La vera domanda che uno si deve porre in questi casi secondo me è (fingendo di essere fuori invece che dentro) :
Se all'indomani di questa ristrutturazione io mi trovo i nuovi titoli di QUESTO Venezuela Chavista, in QUESTA fase storica del petrolio (pure se ci auguriamo che qualcosa continui a recuperare il petrolio), in una situazione di debito più alleggerita e sostenibile (e per sapere quanto migliora la sostenibilità si devono sapere i termini della ristrutturazione)...
Domanda: che rendimenti vorrei per acquistarli e tenerli in portafoglio, e guarderei al rendimento complessivo a scadenza o al rendimento corrente da flusso cedolare. In sostanza quale sarebbe l'Exit Yield dopo ristrutturazione per me per entrarci ?
Credo che tutti siamo d'accordo che potremmo dare un peso al rendimento a scadenza solo per titoli relativamente brevi, al massimo 3-5 anni.
Per un paese così su un titolo lungo io guarderei solo il rateo che mi copre dal rischio di tenerlo in portafoglio e quindi alle cedole staccate ogni semestre.
Nell'esempio fatto da Policeman, (prendiamolo solo come esempio che da molti sia di qua che sull'altro forum è stato visto come qualcosa su cui metterci la firma):
nominale immutato, interesse del 3 o 3.5% e scadenze spostate di 3-5 anni.
A questo punto le lunghe diventano lunghissime, le medie lunghe e solo le attuali 2018-2019-2020 diventano non proprio brevissime (dipende di quanto si allungano 3, 4, 5) ma su queste il peso del nominale invariato potrebbe sentirsi e all'indomani della ristrutturazione quoterebbero più delle lunghe perché si terrebbe conto anche del rendimento a scadenza (marginalmente e sempre più man mano che si avvicina).
Ma su una media diventata lunga e su una lunga diventata trentennale, voi che flusso cedolare vorreste ? (ripeto da questo paese in questa fase storica).
Non credo di sbagliare se dico che la 2027 (vado a memoria non sono andato a rivedermi il grafico) ha quotato in tutta l'epoca Chavista solo sporadicamente alla pari o poco sopra, quasi sempre sotto, solo nel periodo prima della grande crisi del 2007-2008, quando il petrolio aveva raggiunto prezzi folli in alto, mi pare che avesse quotato molto sopra la pari...tipo 2006-2007. Poi con lo shock petrolifero (petrolio a 38-40) post crollo LB, tra 2008 e 2009 crollata a prezzi distressed (io comprai nel febbraio 2009 la 2015 in € 7% a 48).
In sintesi in almeno 10 o 15 anni, anche prima che il debito Venezuelano aumentasse di molto con le emissioni del 2009-10-11-12-13 non mi sembra che il mercato (tranne brevi periodi di euforia) abbia mai chiesto al Venezuela chavista meno dell'8-9%...spesso di più....
In trading range considerato normale per la 2027 9.25% è stato per molti anni tra i 70 e i 100 a seconda di notizie sul paese e sempre la solita correlazione con l'oil soprattutto.
Quindi, come ho detto sopra, bene che andava chi comprava voleva il 9% spesso di più.
Quindi la domanda è quella iniziale.
Post ristrutturazione se foste fuori che interesse vorreste per stare dentro ? Da questa risposta si possono ricostruire i possibili npv e recovery di medio termine simulando tutta una serie di tipologie di ristrutturazione sulla base di: nuovo nominale, cedola, allungamento scadenze.
Comunque al di là del ragionamento in generale sono veramente curioso anche di sondare qualche opinione su quale rendimento vorreste per comprare se foste fuori.