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il pattern sarebbe quando nella giornata non fa' il minimo e stop loss sotto semplice
Buongiorno,
il target HSBC è stato raggiunto, adesso vediamo gli altri che fanno (poca fiducia).
Saluti
S+
NEWS 30/01/2015 10.05
Exane, con M&A reddività banche italiane in secondo piano di Francesca Gerosa
E' la fine del mondo come lo conosciamo, così Exane Bnp Paribas intitola un report di oggi sulle banche italiane.
Ora l'M&A tra le banche popolari ha preso il centro della scena.
Dopo la presentazione del nuovo decreto che costringerà le banche popolari a diventare società per azioni entro i prossimi 18 mesi, gli analisti di Exane si aspettano un'ondata di M&A difensivi.
Dicono di non essere turbati dal forte rialzo registrato da tutte le banche popolari in borsa dall'inizio dell'anno.
Peraltro, Ubi Banca (-0,16% a 6,175 euro stamani in borsa) scambia ancora al di sotto del suo fair value standalone (prezzo/tangible book value 2015 di 0,5-0,7 volte).
L'aggiunta di M&A lascia dunque ampio spazio di rialzo per tutte queste azioni, a detta degli esperti di Exane.
Ormai la macchina si è messa in moto, la volontà del governo italiano e della Bce è chiara e gli analisti credono che le fusioni avranno luogo a prescindere dal fatto che il decreto del governo sulle banche popolari venga approvato dal Parlamento entro il 25 marzo.
Invece di speculare sui potenziali target o acquirenti, gli esperti di Exane credono che la migliore strategia di investimento sia di possedere più di un'azione di una banca popolare al fine di acquisire la creazione di valore che con ogni probabilità emergerà in questo sub-settore grazie alle sinergie.
In quest'ottica Exane continua a consigliare (rating outperform)
Bpm (-0,50% a 0,6925 euro), di cui ha alzato il target price del 5% a 0,81 euro,
il Banco Popolare (+0,44% a 11,30 euro), di cui ha alzato il target price del 4% a 15,6 euro,
Bper (-0,41% a 6,07 euro), il cui target price sale dell'8% a 8,6 euro,
e il Credito Valtellinese (+0,45% a 1 euro): il prezzo obiettivo è stato alzato del 5% a 1,2 euro.
Nel caso di Ubi Banca , invece, il rating è neutral e il target price scende del 2% a 5,8 euro.
Le banche italiane hanno iniziato il nuovo anno "con un foglio bianco".
Gli analisti di Exane si attendono, infatti, che le banche italiane registrino tutti/la maggior parte degli accantonamenti rimasti dell'asset quality review nel quarto trimestre 2014. "A nostro avviso l'asset quality review ha tracciato una linea sotto il problema della copertura dei non performing loans", si legge nella nota di Exane. "Con l'eccezione di Mps , che lancerà un aumento di capitale quest'anno, i coefficienti patrimoniali di tutte le banche italiane che copriamo sono a nostro parere adeguati".
Inoltre, la dinamica modesta degli utili delle banche italiane è destinata a passare in secondo piano.
Più volte in passato gli analisti di Exane hanno espresso preoccupazioni circa le prospettive della redditività delle banche italiane e oggi hanno ridotto le stime di eps rettificato 2015-2017 in media di un ulteriore 5%.
Tuttavia, il sentiment degli investitori dovrebbe migliorare in quanto la ripresa economica italiana sta prendendo piede e la prospettiva di un consolidamento interno è ora il driver principale dei prezzi della maggior parte delle azioni.
Gli esperti di Exane hanno anche abbassato il rating sul Credem (-1,04% a 6,68 euro) da outperform a neutral, anche se il target price sale dell'1% a 7,5 euro, perché questa banca rimane interessante nel medio termine ma c'è più valore altrove.
Mentre Intesa Sanpaolo (+0,15% a 2,62 euro, target price rivisto del +6% a 2,75 euro) e Unicredit (-0,37% a 5,37 euro, target price tagliato del 2% a 5,9 euro) stanno negoziando vicino al loro fair value. Il rating di Exane è neutral su entrambe, ma gli analisti mantengono una preferenza per la prima.
Il rating su Mps (-6,68% a 0,405 euro) resta outperform (target price tagliato del 13% a 0,75 euro): certo, la visibilità rimarrà basso fino ai risultati del quarto trimestre, ma l'azione "è semplicemente troppo a buon mercato".
certamente, ma ci sono sempre dei segnali che anticipano gli eventi e che dovrebbero fare aprire gli occhi. La situazione ddi pericolo di questa azienda la si avvertiva già nel 2011.
kazz hai dett??
turbinello ciao siamo adesso in ipervenduto tra lunedi' e martedi' saranno le giornate chiave per il long
ad ora guordando il book non ha sfondato i 0,41 prevedo la prossima settimana altre discese vediamo nel pom
d'altronde Profumo è quello che si è comprato Capitalia per la gioia di Geronzi sui massimi del secolo e poco prima del tracollo delle borse