Nella Fortezza di Spoore (PUNK WARS)

J&J pagherà Shockwave Medical 335 USD per azione. Peccato per questo deal, SWAV mi piaceva molto e secondo me poteva regalare belle soddisfazioni come mid cap …

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Su Zoetis

In questa discussione ho già toccato il tema della PET Economy, riportando una breve sintesi di ciò che rende IDEXX Laboratiories particolarmente interessante (chi se lo fosse perso può leggere il post qui: IDEXX)

Curiosamente, proprio ieri il podcast del Sole 24 Ore Market Mover ha dedicato una puntata proprio alla PET Economy: la trovate qui. Qualche numero interessante: solo in Italia i soli gatti, cani e furetti dotati di microchip sono 15 milioni, per i quali una parte molto significativa della spesa è sanitaria. E a livello mondiale il trend della spesa per gli animali, complice anche l'invecchiamento della popolazione è in costante crescita strutturale.

Proprio sulla scia di tali considerazioni ho deciso di dedicare due posizioni di questo mio paniere di azioni americane ad società leader nella cura sanitaria degli animali, ovvero IDEXX e Zoetis.
Queste posizioni sono perfettamente complementari in portafoglio: IDEXX è infatti il leader nella diagnostica mentre Zoetis lo è nei trattamenti farmaceutici. Entrambe le aziende incrementano con regolarità il loro fatturato, a testimonianza del trend a cui si faceva riferimento sopra e del loro MOAT.

Non vi annoierò con troppi dettagli: qui sotto trovate ampie informazioni finanziarie e sull'andamento del titolo.
Quello che posso dire sintetizzando al massimo è che Zoetis è una azienda sicuramente non a sconto, con margini notevolissimi (gross margin 70% e utile netto del 27%), che si occupa di allevamenti ma molto di più di animali da compagnia, che continua a sviluppare nuovi farmaci e nuove possibilità giustificate dal forte legame tra umani e animali domestici. Dopo uno spike legato ad un forte impulso durante la pandemia, la azienda si sta riportando su un tasso di crescita dei ricavi storico dell'8%, confermato anche nella guidance per il 2024. In questo periodo il titolo vive una fase di ribasso, in parte anche dovuta ai timori collegati ad un'indagine dell'antitrust EU per condotta anticompetitiva. Morale: il rapporto P/E si è collocato sui valori minimi degli ultimi 5 anni e in questo io vedo un'opportunità per cominciare ad accumulare su un titolo normalmente assai caro.

Non sarà mai un nvidia, ma per chi cerca Moat, impeccabile qualità dei bilanci e regolarità di risultati è un'ottima azienda da considerare :yes:

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Su Zoetis

In questa discussione ho già toccato il tema della PET Economy, riportando una breve sintesi di ciò che rende IDEXX Laboratiories particolarmente interessante (chi se lo fosse perso può leggere il post qui: IDEXX)

Curiosamente, proprio ieri il podcast del Sole 24 Ore Market Mover ha dedicato una puntata proprio alla PET Economy: la trovate qui. Qualche numero interessante: solo in Italia i soli gatti, cani e furetti dotati di microchip sono 15 milioni, per i quali una parte molto significativa della spesa è sanitaria. E a livello mondiale il trend della spesa per gli animali, complice anche l'invecchiamento della popolazione è in costante crescita strutturale.
Settore molto interessante. Arcaplanet docet:

Cinven conquista la catena di prodotti per animali Arcaplanet
 
Ciao @Logica Punk ti leggo ogni tanto poichè condivido alcune delle tue tesi di investimento, compresa quella sulla pet health industry. Qualora fossi a corto di tesi, te ne propongo una che magari potresti trovare interessante e approfondire. Partendo da questa notizia:

NVIDIA Announces Omniverse Cloud APIs to Power Wave of Industrial Digital Twin Software Tools

uno dei possibili campi applicativi della AI generativa è ovviamente quello del 3d modeling, rendering, etc. e sembra che NVIDIA sia interessata, soprattutto in ottica creazione dei cosiddetti "digital twins".
Sembra un po' un concetto astruso, ovvero una sorta di fusione tra il metaverso, e la progettazione CAD industriale, ma riesco benissimo ad immaginare un futuro in cui macchine o robot vengono creati e testati in ambienti simulati, prima di essere costruiti e testati fisicamente.
Alcuni speculano anche sul fatto che NVIDIA, essendo consapevole che il moat lato hardware andrà ad affievolirsi con il passare degli anni (vedi AMD e altre big tech), ed avendo molto cash a disposizione, potrebbe acquistare direttamente alcuni players del settore "simulazione" per lanciare progetti in ambito software. Alcuni nomi che mi vengono in mente: Autodesk, PTC Inc, Altair, Unity Software

