OBBLIGAZIONI VENEZUELA E PDVSA (Volume 109)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
La vera domanda che uno si deve porre in questi casi secondo me è (fingendo di essere fuori invece che dentro) :
Se all'indomani di questa ristrutturazione io mi trovo i nuovi titoli di QUESTO Venezuela Chavista, in QUESTA fase storica del petrolio (pure se ci auguriamo che qualcosa continui a recuperare il petrolio), in una situazione di debito più alleggerita e sostenibile (e per sapere quanto migliora la sostenibilità si devono sapere i termini della ristrutturazione)...
Domanda: che rendimenti vorrei per acquistarli e tenerli in portafoglio, e guarderei al rendimento complessivo a scadenza o al rendimento corrente da flusso cedolare. In sostanza quale sarebbe l'Exit Yield dopo ristrutturazione per me per entrarci ?
Credo che tutti siamo d'accordo che potremmo dare un peso al rendimento a scadenza solo per titoli relativamente brevi, al massimo 3-5 anni.
Per un paese così su un titolo lungo io guarderei solo il rateo che mi copre dal rischio di tenerlo in portafoglio e quindi alle cedole staccate ogni semestre.

Nell'esempio fatto da Policeman, (prendiamolo solo come esempio che da molti sia di qua che sull'altro forum è stato visto come qualcosa su cui metterci la firma):
nominale immutato, interesse del 3 o 3.5% e scadenze spostate di 3-5 anni.
A questo punto le lunghe diventano lunghissime, le medie lunghe e solo le attuali 2018-2019-2020 diventano non proprio brevissime (dipende di quanto si allungano 3, 4, 5) ma su queste il peso del nominale invariato potrebbe sentirsi e all'indomani della ristrutturazione quoterebbero più delle lunghe perché si terrebbe conto anche del rendimento a scadenza (marginalmente e sempre più man mano che si avvicina).
Ma su una media diventata lunga e su una lunga diventata trentennale, voi che flusso cedolare vorreste ? (ripeto da questo paese in questa fase storica).
Non credo di sbagliare se dico che la 2027 (vado a memoria non sono andato a rivedermi il grafico) ha quotato in tutta l'epoca Chavista solo sporadicamente alla pari o poco sopra, quasi sempre sotto, solo nel periodo prima della grande crisi del 2007-2008, quando il petrolio aveva raggiunto prezzi folli in alto, mi pare che avesse quotato molto sopra la pari...tipo 2006-2007. Poi con lo shock petrolifero (petrolio a 38-40) post crollo LB, tra 2008 e 2009 crollata a prezzi distressed (io comprai nel febbraio 2009 la 2015 in € 7% a 48).
In sintesi in almeno 10 o 15 anni, anche prima che il debito Venezuelano aumentasse di molto con le emissioni del 2009-10-11-12-13 non mi sembra che il mercato (tranne brevi periodi di euforia) abbia mai chiesto al Venezuela chavista meno dell'8-9%...spesso di più....
In trading range considerato normale per la 2027 9.25% è stato per molti anni tra i 70 e i 100 a seconda di notizie sul paese e sempre la solita correlazione con l'oil soprattutto.
Quindi, come ho detto sopra, bene che andava chi comprava voleva il 9% spesso di più.

Quindi la domanda è quella iniziale.
Post ristrutturazione se foste fuori che interesse vorreste per stare dentro ? Da questa risposta si possono ricostruire i possibili npv e recovery di medio termine simulando tutta una serie di tipologie di ristrutturazione sulla base di: nuovo nominale, cedola, allungamento scadenze.

Comunque al di là del ragionamento in generale sono veramente curioso anche di sondare qualche opinione su quale rendimento vorreste per comprare se foste fuori.
 
Ultima modifica:
Hai ragione Stock al 100%
Però
Esattamente come Maduro impone un cambio fittizio sulla valuta facendo finta di nn vedere il cambio reale sarà tentato dal fare lo stesso con la deuda
Perso per perso sa di tenerci x le p@lle
 
Hai ragione Stock al 100%
Però
Esattamente come Maduro impone un cambio fittizio sulla valuta facendo finta di nn vedere il cambio reale sarà tentato dal fare lo stesso con la deuda
Perso per perso sa di tenerci x le p@lle

Se non vuole defaultare con tutte le conseguenze del caso e viste le sanzioni Usa che a a quanto pare non gli permette di modificare o ristrutturare con essi dovrà per forza trattare con gli altri.Se non fosse così potevano già aver dichiarato il default..nonostante il crollo di ieri e la mia grande esposizione 546000 di nominale a pm50 circa rimango moderatamente ottimista.
 
