MPS 6 - li in BCE vogliono ADC?

Stato
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Interessante come la perdita di molti soldi da parte di noi utenti del forum procuri tanta gioia, compiacimento tra alcuni ed estrema soddisfazione.Mi ritengo fortunato nel peocurare tanta felicità inconsapevolmente e senza aver fatto molto a dire il vero.Credo che andrò in paradiso allora.

Buon giorno ;è proprio cosi Banditore..nel mio venticinquennale modo di operare in borsa(90/95% Btp italiani) ho guadagnato mediamente il 4% netto annuo netto..con soldi a disposizione..ho perso (poi recuperato tutto con Lehman 8% capitale rialzandomi più forte di prima) e con Fonsai perso l'8% del capitale (perdendo la causa senza spese perchè non appellato)ma recuperato in tempi brevi le minus.Non ho mai goduto delle perdite ma quello che succede per il 94% della gente e purtroppo ci gode quando e continua a buttare soldi in situazioni paradossali..E' una regola della borsa..ed condizione psicologica di cui le banche-sistema usano per lasciare più possibile nell'ignoranza (borsistica e finanziaria)il popolo..(da documenti autorevoli un 10% conosce qualche prodotto ma gli altri si lasciano mettere a 90°).Prima di tutto per iniziare ad investire in borsa ho consultato la psicologia che tutt'ora applico tutti i giorni che mi sveglio dal letto. Ps: prima ho avuto un contatto con un tecnico (per aggiustare maniglia di porta blindata)..e parlandomi della sua banca(piccolo istituto romagnolo sotto grosso marchio italiano) mi ha confidato che alla richiesta di un prelievo di tremila € dal conto hanno negato dicendo che non si può ..da qui si evince il paradosso di un monopolio di cui vogliono creare regole che non esistono..ma col sottoscritto hanno vita difficile,buon proseguimento
 
Il Ft scrive che sarebbe follia non fare neanche stavolta una cura draconiana per mps ma limitarsi a limature .... E pensare che dovevano essere mandati a casa migliaia di dipendenti nel 2015 e nel 2016 ...neppure uno, neanche questo è stato fatto.....

Vigilanza Bce fredda sul piano Mps - Il Sole 24 ORE

Quasi nessuna banca italiana ha ridotto il personale in modo adeguato nell'Era di internet... infatti, nel Bel Paese, per il settore bancario e assicurativo, è difficilissimo e soprattutto molto oneroso tagliare i costi del personale in esubero.
 
Penso che di cassettisti siamo rimasti in pochi, non ci rassegniamo all'idea di essere stati imbrogliati in tanti anni dalla classe dirigente di questo paese.
Non sono del tutto convinto che se la vicenda di MPS andrà male, per il resto del sistema non cambi nulla.
E non sono molto convinto che le cose rimetteranno al meglio per l'economia se l'Europa si ostina con questa durezza, sto pensando agli NPL in generale, non solo quelli di MPS, e al bilancio dello Stato, un altro grande debito.
Su grandi temi delle riforme strutturali, ad oggi, non è stato fatto nulla, ci sarebbe il referendum in Autunno, ma non c'è certezza nemmeno lì
A questo punto sarebbe da mettersi short sui bancari, su MPS non si può, su Unicredit per esempio o puntare ad un deprezzamento dell'Euro
Mi risulta ancora misterioso sul perchè MPS si sia ripresa da 0,2532 arrivando a toccare 0,357 eppure notizie su ADC circolano da tempo, forse il mercato pensava a qualche operazione contestuale di M&A di acquisizione da parte di UBI per esempio per evitare appunto l'ADC o forse ad un ADC contenuto 2 MLD, 2 MLD non sarebbero tanti per avere una banca finalmente risanata

2 miliardi sono tanti se si pensa che arrivano dopo un altro adc fatto nel 2015 a causa di UNO STRESS TEST della BCE.

