On the Edge of the Cliff

F.Salviati

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Repubblicani e Democratici lottano sul ciglio di un burrone.
Non il burrone del default, ma quello della credibilità politica ed istituzionale.

Il debito serve alla Casa Bianca per pagare spese già approvate dal congresso: Interessi sul debito, Social security, paghe ai militari in missioni approvate dal congresso, spese per infrastrutture.

In questo momento Obama è nella bizzarra situazione di essere sempre in difetto: se paga quanto stabilito dal congresso sfonda il tetto del debito e non è a ciò autorizzato dal congresso, se non fa i pagamenti dovuti contravviene alle leggi di spesa già approvate dal congresso.

E' come quando una famiglia va in un negozio e compra un televisore e non vuole pagare in contanti ma a rate. Al momento della scadenza però non si vogliono o possono pagare le rate. Liti in famiglia.

La riflessione su come bisogna fare a pagare deve essere fatta prima degli acquisti, non dopo.

Poi c'è la questione ideologica dei Repubblicani. Il tabù delle tasse.
E come si pagano le cose? A debito, poi si pensa.
L'innalzamento del debito USA è stato fatto 49 volte da presidenti repubblicani e 29 volte da presidenti democratici.
Ed ora i repubblicani fanno le verginelle del debito e si mettono di traverso?

Quel che rischiano gli USA non è il default, ma la stabilità sociale.
Alla buon'ora!

Poi c'è da fare i veri conti sul debito USA. Quello dichiarato è solo quello federale. Se sommiamo al debito federale quello dei singoli stati arriviamo al 160% del PIL. O cifra simile.
 
.

Come andrà a finire sta' storia del default USA?

Penso che alla fine verrà approvato il nuovo livello d'indebitamento.

Se è vero che spetta alla Casa Bianca attuare le direttive del congresso, è altresì vero che la responsabilità politica di dette direttive ricade sul congresso.

Un congresso che autorizza la guerra in Iraq, Afganistan e poi si lava le mani sul come far fronte alle spese pagherebbe le conseguenze politiche condannando all'oblio per almeno 100 anni il partito di maggioranza a questa data: il GOP (Great old party come pomposamente si autodefiniscono i repubblicani).
 
A Golden Handshake

Certo che un default USA avrebbe aspetti sconcertanti.

La patria del piu' sofisticato mercato finanziario mondiale preda del filibustering di qualche decina di senatori prostatici.

The power of sayng No!

Il primo dubbio nasce sulla dead line: 2 agosto.
Conteggi variamente proposti dicono no, ci sarebbe un margine ben maggiore.

Secondo dubbio: monetizzare gli assets del tesoro USA.
Possibile che 5000 tonnelate di oro devono rimanere infruttifere, mentre il proprietario stringe la cinghia?

Senza sbaraccare fort Knox, il tesoro USA potrebbe cedere alla FED delle Call
su questa montagna d'oro. Oppure potrebbe cedere dei certificates con patto di riacquisto alla pari oltre interessi, pronti termine con sottostante gold.
Poi ci sarebbe la cartolarizzazione di altri assets: nella patria della cartolarizzazione!

Insomma a furia di rigirarla questa storia appare piu' uno squallido teatrino della politica che un vero casus economico.
 
.

Come andrà a finire sta' storia del default USA?

Penso che alla fine verrà approvato il nuovo livello d'indebitamento.

Se è vero che spetta alla Casa Bianca attuare le direttive del congresso, è altresì vero che la responsabilità politica di dette direttive ricade sul congresso.

Un congresso che autorizza la guerra in Iraq, Afganistan e poi si lava le mani sul come far fronte alle spese pagherebbe le conseguenze politiche condannando all'oblio per almeno 100 anni il partito di maggioranza a questa data: il GOP (Great old party come pomposamente si autodefiniscono i repubblicani).

Repubblicani e Democratici lottano sul ciglio di un burrone.
Non il burrone del default, ma quello della credibilità politica ed istituzionale.

Il debito serve alla Casa Bianca per pagare spese già approvate dal congresso: Interessi sul debito, Social security, paghe ai militari in missioni approvate dal congresso, spese per infrastrutture.

In questo momento Obama è nella bizzarra situazione di essere sempre in difetto: se paga quanto stabilito dal congresso sfonda il tetto del debito e non è a ciò autorizzato dal congresso, se non fa i pagamenti dovuti contravviene alle leggi di spesa già approvate dal congresso.

E' come quando una famiglia va in un negozio e compra un televisore e non vuole pagare in contanti ma a rate. Al momento della scadenza però non si vogliono o possono pagare le rate. Liti in famiglia.

La riflessione su come bisogna fare a pagare deve essere fatta prima degli acquisti, non dopo.

