Buonasera a tutti
Ho un Mutuo con Intesa SanPaolo attivato da poco più di due anni.
Dato che al quel tempo i tassi erano abbastanza elevati, ho deciso recentemente di chiedere alla sopracitata banca una rinegoziazione del mio mutuo , poichè coi tassi attuali avrei un risparmio non indifferente.
Premetto che è un mutuo "leggero" poichè l'importo da me richiesto allora fu di 50000 euro formulato col tasso fisso per 15 anni
Attualmente la quota mensile è di circa 407 euro , passando ad un ipotetico variabile il premio scenderebbe sulla soglia dei 320 euro.
Ovviamente la banca ha "respinto" la mia richiesta , senza nessun motivo valido(ho sempre saldato regolarmente)e mi ha liquidato dicendomi che non ci sono le condizioni "favorevoli".
E qui sta il problema.
Facendo un giro per le altre banche(sia in maniera telematica che fisica) ho scoperto che queste ultime si rifiutano di effettuare la famosa surroga, poichè l'mporto del debito è al di sotto della soglia del loro presunto "guadagno", riferendosi ai costi accessori quali spese notarili e perizie varie a loro carico come deterrente per il tutto(secondo legge bersani).
In parole povere hanno "ideato" una scappatoia di fronte ad un decreto..
Mi trovo quindi tra l'icudine da una parte e il martello dall'altra, rendendomi conto che la "mia" banca è ovviamente consapevole di questo...
Domanda: è possibile qualche scappatoia che non sia la sostituzione mutuo tramite atto notarile(con spese relative) o la surroga con liquidità(che mi priverebbe delle detrazioni 730)?
Ringrazio anticipamente per eventuali suggerimenti e consigli
Buona serata
Ho un Mutuo con Intesa SanPaolo attivato da poco più di due anni.
Dato che al quel tempo i tassi erano abbastanza elevati, ho deciso recentemente di chiedere alla sopracitata banca una rinegoziazione del mio mutuo , poichè coi tassi attuali avrei un risparmio non indifferente.
Premetto che è un mutuo "leggero" poichè l'importo da me richiesto allora fu di 50000 euro formulato col tasso fisso per 15 anni
Attualmente la quota mensile è di circa 407 euro , passando ad un ipotetico variabile il premio scenderebbe sulla soglia dei 320 euro.
Ovviamente la banca ha "respinto" la mia richiesta , senza nessun motivo valido(ho sempre saldato regolarmente)e mi ha liquidato dicendomi che non ci sono le condizioni "favorevoli".
E qui sta il problema.
Facendo un giro per le altre banche(sia in maniera telematica che fisica) ho scoperto che queste ultime si rifiutano di effettuare la famosa surroga, poichè l'mporto del debito è al di sotto della soglia del loro presunto "guadagno", riferendosi ai costi accessori quali spese notarili e perizie varie a loro carico come deterrente per il tutto(secondo legge bersani).
In parole povere hanno "ideato" una scappatoia di fronte ad un decreto..
Mi trovo quindi tra l'icudine da una parte e il martello dall'altra, rendendomi conto che la "mia" banca è ovviamente consapevole di questo...
Domanda: è possibile qualche scappatoia che non sia la sostituzione mutuo tramite atto notarile(con spese relative) o la surroga con liquidità(che mi priverebbe delle detrazioni 730)?
Ringrazio anticipamente per eventuali suggerimenti e consigli
Buona serata