Non so se sia una domanda rivolta a noi o più un suggerimento agli altri utenti.
Per nota di servizio, confermo che possono essere impostati orizzonti temporali più lunghi di tre anni: quello che è importante ricordare è che l'orizzonte temporale è un parametro (uno dei) che è importante per valutare poi l'asset allocation più giusta per gli obiettivi del cliente ma non si configura comunque come un vincolo: il cliente è libero di disinvestire in qualsiasi omento a prescindere dall'orizzonte temporale impostato.
Giusto per semplificare al massimo, se un orizzonte temporale breve (legato evidentemente alla necessità per l'investitore di disinvestire dopo poco tempo perchè già consapevole di una necessità di capitale liquido a breve termine: l'acquisto di una casa? di una nuova macchina? ecc.) imporrà un approccio più conservativo possibile, un orizzonte temporale più lungo darà la possibilità di avere un approccio più aggressivo (quindi una componente azionaria maggiore) perchè anche una eventuale fluttuazione negativa sul breve periodo non comprometterebbe gli obiettivi dell'investitore stesso. Tutto questo garantirebbe in ogni caso la possibilità, in caso di necessità inattese, di svincolare parte o la totalità del capitale in qualsiasi momento e senza nessun costo o penale.
Grazie, si avevo già ben chiaro il fatto che la scelta dell'orizzonte temporale non fosse un vincolo e ringrazio per la sua risposta; ho deciso di fissare come orizzonte 5 anni.
Ho rivisto le vostre condizioni sui costi e allora non capisco perché qualcuno ha deciso di entrare con un plafond iniziale inferiore ai 15000 e poi proseguire con un PAC, infatti chiedo a me stesso del perché mi sono fissato ad entrare sui 3000 Euro ; forse l'età che avanza?
Grazie