Hai ragione Stock al 100%
Però
Esattamente come Maduro impone un cambio fittizio sulla valuta facendo finta di nn vedere il cambio reale sarà tentato dal fare lo stesso con la deuda
Perso per perso sa di tenerci x le p@lle

Si ma appunto se una ristrutturazione deve dargli sollievo e se ammettiamo che almeno il nominale non si tocchi (Perchè sa di furto e inadempienza più grave) uno sconto sulle cedole oltre che un allungamento scadenze dovrà per forza essere alla base delle sue richieste. Ma se le cedole facciali proposte non sono almeno del 5-6-7% difficile avere post ristrutturazione un npv dei titoli compatibile con chi li abbia si a valori distressed magari ottenuti anche mediando, ma non certo bassi come venerdì.
Voglio dire con cedole come quelle che ho detto io puoi sperare di rivederli sul medio termine almeno a 50....con cedole basse del 3-3.5% mica lo so....
Non ne parliamo poi di cedola bassa e un haircut (poco o tanto che sia). In questo caso sarebbe proprio disastroso immaginare il recovery alle quotazioni post ristrutturazione.
 
Ultima modifica:
La vera domanda che uno si deve porre in questi casi secondo me è (fingendo di essere fuori invece che dentro) :
Se all'indomani di questa ristrutturazione io mi trovo i nuovi titoli di QUESTO Venezuela Chavista, in QUESTA fase storica del petrolio (pure se ci auguriamo che qualcosa continui a recuperare il petrolio), in una situazione di debito più alleggerita e sostenibile (e per sapere quanto migliora la sostenibilità si devono sapere i termini della ristrutturazione)...
Domanda: che rendimenti vorrei per acquistarli e tenerli in portafoglio, e guarderei al rendimento complessivo a scadenza o al rendimento corrente da flusso cedolare. In sostanza quale sarebbe l'Exit Yield dopo ristrutturazione per me per entrarci ?
Credo che tutti siamo d'accordo che potremmo dare un peso al rendimento a scadenza solo per titoli relativamente brevi, al massimo 3-5 anni.
Per un paese così su un titolo lungo io guarderei solo il rateo che mi copre dal rischio di tenerlo in portafoglio e quindi alle cedole staccate ogni semestre.

Nell'esempio fatto da Policeman, (prendiamolo solo come esempio che da molti sia di qua che sull'altro forum è stato visto come qualcosa su cui metterci la firma):
nominale immutato, interesse del 3 o 3.5% e scadenze spostate di 3-5 anni.
A questo punto le lunghe diventano lunghissime, le medie lunghe e solo le attuali 2018-2019-2020 diventano non proprio brevissime (dipende di quanto si allungano 3, 4, 5) ma su queste il peso del nominale invariato potrebbe sentirsi e all'indomani della ristrutturazione quoterebbero più delle lunghe perché si terrebbe conto anche del rendimento a scadenza (marginalmente e sempre più man mano che si avvicina).
Ma su una media diventata lunga e su una lunga diventata trentennale, voi che flusso cedolare vorreste ? (ripeto da questo paese in questa fase storica).
Non credo di sbagliare se dico che la 2027 (vado a memoria non sono andato a rivedermi il grafico) ha quotato in tutta l'epoca Chavista solo sporadicamente alla pari o poco sopra, quasi sempre sotto, solo nel periodo prima della grande crisi del 2007-2008, quando il petrolio aveva raggiunto prezzi folli in alto, mi pare che avesse quotato molto sopra la pari...tipo 2006-2007. Poi con lo shock petrolifero (petrolio a 38-40) post crollo LB, tra 2008 e 2009 crollata a prezzi distressed (io comprai nel febbraio 2009 la 2015 in € 7% a 48).
In sintesi in almeno 10 o 15 anni, anche prima che il debito Venezuelano aumentasse di molto con le emissioni del 2009-10-11-12-13 non mi sembra che il mercato (tranne brevi periodi di euforia) abbia mai chiesto al Venezuela chavista meno dell'8-9%...spesso di più....
In trading range considerato normale per la 2027 9.25% è stato per molti anni tra i 70 e i 100 a seconda di notizie sul paese e sempre la solita correlazione con l'oil soprattutto.
Quindi, come ho detto sopra, bene che andava chi comprava voleva il 9% spesso di più.

