partite da un assunto sbagliato, che la vita individuale sia sacra.
La vita individuale non è sacra.
Altrimenti non esisterebbero i carnivori, ma anche gli erbivori mangiano vita, non esisterebbe che i piccoli di specie concorrenti vengano eliminati nella tana, vedi leoni con ghepardi, ma anche leoni con leoni, non sarebbe esistito nella storia dell'umanità l'eliminazione dei neonati deformi, vedi antichi romani, spartani (vado a memoria, ma facilmente potrebbero esserci altri esempi), non sarebbero mai esistite le guerre, ecc ecc ecc.
La sacralità della vita individuale è un concetto introdotto con l'invenzione delle religioni, ma siccome tutto ciò che l'umanità ha inventato, (compresa la bomba atomica) viene dall'uomo, cioè un essere vivente, quindi facente parte della Natura, allora il concetto della sacralità della vita (come la bomba atomica) è anch'esso naturale, come il suo contrario è.
L'umanità cerca di trovare la quadra fra concetti opposti.
La legge che pone il limite ai tre mesi di gravidanza è un compromesso.
Sarebbe peggio se vincesse uno dei due eccessi, l'aborto sempre consentito o al limite l'omicidio del neonato, o il divieto totale dell'aborto.
Questi due eccessi sarebbero sì anti naturali, perché in natura sono presenti entrambi e convivono e nessuno dei due esclude l'altro, e così deve essere anche per le regole che la società umana si da.
Che fa parte anch'essa della natura, cioè dell'ordine delle cose sul pianeta Terra.
Su Marte forse era diverso, ammesso che ci sia mai stata la vita.