MOLMED: 2H 2019 UN ANNO CHE RICORDEREMO, l'Evento del CAR-T e il Brevetto USA

Dietro l'angolo ci potrebbe pure essere qualche maison esclusiva produttrice di profumi di pregio da lanciare sul mercato al motto "FUNZIONA DOVE GLI ALTRI FALLISCONO"
 
È messo male in tt questo (okkio nn vede cuore nn duole)😄.....
Spera ke molmed t trova una terapia appropriata dp tt te lo deve ...... micetto depresso
 
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C'è chi è invasato per il clima chi per gli animali chi per i migranti chi per dio chi per molmed, il mondo è pieno di invasati
 
Good Morning!

Come non scrivo di operatività tantomeno lo farò di politica ma condivido pienamente
il parere dell'ex Ministro della Salute Beatrice Lorenzin: :eek: :D

lorenzin.png
 
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Per chi interessato:

Molmed (+1,04%) ha cancellato il tentativo di recuperare terreno dopo l'affondo di fine giugno, ripercorrendo a ritroso la candela del 28/6.
La tenuta di area 0,3160 lascia ancora aperta una speranza di ripresa ma solo oltre 0,3720 lo scenario migliorerebbe, preludendo alla ricopertura del gap lasciato aperto a 0,3985.
Sviluppi positivi giungerebbero poi oltre 0,40. Sotto 0,3160 via libera verso 0,2760 euro circa.

Molmed tenta di opporsi alle vendite della scorsa ottava | Trend Online
 
Molmed apprezzata anche dai fondi statali.
Lo sbocco al depuratore prima dello sversamento a mare.
 
Ama il tuo lavoro, anche se sporco, perché ti nobilita.
Non mollare, resisti, sii fiero di quello che fai.

Io esprimo una vera opinione.
Siamo su un tread di M.
 
Il Futuro Prossimo

A volte dare una notizia e suscitare interesse non è facile, se non ci sono immediati riscontri economici si legge con poco interesse.
Ma l'investitore accorto memorizza e programma la sua strategia anche se questa richiede tempo...

La notizia, già postata, è quella sotto, vediamo se riesco a renderla più collegata a MolMed:


CENTURY OTTIENE $250 MILIONI PER LO SVILUPPO DI TERAPIE CELLULARI ‘OFF THE SHELF’ DI NUOVA GENERAZIONE

Century Therapeutics sta lavorando all sviluppo di una nuova generazione di terapie cellulari contro il cancro ‘off the shelf’, grazie a $250 milioni forniti dagli investitori come Bayer. La tecnologia dell’azienda si basa su cellule staminali pluripotenti indotte con capacità illimitata di auto-rinnovarsi; questo permette di creare banche cellulari composte da cellule modificate espandibili e differenziabili in cellule effettrici del sistema immunitario, per rispondere alle richieste di prodotti terapeutici ‘off the shelf’ allogenici ed omogenei

Data: 3 Lug, 2019
Fonte: https://pharmaphorum.com...

ATMP Forum


La parte che interessa l'azionista di MolMed e che la lega alla notizia precedente è in quest'articolo:


Cellule «su misura» per combattere tumori e malattie rare I laboratori MolMed sperimentano le terapie innovative
di Sara Bettoni


Ricercatori nelle vesti di «sarti», che realizzano terapie basate su cellule ingegnerizzate, personalizzate o «su misura», ma non solo: che da qui stanno sviluppando anche terapie innovative che vanno verso la standardizzazione, ovvero «indossabili» da più di una persona. E soprattutto, con un prezzo più sostenibile su popolazioni allargate. È uno dei percorsi che si sta seguendo nei laboratori MolMed di Bresso e di Milano. La società di biotecnologie mediche è focalizzata su ricerca, sviluppo, produzione e validazione clinica di terapie innovative per la cura del cancro e malattie rare. Una delle ultime frontiere in questo ambito è l’immunoterapia oncologica, ovvero l’ingegnerizzazione delle cellule del sistema immunitario utilizzate come arma contro il tumore. MolMed in particolare si sta focalizzando sulle terapie Car. «L’idea è prelevare alcune cellule, i linfociti T, dal corpo del paziente — spiega Riccardo Palmisano, amministratore delegato di MolMed — e ingegnerizzarle, cioè renderle capaci di “mirare” con precisione le cellule tumorali. Le cellule modificate vengono moltiplicate in laboratorio e re-infuse nel malato».

