Onorario avvocato

nudo alla meta

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se qualcuno puoi aiutarmi.
quando si conclude una causa civile,le spese dell'avvocato della parte vincente sono pagate dal soccombente(penso alla semplice causa delle assicurazioni).Invece, nel caso di procedimento penale,come funziona la cosa?Lo stesso vale se si ha luogo a non procedere? GRAZIE! AD MAIORA!
 
Non esiste una regola fissa, è il giudice che decide la liquidazione delle spese.
 
cleopatra758 ha scritto:
Non esiste una regola fissa, è il giudice che decide la liquidazione delle spese.

e quando si ha luogo a non procedere,ovviamente il giudice fa pagare ad ognuno l'onorario del proprio avvocato? :confused:
 
nudo alla meta ha scritto:
e quando si ha luogo a non procedere,ovviamente il giudice fa pagare ad ognuno l'onorario del proprio avvocato? :confused:


Credo che nel caso di procedimento penale il possibile imputato sia ben contento di averla scampata e di pagare il proprio avvocato ...
 
Barry ha scritto:
Credo che nel caso di procedimento penale il possibile imputato sia ben contento di averla scampata e di pagare il proprio avvocato ...

pensiero comune:lo credo bene! ;)
 
Se sei un dipendente pubblico ed il fatto è avvenuto per cause di servizio c'è modo di chiedere il rimborso dell spese processuali.
 
scusate, quanto sono le spese processuali per una causa civile?
sono fisse o variabili?
 
Le spese processuali sono l'insieme delle spese inerenti al processo : quindi, includono quelle legali (onorario avvocati), le imposte da versare allo Stato, i diritti di segreteria etc. Parte sono variabili e parte fisse (esistono tabelle apposite del Ministero della Giustizia).
 
Amici,

volevo chiedervi un consiglio.

Mi ero rivolto, per un primo colloquio informale (circa un paio di ore durante le quali iniziai a descrivergli un fatto in cui riportai un grave danno fisico) ad un avvocato consigliatomi da un amico comune.

Il colloquio avvenne a casa dell'amico comune, quindi fuori dal suo ufficio, e praticamente parlai sempre io, descrivendo l'evento.

Convinto di avere a che fare con un AVVOCATO NEL PIENO DELLE SUE FUNZIONI, ci lasciammo con l'accordo di incontrarci una seconda volta per esibire le carte mediche in mio possesso, senza fissare una data precisa.

Ma, circa 25 giorni dopo, senza avere mai alcuna notizia di costui, apprendo dall'amico comune che egli è in pensione e si è CANCELLATO dall'Albo degli Avvocati. E che, per una causa eventuale in tribunale, egli si avvale di un altro avvocato (non di mio gradimento), a cui "passerebbe la causa".

Saputo ciò gli comunico - sempre tramite l'amico comune - che ogni rapporto cliente/avvocato fra noi ha termine, ancor prima di iniziare.

Ma egli si i.n.c.a.z.z.a e mi invia, tramite posta prioritaria, una assurda parcella di:

EUR 300 + IVA = EUR 360,00

Io gli ho risposto - per il tramite dell'amico comune - che non gli darò 1 EURO perché avrebbe dovuto dirmi subito che NON E' ISCRITTO ALL'ALBO.

Ora vi chiedo: costui può esercitare la professione di avvocato e emettere parcelle ?

Grazie a chi vorrà rispondermi

bye da battlem
 
Mmmm, che brutta faccenda.... :rolleyes: Ancora una volta bisogna diffidare di questi "amici comuni" ;) Giusto a titolo di opinione personale :

1) se è in pensione e si è cancellato dall'Albo (ma è vero?), non può rappresentarti ufficialmente;

2) il professionista in pensione può fornire consulenza, ma la consulenza deve essere trasparente;

3) 360 euro per due ore di chiacchiere mi sembrano esagerate, diverso sarebbe se ti avesse effettivamente fornito una consulenza legale;

4) il fatto particolarmente grave, è che questo signore è venuto a conoscenza di fatti privati senza averne titolo (non essendo più abilitato).

