Borsa, Tokyo parte aggiornando il record storico 39.420 punti sostenuto dai titoli del settore farmaceutico, ma soprattutto dalle società di trading preferite da Warren Buffett: nella sua lettera agli investitori ha detto che queste aziende giapponesi seguono politiche favorevoli agli azionisti che sono superiori a quelle praticate negli Stati Uniti
Le piazze cinesi attendono i dati dell’indice Pmi manifatturiero e le mosse del governo sui target economici;
La Borsa di Tokyo avvia la prima seduta della settimana in rialzo, dopo il giorno di venerdì di festività per il compleanno dell’Imperatore, aggiornando il record ai massimi di sempre, trainata dal consolidamento dell’indice Dow Jones e in attesa di nuove indicazioni dal settore manifatturiero in Cina. In apertura il Nikkei segna un progresso dello 0,71%, a quota 39.374,58 aggiungendo 275 punti. Sul mercato dei cambi lo yen è poco variato sul dollaro, a 150,40, e sull’euro a 162,70.
Hong Kong appare in partenza poco mossa, in frazionale rialzo, dopo che due dei tre principali indici di Wall Street hanno centrato nuovi livelli record: l’indice Hang Seng segna nelle prime battute un progresso dello 0,09%, a 16.741,31 punti. Avvio contrastato e poco mosso, invece, per le Borse della Cina continentale in una settimana che, tra i dati macroeconomici, annota solo l’indice Pmi manifatturiero e dei servizi che sarà diffuso venerdì: l’indice Composite di Shanghai cede nelle prime battute lo 0,19%, a 2.999,15 punti, mentre quello di Shenzhen segna un rialzo frazionale dello 0,06%, a quota 1.670,85. La prossima, invece, si aprirà la «doppia sessione», la riunione annuale del Parlamento, dover il premier Li Qian dovrebbe fornire un quadro sulla complessa situazione economica e i target molto attesi di crescita del 2024
Sul versante congiunturale si segnala che in Germania migliora leggermente, a febbraio, la fiducia sulle esportazioni da parte delle imprese. Secondo quanto risulta da un sondaggio dell’Ifo, l’indice sulle previsioni di un miglioramento dell’export è passato da -8,5 punti di gennaio a -7 punti. «L’economia basata sulle esportazioni non trae alcun vantaggio dagli attuali sviluppi economici globali», spiega Klaus Wohlrabe, responsabile dei sondaggi dell’Ifo, secondo cui «c’è ancora molto margine di miglioramento». Secondo l’istituto, sono pochi i settori industriali che continuano ad attendere una crescita delle esportazioni. Tra questi ci sono i produttori di vetro, ceramica e quelli che operano nel comparto degli alimenti e bevande.
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Corsa al BTp Valore, spread giù nei due collocamenti precedenti
Ubs: domanda attesa fra 15 e 17 miliardi. Lo scarto Italia Germania può scendere a 140
Il BTp Valore «porta bene» allo spread italiano? I precedenti relativi ai collocamenti del titolo di Stato con cedole crescenti che sarà riproposto ai risparmiatori a partire da lunedì prossimo lascerebbero pensare di sì. In occasione delle uniche due emissioni passate, risalenti entrambe allo scorso anno nei mesi di giugno e ottobre, il differenziale di rendimento fra BTp e Bund decennali si è infatti sempre ridotto e la situazione corrente sembra avere tutte le carte in regola per rinverdire l’antico adagio del «non c’è due senza tre».
Attesi 15-17 miliardi di domanda
Ne è convinta per esempio Ubs, che si attende per il BTp Valore della prossima settimana una domanda ancora una volta elevata e compresa fra 15 e 17 miliardi di euro, ma soprattutto una possibile ulteriore contrazione dello spread verso livello «prossimi a 140...
Stellantis, accordo multimiliardario con Ayvens: veicoli elettrici per la flotta
Nei prossimi tre anni il gruppo guidato da Tavares fornirà 500mila automezzi per la mobilità sostenibile
Stellantis ha siglato un accordo quadro multimiliardario di importanza strategica con Ayvens, leader mondiale della mobilità sostenibile. L’intesa prevede l’acquisto di fino a 500mila veicoli da parte delle affiliate di Ayvens per la sua flotta di leasing a lungo termine in tutta Europa, nei prossimi tre anni. Le prime consegne inizieranno nel primo semestre del 2024 e proseguiranno per tutto l’anno. Grazie a questo accordo, Ayvens e i suoi clienti potranno scegliere tra un’ampia gamma di veicoli dei brand Stellantis, tra cui Alfa Romeo, Citroën, DS Automobiles, Fiat, Jeep, Lancia, Opel, Peugeot e Vauxhall.
I brand coinvolti potranno aumentare in futuro fino a coprire l’intero portfolio Stellantis.
«Credem, sì a M&A su fabbriche prodotto. Mps? Pronti a giocare un ruolo con i big»
Il dg Campani: «Su Siena pronti a valutare le filiali in eccesso»
La strada maestra rimane quella della «crescita per linee interne, quella che abbiamo seguito negli ultimi dieci anni, con la parentesi dell’acquisizione di Cr Cento e che ci ha permesso di crescere, quasi raddoppiando gli attivi, pur senza comprare alcuna banca». Qualora però sul mercato si aprissero delle opportunità, Credem «sarebbe pronta a coglierle, sia sul fronte M&A tradizionale sia verticalmente e in particolare sul fronte delle fabbriche prodotto», sia partecipando a una soluzione che coinvolga altri big nell’ambito della creazione del terzo polo attorno a Mps, «rilevando una parte del perimetro delle filiali in eccesso».
Angelo Campani, direttore generale di Credem, delinea la road map futura della banca.
Invece, Poste Italiane, in occasione del business plan del 20 marzo annuncerà l'ingresso nel private banking, secondo indiscrezioni di stampa. Occhio anche a Banco Bpm perché nell'ultimo mese è passato di mano il 25% del capitale, movimento che sarebbe monitorato dalla Consob
la Banca popolare di Sondrio dovrebbe sostituire Banca Generali nell'indice Ftse Mib dei principali 40 titoli quotati in Italia con la revisione trimestrale, la prima da inizio anno, che sarà annunciata mercoledì con efficacia 18 marzo.
la famiglia Rivetti diventerà azionista diretta di Moncler dopo aver esercitato il recesso dal veicolo Double R del ceo, Remo Ruffini. Attualmente la famiglia Rivetti detiene il 16,5% di Double R che a sua volta detiene il 23,7% di Moncler. E se Igd siglato con Sixth Street e società controllate da Starwood Capital e Prelios un accordo per la cessione di un portafoglio immobiliare composto da 13 asset, per un valore pari a 258 milioni di euro, Sogefi ha raggiunto con il fondo di investimento Usa Pacific Avenue Capital Partners un accordo di put option sulla divisione Filtrazione. La cessione si prevede sia finalizzata entro sei mesi per un corrispettivo basato su un enterprise value di 374 milioni di euro