Un altro player era Ansys, che pero' è stato acquisito da Synopsis, in un'operazione che per certi versi appare simile:

No matter what, it is clear that the ability to simulate a complete system, not just a chip, is the wave of the future. This is the only way to wring every possible efficiency out of a design. And with AI helping with that simulation, we strongly suspect that the time to design completion and the start of manufacturing can be brought down for all kinds of systems. Chip Packaging Trumps EDA: Why Synopsys Is Paying $35 Billion For Ansys
 
Ultima modifica:
Ciao @Logica Punk ti leggo ogni tanto poichè condivido alcune delle tue tesi di investimento, compresa quella sulla pet health industry. Qualora fossi a corto di tesi, te ne propongo una che magari potresti trovare interessante e approfondire. Partendo da questa notizia:

NVIDIA Announces Omniverse Cloud APIs to Power Wave of Industrial Digital Twin Software Tools

uno dei possibili campi applicativi della AI generativa è ovviamente quello del 3d modeling, rendering, etc. e sembra che NVIDIA sia interessata, soprattutto in ottica creazione dei cosiddetti "digital twins".
Sembra un po' un concetto astruso, ovvero una sorta di fusione tra il metaverso, e la progettazione CAD industriale, ma riesco benissimo ad immaginare un futuro in cui macchine o robot vengono creati e testati in ambienti simulati, prima di essere costruiti e testati fisicamente.
Alcuni speculano anche sul fatto che NVIDIA, essendo consapevole che il moat lato hardware andrà ad affievolirsi con il passare degli anni (vedi AMD e altre big tech), ed avendo molto cash a disposizione, potrebbe acquistare direttamente alcuni players del settore "simulazione" per lanciare progetti in ambito software. Alcuni nomi che mi vengono in mente: Autodesk, PTC Inc, Altair, Unity Software

Un altro player era Ansys, che pero' è stato acquisito da Synopsis, in un'operazione che per certi versi appare simile:

No matter what, it is clear that the ability to simulate a complete system, not just a chip, is the wave of the future. This is the only way to wring every possible efficiency out of a design. And with AI helping with that simulation, we strongly suspect that the time to design completion and the start of manufacturing can be brought down for all kinds of systems. Chip Packaging Trumps EDA: Why Synopsys Is Paying $35 Billion For Ansys
Ciao Attikus, ti vedo ... molto sul pezzo :D

Per lavoro, conosco bene la proposizione di valore dei "digital twins" e la trovo condivisibile.
La creazione di modelli digitali come precursori di prodotti / processi fisici è una pratica ormai diffusa ovunque: il prodotto viene progettato e calcolato in ambienti CAD (Autodesk, Dassault, PTC) e CAE (Ansys, Dassault, Altair, Siemens) per verificarlo digitalmente rispetto alle performance obiettivo e minimizzare drasticamente il costo della realizzazione di prototipi fisici e relative iterazioni. Questo approccio è stato ulteriormente evoluto nel concetto del "digital twin" dove il modello digitale vive una sua vita parallela rispetto al prodotto fisico, uscendo quindi dalla fase progettuale e diventando un sistema al quale posso applicare algoritmi per capire come rispondere ad alcune situazioni, come riconfigurare i processi per far evolvere il mio prodotto/ambiente durante il suo intero ciclo di vita.

Se a qualcuno tutto questo pare incomprensibile, provi a pensare ad una fabbrica di cui noi creiamo un clone digitale.
Se questo clone lo alimentiamo con i dati che arrivano dai sensori distribuiti sulla fabbrica che misurano le risorse che uso, la quantità di prodotti che sforno, le variabili di processo che impiego (temperature, pressioni, correnti, etc), io come analista umano o attraverso algoritmi AI posso sperimentare su questo clone per ottimizzarlo, estenderlo, inserire nuove linee di prodotto da realizzare, etc, etc.

