♥♠♣♦ Non TUTTO ma di TUTTO ... anche Tenaris - Vol.05 - Mag. 2020

Prestito FCA, IntesaSanpaolo verso il sì. Ma serve il via libera di Sace e Mef

Il Corriere della Sera riprende il tema del prestito di IntesaSanpaolo ad FCA Italy per il valore di 6,3 miliardi di euro e garantito all'80% da Sace.
Secondo il quotidiano, la banca guidata da Carlo Messina si dovrebbe riunire oggi per esaminiare la delibera sul finanziamento.

Il via libera sarebbe però vincolato a due condizioni
: l'approvazione della garanzia pubblica di Sace e l'autorizzazione del Mef all'operazione.

io metterei una terza condizione : per 3 anni nessun dividendo straordinario
... questi son capaci di dividersi il malloppo con quel dividendo straordinario di 5€ derivato, a sentir loro dalla fusione FCA/PSA
... un dividendo che nel contesto attuale , ed agli attuali prezzi di mercato , ha tutte le caratteristiche di un assalto alla diligenza !!!!
..ecco il perche di questa clausola .
 
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BORSA: commento di preapertura

MILANO (MF-DJ)--Si preannuncia una partenza in rialzo per le borse europee in scia ai progressi in Asia.
In positivo anche i future su Wall Street, ieri chiusa per festività.
L'ottimismo sulla riapertura delle economie dopo il lockdown per il Coronavirus sta mettendo in secondo piano i timori sull'aumento delle tensioni Usa-Cina.
Nel frattempo Lufthansa ha annunciato che il Governo tedesco ha approvato un pacchetto di aiuti statali del valore massimo di 9 miliardi di euro, diventando il maggiore azionista della compagnia aerea.
Sul fronte macro attenzione negli Usa all'indice settimanale Redbook, all'indice Case Shiller, all'indice di fiducia dei consumatori e alle vendite di case nuove.
L'Eurostoxx ora segna un progresso dell'1% circa.A Milano focus su Tim che ha sottoscritto un accordo per l'acquisizione del 100% di Noovle, societá italiana di consulenza Ict e system integration specializzata nella fornitura di progetti e soluzioni cloud e tra i principali partner di Google Cloud nel mercato italiano.Da seguire infine le società Star nel primo dei due giorni della Virtual Star Conference
 
Ciao Dany
segui ancora Cattolica ?
Si sono riservati di fare un aumento di capitale... sembra sempre la gallina dalle uova d'ora... l'amministratore del pollaio l'hanno defenestrato senza tanti ringraziamenti e adesso ne stanno combinando un'altra a scapito dei piccoli azionisti...

purtroppo sono dentro ... sono impantanato !!! Bannato
penso di uscire e rientrate a giochi fatti... sempre che rientri ??

se lo specchietto riportato nel treddo dedicato corrispondesse a verità , la situazine non è delle migliori
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ahahhahahahahahah..cnh fca..corrono al rialzo....
 
..............

patetico.............un caso umano:o

da sperare (da cittadino no) che ci sia l'aiuto di Stato x pagare il div ............altrimenti vedi dove la prendiamo ...altro che ahahahahah:eek:
 
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purtroppo sono dentro ... sono impantanato !!! Bannato
penso di uscire e rientrate a giochi fatti... sempre che rientri ??

se lo specchietto riportato nel treddo dedicato corrispondesse a verità , la situazine non è delle migliori
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Grazie Dany
Anche a me non piace la gestione, negli anni si è rivelata molto opaca e gli obbiettivi che si erano dati negli anni sono stati disattesi. Meglio restarne fuori...

Intanto il babbo sembra arrivato su livelli importanti...
 
anche questi hanno bisogno di carburante pubblico per stare a galla...

German Government Offers Lufthansa $10 Billion Bailout | Zero Hedge

Il governo tedesco offre a Lufthansa un salvataggio di $ 10 miliardi




Dopo aver privatizzato completamente Deutsche Lufthansa AG un quarto di secolo fa, il governo tedesco diventerà proprietario di una minoranza nel tentativo di salvare la più grande compagnia aerea del paese dalla devastazione economica causata dalle restrizioni ai viaggi del coronavirus.


