ERG
CHE BOLLE !
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Gran casino sul caso di presunto doping della pattinatrice russa Valieva. Un mega squazzo tra la sentenza del TAS, che l'ha riammessa, e il CIO che, udite udite, rifiuta di effettuare l'eventuale premiazione!
Pattinaggio artistico, caso Valieva. Il CIO reagisce alla sentenza: “Nessuna premiazione se l’atleta si piazza sul podio” – OA Sport
"Se la Signorina Valieva dovesse finire tra le prime tre concorrenti nella competizione di pattinaggio singolo femminile, nessuna Cerimonia di fiori e nessuna Cerimonia di premiazione avranno luogo durante i Giochi Olimpici Invernali di Pechino 2022".
Ma quando si dovrebbero svolgere quindi le Cerimonie di Premiazione?
La risposta è nelle battute finali della nota. “Il CIO, in consultazione con gli atleti e i CNO interessati, organizzerà Cerimonie dignitose per le medaglia una volta concluso il caso della Signorina Valieva“.
P.S.
Certo che effettuare un test il 25 dicembre e comunicarne il risultato ad olimpiade iniziata, il 9 febbraio, non avrebbe consentito all'atleta russa di esercitare il suo sacrosanto diritto alla difesa. I controlli anti-doping sono doverosi, però un minimo di celerità non guasterebbe, evitando questi casini.
Concordo