTALE € 1.500,00

Posso sommare alla parte di interessi passivi questi 1500 e cambiare il valore del 730 precompilato? Posso considerarli tutti e 1500€?
Sì li puoi sommare, mi pare che il limite di detraibilità sia di 4000 euro.
Ma il primo anno recuperi anche altre spese bancarie dell'accensione del mutuo oltre agli interessi, quelle le hai inserite?
 
Anche se Caf e commercialisti vari interpellati sulla questione del Credito d'imposta, si sono limitati a ripete a pappagallo che il credito d'imposta non può essere chiesto a rimborso, in realtà facendo varie simulazioni sul sito del 730 dell'AdE ho capito che il credito d'imposta lo puoi chiedere eccome a rimborso ma fino a capienza fiscale.

Quindi si prende l'imposta Lorda, si sottraggono le detrazioni e si ottiene l'imposta netta.
Ora, fino a raggiungimento dell'imposta netta, non vedo nessun motivo per cui non si possa ottenere il rimborso.
Non si comprende il motivo per cui uno che ha avuto trattenuti in busta paga dal datore di lavoro delle ritenute poi non possa chiedere il rimborso fino al limite della capienza. Tutto ciò che eccede il limite della capienza viene poi scritto in rigo 131 e sarà utilizzato nel 730 successivo...
 
infatti il caso che hai scritto è esattamente lo stesso che ho anch' io.

però se scrivo l'intero credito d'imposta maturato quest'anno nella casella G2, come suggerisci tu, il 730on line del sito dell'Agenzia delle Entrate, utilizza una piccola parte per saldare il debito IRPEF del 2022 e tutta la parte eccedente me la va a collocare nel credito da ricevere a Luglio in busta paga.
Ecco perché mi sembra molto strano che non abbiano pensato ad un meccanismo automatico che eviti di mandare a credito l'utente.
..
Mia figlia per effetto di detrazioni varie (spese sanit, inter mutuo, spese scolastiche figli ecc,) e di una parte del cred d'imposta (che il programma calcola automaticamente) ottiene l'intero rimborso dell'Irpef addebitatogli sullo stipendio dal suo datore di lavoro (non avendo altri redditi dichiarabili). Tieni presente che quella parte di cred d'imposta e' calcolata in modo tale da non superare il limite delle detrazioni che non possono superare l'imposta lorda calcolata sui redditi dichiarabili, ragion per cui non è possibile pretendere lo sgravio di un irpef maggiore di quanto un soggetto abbia pagato o debba ancora pagare per altri redditi. Spero che il discorso ora ti sia più chiaro.
 
Mia figlia per effetto di detrazioni varie (spese sanit, inter mutuo, spese scolastiche figli ecc,) e di una parte del cred d'imposta (che il programma calcola automaticamente) ottiene l'intero rimborso dell'Irpef addebitatogli sullo stipendio dal suo datore di lavoro (non avendo altri redditi dichiarabili). Tieni presente che quella parte di cred d'imposta e' calcolata in modo tale da non superare il limite delle detrazioni che non possono superare l'imposta lorda calcolata sui redditi dichiarabili, ragion per cui non è possibile pretendere lo sgravio di un irpef maggiore di quanto un soggetto abbia pagato o debba ancora pagare per altri redditi. Spero che il discorso ora ti sia più chiaro.
quindi non è vero che il credito d'imposta, come alcuni caf ahimè sbagliando dicono, non può essere chiesto a rimborso.

Il credito d'imposta non può essere chiesto a rimborso solo per la parte che eccede la capienza fiscale del soggetto (vedi impsta netta, rigo 50).
Così andrebbe detto.
Non che non può essere chiesto il rimborso.
Dire che il credito d'imposta non può essere chiesto a rimborso è un errore. Confermi la mia tesi?
 
quindi non è vero che il credito d'imposta, come alcuni caf ahimè sbagliando dicono, non può essere chiesto a rimborso.