Il gruppo aereo, che comprende Lufthansa Airlines, SWISS International Air Lines e Austrian Airlines, ha concordato lunedì un pacchetto di salvataggio di 9 miliardi di euro ($ 9,8 miliardi) in cui il governo federale riceverà una quota del 20% della compagnia in cambio di due posti a bordo e porre il veto al potere su qualsiasi offerta di acquisizione ostile. Lufthansa ha accettato di limitare i dividendi e le retribuzioni della direzione.


Il governo fornirà inoltre a Lufthansa 5,7 miliardi di euro di capitale non votante, parte dei quali potrebbe essere convertita in una quota aggiuntiva del 5% in caso di acquisizione ostile o la società non è in grado di effettuare pagamenti di cedole. Il prestito ha un interesse del 4% fino al 2021 e sale al 9,5% entro il 2027.


Lufthansa riceverà separatamente un prestito triennale di 3 miliardi di euro da un finanziatore quasi privato e da banche private.


La Germania ha dichiarato di voler vendere le sue azioni entro la fine del 2023.


L'accordo, progettato per preservare migliaia di posti di lavoro, richiede ancora l'approvazione degli azionisti Lufthansa e della Commissione europea.
 
Bussola...caduta, ripresa, ricaduta ?

Ripresa, rischio ricadute, bolla hi-tech: 5 domande chiave sul futuro dei mercati - 24+

Ripresa, rischio ricadute, bolla hi-tech: 5 domande chiave sul futuro dei mercati
Sono domande dalle 100 pistole. Quesiti cui gli esperti danno le loro risposte. Su alcune c’è convergenza. Su altre la discussione è aperta. L’unica cosa certa è: nessuno ha la sfera di cristallo


Come andranno le Borse? Quale, e come, sarà la ripresa economica? Sono domande dalle 100 pistole. O, se si vuole, da un milione di dollari . Quesiti che spesso molti di noi ci poniamo. Diventa interessante, allora, formularne alcuni agli esperti, raccogliendo i loro commenti. Con un’avvertenza: nessuno ha la sfera di cristallo, tanto meno in una fase eccezionale come l’attuale.


Come sarà la ripresa economica?
Gli operatori non rispondono in maniera unanime. Il che non sorprende. Da una parte, la pandemia da Covid-19 ha scarsi riscontri con il passato ed è, quindi, difficile fare ipotesi. Dall’altra, nonostante la globalizzazione dell’economia, le differenze tra i vari Paesi e le loro politiche fiscali daranno vita ad una rimonta a macchia di leopardo.


Di là da ciò c'è una certa convergenza, come mostra lo stesso sondaggio di BofAML tra i gestori, sullo scenario della cosiddetta ripresa ad U. Cioè: la crescita resterà per alcuni mesi sul fondo della curva prima di recuperare e risalire. L’ipotesi è riassunta dal Fmi. Quest’ultimo prevede una profonda recessione mondiale nel 2020 e, poi, il rimbalzo del Pil l’anno prossimo. In particolare il crollo del Prodotto globale dovrebbe essere del 3%, con i Paesi più industrializzati maggiormente colpiti (-6,1%). Successivamente, ipotizzando la ritirata della pandemia nella seconda metà di quest’anno e la progressiva riduzione delle misure di “lockdown”, l’economia mondiale dovrebbe crescere del 5,8%.


Se questa è l’ipotesi più gettonata deve, per l’appunto ricordarsi, che altri scenari sono contemplati. Tra il 75% dei gestori che optano per la ripresa ad U ci sono anche quelli che non scartano l’ipotesi cosiddetta a W. Si tratta di una situazione in cui, dopo il primo rimbalzo della congiuntura, segue un altro calo e poi la definitiva rimonta. Perché quest’ipotesi? Perché viene considerata la probabilità, non così “fantasiosa”, di un riacutizzarsi della diffusione del virus che metterà di nuovo sotto pressione i mercati. Meno gettonata, invece, lo scenario più ottimista. Solo il 10% dei money manager pensa ancora che, dopo aver toccato il fondo, la congiuntura immediatamente riparta. È interessante notare che questo scenario, alcuni mesi fa, era al contrario preso in grande considerazione. Ma è normale: all’inizio si spera sempre per il meglio (o meno peggio).