Quindi la domanda è quella iniziale.
Post ristrutturazione se foste fuori che interesse vorreste per stare dentro ? Da questa risposta si possono ricostruire i possibili npv e recovery di medio termine simulando tutta una serie di tipologie di ristrutturazione sulla base di: nuovo nominale, cedola, allungamento scadenze.

Comunque al di là del ragionamento in generale sono veramente curioso anche di sondare qualche opinione su quale rendimento vorreste per comprare se foste fuori.

Non meno del 6/7% per entrare in uno stato così a rischio che ogni 2 per 3 " ristruttura o rifinanzia"
 
Quindi la domanda è quella iniziale.
Post ristrutturazione se foste fuori che interesse vorreste per stare dentro ? Da questa risposta si possono ricostruire i possibili npv e recovery di medio termine simulando tutta una serie di tipologie di ristrutturazione sulla base di: nuovo nominale, cedola, allungamento scadenze.

Comunque al di là del ragionamento in generale sono veramente curioso anche di sondare qualche opinione su quale rendimento vorreste per comprare se foste fuori.

Ipotizzando di essere fuori ...di sicuro una cedola molto consistente pari a quelle attuali direi e non certo un misero 3 o 3,5%.
 
Si ma appunto se una ristrutturazione deve dargli sollievo e se ammettiamo che almeno il nominale non si tocchi (Perchè sa di furto e inadempienza più grave) uno sconto sconto sulle cedole oltre che un allungamento scadenze dovrà per forza essere alla base dee sue richieste. Ma se le cedole facciali proposte non siano almeno del 5-6-7% difficile avere post ristrutturazione un npv dei titoli compatibile con chi li abbia si a valori distressed magari ottenuti anche mediando, ma non certo bassi come venerdì.
Voglio dire con cedole come quelle che ho detto io puoi sperare di rivederli sul medio termine almeno a 50....con cedole basse del 3-3.5% mica lo so....
Non ne parliamo poi di cedola bassa e un haircut (poco o tanto che sia). In questo caso sarebbe proprio disastroso immaginare il recovery alle quotazioni post ristrutturazione.
Buongiorno,
Ci sarebbe l'opzione di cedole crescenti nel tempo , questo sarebbe un tampone imho contro la speculazione di breve , permetterebbe di far aumentare le quotazioni nel tempo in quanto chi vuole la cedola ghiotta eviterà di vedere.
Sarebbe ottimo anche per loro che avranno una cedola da pagare sostenibile i primi anni!
 
Buongiorno,
Ci sarebbe l'opzione di cedole crescenti nel tempo , questo sarebbe un tampone imho contro la speculazione di breve , permetterebbe di far aumentare le quotazioni nel tempo in quanto chi vuole la cedola ghiotta eviterà di vedere.
Sarebbe ottimo anche per loro che avranno una cedola da pagare sostenibile i primi anni!

proprio come ha fatto l'Argentina...
 
Anche la cedola di Elecar dovrebbe essere poca roba. Qui mi sembra più questione di volontà. Rimborsi la 17 e non paghi le cedole delle altre? Devo dire che questa "sparata" è stata inaspettata ed incompresa da me.
Penso che le paga dato che non ha il tempo e i modi per ristrutturare a breve.la scadenza del Grace periodo è il banco di prova.non ci resta che attendere.
 
Non meno del 6/7% per entrare in uno stato così a rischio che ogni 2 per 3 " ristruttura o rifinanzia"

Ma scherzi? Come minimo il doppio se non di più, ma proprio senza alcun dubbio.

Tieni presente che il debito, nell'ipotesi molto semplicistica e altamente improbabile di allungamento scadenze e riduzione cedole, sarebbe ancora tutto lì. Non cambierebbe sostanzialmente nulla, sarebbe solo un tentativo di posticipare ulteriormente un taglio del debito, nella speranza, francamente vana, che il petrolio nei prossimi anni possa tornare a 80 o giù di lì (che ricordo essere il livello necessario al Venezuela per poter far stare in piedi la baracca, questo stando ai loro conti che chiaramente poi sono piuttosto opinabili).
 
Se non vuole defaultare con tutte le conseguenze del caso e viste le sanzioni Usa che a a quanto pare non gli permette di modificare o ristrutturare con essi dovrà per forza trattare con gli altri.Se non fosse così potevano già aver dichiarato il default..nonostante il crollo di ieri e la mia grande esposizione 546000 di nominale a pm50 circa rimango moderatamente ottimista.