La costruzione di digital twins è insomma un ingrediente della digitalizzazione: per operare digitalmente sul mondo ho infatti bisogno (A) di dati, (B) di modelli tra cui i digital twins stessi che rappresentano digitalmente un sistema che riceve input e produce output. L'AI si può a questo punto interfacciare e svolgere dei compiti che gli assegnamo (far comunicare noi col sistema, ottimizzare etc)

Come avrai notato dalla composizione dei miei basket, io sono al momento assai poco pesato sull'AI.
Il motivo principale è un mio errore di valutazione: durante il 2022 ho tradato diversi titoli collegati all'AI, con buoni risultati, ma quando l'S&P 500 è sceso a 3,500 punti ho maturato la convinzione che un crollo ben più profondo fosse dietro l'angolo. Ho quindi chiuso tutte le posizioni a maggior rischio non legate a PAC e mi sono messo alla finestra per alcuni mesi. In quel periodo è partito un run molto sostenuto del tech e soprattutto è partita forte nvidia: ho perso completamente quell'impulso e a tutt'oggi non riesco psicologicamente a rientrare su valutazioni divenute alte.
I ricavi e i margini di nvidia sono cresciuti in modo colossale - e questo è un fatto - ma la domanda è: quanto l'industria riuscirà a monetizzare tutta questa infrastruttura di calcolo facendo spendere di più il cliente per nuovi servizi?
Se l'industria ce la fa (Microsoft, Palantir, ServiceNow, etc) allora siamo appena agli inizi di una bull run senza precedenti per Nvidia e co. Se invece i clienti finali non vogliono spendere di più o non vedono un ritorno da questo investimento in servizi AI, allora la situazione si potrebbe raffreddare almeno temporanemente e le valutazioni ritornare su multipli più bassi.

Personalmente io credo che l'AI sia qui per restare e che monetizzerà laddove porterà cospicui tagli di costi (automazione) o nuovi flussi di ricavi (nuovi servizi di chiara utilità da associare a prodotti esistenti). Non ho fretta nè FOMO per prendere posizione su questa mia idea e per ora, avendo perso l'impennata iniziale, preferisco posizionarmi in modo non troppo focalizzato/pure-play (ho solo Alphabet che è quasi un titolo value nell'AI) e più lato application (CNH, Mobileye) o strumentale (semiconductor equipment, tipo ASML). In base ai movimenti di mercato e alle trimestrali è possibile che mi esponga progressivamente di più.

Tornando al punto di partenza, sì Nvidia a mio parere punterà sempre di più sul software.
Nel breve ti direi che monetizzerà sulle acquisizioni già fatte che le permettono di ottimizzare il workload sulle GPU e di mettere insieme datacenter con prestazioni di velocità nel flusso dati nettamente migliori rispetto alla concorrenza: già in questo c'è tanto software.
Poi potrebbe essere che faccia acquisti nel mondo "digital twin" con le aziende che hai citato, come forse anche nel cloud computing più generale e infrastrutturale. Sono però portato a credere che non distaccherà il focus dal suo core, ovvero l'INFRASTRUTTURA, HW o SW che sia.

Riguardo all'acquisizione di Ansys da parte di Synopsys, ritengo l'acquisto sia soprattutto legato alla progettazione dei semiconduttori, ambito in cui Ansys può ben integrare Sysnopsys relativamente alla progettazione termomeccanica. Staremo a vedere come evolve lato bilancio e redditività visto che Synopsys era nella mia top pick e candidata a entrare in questo basket
 
wow, ottime considerazioni e vedo che anche tu sei molto sul pezzo 😂 ho letto tutto molto velocemente e mi prenderò sicuramente del tempo per rileggerti di nuovo. Sappi che come te, anche io sono un pò scettico sui multipli attuali di NVDA e sulla monetizzazione dell’attuale AI, che seppur sbalorditiva, mi sembra ancora poco “production-ready”. Tuttavia sono consapevole che potrei sbagliarmi di brutto.
 