Infine, la previsione descritta non da una lettera dell’alfabeto, bensì dallo 'Swoosh' del marchio Nike: una caduta, seguita da una ripresa, ma con una crescita lenta e tanto tempo per tornare al livello pre-crisi. Alcuni operatori optano per quest’ultima impostazione.




LE PREVISIONI SULL'ECONOMIA MONDIALE


I mercati azionari rischiano la seconda ondata ribassista?
Anche su questo fronte la complessità della situazione, e delle variabili in gioco, rende difficile la risposta. Dapprima bisogna distinguere tra i diversi listini: la stessa rimonta, dal 23 marzo scorso, è contraddistinta da differente intensità a seconda che si parli di Europa o Wall Street. In tal senso, visto il ruolo guida della Borsa statunitense, è utile guardare specificatamente alla “Strada del Muro”.


«Attualmente –spiega Silvio Bona, esperto indipendente di analisi tecnica – l’S&P 500 si trova, da inizio maggio, in una fase laterale di attesa». Il paniere delle 500 società maggiormente capitalizzate «è all'interno di un canale che ha come tetto (resistenza, ndr) l’area intorno a 3.000 punti e come pavimento (supporto, ndr) quella tra 2.750 e 2.770. Non può escludersi che l’indice possa anche andare oltre al tetto indicato».


E, tuttavia, l’impressione che «si coglie dai grafici è che un secondo trend ribassista sia probabile. In tal senso – aggiunge sempre Bona – bisogna monitorare con attenzione l’area di 2.700 punti». È quello il livello che, se rotto al ribasso, «può costituire il segnale dell’avvio del possibile ritracciamento».


Già, il possibile ribasso. Rispetto ad esso non rilevano, però, solo le resistenze e i supporti tecnici. Diversi esperti sottolineano, in primis, che i mercati testeranno sempre di più l’efficacia delle politiche monetarie impostate delle banche centrali. Vediamo di spiegarci. C’è chi sottolinea che, avendo schiacciato molto l’acceleratore sul pedale delle strategie ultra-espansive, sia la Fed che la Bce arriveranno ad un punto in cui la loro capacità d’incidere sulle Borse scemerà. «In quel momento – sottolinea Antonio Cesarano, chief global strategist di Intermonte advisory – i listini potrebbero perdere l’abbrivio».


Non solo. Si deve fare molta attenzione all’evoluzione del virus. « Con l’approssimarsi dell’ autunno/inverno, periodo caratterizzato di per sé dalla normale influenza stagionale, il rischio -spiega Cesarano - è che l’eventuale recrudescenza della pandemia possa impattare le Borse».


Ancora: la variabile della campagna elettorale per le presidenziali Usa. Su questo fronte alla mancanza, da parte della Casa Bianca, di una strategia chiara nella gestione della pandemia potrebbe aggiungersi l’incertezza dovuta alle tattiche che l’attuale Presidente metterà in campo per garantirsi il secondo mandato. Un contesto che evidentemente non propone in favore di un rally senza interruzioni di Wall Street.


Quella “Strada del Muro” che, inoltre, dovrà fare i conti «con la riduzione dei miliardari buy back aziendali e la contrazione degli utili aziendali– aggiunge Giacomo Calef, Country manager di Notz Stucki – . Se non ad una nuova ondata ribassista, molto probabilmente assisteremo al ritracciamento dell’S&P 500». Insomma: non si prevede un nuovo grande crollo; piuttosto si aspetta, nonostante la continua liquidità immessa sul mercato, il ridimensionamento di Wall Street su valori più consoni. Sempre che, ovviamente, la pandemia non riesploda o non si concretizzi un altro Cigno Nero.


Esiste il rischio della bolla tecnologica sul mercato statunitense?
«Il Nasdaq –risponde Bona – è salito di più rispetto all’S&P 500. Quindi, in teoria, il settore hi-tech potrebbe avere più spazio per scendere. Ciononostante l’ impostazione di fondo dell’indice tecnologico è migliore rispetto a quella del paniere delle 500 maggiori capitalizzazioni. Di conseguenza l’eventuale ribasso dovrebbe essere più contenuto». «In realtà –ribatte Carlo De Luca, responsabile AM di Gamma Capital Markets – bisogna guardare anche alle valutazioni dei settori. L’Internet retail, che è una buona “proxy” dei titoli tecnologici avvantaggiati dal “lockdown”, ha visto il suo rapporto tra prezzo e utili salire».


