Nuove possibili evoluzioni del Mifid II

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Siccome i vincoli regolatori Mifid II hanno alterato (secondo me in maniera molto negativa) il mercato obbligazionario della UE (sia primario che secondario), ci sono molte pressioni su ESMA/commissione/consiglio per alterare le distorsioni create dagli effetti collaterali di regole ideate da avvocatuzzi FSA/FCA che ho purtroppo conosciuto personalmente quando feci gli esami FSA (anche i funzionari FSA li dovevano passare) e la maggior parte di questi avvocatuzzi non riusciva neanche a calcolare qualsiasi tipo di metrica di rischio (credito/mercato/operativo/...).

Euronext circa un mese fa ha pubblicato un articolo (in inglese, consiglio leggerlo) che critica fortemente le regole retail del Mifid II usando dati del mercato EuroTLX e mostra alcune delle (flebili) idee di "liberalizzazione" del mercato obbligazionario retail della commissione UE: https://www.euronext.com/media/11435/download

Un'altra proposta di direttiva (Omnibus directive): RIS restoring consumer trust by shrinking the investment universe
propone:
"Thresholds for client categorisation
The Omnibus Directive adjusts the eligibility criteria for professional investors upon request. It does this by lowering the monetary threshold from EUR 500,000 to EUR 250,000. In addition, a fourth criterion relating to relevant education or training is inserted which reads:
‘the client can provide the firm with proof of a recognised education or training that evidences his/her understanding of the relevant transactions or services envisaged and his/her ability to evaluate adequately the risks’"

Altra proposta è questa: https://www.consilium.europa.eu/en/...rules-to-strengthen-market-data-transparency/
Per gli investitori in obbligazioni UE, la più importante è:
"The rules adopted today establish EU-level ‘consolidated tapes’, or centralised data feeds for different kinds of assets, bringing together market data provided by platforms on which financial instruments are traded in the EU. The consolidated tapes will aim to publish the information as close as possible to real time."
Dove si spera che venga creata una entità che raccolga i dati di mercato (molto frammentati per le obbligazioni) e li fornisca in tempo "quasi" reale a un costo "ragionevole".

Aggiornamenti sulle proposte di nuove regole del mercato obbligazionario UE sono benvenuti.
 
Io ho sempre pensato che le attuali limitazioni create per comprare obbligazioni limitando l accesso all acquisto soltanto a investitori pro, sia nata non tanto per merito di avvocati "incapaci" ma piuttosto perche desiderata dalla lobby bancaria: eliminando la possibilità di commissioni bond, è più facile vendere prodotti finanziario (Fondi, polizze, certificati...) ai clienti.......
 
Siccome i vincoli regolatori Mifid II hanno alterato (secondo me in maniera molto negativa) il mercato obbligazionario della UE (sia primario che secondario), ci sono molte pressioni su ESMA/commissione/consiglio per alterare le distorsioni create dagli effetti collaterali di regole ideate da avvocatuzzi FSA/FCA che ho purtroppo conosciuto personalmente quando feci gli esami FSA (anche i funzionari FSA li dovevano passare) e la maggior parte di questi avvocatuzzi non riusciva neanche a calcolare qualsiasi tipo di metrica di rischio (credito/mercato/operativo/...).

Euronext circa un mese fa ha pubblicato un articolo (in inglese, consiglio leggerlo) che critica fortemente le regole retail del Mifid II usando dati del mercato EuroTLX e mostra alcune delle (flebili) idee di "liberalizzazione" del mercato obbligazionario retail della commissione UE: https://www.euronext.com/media/11435/download

Un'altra proposta di direttiva (Omnibus directive): RIS restoring consumer trust by shrinking the investment universe
propone:
"Thresholds for client categorisation
The Omnibus Directive adjusts the eligibility criteria for professional investors upon request. It does this by lowering the monetary threshold from EUR 500,000 to EUR 250,000. In addition, a fourth criterion relating to relevant education or training is inserted which reads:
‘the client can provide the firm with proof of a recognised education or training that evidences his/her understanding of the relevant transactions or services envisaged and his/her ability to evaluate adequately the risks’"

Altra proposta è questa: https://www.consilium.europa.eu/en/...rules-to-strengthen-market-data-transparency/
Per gli investitori in obbligazioni UE, la più importante è:
"The rules adopted today establish EU-level ‘consolidated tapes’, or centralised data feeds for different kinds of assets, bringing together market data provided by platforms on which financial instruments are traded in the EU. The consolidated tapes will aim to publish the information as close as possible to real time."
Dove si spera che venga creata una entità che raccolga i dati di mercato (molto frammentati per le obbligazioni) e li fornisca in tempo "quasi" reale a un costo "ragionevole".