Op. #63 - 09/04/2024

Continuiamo ad alimentare il paniere americano.
Smaltiti gli eccessi per le prime approvazioni FDA etc, mi ricompro un po' di CRISPR per la mia strategia biotech

Prezzo di acquisto EUR: 58,31
Azioni: 14
Importo totale investito: EUR 816

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Op. #64 - 10/04/2024

Primo ingresso su Vertex Pharmaceutical (VRTX)

Prezzo di acquisto EUR: 364,37
Azioni: 2
Importo totale investito: EUR 729

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Posso sapere che broker usi e quante commissioni paghi per fare queste operazioni?
Sono con Fineco, perché alla fine è meno sbatti dal punto di vista fiscale. Di commissioni, con le mie operazioni al mese (in genere sotto le 10) pago 9,95 euro: che è tanto se fossi un trader, ma per me è ancora accettabile essendo tipicamente l’1% o il 0,5% della mia size tipica … lo pago volentieri per ridurre il rischio timing spezzando la posizione su più ingressi
 

Aehr Test Systems Reports Third Quarter Fiscal 2024 Financial Results and Reiterates Fiscal 2024 Full Year Financial Guidance​

FREMONT, CA / ACCESSWIRE / April 9, 2024 / Aehr Test Systems (NASDAQ:AEHR), a worldwide supplier of semiconductor test and burn-in equipment, today announced financial results for its third quarter of fiscal 2024 ended February 29, 2024.

Fiscal Third Quarter Financial Results: * Net revenue was $7.6 million, compared to $17.2 million in the third quarter of fiscal 2023.

* GAAP net loss was $(1.5) million, or $(0.05) per diluted share, compared to GAAP net income of $4.1 million, or $0.14 per diluted share, in the third quarter of fiscal 2023.

* Non-GAAP net loss, which excludes the impact of stock-based compensation, was $(0.9) million, or $(0.03) per diluted share, compared to non-GAAP net income of $4.7 million, or $0.16 per diluted share, in the third quarter of fiscal 2023.

* Bookings were $24.5 million for the quarter.

* Backlog as of February 29, 2024 was $20 million.

* Total cash and cash equivalents as of February 29, 2024 were $47.6 million, compared to $50.5 million at November 30, 2023.

Fiscal First Nine Months Financial Results: * Net revenue was $49.6 million, compared to $42.7 million in the first nine months of fiscal 2023.

* GAAP net income was $9.3 million, or $0.31 per diluted share, compared to GAAP net income of $8.4 million, or $0.29 per diluted share, in the first nine months of fiscal 2023.

* Non-GAAP net income was $11.0 million, or $0.37 per diluted share, which excludes the impact of stock-based compensation, compared to $10.5 million, or $0.36 per diluted share, in the first nine months of fiscal 2023.

* Cash provided by operations was $0.5 million for the first nine months of fiscal 2024.

An explanation of the use of non-GAAP financial measures and a reconciliation of Aehr's non-GAAP financial measures to the most directly comparable GAAP financial measures can be found in the accompanying tables.

Gayn Erickson, President and CEO of Aehr Test Systems, commented:

"As we noted in our preliminary earnings release in March, our third quarter results reflect delays in wafer level burn-in system orders for silicon carbide semiconductor devices used in electric vehicles. Due to this, we had revised our guidance for our fiscal 2024 full year ending May 31, 2024 to be greater than $65 million in total revenue and net income of at least $11 million, which we are reiterating today. We still expect to finish this fiscal year with annual revenue that is near or above our full year record.

"Last week we announced an initial order for our FOX-NP solution from a new customer that is a multi-billion dollar per year global semiconductor company, and is entering the silicon carbide market to address several applications that include automotive, industrial, and electrification infrastructure. This is our third straight new customer for silicon carbide that is primarily focused on applications other than electric vehicles, expanding our opportunity within silicon carbide beyond electric vehicles.

"We are still in continued engagements up to and including on-wafer evaluations with well over a dozen silicon carbide suppliers that are focusing on both electric vehicles and other applications and are forecasting production needs for wafer level test and burn-in of their devices with decision timelines that spread out over the next year. We are focused on the qualification process with as many new customers as possible, as once we have demonstrated our FOX wafer level test and burn-in solution using their own wafers, we have not yet lost a potential customer.

"Our discussions with customers indicate that the key markets Aehr is addressing for semiconductor wafer level test and burn-in have significant growth opportunities that will expand this year and throughout this decade, and we are seeing increased customer engagement in each of these markets. We have also seen a recent strengthening in the silicon carbide market for electric vehicles outside the US in what appears to be a shift in the market share of electric vehicle suppliers. This includes Asia where we recently had extensive and very productive and positive visits with a significant number of silicon carbide suppliers and electric vehicle suppliers that we will provide additional details on during our earnings call.