Quello che fa più arrabbiare è che dopo aver decimato il.sistema bancario italiano, quando arriveranno al dunque in Germania con la db, io temo che ci racconteranno che hanno imparato la lezione ed ammetteranno che la db sia salvata con soldi pubblici degli altri stati compresi i nostri.
Ormai non si riesce più a fidarsi.
La BCE si è rimangiata le sue analisi fatte nel 2015 e si appresta a farne di nuove progettate su misura per ottenere i risultati voluti.
Ci hanno concesso il.qe, ma ce lo fanno ripagare per vie traverse.
 
Buon giorno ;è proprio cosi Banditore..nel mio venticinquennale modo di operare in borsa(90/95% Btp italiani) ho guadagnato mediamente il 4% netto annuo netto..con soldi a disposizione..ho perso (poi recuperato tutto con Lehman 8% capitale rialzandomi più forte di prima) e con Fonsai perso l'8% del capitale (perdendo la causa senza spese perchè non appellato)ma recuperato in tempi brevi le minus.Non ho mai goduto delle perdite ma quello che succede per il 94% della gente e purtroppo ci gode quando e continua a buttare soldi in situazioni paradossali..E' una regola della borsa..ed condizione psicologica di cui le banche-sistema usano per lasciare più possibile nell'ignoranza (borsistica e finanziaria)il popolo..(da documenti autorevoli un 10% conosce qualche prodotto ma gli altri si lasciano mettere a 90°).Prima di tutto per iniziare ad investire in borsa ho consultato la psicologia che tutt'ora applico tutti i giorni che mi sveglio dal letto. Ps: prima ho avuto un contatto con un tecnico (per aggiustare maniglia di porta blindata)..e parlandomi della sua banca(piccolo istituto romagnolo sotto grosso marchio italiano) mi ha confidato che alla richiesta di un prelievo di tremila € dal conto hanno negato dicendo che non si può ..da qui si evince il paradosso di un monopolio di cui vogliono creare regole che non esistono..ma col sottoscritto hanno vita difficile,buon proseguimento

Credo che dovresti esaminare con cura i grafici dei titoli bancari italiani degli ultimi 7-8 anni;... ebbene, salvo poche eccezioni (MPS e Carige), i suddetti titoli mostrano un andamento fortemente simile ad una sinusoide con profonde gole e alte creste... Ovviamente, coloro che hanno cavalcato tali diagrammi hanno macinato profitti esagerati a 3 cifre... E parlo anche per esperienza diretta, come ben documentato negli archivi del FOL. :)

Dopo la crisi dei subprime e la crisi del debito sovrano ora è la volta della crisi dei Npl... e dopo i forti rialzi seguiti alle prime due crisi e' logico attendersi un forte rialzo a conclusione della terza crisi... E la giostra continua a girare col saliscendi dei cavallini... ;)
 
Ultima modifica:
Macchè dipendenti!!Quelli li tengono per fare raccolta..solo con le finanziarie hanno fatto ottimi affari e adesso con mps advice danno al cliente quel senso di consulto avanzato..bisogna dire che siamo arretrati anni luce invece,negli ultimi 20 anni!Personalmente i soldi li tengo in monte titoli(se dovessi uscire dai trentennali mi prendo un CTZ,altro che conto widiba) ..e rientro nei lunghi(btp) a tempo debito).Piuttosto mi sto chiedendo se i dipendenti della filiali mps hanno titoli in portafoglio da 10 anni a sta parte..la ciliegina sulla torta sarebbe che avessero messo anche tutto il TFR ..e la storia continua,buon giorno..Ps: la nostra penisola tra 20 anni sarà totalmente gestita da realtà finanziarie straniere..di conseguenza dovremo sottostare a mere regole imposte ma quel che sarà di più importanza dare soldi alla banca per farceli gestire (malissimo) ..mi attrezzo prima di quella data.
 
