Piazza Affari verso un avvio debole.
Piazza Affari e le altre borse europee dovrebbero iniziare la seduta odierna con gli indici indeboliti dallo svanire sui mercati finanziari degli effetti positivi legati al taglio delle tasse negli USA.
Tra i titoli a cui prestare attenzione a Milano c’è Unicredit, la cui assemblea degli azionisti ha rimosso ieri lo storico tetto del 5% nell’esercizio dei diritti di voto, introdotto da Credito Italiano all’epoca della privatizzazione.
Inoltre, le azioni di risparmio verranno convertite in ordinarie e la sede sociale verrà trasferita da Roma a Milano. Raddoppiano a 2 i posti nel board che andranno alla lista di minoranza.
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BORSA: commento di preapertura
MILANO (MF-DJ)--Partenza vista poco mossa per le principali piazze europee.
"L'azionario" del Vecchio Continente "e' visto leggermente in calo in apertura, dopo una seduta debole in Asia in scia all'intonazione negativa di Wall Street, che ieri ha invertito la rotta dopo aver fatto segnare nuovi record in avvio", spiega Craig Erlam, Senior Market Analyst di Oanda.
"Il passaggio della riforma fiscale al Congresso probabilmente sara' l'aspetto chiave per gli investitori americani da qui alla fine dell'anno, mentre un aumento dei tassi questo mese e' sostanzialmente gia' nei prezzi", aggiunge l'esperto.
Ricca intanto l'agenda macro di oggi: si attendono i Pmi servizi a novembre in Italia (09h45), Francia (09h50), Germania (09h55), nell'Eurozona (10h00) e negli Usa (15h45).Alle 16h00 e' poi prevista la pubblicazione dell'Ism servizi negli Stati Uniti, sempre relativo al mese scorso.
A piazza Affari focus su Telecom I., nel giorno del Cda, chiamato a discutere dell'accordo per l'acquisto di contenuti da Mediaset.
Tra gli industriali sempre da seguire poi Prysmian, alla luce dell'accordo per l'acquisizione di General Cable.Infine, tra i bancari si segnala che il Cda di B.Carige ha selezionato Chenavari Investment Managers per la trattativa in esclusiva per la vendita di Creditis. Il Board ha inoltre deliberato la cessione a Credito Fondiario di un portafoglio di crediti in sofferenza del valore lordo di 1,2 mld e della piattaforma di servicing, sulla base di termini finanziari migliorativi rispetto a quelli previsti del piano industriale
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