Morto il maestro Maurizio Pollini

Lo avevo sentito proprio alla scala, talento puro.
 
Se non sbaglio di quella generazione ne sono rimasti proprio pochi, Muti, Ugo Uti, ... tutti intorno agli 80 anni ...
 
Mi dispiace moltissimo e la cosa mi rattrista, ho ascoltato suoi converti dal vivo, sia piano concerto che piano solo
almeno cinque volte, di cui l'ultima poco + di due anni fa qui a Lugano.
Chiaramente un fenomeno ed un grande della musica classica, e purtroppo devo anche dire che si vedeva
che non ce la faceva +.
Riposa in pace Maestro.:'(

 
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Un grande :bow: RIP!!
 
Addio a Giuliano Vangi, tra i più grandi scultori contemporanei a livello internazionale


Lutto nell'arte, è morto Giuliano Vangi. Per Sgarbi era «il Bacon della scultura»
diLoredana Ficicchia

L'artista di Barberino di Mugello aveva 93 anni. Ha realizzato il monumento di San Giovanni Battista, La lupa in piazza Postierla a Siena, l'ambone del Duomo di Pisa e molte altre opere in mezzo mondo
Lutto nell'arte, è morto Giuliano Vangi «il Bacon della scultura»,

Non ha fatto in tempo a godersi l’ultimo tributo della città di Pesaro che ha appena deciso di dedicargli un Museo a Palazzo Mazzolari Mosca. Giuliano Vangi, per Sgarbi «il Bacon della scultura», per molti il nuovo Michelangelo, si è spento martedì all’età di 93 anni appena compiuti, nella sua casa nelle Marche.
Era nato nel 1931 a Barberino di Mugello ma da mezzo secolo aveva scelto di vivere a Pesaro, ritornando frequentemente in Toscana, a Pietrasanta, per realizzare le sue opere.
Vangi si era formato nelle aule dell'Istituto d'Arte e all'Accademia di Belle Arti di Firenze e dopo l’esperienza dell’insegnamento, nel 1959 si era trasferito in Brasile per arruolarsi alla corrente dell’astrattismo, a cui ispirò la sua pittura. Ritornerà in Italia dove la sua statuaria avrà gli onori di molte città: a Firenze è suo il monumento di San Giovanni Battista, La lupa in Piazza Postierla a Siena, il Crocifisso e il nuovo Presbiterio per la Cattedrale di Padova, il nuovo altare e l'ambone del Duomo di Pisa. Giuliano Vangi lascia le sue opere anche nella capitale: ai Musei Vaticani, con la grande scultura in marmo Varcare la Soglia e nella Sala di Palazzo Madama con una scultura in legno policromo nella Sala Italia.
Considerato un Dio dell’arte anche in Asia. Qui Giuliano Vangi ebbe il privilegio di un Museo tutto suo a Osaka, che ospita una collezione permanente di sculture create dall’artista tra il 1960 e gli ultimi tempi della sua attività quando già novantenne si stendeva sul pavimento del suo atelier per revisionare le sue opere. Un altro Museo a lui dedicato è in Giappone e ha collaborato con grandi dell’Architettura come Renzo Piano e Mario Botta.
«Il suo amore per la città è stato testimoniato in mille occasioni anche nei momenti decisivi della candidatura a Capitale Italiana della Cultura» ricorda il vicesindaco di Pesaro Daniele Vimini, a cui Sgarbi rivolge un appello affinché Pesaro, capitale della Cultura, omaggi questo grande artista con una mostra delle sue opere

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