♥♠♣♦ Non TUTTO ma di TUTTO ... anche Tenaris -Vol.12 -Dic. 2016

  • Ecco la 68° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    La settimana è stata all’insegna degli acquisti per i principali listini internazionali. Gli indici americani S&P 500, Nasdaq e Dow Jones hanno aggiornato i massimi storici dopo i dati americani sui prezzi al consumo di mercoledì, che hanno evidenziato una discesa in linea con le aspettative, con l’inflazione headline al 3,4% e l’indice al 3,6% annuo, allentando i timori per un’inflazione persistente. Anche le vendite al dettaglio Usa sono rimaste invariate su base mensile, suggerendo un raffreddamento dei consumi che hanno fin qui sostenuto i prezzi. Questi dati, dunque, rafforzano complessivamente le possibilità di un taglio dei tassi a settembre da parte della Fed (le scommesse del mercato sono ora per due tagli nel 2024). Per continuare a leggere visita il link

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

    Per continuare a leggere visita questo LINK
BBuon giorno alla Stalla OK!

... siamo nuovamente alla fine della settimana :angry:

... Oriente deboluccio ... il Giappone festeggia il compleanno dell'Imperatore .
.

Azz in anticipo il mio è il 16 marzo :D :D :D
 
buona giornata


Vivendi a un soffio dalla soglia di Opa su Mediaset: sale al 28,8%

–di Andrea Fontana e Giuliana Licini 22 dicembre 2016

Ansa
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Vivendi+0.17%

Mediaset S.P.A+0.35%

Vivendi è a un soffio dalla soglia di Opa su Mediaset. In un breve comunicato, il gruppo francese presieduto da Vincent Bolloré ha reso noto di detenere, alla data odierna, il 28,80% del capitale sociale e il 29,94% dei diritti di voto di Mediaset. Non si arresta così la scalata del finanziere bretone che solo dieci giorni fa aveva annunciato di avere in mano il 3% del capitale del gruppo di Cologno Monzese.

L’Analisi

Mediaset-Vivendi, il sottile confine tra rilanci a oltranza e offerte al ribasso

Scopri di più

Sono passati solo 10 giorni da quando il 12 dicembre Vivendi ha annunciato di essere in possesso del 3,01% di Mediaset e di voler salire «in un primo tempo» al 20% del capitale del gruppo di Cologno Monzese. L'obiettivo è stato raggiunto e annunciato 48 ore dopo, il 14 dicembre. Dopo le accuse di scalata ostile dal fronte italiano, la precisazione che non si tratta di un'iniziativa ostile da quello francese e un incontro infruttuoso tra il ceo di Vivendi Arnaud de Puyfontaine e il ceo di Mediaset Piersilvio Berlusconi, il 19 dicembre il gruppo francese ha reso noto di voler aumentare la partecipazione in Mediaset «entro il limite del 30% del capitale e dei diritti di voto». Vivendi in quell'occasione ha sottolineato che «la sua presenza nel capitale di Mediaset rientra nella sua volontà di svilupparsi nell'Europa del Sud e nell'ambito dei suoi obiettivi strategici in quanto importante gruppo internazionale nel settore dei media e dei contenuti di impronta europea». Il 20 dicembre Vivendi ha superato le soglie del 20% e del 25% di Mediaset, posizionandosi al 25,75% del capitale e 26,77% dei diritti di voto. Oggi, infine, il nuovo annuncio che porta la quota francese a un passo dall'Opa.

Al crescendo dell'offensiva di Vivendi ha sempre ribattuto il tandem Fininvest-Mediaset: negli ultimi 10 giorni ha presentato esposti contro le mosse francesi alla Procura di Milano, alla Consob e all'Agcom. Fininvest ha inoltre aumentato la sua quota in Mediaset salendo al 38,2%. Oggi il titolo Mediaset ha ceduto il 12,40% chiudendo a 4 euro, ma alla chiusura del 12 dicembre valeva 2,7 euro. Il titolo ha toccato il minimo dell'anno il 28 novembre a 2,2 euro e il massimo ieri a 4,56 euro. La capitalizzazione attuale di Mediaset è di 4,7 miliardi di euro.

media 22 dicembre 2016

Mediaset, Vivendi verso la soglia dell’Opa

Oggi, entrando in Consob per un’audizione, il chief financial officer di Mediaset marco Giordani ha detto che non c’è nessun contatto con Vivendi dopo l'ulteriore rafforzamento del gruppo francese. Giordani era accompagnato dal responsabile degli affari legali di Mediaset, Pasquale Straziota, per l'audizione relativa alla scalata di Vivendi degli ultimi giorni. «No» ha risposto Giordani a chi gli chiedeva di eventuali contatti con i francesi dopo il colloquio di venerdì scorso tra Arnaud de Puyfontaine e Pier Silvio Berlusconi. Nell'audizione alla Consob, i rappresentanti di Mediaset hanno ricostruito la vicenda Vivendi a partire dall'accordo di aprile: «La vicenda è abbastanza chiara: i fatti sono quelli che conoscete poi ci sarà qualcuno che deve giudicare», ha detto Giordani all'uscita dalla audizione in Consob durata circa un'ora. Opa in arrivo? «Non dovete chiederlo a me», ha risposto Giordani precisando anche di non essere a conoscenza di richieste da Vivendi di convocazioni di un'assemblea straordinaria di Mediaset: «A quanto ne so io no».