"According to many market forecasts, including the Semiconductor Industry Association, the semiconductor industry is expected to grow from $600 million in 2022 to over $1 trillion at or around 2030. This acceleration is coming from mega market drivers including artificial intelligence (AI), green energy and decarbonization, and IoT-based digital transformation. Increased reliability concerns about semiconductors, a growing number of mission critical applications, and more multi-chip modules or heterogeneous integration with multiple devices being assembled in a single package are driving the need for wafer level burn-in. At semiconductor industry conferences around the world, we are seeing an increased focus on test and burn-in moving to wafer level before these devices are put into multi-chip packages and modules.

"These favorable macro trends are driving the business that drives Aehr Test and include: * silicon carbide power devices going into high-density modules for power conversion in electric vehicles; * gallium nitride power semiconductors going into automotive, solar, and other mission critical industrial applications; * silicon photonics integrated circuits being put into transceivers for data center infrastructure and optical chip-to-chip communication of CPU, GPU, and AI processors; * memory devices for solid state disk drives used in enterprise and data storage or for AI processors.

"Our continued investments in the FOX platform like the new 3.5 kW per wafer FOX-XP multi-wafer production system we began shipping last month also position us well to address the requirements of other new market segments that we believe we will be able to discuss over the next several months.

"As we head toward fiscal 2025, we are encouraged by our increasing engagements with current and potential customers and the long-term growth opportunities of all these markets."

Fiscal 2024 Financial Guidance:

For the fiscal year ending May 31, 2024, Aehr is reiterating its previously provided guidance for total revenue of greater than $65 million and GAAP net income of approximately $11 million or more, or $0.38 per diluted share.
 
Op. #65 - 11/04/2024

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Chiudo la posizione su Alphabet (chiusa giovedì sera per la precisione)
Azienda sicuramente tra le più notevoli al mondo Google, ma io non la amo.
Non siamo ai livelli di leggera repulsione che provo per Meta, ma di certo non è una società per cui provo ammirazione nel suo complesso: mi piace solo a pezzi e a smontarmi ancora di più è il fatto che non vedo integrazione tra le sue parti, nè riconosco a Pichai una leadership con carisma.

Poi siamo qui anche per speculare e quando sono entrato il titolo era alquanto sottovalutato
Ora per me è ritornato a fair value, anzi a premio perchè è il 28% più cara dei suoi flussi di cassa futuri scontati al 10% e con un ulteriore 10% di premio arbitrario che gli riconosco per bilanci, margini e MOAT.

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Rispetto a molta parte del tech costa ancora poco, ma per me questo trade finisce qua con 2,100 EUR di profitto e 7,500 EUR di liquidità per i quali ci saranno nuovi impieghi

Prezzo di vendita in EUR: 149,40
Azioni: 50
Importo totale disinvestito: EUR 7,470

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Ciao @Logica Punk scelta coraggiosa quella di mollare Alphabet. Personalmente mi trovo sempre in difficoltà a valutare Google come azienda, in quanto enorme e con millemila dipendenti e progetti, molti dei quali vengono spesso abbandonati (diciamo che non è proprio nota per mantenere a lungo e con costanza i propri prodotti). Se sei in cerca di nuove aziende/settori, ti consiglio un'azienda che sto valutando in questi giorni: Resmed Inc. Il settore è ovviamente HC, in particolare problemi respiratori e apnea del sonno. L'azienda è quasi leader indiscussa nel campo, poichè produce i dispositivi CPAP e ha forse come unico competitor Philips. Il bilancio mi sembra ottimo a prima vista, e revenues e utili in crescita praticamente da sempre.
 