Consiglio : verifica il motivo per cui è stato cancellato dall'Albo (data la scarsa credibilità del soggetto).
 
Grazie, Cleopatra, del tuo contributo.

Il fatto è che io credevo di avere davanti un AVVOCATO a PIENO TITOLO, capace di condurre un dibattimento in tribunale. Lui sapeva benissimo che io cercavo una PROFESSIONISTA di questo genere, e sapeva altresì di non possedere i requisiti richiesti. Ma ha evitato accuratamente di mettere sul tavolo le sue credenziali dimezzate, lasciando intendere invece di essere nel pieno delle sue funzioni.

Se avessi saputo che NON ERA ISCRITTO ALL'ALBO non gli avrei esposto il mio caso, e tutto srebbe finito prima di iniziare. Poiché io non so che farne di 1/2 avvocato come lui.

Egli, nella lettera con cui mi chiede i 360 euro, afferma di avermi fornito "pareri orali di consulenza". Ma in realtà ho sempre parlato io e non ho avuto alcun parere in merito, dato che l'esposizione dei fatti non era terminata e nessun documento medico era stato visionato.

In verità lo stesso tempo l'ho perduto io, a esporre i fatti miei a persona NON DOTATA DEI REQUSITI idonei allo scopo.

Per ora ho scelto di non rispondergli per iscritto, poiché non voglio dare enfasi alla cosa.
Se dovesse tornare alla carica allora dovrò inviargli una lettera spiegando i motivi per cui l'ho scaricato e non lo pago.

Difficile sapere il motivo per cui non è più iscritto all'Albo.

Ciao da battlem
 
Battlem, contatta in via informale l'ordine degli avvocati della zona in cui abiti e cerca informazioni e spiega la situazione.
Poi per estremo scrupolo accertati anche da che parte sta l'amico in comune...


PS: io in generale ti credo nella tua storia però ti dico sinceramente che al di là del merito della cosa mi risulta difficile comprendere come in 2 ore di colloquio abbia parlato solo tu, capisco che il fatto accaduto fosse di ampia e complessa rilevanza, ma 2 ore di esposizione da parte tua sono davvero tantissime...

ciao
 
Se non è avvocato non ha titolo per esigere il credito. Dovrebbe fare la trafila per l'esazione di un credito qualsiasi e non avrebbe titolo per esigere un decreto ingiuntivo.
 
purtroppo la corporazione degli avvocati è parecchio potente
meglio non averci a che fare

la parte soccombente paga le spese decise dal giudice, ma se il vostro avvocato ne vuole di più (nei limiti della tariffa) può chiedervele

le tariffe hanno una forbice enorme, tipo min 200 euro max 3000

non è insolito che se si toglie a metà causa l'icarico ad un avvocato questo spara la parcellona con le tariffe al massimo KO!
 
Harley-law,

grazie del tuo contributo.

- Per quanto riguarda l'amico comune sono sicuro che sta dalla mia parte, avendogli fatto un grosso piacere a fondo perduto quando gli accadde di trovarsi in gravi difficoltà. Ed è proprio per questo debito di riconoscenza che mi informò - non appena lo apprese dall'avv. X stesso - che costui era in pensione e non era più iscritto all'Albo. Cosa che io ho puntualmente verificato accedendo al sito internet dell'Ordine degli Avvocati.

- Per il resto devo specificare che le 2 ore di colloquio si devono intendere comprensive:

a) in apertura, di presentazioni e convenevoli vari e formali fra persone che non si conoscono (ed è in questa fase che l'avv. X, se fosse stato corretto, avrebbe dovuto essere trasparente e chiarire quale fosse la sua attuale posizione professionale);
b) in chiusura, di saluti di commiato e generica fissazione di un nuovo incontro;
c) ma soprattutto occorre sapere che il fatto ha riguardato un MOLTO COMPLESSO e INCREDIBILE episodio di malasanità, che ha coinvolto più medici responsabili, e che - data l'assoluta incompetenza dell'avv. X in materia - ha richiesto da parte mia una accurata spiegazione dei particolari tecnici dell'intervento subito e dell'anatomia degli organi interessati e danneggiati da imperizia e gravissiama negligenza nell'assistenza post operatoria.