Tanto che, come si vede dalla tabella più sotto, la differenza tra il suo P/e e quello dell’S&P 500 è passata dai 35 punti a marzo ai 60 in maggio. «Si tratta di un allargamento notevole. Una dinamica opposta a quella, ad esempio, del settore petrolifero».


Qui la differenza tra il P/e del comparto oil e quello dell’S&P 500 addirittura è diventata negativa. «Significa – spiega Calef – che il recente rally è stato spinto quasi esclusivamente dalle tecnologie. Il che è un rischio. In ogni rialzo di Borsa, prima o poi, devono partecipare tutti i comparti. Non può essere solamente uno a tirare la volata». In un simile contesto la probabilità che gli investitori inizino a ridurre l’esposizione sull’alta tecnologia «è da prendere in considerazione».


Non solo. Di là dal fatto che bisogna comunque distinguere tra i titoli hi-tech (ad esempio Facebook, che sul fronte dei ricavi dipende dalla pubblicità, è molto diverso da Microsoft o Amazon), va ricordato che le aziende tecnologiche non sono completamente “slegate” dall’economia reale. Nel momento in cui, a causa della crisi, «la capacità di spesa delle famiglie diminuisce–spiega De Luca – anche gli acquisti dell’elettronica di consumo ne risentono». E con loro i conti delle aziende hi-tech che, sempre più spesso orfane dei buy back e della domanda dell’industria oggi in difficoltà, vedranno rallentare la loro spinta.




IL RAPPORTO TRA PREZZO E UTILI TRA IL SETTORE INTERNET E L'S&P 500


I conflitti in Europa sulle politiche fiscali peseranno sulle Borse del Vecchio continente?
Da inizio anno ad oggi le performance delle Borse europee sono inferiori a quelle di Wall Street. I motivi di questa differenza sono molteplici. Tra gli altri può ricordarsi il fronte delle politiche fiscali. Negli Stati Uniti, sebbene i contrasti tra il partito Democratico e la Casa Bianca siano molto forti, è stato ad esempio varato piuttosto velocemente il piano d’aiuti da 2.000 miliardi di dollari. Nell’Unione Europea, invece, sono ben note le mille discussioni e polemiche riguardo le politiche fiscali da adottare.


«È chiaro – afferma De Luca – che il mancato coordinamento tra i vari Stati, cui abbiamo finora assistito, crea sfiducia negli investitori». I quali, ovviamente, vendono. Oltre a ciò, poi, c'è il fatto che tra i Paesi maggiormente colpiti dal Covid-19 ci sono quelli che hanno minore spazio di manovra per avviare singolarmente le manovre in deficit spending. «Un’ulteriore condizione che incide sui mercati».


A fronte di ciò le Borse europee rischiano di continuare a soffrire? «Sarà rilevante – risponde Cesarano –, oltre ai contenuti, anche la tempistica. Se entro la fine di Giugno verranno adottate delle decisioni, seppure generali, rispetto al Recovery fund e al suo utilizzo, allora è possibile che i mercati riprendano fiato». Se, al contrario, «la continua opposizione dei Paesi dell’austerity ad oltranza non verrà disinnescata, allora il futuro non è così roseo».


Quale l’effetto sui mercati della guerra fredda tra Usa e Cina?
Già prima della deflagrazione della pandemia i rapporti tra Washington e Pechino erano tesi. Il Presidente Donald Trump aveva avviato un conflitto commerciale che, da un lato, aveva l’obiettivo di contrastare la lenta, ma inesorabile, espansione politico-commerciale dell’Impero di Mezzo; e che, dall’altro, mirava ad aumentare (almeno nelle intenzioni dell’ex presentatore di “The Apprentice”) la forza, e la presenza interna agli Usa, della Corporate America.