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felico, dimenticavo nella mia risposta in pvt però questo problemuccio che potrebbe costare 200 milioni a PMI (ma una caz.zo di legge sono stati in grado di farla? tecnicamente parlando....da quella sulla PA a questa....a si la tua preferita: la cirinnà (e adesso dovremo pagare altre pensioni di reversibilitàBannato)):

Titolo: MF CONTRARIAN: Sulla riforma delle Popolari il confronto e' tutt'altro che finito
Ora: 23/12/2016 08:02
Testo:
MILANO (MF-DJ)--Sull'intervento della Corte costituzionale sulla legge
di riforma delle banche popolari sta montando una certa confusione.
Mercoledi' 21 la Consulta ha deciso sul conflitto di attribuzioni tra
Regioni e Stato sollevato dalla Regione Lombardia, la quale ha sostenuto
che la legge sconfinasse non tenendo conto che in materia di ordinamento
degli enti creditizi a carattere locale le Regioni ordinarie hanno una
competenza concorrente con quella dello Stato. La Corte non ha condiviso
questa tesi e, in parte, ha dichiarato inammissibile la questione
sollevata negando la ricorrenza di un conflitto, in parte ha disconosciuto
fondamento alle altre tesi della Regione ricorrente.

Esamineremo in dettaglio le argomentazioni della Consulta che fanno leva
sulla tutela del risparmio come attribuzione esclusiva dello Stato -alla
quale verosimilmente e' subordinata la materia degli istituti di credito
locali- e sulla non sindacabilita' della soglia di 8 miliardi, assunta
come livello degli asset dal quale scatta la sottoposizione delle Popolari
alla riforma, perche' si tratta di una scelta tecnica non manifestamente
irragionevole

Nell'affrontare l'esame del conflitto di attribuzioni la Corte ha anche
valutato la ricorrenza, alla base del decreto che introdusse la revisione,
dei requisiti di straordinarieta' e urgenza, affermando la legittimita' di
tale decretazione. Quest'ultimo e' sostanzialmente l'unico punto in comune
con le eccezioni di incostituzionalita' sollevate dal Consiglio di Stato
in un altro procedimento: e' intuitivo che un nuovo giudizio su questo
circoscritto punto avra' la stessa risposta da parte della Consulta. In
definitiva, nel primo caso siamo in presenza di un conflitto di
attribuzioni, che fin dall'inizio poteva essere considerato opinabile; nel
secondo, invece, e' stata posta la questione della legittimita'
costituzionale di alcune norme della riforma che la Consulta deve ancora
esaminare. In particolare si tratta dei limiti (fino all'annullamento) che
sono stati imposti al diritto di recesso dei soci dissenzienti rispetto
alla trasformazione in spa di una banca popolare.
Accanto ad altri aspetti
vi e' poi il problema dello scorporo dalla cooperativa di credito
dell'azienda bancaria spa, attraverso appunto il conferimento d'azienda,
in modo che si vari un'architettura con una holding in forma cooperativa e
una banca in forma di societa' inizialmente controllata appunto dalla
cooperativa.

Il divieto di ricorrere a un tale assetto -proposto su queste colonne
diversi anni fa- e' stato introdotto in sede di normativa secondaria da
parte della Vigilanza, in quanto ritenuto un aggiramento della riforma. Il
Consiglio di Stato invece ha avanzato dubbi sulla preclusione. Questa e',
comunque, materia che non involge questioni di costituzionalita', sicche'
potrebbe essere affrontata direttamente dal Consiglio in occasione della
prossima udienza del 12 gennaio. Insomma, il controllo della riforma sulle
popolari da parte del giudice delle leggi e di quello della giustizia
amministrativa, per le rispettive parti di competenza, non e' affatto
concluso. Per diversi aspetti la questione, dunque, resta aperta. Gli
istituti di credito, rappresentate da Assopopolari e dal suo presidente
Corrado Sforza Fogliani, restano in fiduciosa attesa.
red

(fine)

