Io non credo che si tratti di un'azienda 'cotta', tutt'altro.
Credo invece che il management abbia imparato la lezione e che Intel possa tornare ancora leader.
La forte perdita di quote di mercato rilevata nel corso del 2023 un pò su tutti i fronti, dai data center ai processori consumer high end passando per l'intelligenza artificiale, più che da una incapacità dell'azienda di sfornare prodotti competitivi è stata motivata dall'aver ritardato troppo la loro commercializzazione e questo ha favorito la concorrenza, Nvidia in primis, ma anche Qualcomm e AMD.
Fatto sta che il titolo in borsa da gennaio ad oggi ha perso il 40% del valore.
Le mie aspettative per primo il semestre del 2024 sono positive, al di là dei
finanziamenti governativi voluti da Biden.
I nuovi processori
Lunar Lake sono già pronti per equipaggiare i portatili di fascia alta con l'IA di Windows (Copilot) integrata,
nel campo dei supercomputer
Aurora ha primeggiato per prestazioni, l'accelleratore
Gaudi 3 promette di strappare la supremazia delle GPU Nvidia nel settore I.A ed infine il lancio della sesta generazione della famiglia di CPU
Xeon con prestazioni molto migliorate dovrebbe consentire un recupero delle quote di mercato perse nel settore dei data center.
Detto questo però chiariamo subito che la mia scommessa su Intel si limita all'uscita di una buona semestrale, il 25 luglio, che mi permetta di raschiare un pò di gain da un rialzo delle quotazioni con un'operazione mordi e fuggi in derivati, non certo acquistare le azioni Intel per tenermele tutta la vita.