Sennonché il Covid-19 ha rimescolato le carte in tavola. «In particolare - spiega Calef -, da un lato, bisogna vedere se i precedenti accordi commerciali, all’interno della telenovela della “trade war”, verranno nuovamente messi in discussione». E, dall’altro, non può negarsi «che, in questo momento, gli Stati Uniti si trovano in una posizione di maggiore debolezza rispetto a solo qualche mese fa». Un contesto che, al di là delle evoluzioni geo-politiche, «aggiunge incertezza ad incertezza». Vale a dire: se lo scorso anno il tira e molla tra Pechino e Washington era inserito in un “habitat” di Borse al rialzo, adesso la discussione ha come sfondo una economia reale al palo e mercati volatili.
 
... la festa continua 3020 ... il Babbo si riporta e supera la MM200 > 3000 <
Banda sup. a 3005
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- futures : resistenza a 17820 ...mantenere questo livello in chiusura ci sarebbero buone possibilita di rivedere i 18185 di futures e 18300 di indiciozzo
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Stamattina in apertura pensavo che Tenaris venisse messa a tirare...:rolleyes:
A questo livello di mib, oil price rimbalzo acciaierie.....
Comunque il 2 (festa repubblica borsa open?) c'è l'assemblea , ho notato che in sede di eventi trimestrali, la fanno salire
 
Sto cercando fortuna sulle banche adesso...:mmmm: il 1 e 2 giugno borsa Milano aperta il giorno , after chiuso.
 
500..........

da mettere sott'occhio bucasse la verde.......(la tratteggiata ha fatto da muro ultimamente)...ma è tutto legato agli aiuti di Stato (e quindi div :censored:). Perchè nn so se tutti correranno a comprare auto:eek: quest'anno e il prossimo:mmmm:
ma noi seguiamo cosa dice il grafo
sbaglierò ma la vedo nera (come diceva la marchesa che camminava sugli specchi):censored:
 

Allegati

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BBuona sera alla Stalla

...-0,20% il futures del Nasdaq passa in negativo , poca cosa , nulla di eccezziunale ... ma mette un poco di agitazione in casa Paninari ;)
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... ridendo e scherzando il Babbo contatta i 3000.... dove passa anche la MM200,... e le BBande non si aprono ... e la pressione aumenta /// fare attenzione
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BBuon giorno alla Stalla ... chi non balla traballa ;)

3000 per il Babbo che cede un poco in chiusura ma conserva un +1,20% a 2991
... doveva essere a sentir tanti , un salto del gatto morto, un gatto che da 2640 si è fatto altri 400
... e in tanti si aspettano una scrollata ... ma in tanti mi sa che stanno sbagliando :mmmm:
... quello che non mi piace sono sono le BBande che non danno molta possibilità di manovra, cmq non danno nemmeno grandi possibilità di discesa, quella inferiore si trova a 2800
... vediamo se la MM200 cede il passo e la vola aumenta con un occhio al vibratore che portandosi sulla BB inferiore sembrerebbe porre uno stop al del rialzo del Babbo ... poi ....
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poi un occhio all'ippercomprato che raggiunge una posizione di allerta meteo .....
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BBuon giorno alla Stalla ... chi non balla traballa ;)

3000 per il Babbo che cede un poco in chiusura ma conserva un +1,20% a 2991
... doveva essere a sentir tanti , un salto del gatto morto, un gatto che da 2640 si è fatto altri 400
... e in tanti si aspettano una scrollata ... ma in tanti mi sa che stanno sbagliando :mmmm:
... quello che non mi piace sono sono le BBande che non danno molta possibilità di manovra, cmq non danno nemmeno grandi possibilità di discesa, quella inferiore si trova a 2800
... vediamo se la MM200 cede il passo e la vola aumenta con un occhio al vibratore che portandosi sulla BB inferiore sembrerebbe porre uno stop al del rialzo del Babbo ... poi ....
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Vedi l'allegato 2690567
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Vedi l'allegato 2690568
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poi un occhio all'ippercomprato che raggiunge una posizione di allerta meteo .....
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Vedi l'allegato 2690569

tanti chi...solo i polli.....ahhahahhahah....sempre lanciato Buy su ogni correzione...
 