Credo che dovresti esaminare con cura i grafici dei titoli bancari italiani degli ultimi 7-8 anni;... ebbene, salvo poche eccezioni (MPS e Carige), i suddetti titoli mostrano un andamento fortemente simile ad una sinusoide con profonde gole e alte creste... Ovviamente, coloro che hanno cavalcato tali diagrammi hanno macinato profitti esagerati a 3 cifre... E parlo anche per esperienza diretta, come ben documentato negli archivi del FOL. :)

Dopo la crisi dei subprime e la crisi del debito sovrano ora è la volta della crisi dei Npl... e dopo i forti rialzi seguiti alle prime due crisi e logico attendersi un forte rialzo a conclusione della terza crisi... E la giostra continua a girare col saliscendi dei Cavallini... ;)

Lo so shark2007..sto parlando proprio di Monte Paschi.. come se non fosse !Per le altre sono d'accordo,buon giorno
 
Riduzione del personale, eliminazione filiali, potenziamento internet....
Tutto giusto, ma dove vai se poi ci metti 7 anni per escutere chi non paga? Cosa fai se non si consente di lasciare in mutande chi disonora l'impegno preso?
È problema globale e sociale ora pagato da Mps, poi....
 
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21/07/2016
ALESSANDRO BARBERA
INVIATO A FRANCOFORTE

Il 29 luglio si avvicina, e non è solo una questione di canicola. A Francoforte fa caldo come se fosse Italia, e il giudizio dei mercati sugli stress test delle grandi banche continentali è atteso qui come a Roma. L’esercizio è giudicato quanto di più utile per verificare il loro stato di salute negli scenari peggiori. Un po’ come l’atleta messo sotto sforzo dal cardiologo: per chi vigila non c’è niente di meglio della prevenzione sulla cura. Ciò che preoccupa i piani alti della Banca centrale europea è la cura che un altro medico – la Commissione europea – vuole imporre al Monte dei Paschi: il taglio delle sue obbligazioni subordinate. Quella cura – dicono a Francoforte - potrebbe avere conseguenze pesanti, alimentare un rischio domino e la fuga degli investitori.

Una zavorra enorme
Se Mps potesse far finta di non avere sulle spalle un’enorme zavorra di crediti deteriorati, correrebbe con qualche chance di successo: ha ripreso a fare utili, e il suo amministratore delegato – Fabrizio Viola – è giudicato un manager di valore. Ma la trattativa fra governo e Commissione sulle conseguenze di un eventuale aumento di capitale garantito dallo Stato è tuttora in corso. Bruxelles ha riconosciuto la norma che autorizza l’intervento preventivo per la ricapitalizzazione e gli ha concesso di partecipare ad Atlante due, la società che comprerà quei crediti. Ciò su cui non molla è la deroga alle norme su salvataggio interno (bail-in) e condivisione degli oneri (burden sharing). Per essere chiari: se lo Stato interviene per aiutare Mps a rimettersi in piedi, i suoi obbligazionisti subordinati devono pagare un prezzo. Il governo ha chiesto l’applicazione di un’altra eccezione che permette di evitare il taglio delle obbligazioni quando c’è in gioco la stabilità sistemica. Un timore che Mario Draghi espresse chiaramente nel 2013 in uno scambio di lettere con l’allora commissario europeo Almunia e ora fatto proprio dal Fondo monetario. «Non c’è bisogno di applicare il bail-in al caso Mps» ha detto il membro Bundesbank Andreas Dombret in un seminario la scorsa settimana. «Il principio del coinvolgimento dei creditori privati non deve essere usato né meno del necessario, né più del necessario», ha detto il 4 luglio Ignazio Angeloni della vigilanza Bce.
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La sentenza della Corte di Giustizia
La sentenza della Corte di Giustizia sul salvataggio delle banche slovene del 2013 è un capolavoro di equilibrismo. Conferma il principio che impose il taglio delle obbligazioni, ma ammette la sua derogabilità. Aver confermato quella decisione è però un argomento in più in mano alla Commissione per dire che se il principio è stato applicato altrove, allora non si vede perché non usarlo nel caso italiano. A Francoforte la faccenda è vista sotto una luce diversa. Primo: il principio è stato applicato quasi sempre a Paesi che in quel momento erano protetti da un programma di assistenza finanziaria. E’ successo in Grecia, a Cipro, in Spagna: un ombrello che teneva al riparo da rischi di contagio, e che l’Italia oggi non ha. Inoltre in nessuno di quei casi era in gioco un numero così ampio di obbligazionisti come nel caso Mps: oltre cinquantamila, per più di cinque miliardi di euro.