E se i linfociti riprogrammati creano problemi? «Abbiamo inserito un gene “suicida” di nostra proprietà, che permette alle cellule di autoeliminarsi nel caso diano effetti indesiderati». Dopo tre anni di pre clinica, grazie all’ok dell’Aifa (Agenzia italiana del farmaco), MolMed sta partendo con la sperimentazione clinica su pazienti con leucemia mieloide acuta e mieloma multiplo, presso il San Raffaele di Milano e il Bambino Gesù di Roma. Nonostante i progressi, la strada per ottimizzare l’accesso a queste terapie è ancora lunga. «Ci sono diversi tipi di ostacoli — continua Palmisano — prima di tutto una barriera produttiva, perché è difficile realizzare su base “industriale” e quindi su larga scala queste cellule modificate. Anche l’impianto regolatorio è molto rigido, non del tutto adattato alle terapie avanzate: si tratta di cellule ingegnerizzate, che devono sottostare a severi controlli e ricevere l’approvazione da parte degli organi regolatori, i quali giustamente procedono con cautela, ma dovrebbero interagire con le imprese per creare un percorso adatto a queste nuove tecnologie».

Un altro problema è la sostenibilità economica.
Per capirci, si parla di un prezzo della terapia che supera i 300 mila euro a paziente. Per questo i ricercatori stanno provando a sviluppare i cosiddetti Car allogenici, che, a differenza delle terapie personalizzate costruite ingegnerizzando le cellule dello stesso paziente, vengono invece realizzate partendo dalle cellule del sistema immunitario di un donatore sano, potenziate e quindi trapiantate nel malato. Insomma, una terapia sempre «sartoriale» ma applicabile su una scala un po’ più ampia, con un evidente risparmio potenziale.
«Da un singolo donatore ci aspettiamo di poter ottenere anche 80 o 100 dosi per i pazienti, a un costo più basso, per un mercato più ampio e per di più riducendo i tempi di attesa.
Non tutti possono aspettare».


Per realizzare queste terapie allogeniche MolMed è partita dall’ingegnerizzazione di cellule NK, «natural killer» del sistema immunitario innato, che non provocano le reazioni di rigetto dell’organismo che altrimenti le riconoscerebbe come estranee. Questo è l’obiettivo a cui si punta. Non è un caso che MolMed, nata nel 1996 come spin off del San Raffaele, che oggi rappresenta l’unica eccellenza italiana nell’ambito non solo della ricerca, ma anche della produzione di terapie geniche e cellulari, abbia deciso di rimanere ancorata saldamente a Milano. Palmisano, che è anche presidente dell’associazione di categoria Assobiotec, sottolinea che la Lombardia è la regione italiana più importante nell’ambito delle Scienze per la vita. «Un quarto delle imprese del Paese è qui, si parla di 235 unità di ricerca su 830». Human Technopole, l’infrastruttura di ricerca multidisciplinare che sorgerà nell’ex area Expo, potrebbe dare un’ulteriore spinta al comparto. «A patto che si proceda in fretta — rimarca il presidente —, i tempi del pubblico non sono competitivi. E dobbiamo lavorare per dare più possibilità alle start up, che sono poche rispetto ad altri Paesi europei. Devono essere aiutate a entrare in contatto con chi ha capitali da investire».

[FONT=main-condensed_regular]11 giugno 2019 | 18:18

[FONT=main-condensed_regular]© RIPRODUZIONE RISERVATA

Cellule «su misura» per combattere tumori e malattie rare - Corriere.it

[/FONT]P.s.
In conclusione, se Bayer & C. investono 250 milioni di dollari per un approccio che è previsto anche in MolMed,
quanto vale questa possibilità?


[/FONT]





 
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GMP è fumo negli occhi.
Ti fanno fare qualche esperimento.
Poi se uno ha qualcosa di buono se lo produce.

Tira più su una news di un contratto del contratto stesso.

Attori e spettatori.
 