Barile a 34,10$ al barile

Crolla la produzione USA

Sono gli Stati Uniti la vera sorpresa sul mercato del petrolio, con un crollo della produzione molto più rapido e deciso del previsto, tanto che i tagli sembrano avviati addirittura a superare quelli promessi da Russia e Arabia Saudita nell’ambito dell’accordo Opec Plus: 
- Washington ha già perso almeno 2 milioni di barili al giorno di greggio, rispetto agli oltre 13 Mil di barili al giorno che vantava a marzo.
Ma questo è solo l’inizio, frutto della precipitosa ritirata dello shale oil.

Le società indipendenti Usa hanno ridotto di circa il 50% in media i piani di investimento, che caleranno di 38 miliardi di dollari stima Cowen: una stretta che farà crollare ulteriormente la produzione Usa nei prossimi mesi, addirittura sotto sotto 10 mbg secondo alcuni analisti, con scarse probabilità di una ripresa nel breve periodo.

Trivellazione al minimo

Il Wti del resto è già risalito sopra 33 dollari al barile, ad appena un mese dal tonfo sotto zero. Ma non c’è alcun segnale di risveglio da parte dei produttori Usa. Al contrario, il numero delle trivelle alla ricerca di petrolio continua a calare da dieci settimane.

Il petrolio non convenzionale richiede di perforare continuamente nuovi pozzi, anche solo per mantenere costante il flusso: è per questo che la produzione sta crollando, in particolare nelle aree di shale.

Non è la prima ritirata a cui si assiste. Ma stavolta i frackers (o almeno molti di loro) non sembrano più in grado di risorgere dalle ceneri, come avevano sempre fatto in passato. Dopo aver bruciato centinaia di miliardi di cassa nell’ultimo decennio, il settore ha perso la fiducia degli investitori e oggi è tagliato fuori dal mercato dei capitali.

La voragine dei conti


I conti del primo trimestre, quando l’emergenza coronavirus era appena agli inizi, hanno rivelato una voragine: perdite per 26 miliardi di dollari e svalutazioni per 38 miliardi, calcola Rystad Energy, che ha analizzato i bilanci di 39 società quotate.

Rischio insolvenze

Fitch prevede un tasso di insolvenza del 17% entro fine anno tra le società energetiche Usa con rating spazzatura, che in totale hanno debiti per 108 miliardi di dollari (l’importo è salito di quasi il 60% per via di alcuni «fallen angels» di peso: Occidental, Apache e Cenovus).

Il ricorso al Chapter 11 per ora è limitato: solo 17 casi quest’anno, compresa Whiting Petroleum. Ma la valanga minaccia di ingrossarsi. Rystad si aspetta 250 istanze di fallimento entro la fine del 2021.

Perforazioni ferme per risparmiare


Molti frackers hanno addirittura smesso del tutto di perforare, per risparmiare il noleggio degli impianti e gli stipendi della manodopera: una paralisi che coinvolge anche grandi società, come Continental Resources.
La produzione di petrolio non potrà che risentirne:  nelle prossime settimane il “taglio” a carico degli Usa salirà a 3 mbg prevede Standard Chartered

Anche l’Opec Plus si sta intanto dimostrando piuttosto disciplinata negli impegni presi: ha già tagliato 9 mbg su 9,7 promessi, secondo Rystad. Di questo passo – e con la ripresa dei consumi – il surplus di greggio potrebbe sparire già entro l’estate.
®
Petrolio, la produzione Usa crolla. Ombre sul futuro dello shale - Il Sole 24 ORE
 
Intesa-Ubi: l'ops va in tribunale (MF)