La parola a Koopman
Per un paradosso, le regole dicono che nella trattativa fra Italia e Commissione Francoforte non può aprire bocca. L’ultima parola non spetta né alla Banca d’Italia, né tantomeno alla Bce, ma agli uffici europei della Concorrenza, e in particolare a chi si occupa di aiuti di Stato, l’olandese Gert Koopman. Qui però la concorrenza c’entra molto poco. Di recente Angeloni lo ha detto con parole diplomatiche: «Per bilanciare concorrenza e stabilità finanziaria sarebbe desiderabile una maggiore cooperazione fra le istituzioni dell’Unione». Oggi fra Bruxelles e Francoforte quella linea telefonica non funziona.
 
Quasi nessuna banca italiana ha ridotto il personale in modo adeguato nell'Era di internet... infatti, nel Bel Paese, per il settore bancario e assicurativo, è difficilissimo e soprattutto molto oneroso tagliare i costi del personale in esubero.

Nuovamente. Cercano di evitare impatti sociali eccessivi. Anche qui lo stato potrebbe fare molto. Ci vuole coraggio e lungimiranza
Roguardo al ft gli inglesi dovrebbero guardarsi l ombelico e ricordarsi che post brexit la boe ha allentato i requisiti patrimoniali della banche uk ed e tuttora maggior azionista della lloyds bank. Che palle......
 
Credo che dovresti esaminare con cura i grafici dei titoli bancari italiani degli ultimi 7-8 anni;... ebbene, salvo poche eccezioni (MPS e Carige), i suddetti titoli mostrano un andamento fortemente simile ad una sinusoide con profonde gole e alte creste... Ovviamente, coloro che hanno cavalcato tali diagrammi hanno macinato profitti esagerati a 3 cifre... E parlo anche per esperienza diretta, come ben documentato negli archivi del FOL. :)

Dopo la crisi dei subprime e la crisi del debito sovrano ora è la volta della crisi dei Npl... e dopo i forti rialzi seguiti alle prime due crisi e' logico attendersi un forte rialzo a conclusione della terza crisi... E la giostra continua a girare col saliscendi dei cavallini... ;)

Questo è un ragionamento da investitore professionista in grado di diversificare tra più cavallini e tra più ippodromi per restare in tema.

Il problema è che dentro MPS ci sono finiti tanti poveri asinelli (senza offesa e con tanta simpatia verso questo laboriosissimo compagno di lavoro dell'uomo).

Persone di una semplicità finanziaria disarmante probabilmente con qualche piccola avidità.

Costituzione alla mano questo NON sarebbe dovuto accadere ma se si pensa a chi ha scritto la legge sulle fondazioni bancarie (architrave del presente assetto bancario), già candidato in pectore alla successione di Napolitano (non avvenuta) si ha la dimensione del meccanismo SOTTILE e diabolico che sta stritolando tante persone.

Le banche dovevano rimanere medio-piccole, legate al territorio, politicamente dei pesi medi e finanziariamente scorrelate tra loro dimodochè se salta una non ne saltano tutte ma solo un paio ogni tanto.
Insomma la "foresta pietrificata" è stata sostituita con la palude.

Ciao
 
Buon giorno ;è proprio cosi Banditore..nel mio venticinquennale modo di operare in borsa(90/95% Btp italiani) ho guadagnato mediamente il 4% netto annuo netto..con soldi a disposizione..ho perso (poi recuperato tutto con Lehman 8% capitale rialzandomi più forte di prima) e con Fonsai perso l'8% del capitale (perdendo la causa senza spese perchè non appellato)ma recuperato in tempi brevi le minus.Non ho mai goduto delle perdite ma quello che succede per il 94% della gente e purtroppo ci gode quando e continua a buttare soldi in situazioni paradossali..E' una regola della borsa..ed condizione psicologica di cui le banche-sistema usano per lasciare più possibile nell'ignoranza (borsistica e finanziaria)il popolo..(da documenti autorevoli un 10% conosce qualche prodotto ma gli altri si lasciano mettere a 90°).Prima di tutto per iniziare ad investire in borsa ho consultato la psicologia che tutt'ora applico tutti i giorni che mi sveglio dal letto. Ps: prima ho avuto un contatto con un tecnico (per aggiustare maniglia di porta blindata)..e parlandomi della sua banca(piccolo istituto romagnolo sotto grosso marchio italiano) mi ha confidato che alla richiesta di un prelievo di tremila € dal conto hanno negato dicendo che non si può ..da qui si evince il paradosso di un monopolio di cui vogliono creare regole che non esistono..ma col sottoscritto hanno vita difficile,buon proseguimento