Il credito d'imposta non può essere chiesto a rimborso solo per la parte che eccede la capienza fiscale del soggetto (vedi impsta netta, rigo 50).
Così andrebbe detto.
Non che non può essere chiesto il rimborso.
Dire che il credito d'imposta non può essere chiesto a rimborso è un errore. Confermi la mia tesi?
Confermo la tua tesi. Mia figlia è da 4 anni che ottiene la valutazione di un piccolo importo di cred. d'imposta in quanto, non avendo uno stipendio alto, non riesce annualmente a scalare più di tanto. Naturalmente, avendo altre detrazioni, le sfrutta interamente e più che può e per il resto beneficia di questo residuo credito d'imposta che le rimane. Di questo passo andrà avanti ancora 7 o 8 anni per azzerare l'originario credito d'imposta Saluti!
 
Sì li puoi sommare, mi pare che il limite di detraibilità sia di 4000 euro.
Ma il primo anno recuperi anche altre spese bancarie dell'accensione del mutuo oltre agli interessi, quelle le hai inserite?
Grazie mille.
Fanno già parte di quello inserito in automatico nel 730 (tipo spese istruttoria ecc). Poi aggiungendo il notaio sono già arrivato a 4000 😁
 
Si, lo faceva anche con altre spese dell'elenco. Il file bug office 365 risolve il problema, con l'altro c'è ancora!
Ciao, puoi gentilmente testarmi su Office365 questa versione ? -->ver5.0 TEST office365
Credo che il problema sia il nome del pulsante CANC che cancella le spese.
Aggiungi e cancella spese a tuo piacimento, per testarlo. Il pulsante CANC dovrebbe comparire se esiste la spesa e poi sparire se non esiste. Grazie. Fammi sapere
 
Ciao, puoi gentilmente testarmi su Office365 questa versione ? -->ver5.0 TEST office365
Credo che il problema sia il nome del pulsante CANC che cancella le spese.
Aggiungi e cancella spese a tuo piacimento, per testarlo. Il pulsante CANC dovrebbe comparire se esiste la spesa e poi sparire se non esiste. Grazie. Fammi sapere
Guarda, al momento sono dal mac e posso dirti che la lista non si carica neanche (ma non lo faceva neanche dalle altre versioni). Domani provo dal windows! Provando ad aggiungere una voce nelle colonnine, crasha direttamente excel (mac).
Screenshot 2023-06-07 at 01.26.14.png
 
@lo97 Anzitutto Grazie, Ho appena verificato che su Mac il problema esiste ma per tutte le Macro in generale (non è un mio errore di programmazione). Quindi direi di orientarci su windows. Grazie per la collaborazione
 

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    Screenshot_20230607_092317.jpg
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Avrei un quesito per quanto riguardo la compensazione dei crediti della mia dichiarazione (modello PF, ma dovrebbe essere la stessa cosa).
Il modello PF2020 presenta al rigo RN46 Imposta a credito 400 euro, riportati a compensazione al rigo RX1.

Il saldo di quella dichiarazione (periodo d'imposta 2019), 120 euro, viene pagato a gennaio 2021 portando quindi a compensazione 120 euro.

A settembre 2021 con F24 a compensazione viene pagato l'acconto 50 euro del modello PF2021 (redditi 2020).
Nel PF2021, presentato a novembre 2021, il commercialista ha messo al rigo

RN37 ECCEDENZA D’IMPOSTA RISULTANTE DALLA PRECEDENTE DICHIARAZIONE COMPENSATA NEL MOD. F24

sia quanto compensato relativo al primo F24 (relativo a anno imposte 2019), che del secondo F24 (relativo ad anno imposta 2020.

E' corretto? Oppure i 50 euro compensati andavano messi nel PF2022 ?

Messa più semplice, in RN37 devo mettere i crediti compensati con F24 relativi alla dichiarazione precedente (quindi nel PF2022 quelli relativi al PF2021 periodo d'imposta 2020), oppure nel RN27 del PF2021 posso mettere anche importi compensati relativi a quella stessa dichiarazione (periodo d'imposta 2020) ?
Grazie :bow:
 
Buonasera, ho ricevuto comunicazione dalla mia azienda di un errore nel loro inserimento di due voci nella CU riguardanti oneri detraibili non spettanti. Ora, io il 730 l'avrei già compilato ed inviato. Ho fatto una simulazione e togliendo quei due valori avrei una differenza di 27€(che devo dare io), che vengano a contestarmeli? L'errore l'ha fatto il sostituto d'imposta, accorgendosene due mesi dopo l'invio delle CU...
 