Poi c'è la questione ideologica dei Repubblicani. Il tabù delle tasse.
E come si pagano le cose? A debito, poi si pensa.
L'innalzamento del debito USA è stato fatto 49 volte da presidenti repubblicani e 29 volte da presidenti democratici.
Ed ora i repubblicani fanno le verginelle del debito e si mettono di traverso?

Quel che rischiano gli USA non è il default, ma la stabilità sociale.
Alla buon'ora!

Poi c'è da fare i veri conti sul debito USA. Quello dichiarato è solo quello federale. Se sommiamo al debito federale quello dei singoli stati arriviamo al 160% del PIL. O cifra simile.


Certo che un default USA avrebbe aspetti sconcertanti.

La patria del piu' sofisticato mercato finanziario mondiale preda del filibustering di qualche decina di senatori prostatici.

The power of sayng No!

Il primo dubbio nasce sulla dead line: 2 agosto.
Conteggi variamente proposti dicono no, ci sarebbe un margine ben maggiore.

Secondo dubbio: monetizzare gli assets del tesoro USA.
Possibile che 5000 tonnelate di oro devono rimanere infruttifere, mentre il proprietario stringe la cinghia?

Senza sbaraccare fort Knox, il tesoro USA potrebbe cedere alla FED delle Call
su questa montagna d'oro. Oppure potrebbe cedere dei certificates con patto di riacquisto alla pari oltre interessi, pronti termine con sottostante gold.
Poi ci sarebbe la cartolarizzazione di altri assets: nella patria della cartolarizzazione!

Insomma a furia di rigirarla questa storia appare piu' uno squallido teatrino della politica che un vero casus economico.

Hai dimenticato l'aspetto fondamentale...

Se fanno inc4zzare la cina.... Ma sai che disaster?

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Usa: stampa, accordo preliminare su aumento debito
31 luglio, 07:07

NEW YORK -Un accordo preliminare sull'aumento del tetto del debito sarebbe stato raggiunto. Lo riporta la stampa americana citando alcune fonti, secondo le quali l'accordo, non ancora definitivo, prevedrebbe un aumento del tetto del debito fino a 2.800 miliardi di dollari e tagli alle spese leggermente superiori. L'aumento del debito avverrebbe in due fasi, la prima da 1.000 miliardi di dollari immediata. Una commissione dovrebbe poi raccomandare, entro il Giorno del Ringraziamento, ulteriori tagli fino a 1.800 miliardi di dollari per un secondo aumento del tetto del debito in grado di coprire i bisogni finanziari del paese fino a dopo le elezioni: se il Congresso non approvera' i tagli entro la fine di dicembre scatteranno tagli automatici alla spese anche. Al Congresso sarebbe richiesto di votare un emendamento alla Costituzione per un budget bilanciato ma l'approvazione non e' necessaria.

L'accordo se sara' definitivo sara' sottoposto al voto del Senato oggi all'una, ore 19.00 italiane. La Camera potrebbe votare oggi o lunedi, per consentire al testo di arrivare al presidente entro il 2 agosto ed evitare il default. La Casa Bianca e il Congresso sono ancora al lavoro sui dettagli della misura e il posticipo di 12 ore del voto in Senato offre piu' tempo per mettere a punto un piano in grado di passare alla Camera e in Senato. Il compromesso prevede l'emendamento alla Costituzione per un budget bilanciato, ovvero il governo potra' spendere solo quello che raccoglie con le entrate fiscali. Il Congresso dovra' votare l'emendamento ma l'approvazione non e' necessaria. L'emendamento per un budget bilanciato piace agli americani con il 74%, secondo un sondaggio della Cnn, che lo appoggia e un 24% che lo respinge. L'emendamento per un budget bilanciato e' stato considerato per la prima volta nel 1956 ed e' stato votato nel 1981.
 
Hai dimenticato l'aspetto fondamentale...

Se fanno inc4zzare la cina.... Ma sai che disaster?

No caro Fea, non ho pretese di completezza.
Mi sono limitato a dare uno sguardo al "fight on the edge of the cliff" che è cosa tutta interna agli USA, ma che rassomiglia al teatrino della politica comune a tutte le democrazie occidentali.

La Cina ha fatto già i suoi commenti. Piu' che del default la Cina è preoccupata dell'inaffidabilità del quadro politico interno USA.

I pochi dati di pubblico dominio ci dicono che da mesi ormai la Cina sta alleggerendo la sua esposizione verso gli USA. Dall'anno scorso la Cina partecipa attivamente alle aste europee del debito pubblico, disertando alquanto quelle USA.

Per questo appaiono irrazionali ed autolesioniste le bizze del GOP e del Tea Party che approfittano di un vuoto costituzionale (copertura preventiva) per acquisire visibilità elettorale.
 
