Buonasera a tutti,
condivido l'esperienza di mia sorella sperando di ricevere un buon consiglio, o in modo che altri possano fare tesoro dell'esperienza.
Lavoratrice a tempo determinato (1,6K al mese) con contratto rinnovato annualmente in scadenza: richiesta mutuo per acquisto di 40k, prezzo offerto 80k.
Grazie al sostegno dei genitori con liquidità su c.c. per coprire più del prezzo offerto. La volontà di fare un mutuo nasceva con l'intento di avere maggiore serenità nel sostenere la ristrutturazione leggera e l'acquisto dell'arredo.
Verifica in filiale ISP dove il consulente non segnala criticità nell'erogazione nonostante la situazione di precariato vista la liquidità disponibile, sconsiglia un mutuo consap per via dei tempi lunghi ed accenna brevemente ad una remota possibilità di avere bisogno di un garante (e nel caso non ci sarebbe stato problema).
Perizia eseguita con esito positivo e... tutto tace.
Dopo diversi solleciti, il direttore di filiale comunica che il mutuo non può essere erogato perché per policy ISP non concede mutui per contratti a tempo determinato rinnovati per meno di tre anni (nel nostro caso si parla di 2 anni e 9 mesi), non menzionando alternative per eventuale garante.
E' argomento noto che ISP, proceda al contrario rispetto ad altri istituti, ma non sarebbe stato dovere del consulente comunicare subito questo vincolo nella verifica preliminare? Mia sorella, a quel punto, avrebbe potuto rivolgersi ad altre banche e non aspettare 3 mesi per scoprirlo.
Ora si trova con una proposta in scadenza che decadrà per mancato avveramento della clausola sospensiva di ottenimento mutuo, ma perderà anche la casa.
Vorrei chiedere un incontro col direttore per capire se si possa fare qualcosa visto che, a mio parere, le mancanze da parte della banca ci sono state.
Grazie in anticipo.