Al termine gli ho pure lasciato una copia di una memoria da me scritta - con dovizia di particolari e nomi - dell'evento in oggetto.

Naturalmente tutto questo non sarebbe avvenuto se avessi saputo da subito che egli non era più iscritto all'Albo, e quindi che non avrebbe potuto rappresentarmi di persona in una difficile causa in tribunale.

Qui si ravvisa il reato di:


- ESERCIZIO ABUSIVO DELLA PROFESSIONE FORENSE;
- ACQUISIZIONE INDEBITA DI INFORMAZIONI RISERVATE PERSONALI OTTENUTE CARPENDO LA FIDUCIA ATTRAVERSO CREDENZIALI FALSE.



Ciao
 
Voltaire ha scritto:
Se non è avvocato non ha titolo per esigere il credito. Dovrebbe fare la trafila per l'esazione di un credito qualsiasi e non avrebbe titolo per esigere un decreto ingiuntivo.


Moltissime grazie, Voltaire, del tuo contributo, che concorda pienamente con quanto ho scritto nel messaggio precedente.

Ciao da battlem
 
battlem ha scritto:
Harley-law,

grazie del tuo contributo.

- Per quanto riguarda l'amico comune sono sicuro che sta dalla mia parte, avendogli fatto un grosso piacere a fondo perduto quando gli accadde di trovarsi in gravi difficoltà. Ed è proprio per questo debito di riconoscenza che mi informò - non appena lo apprese dall'avv. X stesso - che costui era in pensione e non era più iscritto all'Albo. Cosa che io ho puntualmente verificato accedendo al sito internet dell'Ordine degli Avvocati.

- Per il resto devo specificare che le 2 ore di colloquio si devono intendere comprensive:

a) in apertura, di presentazioni e convenevoli vari e formali fra persone che non si conoscono (ed è in questa fase che l'avv. X, se fosse stato corretto, avrebbe dovuto essere trasparente e chiarire quale fosse la sua attuale posizione professionale);
b) in chiusura, di saluti di commiato e generica fissazione di un nuovo incontro;
c) ma soprattutto occorre sapere che il fatto ha riguardato un MOLTO COMPLESSO e INCREDIBILE episodio di malasanità, che ha coinvolto più medici responsabili, e che - data l'assoluta incompetenza dell'avv. X in materia - ha richiesto da parte mia una accurata spiegazione dei particolari tecnici dell'intervento subito e dell'anatomia degli organi interessati e danneggiati da imperizia e gravissiama negligenza nell'assistenza post operatoria.

Al termine gli ho pure lasciato una copia di una memoria da me scritta - con dovizia di particolari e nomi - dell'evento in oggetto.

Naturalmente tutto questo non sarebbe avvenuto se avessi saputo da subito che egli non era più iscritto all'Albo, e quindi che non avrebbe potuto rappresentarmi di persona in una difficile causa in tribunale.

.....


Ciao


Ok, ora è per me più chiaro il tuo discorso, per me come scritto sarebbe comunque opportuno che tu segnalassi il caso alla sezione dell'ordine degli avvocati competente nella tua zona.
Trovi facilmente i riferimenti in internet.

Ciao
 
.

harley-law ha scritto:
Ok, ora è per me più chiaro il tuo discorso, per me come scritto sarebbe comunque opportuno che tu segnalassi il caso alla sezione dell'ordine degli avvocati competente nella tua zona.
Trovi facilmente i riferimenti in internet.

qual'è il sito per verificare l'ordine degli avvocati della mia zona?
 
E' sufficinete che gli invii un A/R ed una per conoscenza all'ordine a cui si presume sia iscritto (se lo conosci, avendo detto che vi era iscritto), chiedendo la liquidazione della parcella. E' un tuo diritto. Se non è iscritto .... bella denuncia querela per esercizio abusivo di professione e truffa...se ti va..e l'avvocato se lo paga lui stavolta
 
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