MILANO (MF-DJ)--Lo scontro tra Ubi e Intesa Sanpaolo sull'offerta pubblica di scambio presentata nel febbraio scorso passa alle vie legali.
Questo è il senso del comunicato di poche righe che il gruppo guidato da Victor Massiah ha diffuso ieri sera. Il cda di Ubi (assistito dall'avvocato Sergio Erede, da Credit Suisse e da Goldman Sachs) ha infatti deliberato l'avvio di un'azione giudiziale volta ad accertare che gli effetti della comunicazione con cui Intesa annunciava il lancio dell'ops sono cessati".
Una richiesta che, se accolta dal giudice (con ogni probabilità il foro competente sarà Milano dove entrambi i titoli sono quotati), determinerebbe il venir meno della passivity rule, ossia di quel complesso di vincoli che lega le mani alle società sottoposte a offerta pubblica.
Al centro delle contestazioni di Ubi, scrive MF, ci sono le cosiddette clausole Mac (material adverse change, ndr) cioè le condizioni sospensive che possono scattare in caso di eventi eccezionali come appunto le pandemie.
Non a caso il tema è già stato sollevato dai legali di Ubi davanti alla Consob che nelle scorse settimane ha avviato un esame approfondito del dossier.
Il presupposto dell'azione, spiega la nota di ieri, è rappresentato "dall'avveramento della condizione Mac di efficacia dell'offerta pubblica di scambio" determinato "dalla pandemia Covid-19" e dalla "mancata tempestiva rinunzia" di Intesa "a tale condizione".
Un modo nemmeno tanto implicito di chiamare Intesa allo scoperto. Finora infatti l'istituto guidato da Carlo Messina non si è espresso sull'efficacia della clausole e tale, secondo quanto risulta, restava la linea anche ieri sera dopo la diffusione del comunicato di Ubi.
Ora comunque la palla passerà al giudice che nel giro di poche settimane dovrà esprimersi sulla richiesta della banca lombarda.
Un verdetto è atteso già per l'inizio di giugno e condizionerà gli sviluppi della partita.


BORSA: commento di preapertura

MILANO (MF-DJ)--Partenza vista sopra la parita' per le principali piazze europee.
-"Le prospettive di un rallentamento del tasso di contagio" da coronavirus "e il calo del numero di morti" giornalieri sostengono "le riaperture delle economie" dai lockdown e di riflesso l'azionario globale, sottolinea Michael Hewson, che vede l'equity europeo in rialzo in avvio di seduta.
I consumatori tornano a spendere dopo settimane di lockdown e "Spagna, Italia e Grecia sembra stenderanno tappeti rossi" ai turisti "nel tentativo di salvare quel che resta della loro stagione turistica", prosegue l'esperto.
Ieri, prosegue l'analista, "i mercati Usa", lunedi' chiusi per festivita', "hanno iniziato la settimana con il piede giusto, chiudendo in netto rialzo" (+2,17% il Dow Jones).
Per ora restano dunque sullo sfondo le tensioni tra Hong Kong e Pechino e tra Cina e Usa.

Oggi, nota l'esperto, "il focus principale sara' su Bruxelles, visto che la Commissione Europea dovrebbe annunciare" la sua proposta sul Recovery Fund.

In serata si attende poi il Beige Book della Fed.Sul fronte dei dati macro, il calo degli utili delle industrie cinesi ha rallentato ad aprile. Il dato si è contratto del 4,3% a livello annuale, rispetto al crollo del 34,9% di marzo.
A Milano da seguire i bancari. Il Cda di Ubi B. ha deliberato l'avvio di un'azione volta ad accertare che, a causa dell'avveramento della condizione MAC di efficacia dell'offerta pubblica di scambio promossa da Intesa Sanpaolo - determinato dalla pandemia Covid-19 - e della mancata tempestiva rinuncia di Intesa Sanpaolo a tale condizione, gli effetti della Comunicazione del 17 febbraio, effettuata da Intesa Sanpaolo ai sensi dell'articolo 102 del Testo Unico della Finanza, sono cessati, con tutte le relative conseguenze, incluso il venir meno della "passivity rule" in capo a Ubi.
Tra gli industriali, si segnala Prysmian, che si e' aggiudicata un contratto del valore complessivo di circa 270 mln da Ariadne Interconnection, società interamente posseduta da IPTO, l'operatore del sistema di trasmissione della rete elettrica in Grecia, per le interconnessioni sottomarine tra l'isola di Creta e l'entroterra greco (regione Attica).

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oggi mercoledì ... dopo 3 mesi si va al mercato !! :bye: :bye:
 
Ultima modifica:
La speculazione fà ragionamenti molto semplici mi pare..
Stabilito il senso--- long?
In 2 giorni sono andati da medicine a rimbalzo turismo


Poi si sale per comparti
Su asia c'è un indice guida?
Guardando tokjo stamattina: bene automotive, assicurativi, gas distribuzione...male ferrovie? e petrolio?
 
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