d'accordissimo sull'ignoranza finanziaria di tantissimi italiani....le conseguenze si sono viste e toccate con mano con il collasso delle banchette regionali
d'accordissimo sull'aspetto psicologico del trading
mi permetto...manca altro aspetto fondamentale....il money management OK!
 
Il Ft scrive che sarebbe follia non fare neanche stavolta una cura draconiana per mps ma limitarsi a limature .... E pensare che dovevano essere mandati a casa migliaia di dipendenti nel 2015 e nel 2016 ...neppure uno, neanche questo è stato fatto.....

http://www.ilsole24ore.com/art/fina...ce-fredda-piano-mps-230411.shtml?uuid=ADSLwmw

quello che dico io da tempo

paghiamo noi con adc tutti sti dipendenti superflui e i loro stipendioni e le loro vacanze belle e puntuali?

ora basta!

chiudano le filiali che non servano!

piu' filiali che pizzerie dicono !

Basta!!
 
D
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21/07/2016
ALESSANDRO BARBERA
INVIATO A FRANCOFORTE

Il 29 luglio si avvicina, e non è solo una questione di canicola. A Francoforte fa caldo come se fosse Italia, e il giudizio dei mercati sugli stress test delle grandi banche continentali è atteso qui come a Roma. L’esercizio è giudicato quanto di più utile per verificare il loro stato di salute negli scenari peggiori. Un po’ come l’atleta messo sotto sforzo dal cardiologo: per chi vigila non c’è niente di meglio della prevenzione sulla cura. Ciò che preoccupa i piani alti della Banca centrale europea è la cura che un altro medico – la Commissione europea – vuole imporre al Monte dei Paschi: il taglio delle sue obbligazioni subordinate. Quella cura – dicono a Francoforte - potrebbe avere conseguenze pesanti, alimentare un rischio domino e la fuga degli investitori.

Una zavorra enorme
Se Mps potesse far finta di non avere sulle spalle un’enorme zavorra di crediti deteriorati, correrebbe con qualche chance di successo: ha ripreso a fare utili, e il suo amministratore delegato – Fabrizio Viola – è giudicato un manager di valore. Ma la trattativa fra governo e Commissione sulle conseguenze di un eventuale aumento di capitale garantito dallo Stato è tuttora in corso. Bruxelles ha riconosciuto la norma che autorizza l’intervento preventivo per la ricapitalizzazione e gli ha concesso di partecipare ad Atlante due, la società che comprerà quei crediti. Ciò su cui non molla è la deroga alle norme su salvataggio interno (bail-in) e condivisione degli oneri (burden sharing). Per essere chiari: se lo Stato interviene per aiutare Mps a rimettersi in piedi, i suoi obbligazionisti subordinati devono pagare un prezzo. Il governo ha chiesto l’applicazione di un’altra eccezione che permette di evitare il taglio delle obbligazioni quando c’è in gioco la stabilità sistemica. Un timore che Mario Draghi espresse chiaramente nel 2013 in uno scambio di lettere con l’allora commissario europeo Almunia e ora fatto proprio dal Fondo monetario. «Non c’è bisogno di applicare il bail-in al caso Mps» ha detto il membro Bundesbank Andreas Dombret in un seminario la scorsa settimana. «Il principio del coinvolgimento dei creditori privati non deve essere usato né meno del necessario, né più del necessario», ha detto il 4 luglio Ignazio Angeloni della vigilanza Bce.
PUBBLICITÀ

