Non si parla più di Ilaria Salis.....

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

Per me è un reato scrivere pikkiare per risparmiare una battuta.Io considero un reato molto più grave essere nazista che picchiarlo .Cmq opinioni
….premesso che usare la violenza e’ sempre reato, come l’apologia di incitamento alla violenza, di coloro che la ….istigano :D..se poi , aberrante mente, insegnano pure nella scuola pubblica, come Raimo….oltre che processati, vanno interdetti permanentemente dai pubblici uffici per..manifesta inidoneità .

Nelle more…la Corte dei Conti…non ha visto niente?..Nel caso de quo…non ha ancora applicato il palese…Danno di immagine, alla Pubblica Amministrazione ?
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Vorrei segnalare una curiosità, senza polemiche o litigi che secondo me sono completamente inutili, tanto sia a sinistra sia a destra ognuno continuerà a pensarla esattamente allo stesso modo!

Il messaggio riportato sopra ha una caratteristica molto singolare: di per sé è 100% concettuale ed astratto. Per chi lo leggesse senza sapere di che thread fa parte, sarebbe quasi impossibile riuscire a risalire all'argomento del thread o allo schieramento di chi lo ha scritto (destra/sinistra, mainstream/complottista, credente/ateo ecc.).

Potrebbe essere interpretato in maniera completamente diversa spostandolo da oggi all'inverno 21-22, oppure al salone di qualche lussuosa villa in Sudafrica negli anni '80, oppure al braccio della morte del tribunale dell'inquisizione di Torquemada, oppure ad un thread di cinema dove si parla del noto film La parola ai giurati con Henry Fonda...

È molto interessante questa tua lettura :o:yes:
 
Per me il punto dirimente è solo uno..verificare che il trattamento carcerario riservato alla Salis sia un caso a se o faccia parte di una prassi comune per tutti i detenuti che commettano quella fattispecie di reato in Ungheria :o

E soprattutto verificare prima di sputare sentenze in casa di altri se a casa nostra non facciamo la medesima cosa con i nostri detenuti senza saperlo, o peggio senza che i nostri politicanti da strapazzo che si stracciano le vesti, lo sappiano :o

Poi per me chi compie un reato in un paese di cui è ospite deve essere processato in quel paese, non comprendo molto neanche la questione dei domiciliari in Italia dove il reato non si è compiuto :o

La posizione del padre è molto comprensibile invece..qualsiasi padre andrebbe contro chiunque e pure contro la legge per proteggere la figlia, sovvertirebbe persino la legge se questo servisse a tirare fuori la figlia da un guaio come questo, quindi lo capisco :o:yes:
 
