Option Pricing - Ha senso per un trader usare gli strumenti dei QUANTS

pierrone ha scritto:
la teoria direbbe di si, nella realtà dei mercati ho spesso dubbi, anche se ho notato che spesso se mi metto in acquisto su una deep itm me la vendono prima che il mio prezzo diventi il fair value.

Se non valesse quanto detto da kenfalco, uno potrebbe vendere box spread e investire l'incasso al free risk rate.

Credo però che il fatto che pare questa regola non valga sia dovuto al sistema di marginazione, il tims margina il valore del portafoglio quando questo è negativo, poichè viene giustamente considerato un debito, a prescindere dai rischi (inesistenti su uno spreadbox) per cui se vendessi tanti box spread la cgg mi richiederebbe tale ammontare a garanzia dei miei debiti (debiti, non rischi). Certo se un tol offrisse una buona marginazione tramite titoli, la cosa diventerebbe interessante, soprattutto in caso di aumento dei tassi di interessi.


Io comunque questo aspetto lo scinderei dal theta e lo considererei guadagno/perdita in conto interessi, lasciando al theta solo l'altra componente della formula. In questo modo theta di una put e di una call stesso strike e scadenza diventano uguali.

scusa pier ma ribadisco:se da una parte vendi un future(incassi gli interessi)e dall'altra compri un future(paghi interessi)come fai ad avere quella remunerazione ?.a me risulta neutra escluse commissioni e spread che perdi.

ciao
p.s. concordo su:considererei guadagno/perdita in conto interessi, lasciando al theta solo l'altra componente della formula.
 
Ultima modifica:
in un futures non c'è esborso di capitale se non per i margini di rischio, in un future sintetico fatto con opzioni c'è invece esborso o incasso di capitale, oltre ai margini di rischio. Per essere identiche come operazioni, come è giusto che sia, devono uguagliarsi i guadagni/perdite considerando anche la remunerazione o costo del capitale investito o preso a prestito.
 
pierrone ha scritto:
in un futures non c'è esborso di capitale se non per i margini di rischio, in un future sintetico fatto con opzioni c'è invece esborso o incasso di capitale, oltre ai margini di rischio. Per essere identiche come operazioni, come è giusto che sia, devono uguagliarsi i guadagni/perdite considerando anche la remunerazione o costo del capitale investito o preso a prestito.

quì sono due future sintetici contrari.quello che guadagna uno perde l'altro.
per questo il future semplice quota compreso il tasso.è proprio questo che impedisce l'arbitraggio.
 
Ultima modifica:
si ma il punto è quanto incasso sulla vendita oggi? quanto vale oggi uno spreadbox 30000-50000?

20000 punti se sull'incasso della vendita non è possibile per nessun operatore incassare interessi

il valore attuale di 20000 (che restituirò a scadenza), se sull'incasso è facilmente possibile per tutti gli operatori incassare interessi sui margini.

Se ci sono ostacoli per alcuni operatori a incassare interessi sui margini, probabilmente il mercato si posiziona su una via di mezzo
 
pierrone ha scritto:
si ma il punto è quanto incasso sulla vendita oggi? quanto vale oggi uno spreadbox 30000-50000?

20000 punti se sull'incasso della vendita non è possibile per nessun operatore incassare interessi

il valore attuale di 20000 (che restituirò a scadenza), se sull'incasso è facilmente possibile per tutti gli operatori incassare interessi sui margini.

Se ci sono ostacoli per alcuni operatori a incassare interessi sui margini, probabilmente il mercato si posiziona su una via di mezzo

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Ultima modifica:
pierrone ha scritto:
la teoria direbbe di si, nella realtà dei mercati ho spesso dubbi, anche se ho notato che spesso se mi metto in acquisto su una deep itm me la vendono prima che il mio prezzo diventi il fair value.

Se non valesse quanto detto da kenfalco, uno potrebbe vendere box spread e investire l'incasso al free risk rate.

Credo però che il fatto che pare questa regola non valga sia dovuto al sistema di marginazione, il tims margina il valore del portafoglio quando questo è negativo, poichè viene giustamente considerato un debito, a prescindere dai rischi (inesistenti su uno spreadbox) per cui se vendessi tanti box spread la cgg mi richiederebbe tale ammontare a garanzia dei miei debiti (debiti, non rischi). Certo se un tol offrisse una buona marginazione tramite titoli, la cosa diventerebbe interessante, soprattutto in caso di aumento dei tassi di interessi.


Io comunque questo aspetto lo scinderei dal theta e lo considererei guadagno/perdita in conto interessi, lasciando al theta solo l'altra componente della formula. In questo modo theta di una put e di una call stesso strike e scadenza diventano uguali.