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La sentenza della Corte di Giustizia
La sentenza della Corte di Giustizia sul salvataggio delle banche slovene del 2013 è un capolavoro di equilibrismo. Conferma il principio che impose il taglio delle obbligazioni, ma ammette la sua derogabilità. Aver confermato quella decisione è però un argomento in più in mano alla Commissione per dire che se il principio è stato applicato altrove, allora non si vede perché non usarlo nel caso italiano. A Francoforte la faccenda è vista sotto una luce diversa. Primo: il principio è stato applicato quasi sempre a Paesi che in quel momento erano protetti da un programma di assistenza finanziaria. E’ successo in Grecia, a Cipro, in Spagna: un ombrello che teneva al riparo da rischi di contagio, e che l’Italia oggi non ha. Inoltre in nessuno di quei casi era in gioco un numero così ampio di obbligazionisti come nel caso Mps: oltre cinquantamila, per più di cinque miliardi di euro.

La parola a Koopman
Per un paradosso, le regole dicono che nella trattativa fra Italia e Commissione Francoforte non può aprire bocca. L’ultima parola non spetta né alla Banca d’Italia, né tantomeno alla Bce, ma agli uffici europei della Concorrenza, e in particolare a chi si occupa di aiuti di Stato, l’olandese Gert Koopman. Qui però la concorrenza c’entra molto poco. Di recente Angeloni lo ha detto con parole diplomatiche: «Per bilanciare concorrenza e stabilità finanziaria sarebbe desiderabile una maggiore cooperazione fra le istituzioni dell’Unione». Oggi fra Bruxelles e Francoforte quella linea telefonica non funziona.
Bell'articolo, tuttavia non concordo sulla conclusione, se la BCE non sterilizza, e sarebbe ben ovvio farlo, l'adc diventa improponibile e si va al Burden sharing....al contrario un adc di 2-2,5 MLD si fa a mercato.....se proprio si deve fare e non limitarsi a farlo sulle perdite da gestione NPL....
 
Totale assenza di comunicati

Come interpretarlo ?
E quanto dovrebbero comunicare se dovessero reagire a tutte le cose che si leggono. Forse e' meglio così.
Quello che mi domando e' come mai gli analisti che fanno le loro simulazioni non pubblicano i dettagli dei loro conti....ma a sparano solo sentenze catastrofiche. Forse i loro modelli sono troppo semplici o basati su dati discutibili ? Ho letto la denuncia di Catalano
. ..almeno lui parla numeri alla mano e sulla base dei suoi calcoli diffida il collegio sindacale a vigilarè norma del codice civile alla mano
Ho letto l'articolo - non ricordo se il 2408 - e articolo alla mano se ci mettiamo insieme riusciamo anche a far convocare una assemblea e a chiedere un audit, mi pare. Invito il dr. Catalano a raccogliere deleghe e prendiamo noi in mano la situazione. Sara" forse la prima volta....e vorrei c'è ne fossero molte altre. Le mie azioni sono disponibili...aspetto un segnale dal dr. Catalano
 
Come interpretarlo ?
E quanto dovrebbero comunicare se dovessero reagire a tutte le cose che si leggono. Forse e' meglio così.
Quello che mi domando e' come mai gli analisti che fanno le loro simulazioni non pubblicano i dettagli dei loro conti....ma a sparano solo sentenze catastrofiche. Forse i loro modelli sono troppo semplici o basati su dati discutibili ? Ho letto la denuncia di Catalano
. ..almeno lui parla numeri alla mano e sulla base dei suoi calcoli diffida il collegio sindacale a vigilarè norma del codice civile alla mano
Ho letto l'articolo - non ricordo se il 2408 - e articolo alla mano se ci mettiamo insieme riusciamo anche a far convocare una assemblea e a chiedere un audit, mi pare. Invito il dr. Catalano a raccogliere deleghe e prendiamo noi in mano la situazione. Sara" forse la prima volta....e vorrei c'è ne fossero molte altre. Le mie azioni sono disponibili...aspetto un segnale dal dr. Catalano

Salcatal batti un colpo. Anche le mie sono disponibili.
 
Stato
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