Dite quel che volete, ma io questo grottesco sociopatico quasi finisco per apprezzarlo più di tanti altri che pascolano da quelle parti.
Perché quantomeno è sincero.
Perché, senza imbellettamenti posticci, dice quello che ancora pensa una parte per nulla marginale della società italiana.
Perché, col suo eloquio ridicolo, alza il velo sul sentire che tutt'oggi accomuna una fetta importante (egemone, direbbe qualcuno) dell'élite di questo Paese.
Quello secondo cui picchiare i fascisti, aggredirli a martellate in dieci contro uno, sia non solo giustificabile, ma sacrosanto.
Quello in base al quale non aver "finito il lavoro", prima nel 1945 e poi negli anni '70, sia stata una mancanza cui occorre porre rimedio alla prima occasione utile.
Gli altri - non lui che è troppo scemo perfino per provarci - vorrebbero farci credere che per loro il caso Salis sia una semplice questione di civiltà giuridica.
Che il problema che sta loro a cuore consista nel garantire a qualsiasi imputato, qualunque sia il reato di cui è accusato, un trattamento equo e dignitoso.
E che, in ultima istanza, nessun cittadino italiano sotto processo all'estero - si trattasse pure del peggior bandito - debba essere abbandonato a se stesso dal nostro Governo.
Una semplice battaglia di diritto e di principio senza connotazioni di parte, insomma: di questo tentano di convincerci.
Quando invece basta una scorsa veloce ai giornali, ai servizi tv e alle dichiarazioni di certi politici per scoperchiare una realtà fatta di agiografie sfrenate. Di beatificazioni a mezzo stampa in cui la Salis diventa per tutti semplicemente "Ilaria", la "brava docente" (quella che tutti dovrebbero volere per i propri figli, secondo la memorabile definizione di Concita De Gregorio), "l'attivista" infaticabile dai nobili princìpi, "l'antifascista" della porta accanto convintamente schierata "dalla parte giusta della storia".
Le vittime dei pestaggi di cui è accusata? Semplicemente "nazisti", altro non serve sapere.
Le loro ferite? Poco più che graffietti, comunque tutte guaribili in qualche giorno.
L'ipotesi che possa essere dichiarata colpevole?
Non contemplata.
E non tanto per mancanza di fiducia nella magistratura ungherese, notoriamente soggiogata dal perfido Orban.
Ma perché, lo si percepisce con chiarezza leggendoli e ascoltandoli, proprio si stenta a individuare quale mai sarebbe la "colpa" di cui si parla.
Pestare i fascisti e/o i nazisti?
Mandarli all'ospedale o, se capita, al camposanto?
E da quando in qua sarebbe un reato?
La Salis (pardon, Ilaria) non è un'italiana nei guai all'estero a cui va assicurata tutela.
È una dello loro stessa tribù.
Quella che la follia criminale dell'antifascismo militante non l'ha mai superata davvero.
E che, al di là delle parole di facciata peraltro sempre zeppe di distinguo, non vede perché diavolo dovrebbe farlo.
Perciò, viva quel povero ******** di Raimo che dice le cose come stanno.
E pazienza se, il giorno in cui si trovasse davanti un "neonazista" vero, l'unica cosa che potrebbe fare sarebbe raccogliere i denti dal marciapiede.
Marco De Rosa II

👍
 
Dite quel che volete, ma io questo grottesco sociopatico quasi finisco per apprezzarlo più di tanti altri che pascolano da quelle parti.
Perché quantomeno è sincero.
Perché, senza imbellettamenti posticci, dice quello che ancora pensa una parte per nulla marginale della società italiana.
Perché, col suo eloquio ridicolo, alza il velo sul sentire che tutt'oggi accomuna una fetta importante (egemone, direbbe qualcuno) dell'élite di questo Paese.
Quello secondo cui picchiare i fascisti, aggredirli a martellate in dieci contro uno, sia non solo giustificabile, ma sacrosanto.
Quello in base al quale non aver "finito il lavoro", prima nel 1945 e poi negli anni '70, sia stata una mancanza cui occorre porre rimedio alla prima occasione utile.
Gli altri - non lui che è troppo scemo perfino per provarci - vorrebbero farci credere che per loro il caso Salis sia una semplice questione di civiltà giuridica.
Che il problema che sta loro a cuore consista nel garantire a qualsiasi imputato, qualunque sia il reato di cui è accusato, un trattamento equo e dignitoso.
E che, in ultima istanza, nessun cittadino italiano sotto processo all'estero - si trattasse pure del peggior bandito - debba essere abbandonato a se stesso dal nostro Governo.
Una semplice battaglia di diritto e di principio senza connotazioni di parte, insomma: di questo tentano di convincerci.
Quando invece basta una scorsa veloce ai giornali, ai servizi tv e alle dichiarazioni di certi politici per scoperchiare una realtà fatta di agiografie sfrenate. Di beatificazioni a mezzo stampa in cui la Salis diventa per tutti semplicemente "Ilaria", la "brava docente" (quella che tutti dovrebbero volere per i propri figli, secondo la memorabile definizione di Concita De Gregorio), "l'attivista" infaticabile dai nobili princìpi, "l'antifascista" della porta accanto convintamente schierata "dalla parte giusta della storia".
Le vittime dei pestaggi di cui è accusata? Semplicemente "nazisti", altro non serve sapere.
Le loro ferite? Poco più che graffietti, comunque tutte guaribili in qualche giorno.
L'ipotesi che possa essere dichiarata colpevole?
Non contemplata.
E non tanto per mancanza di fiducia nella magistratura ungherese, notoriamente soggiogata dal perfido Orban.
Ma perché, lo si percepisce con chiarezza leggendoli e ascoltandoli, proprio si stenta a individuare quale mai sarebbe la "colpa" di cui si parla.
Pestare i fascisti e/o i nazisti?
Mandarli all'ospedale o, se capita, al camposanto?
E da quando in qua sarebbe un reato?
La Salis (pardon, Ilaria) non è un'italiana nei guai all'estero a cui va assicurata tutela.
È una dello loro stessa tribù.
Quella che la follia criminale dell'antifascismo militante non l'ha mai superata davvero.
E che, al di là delle parole di facciata peraltro sempre zeppe di distinguo, non vede perché diavolo dovrebbe farlo.
Perciò, viva quel povero ******** di Raimo che dice le cose come stanno.
E pazienza se, il giorno in cui si trovasse davanti un "neonazista" vero, l'unica cosa che potrebbe fare sarebbe raccogliere i denti dal marciapiede.
Marco De Rosa II