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TED non mente

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Venerdì forti acquisti sul 10ytn con discesa dello yeld.
Qualche cosa voleva dire.
Domanda: che cosa voleva dire?

Risposta: valgono solo gli eseguiti di venerdì.
 
Ultima modifica:
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Venerdì forti acquisti sul 10ytn con discesa dello yeld.
Qualche cosa voleva dire.
Domanda: che cosa voleva dire?

Risposta: valgono solo gli eseguiti di venerdì.

Che tutta questa storia del default Usa e' una buffonata, con la politica che gioca sporco.

Io ho deciso di puntare molto forte per un'apertura al rialzo di lunedi' dei mercati: sono esposto per 500 k dollari sul solo spaghetti mercato e 20k di VAR giornaliero.

Le ragioni sono le solite, insomma, quelle di Blaise Pascal riproposte da Maurizio Costanzo: se si e' morti, conta poco presentarsi davanti al becchino con un ottimo aspetto.

Tuttavia alle 11 di ieri sera la previsione dei future OTCera per un'apertura di lunedi' a -0,90 %. Vedremo cosa succedera'. Se lunedi' incassero' sulla notizia dell'accordo comunque vendero' quasi tutto subito dopo, perche' non e' che abbia tutta questa fiducia per i tempi duri che ci aspettano.
 
Che tutta questa storia del default Usa e' una buffonata, con la politica che gioca sporco.

Io ho deciso di puntare molto forte per un'apertura al rialzo di lunedi' dei mercati: sono esposto per 500 k dollari sul solo spaghetti mercato e 20k di VAR giornaliero.

Le ragioni sono le solite, insomma, quelle di Blaise Pascal riproposte da Maurizio Costanzo: se si e' morti, conta poco presentarsi davanti al becchino con un ottimo aspetto.

Tuttavia alle 11 di ieri sera la previsione dei future OTCera per un'apertura di lunedi' a -0,90 %. Vedremo cosa succedera'. Se lunedi' incassero' sulla notizia dell'accordo comunque vendero' quasi tutto subito dopo, perche' non e' che abbia tutta questa fiducia per i tempi duri che ci aspettano.

Ti dirò...
Martedì e Mercoledì mi sono abbastanza spaventato.

Poi ho letto dell'arresto di Tim Durham, ad Indianapolis.
Il maggior sovventore dei repubblicani dello stato dell'Indiana.
$105000 per la campagna elettorale locale a favore dei repubblicani.

L'ideatore dell'ennesimo "Ponzi scheme", l'ennesimo truffatore via finanza che si sente in dovere di finanziare i repubblicani.

E allora ho pensato che questa del debt ceiling era una pagliacciata.
 
Repubblicani e Democratici lottano sul ciglio di un burrone.
Non il burrone del default, ma quello della credibilità politica ed istituzionale.

Il debito serve alla Casa Bianca per pagare spese già approvate dal congresso: Interessi sul debito, Social security, paghe ai militari in missioni approvate dal congresso, spese per infrastrutture.

Costituzione degli Stati Uniti d'America

XIV EMENDAMENDAMENTO

Sezione IV

Non si potrà contestare la validità dei titoli del debito pubblico degli Stati Uniti, legalmente emessi....
 
In trattative di questo tipo l'accordo viene normalmente raggiunto all'ultimo istante utile o subito dopo.

Come giustamente ha scritto qualcuno, sarebbe imbarazzante vedere scendere in piazza qualche categoria sensibile come le vedove di guerra per il mancato pagamento delle pensioni.

Da notare che nessuna delle due parti pare avere a cuore il vero problema USA, cioè la sostenibilità a lungo termine della spesa pubblica.

Vabbè.....
 
Fra 20 anni ci sarà qualcuno che farà back testing sui dati di questi mesi, alla ricerca di GhostIndex, cointegrazioni, correlazioni multivariate.

Il giorno del terremoto in Giappone inserirà una hidden, per oggi bho...farà uno smoothing.
Siamo ancora on the edge...come spiegarlo a gretl o a Matlab?

Qualcuno ha un funzione Matlab che ottimizza the TeaPartyDogma?
 
Fra 20 anni ci sarà qualcuno che farà back testing sui dati di questi mesi, alla ricerca di GhostIndex, cointegrazioni, correlazioni multivariate.

Il giorno del terremoto in Giappone inserirà una hidden, per oggi bho...farà uno smoothing.
Siamo ancora on the edge...come spiegarlo a gretl o a Matlab?

Qualcuno ha un funzione Matlab che ottimizza the TeaPartyDogma?

OK!
 
Che tutta questa storia del default Usa e' una buffonata, con la politica che gioca sporco.