La Strada Giusta

Buon Giorno,
arrivano i primi risultati sugli studi CAR-NK per i tumori solidi:


CELYAD PRESENTA I NUOVI DATI SULLE CAR-T BASATE SU NKG2D PER LA TERAPIA DEI TUMORI SOLIDI


Celyad, azienda biofarmaceutica focalizzata sullo sviluppo di terapie CAR-T, ha annunciato la presentazione al 21° World Congress on Gastrointestinal Cancer, da parte del Professor Eric Van Custem dell’Ospedale Universitario di Leuven, dei dati preliminari riguardanti gli studi clinici di fase 1 SHRINK e alloSHRINK. I trials sono stati progettati per la valutazione della sicurezza e dell’attività clinica di CYAD-01 e CYAD-101, CAR-T rispettivamente autologa ed allogenica, per il trattamento della cancro metastatico del colon-retto

Data: 8 Lug, 2019
Fonte: https://www.globenewswire.com




  • [*=left]I risultati preliminari provvisori dello studio alloSHRINK Phase 1 non dimostrano alcuna evidenza di GvHD per il primo CAD-101 candidato allogenico basato su NKG2D non modificato geneticamente modificato, quando somministrato in concomitanza con la chemioterapia FOLFOX per il trattamento del carcinoma del colon-retto metastatico ( mCRC)
  • Osservazioni iniziali sul controllo della malattia, compresa la risposta parziale e la malattia stabile, sono state osservate con CYAD-01 e CYAD-101, in pazienti con carcinoma mammografico recidivato o refrattario che hanno ricevuto una precedente chemioterapia con FOLFOX
  • A parità di dose, il CYAD-101 allogenico sembra fornire livelli aumentati di attecchimento relativo delle cellule rispetto al candidato autologo CAR-T basato su NKG2D, CYAD-01
...



 
Buon Giorno,
arrivano i primi risultati sugli studi CAR-NK per i tumori solidi:


CELYAD PRESENTA I NUOVI DATI SULLE CAR-T BASATE SU NKG2D PER LA TERAPIA DEI TUMORI SOLIDI


Celyad, azienda biofarmaceutica focalizzata sullo sviluppo di terapie CAR-T, ha annunciato la presentazione al 21° World Congress on Gastrointestinal Cancer, da parte del Professor Eric Van Custem dell’Ospedale Universitario di Leuven, dei dati preliminari riguardanti gli studi clinici di fase 1 SHRINK e alloSHRINK. I trials sono stati progettati per la valutazione della sicurezza e dell’attività clinica di CYAD-01 e CYAD-101, CAR-T rispettivamente autologa ed allogenica, per il trattamento della cancro metastatico del colon-retto

Data: 8 Lug, 2019
Fonte: https://www.globenewswire.com




  • [*=left]I risultati preliminari provvisori dello studio alloSHRINK Phase 1 non dimostrano alcuna evidenza di GvHD per il primo CAD-101 candidato allogenico basato su NKG2D non modificato geneticamente modificato, quando somministrato in concomitanza con la chemioterapia FOLFOX per il trattamento del carcinoma del colon-retto metastatico ( mCRC)
  • Osservazioni iniziali sul controllo della malattia, compresa la risposta parziale e la malattia stabile, sono state osservate con CYAD-01 e CYAD-101, in pazienti con carcinoma mammografico recidivato o refrattario che hanno ricevuto una precedente chemioterapia con FOLFOX
  • A parità di dose, il CYAD-101 allogenico sembra fornire livelli aumentati di attecchimento relativo delle cellule rispetto al candidato autologo CAR-T basato su NKG2D, CYAD-01
...




Ma la nostra nk è ancora più indietro del cart... O no.. L
 
Ma la nostra nk è ancora più indietro del cart... O no.. L

E' confortante sapere che la scelta dei CAR-NK comincia ad avere conferme...

Anche lo studio di Celyad è solo di fase I ...

P.s.
Per le ATMP è molto probabile che EMA conceda il programma Prime...
 
ma quante notizie sforna MLMD all' anno?
sembrano un quotidiano di informazione piu che una società di ricerca
 
Che tristezza questo titolo !!!
 
Continua la spinta vs la 200 .....nn è un buon segno.... se nn da segni d recupero luglio mi aspetto ke i dati nn sn conformi alle attese.....
 
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