MF-DJ NEWS
2308:01 dic 2016

....infatti xchè credi che io sempre così negativo sui bancari?giusto qualche cip una tantum

...ahhhh nn nominare la Cirina che ho appena fatto colazione:wall:
....pensa te gente che ha lavorato 40 anni e prende pensioni da fame.......nn si riescono a togliere quelle d'oro(senza i contributi versati)e si deve dare la reversibilità alle coppie gay ...........da manicomio
 
....infatti xchè credi che io sempre così negativo sui bancari?giusto qualche cip una tantum

...ahhhh nn nominare la Cirina che ho appena fatto colazione:wall:
....pensa te gente che ha lavorato 40 anni e prende pensioni da fame.......nn si riescono a togliere quelle d'oro(senza i contributi versati)e si deve dare la reversibilità alle coppie gay ...........da manicomio

resta valido quello scritto in pvt: da una aprte lo short aperto sulle 2 popolari e questi rumors:
Italy Bank Rescue Won’t Fill $54 Billion Hole on Their Books - Bloomberg

dall'altra il fatto che l'adc BP l'ha fatto sotto dettatura, come tutta la fusione, di BCE e quindi se 3 mesi fa bastava 1 mld, ora, anche alla luce dello scalpo mps, la bce dovrebbe essere sazia:
Banche, cosa accade dopo Mps. "Tra due mesi mercato ripulito" - Affaritaliani.it

ps: nn mi fa dare il bollino per la parte finale;)
 
BBuon giorno OK! e BBuon Pappatime alla stalla
.
... l'unica cosa buona, se così si può definire,dal momento che l'ADC è andato a escort , e che JP Morgan non si becca una lira !!! si parlava di 400 Mil. di dolore$ Bannato
.
... aggiorno l'indiciozzo

.
zzzzz 23 Dc up  MIB40 Index.png
 
... poi metto A2A , la sua impulsiva ... e gli eventuali target al superamento di 1,218
... il 1° Tg della impulsiva , il 261,8 si trova a 1,31 , se 1,28 prima e 1,30 dopo cedono il passo .... se...
.
zzzzz  23 A2A.png
 
saponetta..........

...aggrappata ai 0,51

ps...........l'hanno preso quel cane di Berlino:censored:

...e sempre Allah Akbar:mad:
 
... Cavalla.

la 1a impulsiva aveva target a 14,203 e qui si genera la 2a impulsiva con target in avvicinamento a 17,15 .... sembrava un target impossibile

... la candela del 9 Nov era più gettonata come impulsiva , sia come inversione del trend sia come volumi ,ma ci stava un vecchio impulso in atto del 29 Sett. è ha completato la sua corsa su quella del 10 Nov. anche essa con notevoli volumi......
... quindi non ci può essere un nuovo impulso prima che il precedente abbia raggiunto il suo target il 423

.
zzzzz 23 TENARIS.png
 
SP500 - La speranza degli Short è l'ultima a morire
Shortare S&P500 in un mercato toro come quello attuale con la speranza che l'indice vada in crash è come andare contromano in tangenziale. A mio avviso i massimi potrebbero essere stati toccati sull'estensione di Fibo in area 2.277 ed un ritraccio (non correzione) potrebbe essere dietro l'angolo. A tal proposito sull'intermarket si stanno manifestando i primi segnali di rallentamento del trend post elezioni e il VIX si trova sui minimi a 2 anni pronto ad un rimbalzo. Poichè "la fortuna aiuta gli audaci" se proprio volete provarci attenderei un setup su candela settimanale con chiusura al di sotto di 2.259. Primi target in sequenza: 2.210 - 2184 a copertura lap up di fine novembre. Per chi volesse osare, i "buchi" sono presenti ben più in basso e quel 2.070 del lunedì pre elettorale attrae molti shortisti. Good luck!

SP500 - La speranza degli Short e l'ultima a morire — S&P 500 Index (INDEX:SPX) / 2016-12-22 — LeonardoFranci | TradingView
 
mps: molto atteso il brindisi tra il ministro padoan e il capo di jp morgan, l'ex ministro grilli - Politica
''l'aiuto di stato al montepaschi solo dopo aver 'tosato' azionisti e obbligazionisti'' - Business
il grande flop di jpmorgan – la banca usa aveva ideato l’aumento di capitale di montepaschi - Business
MPS, IL GRANDE SCONFITTO SI CHIAMA RENZI - CHI HA DATO RETTA AL SUO CONSIGLIO DI COMPRARE TITOLI MPS HA PERSO L'80% - IL FALLIMENTO DI JPMORGAN CHE AVEVA IDEATO L’AUMENTO DI CAPITALE – JAMIE DIMON DOVEVA GUADAGNARE QUASI 500 MILIONI DI PARCELLA, NON PRENDERA’ UN EURO

Era il 22 gennaio scorso e Matteo Renzi, moderno oracolo finanziario, annunciava: investire nel Montepaschi è un affare: all’epoca il titolo della banca più antica del mondo valeva 75 centesimi.