Vero, ma tu sui tuoi 540k a pmc 50 ci hai preso un flusso cedolare del 20% a spanne (a seconda dei titoli) sui soldi che ci hai messo.
Capisco che era un rendimento che infatti scontava il rischio che ora si è concretizzato.
Ma chi vorrà entrare post ristrutturazione sul tuo titolo, poniamolo rimasto intonso sul nominale e allungato un po' in là,
vorrà almeno almeno un rateo dell'8-10% da un paese così devastato in tutti i sensi?
Ecco che allora il tuo pmc lo recuperi solo se i nuovi facciali sono almeno del 4-5-6%.
Con interessi del 2-3% rivedresti il tuo pmc solo quando non sará troppo lontano dalla scadenza (per altro verosimilmente allontanata dalla ristrutturazione) perchè allora il prezzo sconterà lo YTM. Ma un ventennale al 3% dopo ristrutturazione secondo me 50 non li vale a meno che inspiegabilmente il Venezuela va in bolla.
 
Ultima modifica:
Si ma appunto se una ristrutturazione deve dargli sollievo e se ammettiamo che almeno il nominale non si tocchi (Perchè sa di furto e inadempienza più grave) uno sconto sconto sulle cedole oltre che un allungamento scadenze dovrà per forza essere alla base dee sue richieste. Ma se le cedole facciali proposte non siano almeno del 5-6-7% difficile avere post ristrutturazione un npv dei titoli compatibile con chi li abbia si a valori distressed magari ottenuti anche mediando, ma non certo bassi come venerdì.
Voglio dire con cedole come quelle che ho detto io puoi sperare di rivederli sul medio termine almeno a 50....con cedole basse del 3-3.5% mica lo so....
Non ne parliamo poi di cedola bassa e un haircut (poco o tanto che sia). In questo caso sarebbe proprio disastroso immaginare il recovery alle quotazioni post ristrutturazione.

La riduzione della cedola facciale a 3 o 3,5% pur mantenendo intatto il valore nominale significa una drastica riduzione del flusso cedolare ,motivo principe della permanenza di questi titoli in ptf, quindi non sarei così ben disposta a metterci la firma...
 
Buongiorno,
Ci sarebbe l'opzione di cedole crescenti nel tempo , questo sarebbe un tampone imho contro la speculazione di breve , permetterebbe di far aumentare le quotazioni nel tempo in quanto chi vuole la cedola ghiotta eviterà di vedere.
Sarebbe ottimo anche per loro che avranno una cedola da pagare sostenibile i primi anni!

Quella delle cedole crescenti nel tempo mi sembra un'ipotesi plausibile, che permetterebbe al Venezuela di rifiatare nel breve periodo.
 
La vera domanda che uno si deve porre in questi casi secondo me è (fingendo di essere fuori invece che dentro) :
Se all'indomani di questa ristrutturazione io mi trovo i nuovi titoli di QUESTO Venezuela Chavista, in QUESTA fase storica del petrolio (pure se ci auguriamo che qualcosa continui a recuperare il petrolio), in una situazione di debito più alleggerita e sostenibile (e per sapere quanto migliora la sostenibilità si devono sapere i termini della ristrutturazione)...
Domanda: che rendimenti vorrei per acquistarli e tenerli in portafoglio, e guarderei al rendimento complessivo a scadenza o al rendimento corrente da flusso cedolare. In sostanza quale sarebbe l'Exit Yield dopo ristrutturazione per me per entrarci ?
Credo che tutti siamo d'accordo che potremmo dare un peso al rendimento a scadenza solo per titoli relativamente brevi, al massimo 3-5 anni.
Per un paese così su un titolo lungo io guarderei solo il rateo che mi copre dal rischio di tenerlo in portafoglio e quindi alle cedole staccate ogni semestre.