👍
Bellissimo post,molto ben scritto , riportato e implicitamente approvato da chi non ha mai nascosto di avere menato le mani .
 
Per me è un reato scrivere pikkiare per risparmiare una battuta.Io considero un reato molto più grave essere nazista che picchiarlo .Cmq opinioni
Tu puoi considerarlo come vuoi
Libertà di opinione

La stessa che la nostra Cistituzione non ha voluto proibire a chi pensa e dice di essere nazista o fascista

Eh già. Non è proibito

Come non è neppure proibito riunirsi tra persone che si definiscono fasciste o naziste

Eh già. Non è proibito

La Costituzione usa la parla fascista SOLO UNA VOLTA e nelle disposizioni transitorie finali. Per proibirne (giustamente dico io) la ricostituzione in partito (e per esteso l’accesso quindi a funzioni di governo)

Il codice penale ne vieta la apologia. Cioè il farne propaganda. Ma non ne vieta l’aver e opinione favorevole anche in più persone

Quindi se io (che odio a morte tutti gli -ismi del 900 nessuno escluso) e altre N persone ci troviamo in casa di qualcuno o in piazza a discutere di fascismo - in modo positivo - non commettiamo alcun reato SE non vogliamo aggregare altre persone e SE non cerchiamo l’accesso alle strutture di governo della nazione

Purtroppo per te invece il codice penale vieta la violenza privata

Ahimè

C’è chi gli si rompe l’orologio. A tanti invece gli si è rotto il calendario
 
Tu puoi considerarlo come vuoi
Libertà di opinione

La stessa che la nostra Cistituzione non ha voluto proibire a chi pensa e dice di essere nazista o fascista

Eh già. Non è proibito

Come non è neppure proibito riunirsi tra persone che si definiscono fasciste o naziste

Eh già. Non è proibito

La Costituzione usa la parla fascista SOLO UNA VOLTA e nelle disposizioni transitorie finali. Per proibirne (giustamente dico io) la ricostituzione in partito (e per esteso l’accesso quindi a funzioni di governo)

Il codice penale ne vieta la apologia. Cioè il farne propaganda. Ma non ne vieta l’aver e opinione favorevole anche in più persone

Quindi se io (che odio a morte tutti gli -ismi del 900 nessuno escluso) e altre N persone ci troviamo in casa di qualcuno o in piazza a discutere di fascismo - in modo positivo - non commettiamo alcun reato SE non vogliamo aggregare altre persone e SE non cerchiamo l’accesso alle strutture di governo della nazione