Aggiornamenti sulle proposte di nuove regole del mercato obbligazionario UE sono benvenuti.
Ti ringrazio per gli aggiornamenti su un tema che credo sia di interesse molto rilevante per il cliente retail che decide di gestire autonomamente il proprio patrimonio finanziario. Credo che sia comunque positivo che qualcosa si stia muovendo.
Saluti.
 
Siccome i vincoli regolatori Mifid II hanno alterato (secondo me in maniera molto negativa) il mercato obbligazionario della UE (sia primario che secondario), ci sono molte pressioni su ESMA/commissione/consiglio per alterare le distorsioni create dagli effetti collaterali di regole ideate da avvocatuzzi FSA/FCA che ho purtroppo conosciuto personalmente quando feci gli esami FSA (anche i funzionari FSA li dovevano passare) e la maggior parte di questi avvocatuzzi non riusciva neanche a calcolare qualsiasi tipo di metrica di rischio (credito/mercato/operativo/...).

Euronext circa un mese fa ha pubblicato un articolo (in inglese, consiglio leggerlo) che critica fortemente le regole retail del Mifid II usando dati del mercato EuroTLX e mostra alcune delle (flebili) idee di "liberalizzazione" del mercato obbligazionario retail della commissione UE: https://www.euronext.com/media/11435/download

Un'altra proposta di direttiva (Omnibus directive): RIS restoring consumer trust by shrinking the investment universe
propone:
"Thresholds for client categorisation
The Omnibus Directive adjusts the eligibility criteria for professional investors upon request. It does this by lowering the monetary threshold from EUR 500,000 to EUR 250,000. In addition, a fourth criterion relating to relevant education or training is inserted which reads:
‘the client can provide the firm with proof of a recognised education or training that evidences his/her understanding of the relevant transactions or services envisaged and his/her ability to evaluate adequately the risks’"

Altra proposta è questa: https://www.consilium.europa.eu/en/...rules-to-strengthen-market-data-transparency/
Per gli investitori in obbligazioni UE, la più importante è:
"The rules adopted today establish EU-level ‘consolidated tapes’, or centralised data feeds for different kinds of assets, bringing together market data provided by platforms on which financial instruments are traded in the EU. The consolidated tapes will aim to publish the information as close as possible to real time."
Dove si spera che venga creata una entità che raccolga i dati di mercato (molto frammentati per le obbligazioni) e li fornisca in tempo "quasi" reale a un costo "ragionevole".

Aggiornamenti sulle proposte di nuove regole del mercato obbligazionario UE sono benvenuti.
Ma in soldoni, questi concetti come si applicherebbero , ipoteticamente ,e in maniera vantaggiosa al cliente retail?

Il punto primo è chiaro anche se , almeno in Italia, il professional teoricamente non può avvallersi dell'Arbitro finanziario Bancario. Ma nel secondo, per esempio, gia' il MOT e lMTA si possono vedere in tempo reale....
 
Le limitazioni della normativa hanno portato una progressiva illiquidità su gran parte dei titoli. Cosa che, unita al numero ridotto di quelli a tagli piccolo (specialmente corporate, ma non solo), ha generato nettamente più rischi proprio per l'utente qualificato come risparmiatore retail che ora ha pf meno vari (come emittenti/settore/area geografica) e meno liquidi/liquidabili.
Questa è evidenza empirica per chi è stato sui bond negli ultimi 10-20 anni.
 
Siccome i vincoli regolatori Mifid II hanno alterato (secondo me in maniera molto negativa) il mercato obbligazionario della UE (sia primario che secondario), ci sono molte pressioni su ESMA/commissione/consiglio per alterare le distorsioni create dagli effetti collaterali di regole ideate da avvocatuzzi FSA/FCA che ho purtroppo conosciuto personalmente quando feci gli esami FSA (anche i funzionari FSA li dovevano passare) e la maggior parte di questi avvocatuzzi non riusciva neanche a calcolare qualsiasi tipo di metrica di rischio (credito/mercato/operativo/...).

Euronext circa un mese fa ha pubblicato un articolo (in inglese, consiglio leggerlo) che critica fortemente le regole retail del Mifid II usando dati del mercato EuroTLX e mostra alcune delle (flebili) idee di "liberalizzazione" del mercato obbligazionario retail della commissione UE: https://www.euronext.com/media/11435/download

Un'altra proposta di direttiva (Omnibus directive): RIS restoring consumer trust by shrinking the investment universe
propone:
"Thresholds for client categorisation
The Omnibus Directive adjusts the eligibility criteria for professional investors upon request. It does this by lowering the monetary threshold from EUR 500,000 to EUR 250,000. In addition, a fourth criterion relating to relevant education or training is inserted which reads:
‘the client can provide the firm with proof of a recognised education or training that evidences his/her understanding of the relevant transactions or services envisaged and his/her ability to evaluate adequately the risks’"

Altra proposta è questa: https://www.consilium.europa.eu/en/...rules-to-strengthen-market-data-transparency/
Per gli investitori in obbligazioni UE, la più importante è:
"The rules adopted today establish EU-level ‘consolidated tapes’, or centralised data feeds for different kinds of assets, bringing together market data provided by platforms on which financial instruments are traded in the EU. The consolidated tapes will aim to publish the information as close as possible to real time."
Dove si spera che venga creata una entità che raccolga i dati di mercato (molto frammentati per le obbligazioni) e li fornisca in tempo "quasi" reale a un costo "ragionevole".