Buonasera, ho ricevuto comunicazione dalla mia azienda di un errore nel loro inserimento di due voci nella CU riguardanti oneri detraibili non spettanti. Ora, io il 730 l'avrei già compilato ed inviato. Ho fatto una simulazione e togliendo quei due valori avrei una differenza di 27€(che devo dare io), che vengano a contestarmeli? L'errore l'ha fatto il sostituto d'imposta, accorgendosene due mesi dopo l'invio delle CU...

Potrebbero contestarteli, si.
 
Buondì.
Vorrei avere una delucidazione circa l'obbligatorietà o meno della presentazione della dichiarazione dei redditi con il 730 nel mio caso per quest'anno.
Solo vedendo (senza inviarla) la mia precompilata risulta una situazione a debito di circa 70€ legata all'acconto del 30% delle addizionali comunali del 2023.

Sono un lavoratore dipendente pubblico che ha cessato il suo contratto di lavoro a tempo indeterminato per dimissioni presso un ente locale (lo chiamerò per semplicità "A") a dicembre del 2022 e nello stesso mese, senza interruzione, ha iniziato un nuovo lavoro (vinto per concorso), sempre a tempo indeterminato in un ente statale ("B"). Il mio attuale ente statale B, nonostante i pochi gg lavorati a Dicembre 2022 (15-16gg), per il principio di cassa allargato del TUIR (tutto ciò che viene pagato dopo il 12 Gennaio anche se di competenza dell'anno prima) mi ha pagato il primo stipendio con arretrati 2022 solo a Febbraio 2023.

Pertanto per il 2022 ho la sola CU per 349 gg di lavoro con l'ente locale A presso il quale lavoravo per la quasi interezza del 2022.

Non ho case di proprietà, nulla da detrarre, niente spese sanitarie o interessi passivi.

L'ente locale A nella sua CU 2023 per redditi 2022 specifica che addizionali comunali e regionali sono state interamente trattenute (difatti ricontrollando i cedolini oltre alle 2 voci canoniche di Gennaio e Febbraio, diventate 3 da Marzo a Novembre (credo inerenti al 2021) per le ritenute addizionali è arrivata la batosta di 700€ circa a Dicembre 2022 (del 2022?) come saldo ritenute add reg e com anno corrente che mi ha dimezzato la tredicesima.

La situazione a debito di circa 70€ sulla precompilata per acconto addizionale comunale 2023 è normale?

Se lo fosse sarebbe una stima perché potrei aver cambiato residenza nel 2023, giusto? Che fanno presumono?

Al netto del fatto che molto probabilmente la parte di detrazioni da lavoro per metà Dicembre 2022 le perderò per colpa dell'ente nuovo attuale B (di cui ricordo non ho CU) che ha fatto l'accredito stipendio in ritardo nel 2023 e con questi arretrati mi faranno perdere pure un mese o due di esonero IVS al 2% che dava qualche soldino in più quando mensilmente non si superavano i 2692€ lordi imponibili, rientro nel caso degli esonerati alla presentazione con questa unica CU avendo lavorato a tempo indeterminato, ma per 349 gg, e con la dicitura sulla CU nella quale si specifica che tutto il dovuto per addizionali regionali e comunali è stato saldato?

Se anche ci rientrassi, EVITEREI anche l'anno prossimo di pagare questi 70€ d'acconto addizionale comunale 2023 o la cosa è solo rimandata alla prossima dichiarazione dei redditi?


Grazie a chi mi risponderà.
 
Nel mio caso lasciare la percentuale a zero o mettere 50% era invariante, credo sia dovuto al fatto che non vi sono spese mediche associate al codice fiscale di mio figlio.
Io ho modificato il 730 e mandato: 100% a carico per 12 mesi anziché 2; invariato detrazioni 2.
 
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