Io ho deciso di puntare molto forte per un'apertura al rialzo di lunedi' dei mercati: sono esposto per 500 k dollari sul solo spaghetti mercato e 20k di VAR giornaliero.

Le ragioni sono le solite, insomma, quelle di Blaise Pascal riproposte da Maurizio Costanzo: se si e' morti, conta poco presentarsi davanti al becchino con un ottimo aspetto.

Tuttavia alle 11 di ieri sera la previsione dei future OTCera per un'apertura di lunedi' a -0,90 %. Vedremo cosa succedera'. Se lunedi' incassero' sulla notizia dell'accordo comunque vendero' quasi tutto subito dopo, perche' non e' che abbia tutta questa fiducia per i tempi duri che ci aspettano.

allora, lo hai fatto il gain dell'anno?
 
07:17 - La Cina ha accusato gli Usa di "irresponsabilità" per la "farsa" alla quale stando dando vita deputati e senatori che non riescono ad accordarsi per evitare il fallimento. Il Partito Comunista Cinese indica nel "sistema democratico" americano la causa dell'impasse, affermando che gli uomini politici sono pronti a "sacrificare tutto per una manciata di voti". La Cina è il principale detentore di titoli del debito pubblico americano.
 
Che tutta questa storia del default Usa e' una buffonata, con la politica che gioca sporco.

Io ho deciso di puntare molto forte per un'apertura al rialzo di lunedi' dei mercati: sono esposto per 500 k dollari sul solo spaghetti mercato e 20k di VAR giornaliero.

Le ragioni sono le solite, insomma, quelle di Blaise Pascal riproposte da Maurizio Costanzo: se si e' morti, conta poco presentarsi davanti al becchino con un ottimo aspetto.

Tuttavia alle 11 di ieri sera la previsione dei future OTCera per un'apertura di lunedi' a -0,90 %. Vedremo cosa succedera'. Se lunedi' incassero' sulla notizia dell'accordo comunque vendero' quasi tutto subito dopo, perche' non e' che abbia tutta questa fiducia per i tempi duri che ci aspettano.

Venduto in open ;)
 
Venduto in open ;)

Si puo' stimare l'impatto dell'accordo in una scomposizione

- 80 bp( 0,8%) circa che e' stato l'impatto dell'avversione al rischio dei market maker nel passaggio dal last 17 20 all'asta 17,25
- 90 circa che era il valore del future OTC alle 22
- 150 che era l'apertura positiva della mattinata.

Sommando queste tre componenti si puo' stimare che la notizia dell'accordo valeva circa un 3%.

Interessanti erano pero i 90 punti sopra, che indicavano quanto poco costasse assicurare le posizioni lunghe sterilizzandone gli effetti negativi in caso di mancato accordo

Ciao
 
07:17 - La Cina ha accusato gli Usa di "irresponsabilità" per la "farsa" alla quale stando dando vita deputati e senatori che non riescono ad accordarsi per evitare il fallimento. Il Partito Comunista Cinese indica nel "sistema democratico" americano la causa dell'impasse, affermando che gli uomini politici sono pronti a "sacrificare tutto per una manciata di voti". La Cina è il principale detentore di titoli del debito pubblico americano.

Il terzo detentore di debito USA è il Brasile.
 
L'altra settimana a Cortinaincontra c'era un tale del BMPS, che ricordava come la borsa valorizzasse solo 1/3 il patrimonio della banca piu' antica del mondo: 3 ml. di Euro. Chiedeva con grande enfasi retorica al pubblico astante di Cortina: quale valore potrebbe avere un affaccio a Piazza del Palio ? Centinaia di immobili di pregio a Siena, Firenze, valgono davvero nulla ?

Facile fare discorsi simili a quelli con la pancia piena, i tipi pasciuti che girano a Cortina in luglio.

C'e' da chiedersi invece quando mai un piccolo azionista di BMPS potrebbe avere una piastrella in cotto della Fondazione BMPS, qualora venisse messa in liquidazione ? I famosi "quadri" dell'Alitalia, qualcuno ne ha avuto uno in cambio delle perdite? Insomma, tutti questi beni roboanti che vengono messi a garanzia della solidita' degli istituti per sostenerne le quotazioni (ricordo le Procuratie a Venezia delle Generali, i quadri di Tanzi, etc.) ben difficilmente possono entrare nelle liste di alienazione beni. In un paese come l'Italia sara' sempre la Sovraintendenza a bloccare qualsiasi tipo di alienazione a scopo risarcitorio del piccolo azionista.

Garanzie di beni prestigiosi di banche ed istituti = valore Zero.

Al limite ci va a vivere gratis la famiglia del politico che ha nominato il liquidatore.
 
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