Ciao @Logica Punk scelta coraggiosa quella di mollare Alphabet. Personalmente mi trovo sempre in difficoltà a valutare Google come azienda, in quanto enorme e con millemila dipendenti e progetti, molti dei quali vengono spesso abbandonati (diciamo che non è proprio nota per mantenere a lungo e con costanza i propri prodotti).
Grazie @Attikus. Può sembrare stupido o ingenuo, perché siamo qui tutti per far soldi, ma l’investimento (non la tradata) ha per me un significato profondo. La tradata è metaforicamente un’avventura sessuale, l’investimento una relazione completa e se vuoi anche complessa: non mi bastano bilanci, gli utili e l’upside, ci devo trovare un allineamento tra me con i miei valori e la società in cui entro come azionista, con i suoi. In alcuni casi può essere l’ossessione maniacale per la qualità (Hermes), in altri l’unicità tecnologica ai limiti del possibile (ASML, Zeiss), e così via. La vedo così perché lavoro così: studiare aziende è allenare me stesso e la mia azienda (sono un socio fondatore) cercare materiale per ispirarla, alimentarla, tenerla inquieta lontana dalla stasi. Il risultato profondo di questi mie basket azionari non è finanziario, ma culturale. Per questo è per me improduttivo collezionare qui le magnifiche 7: non mi porterei a casa quella varietà di modelli, storie e educazione tecnologica che raccolgo battendo strade meno evidenti.
Per quanto attiene ad Alphabet, apprezzo infinitamente il lavoro precursore fatto da Deepmind sull’AI, trovo Youtube di gran lunga la migliore piattaforma social di sempre, Android è stata una mossa di esemplare capacità, ma penso anche che Alphabet si sia seduta sul suo status quo. E intimamente non apprezzo affatto lo sfruttamento massivo dell’utenza online, depredata dei dati personali che non vengono valorizzati. E ancora: perché Google non è riuscita a integrare un’eccellenza assoluta nella robotica come Boston Dynamics e l’ha venduta? Sono scettico, c’è bisogno di una leadership nuova e probabilmente di una revisione profonda della cultura aziendale perché da quanto so il clima in Alphabet è di paralisi

Se sei in cerca di nuove aziende/settori, ti consiglio un'azienda che sto valutando in questi giorni: Resmed Inc. Il settore è ovviamente HC, in particolare problemi respiratori e apnea del sonno. L'azienda è quasi leader indiscussa nel campo, poichè produce i dispositivi CPAP e ha forse come unico competitor Philips. Il bilancio mi sembra ottimo a prima vista, e revenues e utili in crescita praticamente da sempre.

Conosco Resmed e nel campo della terapia dell’apnea avevo individuato un’altra azienda con una tecnologia meno invasiva dei dispositivi CPAP: se vuoi dare uno sguardo si chiama Inspire Medical System. È nella mia watchlist estesa, ma non la seguo molto: all’epoca dopo un serrato confronto con altre alternative di investimento simile, le avevo preferito Shockwave Medical, che J&J sta acquisendo adesso purtroppo. Ti lascio qualche dato su Inspire qui sotto: come vedi cresce veloce e ha gross margin molto molto alti :yes:

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Come mai non hai lasciato correre, vendendo solo quando avevi necessità di cash o inserendo un livello di stop loss (in realta' piu' correttamente take profit)?

Si che domani potrebbe scrollare parecchio, ma credo che venerdì non era preventivabile.
 
Come mai non hai lasciato correre, vendendo solo quando avevi necessità di cash o inserendo un livello di stop loss (in realta' piu' correttamente take profit)?

Si che domani potrebbe scrollare parecchio, ma credo che venerdì non era preventivabile.
Giovedì Alphabet ha fatto oltre il 2%: l’ho venduta poco prima del suo massimo di giornata. Venerdì ha perso meno dell’indice.

Con la chiusura mensile di febbraio, un indicatore che sto monitorando per una nuova strategia “quant” che sto mettendo a punto con denaro virtuale mi ha segnalato potenziale pericolo, dopo molti mesi di calma. Alla chiusura di marzo l’indicatore mi dà di nuovo situazione favorevole agli asset aggressivi. Essendo la metrica basata sul momentum del mercato e sovrappesando gli eventi di breve, tende a essere piuttosto reattiva e nervosa, quindi non mi fido troppo quando oscilla ogni mese dagli asset aggressivi e difensivi. Morale della favola sono più dell’idea di una piccola correzione in arrivo. Se così fosse potrei trovare più facilmente un impiego della liquidità a buoni prezzi.

Quanto agli stop loss/take profit hai ragione: un take profit dinamico può essere una buonissima idea in generale. Di solito però io evito di impostarli automaticamente per non farmi fregare da volatilità intraday e in questi giorni non ho certezza di poter seguire il mercato e operare. Sono spesso in giro
 
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