Purtroppo per te invece il codice penale vieta la violenza privata

Ahimè

C’è chi gli si rompe l’orologio. A tanti invece gli si è rotto il calendario
e di nazismo la costituzione non ne parla proprio per nulla
 
Ancora a dibattere di questa signora che i nazi-fascio è andata a cercarli nel posto sbagliato. Eppure secondo la
propaganda della sua parte politica qui avrebbe dovuto trovane uno a ogni cantonata perché fare tanti kilometri quando
la materia prima era a portata di mano e martello?
Per quanto riguarda l'ignobile trattamento magiaro osservo solo che da noi chi sta al 41bis non se la passa molto meglio
come liberà individuali.
 
[...] nessun cittadino italiano sotto processo all'estero - si trattasse pure del peggior bandito - debba essere abbandonato a se stesso dal nostro Governo.
La sinistra italiana direi che non si è mai fatta problemi quando il nostro governo abbandonava terroristi rossi (con omicidi sulle spalle) fuggiti all'estero. Anzi.

Diciamo che sono quanto di più razzista abbiamo in Italia.
 
Ma qui siete tutti nazisti, eh? Ve ne rendete conto? Vi meritate un altro Hiltler. Auguri ai vostri figli e nipoti.
No, no ci sono anche un sacco di neo komunisti camuffati da piddino....anche loro meriterebbero un altro Stalin......ma forse lo hanno trovato.......
 
Tu puoi considerarlo come vuoi
Libertà di opinione

La stessa che la nostra Cistituzione non ha voluto proibire a chi pensa e dice di essere nazista o fascista

Eh già. Non è proibito

Come non è neppure proibito riunirsi tra persone che si definiscono fasciste o naziste

Eh già. Non è proibito

La Costituzione usa la parla fascista SOLO UNA VOLTA e nelle disposizioni transitorie finali. Per proibirne (giustamente dico io) la ricostituzione in partito (e per esteso l’accesso quindi a funzioni di governo)

Il codice penale ne vieta la apologia. Cioè il farne propaganda. Ma non ne vieta l’aver e opinione favorevole anche in più persone

Quindi se io (che odio a morte tutti gli -ismi del 900 nessuno escluso) e altre N persone ci troviamo in casa di qualcuno o in piazza a discutere di fascismo - in modo positivo - non commettiamo alcun reato SE non vogliamo aggregare altre persone e SE non cerchiamo l’accesso alle strutture di governo della nazione

Purtroppo per te invece il codice penale vieta la violenza privata

Ahimè

C’è chi gli si rompe l’orologio. A tanti invece gli si è rotto il calendario
quindi fare una manifestazione neo-nazista è un fatto privato? non sapete di cosa scrivete.
 
Qua il problema principale è che sta prendendo di nuovo piede il nazismo, quello che ha causato un genocidio, orrore, morte e rovine enormi. E qui si disquisisce sulla libertà di espressione. Questi vogliono esprimere gas a milioni di persone che non stanno a genio alle loro menti malate. Auguri, principi del foro der Tufello.
 
La sinistra italiana direi che non si è mai fatta problemi quando il nostro governo abbandonava terroristi rossi (con omicidi sulle spalle) fuggiti all'estero. Anzi.

Diciamo che sono quanto di più razzista abbiamo in Italia.
In compenso dopo pochi anni li faceva rientrare con le stimmate dei santi.....ma la sinistra è moralmente superiore.....
 
In compenso dopo pochi anni li faceva rientrare con le stimmate dei santi.....ma la sinistra è moralmente superiore.....
C'è stato un ministro italiano ed un presidente brasiliano che si sono presi a cuore il problema e un terrorista uccel di bosco da Copacabana e stato riportato in Italia
 
Comunque penso che a questa una volta fuori sarà passata la voglia di fare l'antifascista
Ma scherzi, se esce sarà ben peggio di com'era prima, idolotrata dalle menti PDdine, si cosidererà una martire e la vedremo di continuo intervistata sui media Italici e scalamanata in qualche manifestazione violenta.
 
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