Nell'esempio fatto da Policeman, (prendiamolo solo come esempio che da molti sia di qua che sull'altro forum è stato visto come qualcosa su cui metterci la firma):
nominale immutato, interesse del 3 o 3.5% e scadenze spostate di 3-5 anni.
A questo punto le lunghe diventano lunghissime, le medie lunghe e solo le attuali 2018-2019-2020 diventano non proprio brevissime (dipende di quanto si allungano 3, 4, 5) ma su queste il peso del nominale invariato potrebbe sentirsi e all'indomani della ristrutturazione quoterebbero più delle lunghe perché si terrebbe conto anche del rendimento a scadenza (marginalmente e sempre più man mano che si avvicina).
Ma su una media diventata lunga e su una lunga diventata trentennale, voi che flusso cedolare vorreste ? (ripeto da questo paese in questa fase storica).
Non credo di sbagliare se dico che la 2027 (vado a memoria non sono andato a rivedermi il grafico) ha quotato in tutta l'epoca Chavista solo sporadicamente alla pari o poco sopra, quasi sempre sotto, solo nel periodo prima della grande crisi del 2007-2008, quando il petrolio aveva raggiunto prezzi folli in alto, mi pare che avesse quotato molto sopra la pari...tipo 2006-2007. Poi con lo shock petrolifero (petrolio a 38-40) post crollo LB, tra 2008 e 2009 crollata a prezzi distressed (io comprai nel febbraio 2009 la 2015 in € 7% a 48).
In sintesi in almeno 10 o 15 anni, anche prima che il debito Venezuelano aumentasse di molto con le emissioni del 2009-10-11-12-13 non mi sembra che il mercato (tranne brevi periodi di euforia) abbia mai chiesto al Venezuela chavista meno dell'8-9%...spesso di più....
In trading range considerato normale per la 2027 9.25% è stato per molti anni tra i 70 e i 100 a seconda di notizie sul paese e sempre la solita correlazione con l'oil soprattutto.
Quindi, come ho detto sopra, bene che andava chi comprava voleva il 9% spesso di più.

Quindi la domanda è quella iniziale.
Post ristrutturazione se foste fuori che interesse vorreste per stare dentro ? Da questa risposta si possono ricostruire i possibili npv e recovery di medio termine simulando tutta una serie di tipologie di ristrutturazione sulla base di: nuovo nominale, cedola, allungamento scadenze.

Comunque al di là del ragionamento in generale sono veramente curioso anche di sondare qualche opinione su quale rendimento vorreste per comprare se foste fuori.

Buongiorno a tutti! Io penso che un rendimento cedolare accettabile sia 6-9%...ma ci sono troppe variabili in questo pasticcio Venezuelano...taglio del nominale? allungamento scadenze? E a chi non aderisce cosa succede? Perde poi tutto o viceversa non perde nulla come accaduto ad alcuni grossi fondi speculativi con i bond argentini per esempio...
 
ahahahhaha sei il più fico di tutti :)

Originariamente Scritto da Angelinux79 Visualizza Messaggio
Ci sono novità? Quindi le riserve stanno calando per pagare gli interessi?

Io sto serno, sta sera sono andato a mangiare la pizza fuori con amici sui navigli alla "napoli 1820" gnam
Lo sviluppo,
Per ottenere ciò che desideri, devi procedere gradualmente e senza fretta. Non ti sarà di giovamento accelerare i tempi o farti prendere dall'entusiasmo. Per raggiungere risultati duraturi, procedi con costanza e tranquillità: strada facendo correggerai i tuoi errori.
 
Ipotizzando di essere fuori ...di sicuro una cedola molto consistente pari a quelle attuali direi e non certo un misero 3 o 3,5%.

Quindi lo vorresti paghere intorno a 30 (cosa più cosa meno) il nuovo titolo, se molto lungo e con cedola al 3-3.5, per poter avere un rateo triplo (che è l'ordine di grandezza dei facciali degli attuali titoli).
 
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Penso che le paga dato che non ha il tempo e i modi per ristrutturare a breve.la scadenza del Grace periodo è il banco di prova.non ci resta che attendere.

Ieri le riserve valutarie del BCV sono scese di $430 mln e (da alcuni twit...) pare si tratti del pagamento di alcune cedole dei Bonos soberanos.
 
Quindi lo vorresri paghere intorno a 30 (cosa più cosa meno) il nuovo titolo, se molto lungo e con cedola al 3-3.5, per poter avere un rateo triplo (che è l'ordine di grandezza dei facciali degli attuali titoli).
In effetti se il facciale è definito così basso il prezzo di acquisto non può che essere atrettanto basso, come giustamente indichi. Con una cedola del 3% non si possono pretendere certi livelli di prezzo, questo sarà da tenere presente . In ogni caso -uscendo dall'ipotesi di essere fuori- di fronte ad una proposta di mantenere inalterato il nominale a fronte di un taglio delle cedole nell'ordine di 6 punti, non posso dirmi di certo soddisfatta dell'investimento fatto proprio in virtù di un consistente flusso cedolare.
 
Stato
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