Aggiornamenti sulle proposte di nuove regole del mercato obbligazionario UE sono benvenuti.

Io ho sempre pensato che le attuali limitazioni create per comprare obbligazioni limitando l accesso all acquisto soltanto a investitori pro, sia nata non tanto per merito di avvocati "incapaci" ma piuttosto perche desiderata dalla lobby bancaria: eliminando la possibilità di commissioni bond, è più facile vendere prodotti finanziario (Fondi, polizze, certificati...) ai clienti.......
Mi aggrego ai vostri interventi e li sottoscrivo in pieno....una direttiva miope che ha ridotto sia gli scambi eseguiti sia la liquidità di tanti strumenti obbligazionari. Che dire poi dei lotti minimi di negoziazione, con l'Italia che si è fatta mediocre portabandiera di lotti pesanti anche sul debito senior non preferred e tier2 ? Nel resto d'Europa quest'ultimo ha conservato il lotto minimo da 100k, consentendo una buona diversificazione anche in portafogli non molto grandi.
 
In Svizzera (non essendo UE) acquistando i titoli tramite le loro banche non dovrebbero esserci le limitazioni Mifid/Kid sull'acquisto di bond
Vi risulta ?
 
Le limitazioni della normativa hanno portato una progressiva illiquidità su gran parte dei titoli. Cosa che, unita al numero ridotto di quelli a tagli piccolo (specialmente corporate, ma non solo), ha generato nettamente più rischi proprio per l'utente qualificato come risparmiatore retail che ora ha pf meno vari (come emittenti/settore/area geografica) e meno liquidi/liquidabili.
Questa è evidenza empirica per chi è stato sui bond negli ultimi 10-20 anni.
Si ben spiegato nel paper di Euronext, ma penso che il passaggio più importante per i legislatori sia il seguente (traduzione mia, commenti tra parentesi miei, sottolineatura mia, non sparate sul traduttore :D)

"I dati contenuti in questo articolo dimostrano come si sia arrivati a una situazione paradossale dove le obbligazioni senior emesse da società con azioni quotate su un mercato regolamentato europeo possono essere riservate agli investitori professionisti, mentre le azioni [con molto più rischio di mercato e di credito] rimangono accessibili agli investitori non professionisti. Un tale risultato non può non può essere considerato coerente con la tutela degli investitori non professionisti, sia da un punto di vista sostanziale che meramente teorico."

Forse questo passaggio mostra chiaramente la (in)capacità di comprensione del rischio degli ideatori del Mifid II (e lo schifo che mi fanno e mi facevano). È verissimo anche che la lobby bancaria spinse molto su alcune parti del Mifid II per proteggere una fetta di mercato molto lucrativa come quella del trading obbligazionario OTC dopo aver visto la decimazione del settore trading azionario (a partire da fine anni 90) che migrò a sistemi totalmente elettronici e automatizzati. Mi ricordo benissimo che a inizio anni 2000 c'erano progetti in corso (Morgan Stanley partecipava) per rendere totalmente elettronico anche il trading delle obbligazioni, poi sfociati in alcuni exchange e Multilateral Trading Facilities (MTF solo per istituzionali alla fine), ma sono rimasti progetti non finiti.

Altre parti del Mifid II, come quello delle regole della distribuzione della ricerca (principalmente sell side) sono stati contrastati moltissimo dalla lobby bancaria (e anche dai gestori che a volte coincidono con la lobby bancaria:D) e infatti alla fine dopo Brexit UK cancellerà questa parte: https://effas.com/wp-content/upload...he-rejection-of-MiFID-by-UK-regulator-FCA.pdf
Mi piace molto l'inizio:D: "We .... find this process shameful. After all, it was the UK and the British Commissioner - when they were still in the EU - that introduced Mifid" Di nuovo le facce da c..o degli avvocatuzzi incompetenti FSA/FCA tornano indietro (solo su una parte però) dopo una buona lavata di testa da parte di politici a sua volta incompetenti e con pressioni altissime dal settore finanziario UK che produce almeno il 20% del PIL UK.
 
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