Tenaris ha diffuso i risultati finanziari 4° trimestre e dell’intero esercizio 2023. Il management di Tenaris ha poi fornito alcune
indicazioni finanziarie per il 1° semestre 2024 e ha definito l’
ammontare finale del dividendo 2024, relativo all’esercizio 2023. Nel dettaglio, la società ha concluso lo scorso anno con
ricavi per 14,87 miliardi di dollari, in aumento dell 26% rispetto agli 11,76 miliardi realizzati nell’esercizio precedente. Il giro d’affari dell’azienda ha beneficiato del forte aumento dei prezzi nell’area americana. Grazie a un Ebitda passato da 3,65 a 4,86 miliardi di dollari, la
marginalità (Ebitda margin) è salita dal 31% al 32,7%, in conseguenza dell’aumento dei prezzi dei prodotti venduti, che ha compensato i maggiori costi dell’energia e delle materie prime. In deciso miglioramento anche il
risultato operativo, passato da 2,96 miliardi a 4,32 miliardi di dollari. Tenaris ha terminato il 2023 con un
utile netto di 3,96 miliardi di dollari, risultato che si confronta con i 2,55 miliardi contabilizzati l’anno precedente. L’utile per azione è stato di 3,32 dollari dai 2,16 del 2022.
Nel solo 4° trimestre i
ricavi di Tenaris sono diminuiti del 6%, passando da 3,62 miliardi a 3,42 miliardi di dollari; su base sequenziale (rispetto al 3° trimestre del 2023), invece, il fatturato è salito del 5%, grazie principalmente dovuto all’incremento delle spedizioni nel Medio-Oriente. In forte miglioramento anche l’
utile netto, che è salito da 803 milioni a 1,45 milioni di dollari.
Al 31 dicembre 2022 la
posizione finanziaria netta era positiva per 3,4 miliardi di dollari, in miglioramento rispetto ai 921,3 milioni di inizio anno, nonostante il pagamento di dividendi per 637 milioni di dollari e l'acquisto di azioni proprie per 214 milioni di euro. Nell’intero esercizio le
attività operative di Tenaris hanno generato cassa per 4,39 miliardi di dollari, mentre gli
investimenti totali (capex) sono stati pari a 619,44 milioni.
Il management di Tenaris prevede
un’ulteriore crescita delle vendite nel primo semestre del 2024, sulla spinta dell’aumento della produzione in Nord America e dell’incremento delle spedizioni.