Il 6 novembre scorso, l’ex premier insisteva: Mps è ancora un affare. Intanto le azioni erano scivolate a 21 centesimi. Ieri l’ultima quotazione (oggi il titolo è sospeso) segnava 15 centesimi.


Se qualcuno avesse seguito i consigli dell’ex premier, ed avesse investito cento euro a gennaio, oggi avrebbe un patrimonio diminuito di 5 volte: insomma, avrebbe 20 euro in mano.

Ma perché sponsorizzare così tanto un’operazione che segnava falle da tutte le parti? A Palazzo Chigi Renzi ricevette Jamie Dimon, ceo di JpMorgan, accompagnato da Claudio Costamagna, presidente della Cassa depositi e prestiti. Quell’incontro lo ha segnato.
Ha iniziato a supportare contro ogni logica l’aumento di capitale di JpMorgan (e Mediobanca), fino a punto di sostituire chiunque si opponesse (come Fabrizio Viola); o chi proponesse soluzioni alternative (come Corrado Passera).


Piercarlo Padoan era da un anno che consigliava l’opzione dell’intervento pubblico; ma non essendo un cuor di leone di carattere ha lasciato che prevalesse la scelta del suo “capo”. Benchè anche lui in pubblico giudicasse positivamente l’operazione della banca d’affari americana. In fin dei conti, in Italia la rappresenta un suo predecessore, Vittorio Grilli.

Insomma, non è solo Dimon che esce con le ossa rotte (e senza un euro) dall’operazione Montepaschi. E’ soprattutto Renzi che l’ha sponsorizzata chissà per quali ragioni…
 
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peccato che invece di usare i soldi dei contribuenti bastasse dare l'ok a passera che per 2 volte 2 ci ha provato...
Ma di tutta questa storia, alla fine la domanda che rimane è: "perche il no a Passera??":confused:
 
Ma di tutta questa storia, alla fine la domanda che rimane è: "perche il no a Passera??":confused:

..............................non sará che forse sarebbero rimasti gli unici a non aver partecipato alla grande festa che da oltre 10 anni ha sistemato MPS ?????
 
.... BBuon giorno alla Stalla OK!

... per grandi e per piccini siamo arrivati nel più bel periodo dell'anno.
... piccoli doni , dolci parole e grandi speranze ...
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Buon Natale alla Stalla ed ai suoi trafficanti , dai presenti ai silenti
... auguri a tutti Voi ed ai Vostri cari
e che la gioia e la serenità di questa festa vi accompagni sempre
... e che sia Natale tutto l'anno .

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Buon Natale a tutta la stalla

il mondo stà andando a rotoli, ma teniamo viva la speranza:) ;se perdiamo quello che ha rappresentato x 2000 anni, non c'è futuro

come borsa un anno di m..... sasso :rolleyes: a causa della saponetta che s'è magnato i guadagni di tutto l'anno :rolleyes:, ma la semina dell'ultimo mese dovrebbe raddrizzare la baracca e girare tutto;soffiare sull'oil prego:clap:
 

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Cari amici Stalloni i miei più sinceri auguri di Buon Natale a Voi ed ai vostri cari

In una Stalla nacque il nostro bambino anni fa e si rinnova ogni anno anche se tra mille difficoltà la nostra sacra festa

A Natale si sta in famiglia e dedico questi pochi minuti alla mia famiglia virtuale

W la Stalla
 
Cari amici Stalloni i miei più sinceri auguri di Buon Natale a Voi ed ai vostri cari

In una Stalla nacque il nostro bambino anni fa e si rinnova ogni anno anche se tra mille difficoltà la nostra sacra festa

A Natale si sta in famiglia e dedico questi pochi minuti alla mia famiglia virtuale

W la Stalla

Buon Natale a tutti. Spero che chi ha lasciato comunque butti un occhio ancora. .. Buon Natale anche a loro Zamika, Marco per citarne alcuni. ..Senza far torto a chi ho dimenticato...
... e ovviamente a chi tiene botta e tiene viva la stalla...
 
Un sincero Buon Natale a Tutti...
Non metto graffo ma visto l'attualita delle banche ricordo e mi scuso per averlo tirato in causa....
Quando avranno inquinato l'ultimo fiume abbattuto l'ultimo albero, preso l'ultimo bisonte pescato l'ultimo pesce, solo allora si accorgeranno di non poter mangiare il denaro accumulato nelle loro banche.
Tatanka Iotanka (Toro Seduto) perdonami
 
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