Ciao...

si effettivamente l'esempio fatto non era molto aderente, il concetto che volevo esporre era quello che il theta visto come la diminuzione di valore di una opzione al passare del tempo è più adatto a descrivere la retribuzione di un capitale ad un certo tasso che la dinamica della vita di una opzione, effettivamente l'esempio con i box crea più confusione che altro...

'm sorry

ciao
 
opzionman ha scritto:
ciao,ti faccio solo 1 domanda:perche' uno straddle atm.
gia' lo trovo limitativo.fammi sapere.poi vediamo che cosa e come si puo' modificare :)

Pensavo che non mi cagasse nessuno ... :D :p

Consideravo uno straddle ATM perchè mi garantisce la neutralità del delta! Tuttavia mi costringe a pagare, come hai osservato, un theta più alto.

Attualmente la mia posizione è la seguente:
+1 CALL 42500 (1070) scad. giugno
+1 PUT 42500 (1370) scad. giugno
+1 CALL 43000 (178) scad. Febbraio
+3 PUT 40500 (pdc 385) scad. Marzo

Ho fatto l' heding del delta e ho incassato per ora solo circa 280 euro.
Oggi per riequilibrare la posizione ho acquistato un mini a 42570 portando il delta a 0.25 circa. Aspetto di vendere a 42780 dove il delta dovrebbe essere di 0.75.
Per ora alla precedente occorre aggiungere un MINI long scad Marzo.

Ora ogni consiglio è il benvenuto, anzi spero che questo caso pratico possa essere spunto di riflessione per me e per quanti stanno leggendo interessati il 3d.

Tuttavia indipendentemente da ciò che ho in piedi nel mio portafoglio, rimane una fondamentale domanda a cui nessuno ha saputo o voluto rispondermi.
Vorrei sapere se è corretto pensare che un esperto di opzioni non necessiti di studiare per difendere la sua posizione.

Mi spiego.
Le equazioni che regolano il meccanismo di pricing delle opzioni, sono definite dalle variabili di mercato.
Presumo pertanto che l'unica scelta sensata che rimane al trader è quella della scommessa iniziale sull'evoluzione futura del sottostante dal punto di vista di una delle variabili che lo descrivono (vega, delta, theta).
Una volta stabilita la view, ecco che la scommessa dovrebbe imporre al trader l'apertura di una posizione ben descritta nel cosidetto "vangelo delle opzioni".

A questo punto incomincia il gioco del continuo riequilibrio del portafoglio.
Le armi (o figure ) a disposizione del trader per raggiungere il predetto obiettivo, dovrebbero anch'esse matematicamente ben determinate ad ogni variazione dello scenario di mercato... si spera che alla fine la propria view venga confermata dal mercato.

Sto dicendo catzate??? :mmmm: :specchio:

FT
 
frantrader ha scritto:
Pensavo che non mi cagasse nessuno ... :D :p

Consideravo uno straddle ATM perchè mi garantisce la neutralità del delta! Tuttavia mi costringe a pagare, come hai osservato, un theta più alto.

Attualmente la mia posizione è la seguente:
+1 CALL 42500 (1070) scad. giugno
+1 PUT 42500 (1370) scad. giugno
+1 CALL 43000 (178) scad. Febbraio
+3 PUT 40500 (pdc 385) scad. Marzo

Ho fatto l' heding del delta e ho incassato per ora solo circa 280 euro.
Oggi per riequilibrare la posizione ho acquistato un mini a 42570 portando il delta a 0.25 circa. Aspetto di vendere a 42780 dove il delta dovrebbe essere di 0.75.
Per ora alla precedente occorre aggiungere un MINI long scad Marzo.

Ora ogni consiglio è il benvenuto, anzi spero che questo caso pratico possa essere spunto di riflessione per me e per quanti stanno leggendo interessati il 3d.

Tuttavia indipendentemente da ciò che ho in piedi nel mio portafoglio, rimane una fondamentale domanda a cui nessuno ha saputo o voluto rispondermi.
Vorrei sapere se è corretto pensare che un esperto di opzioni non necessiti di studiare per difendere la sua posizione.

Mi spiego.
Le equazioni che regolano il meccanismo di pricing delle opzioni, sono definite dalle variabili di mercato.
Presumo pertanto che l'unica scelta sensata che rimane al trader è quella della scommessa iniziale sull'evoluzione futura del sottostante dal punto di vista di una delle variabili che lo descrivono (vega, delta, theta).
Una volta stabilita la view, ecco che la scommessa dovrebbe imporre al trader l'apertura di una posizione ben descritta nel cosidetto "vangelo delle opzioni".

A questo punto incomincia il gioco del continuo riequilibrio del portafoglio.
Le armi (o figure ) a disposizione del trader per raggiungere il predetto obiettivo, dovrebbero anch'esse matematicamente ben determinate ad ogni variazione dello scenario di mercato... si spera che alla fine la propria view venga confermata dal mercato.

Sto dicendo catzate??? :mmmm: :specchio:

FT
io credo che queste strategie alla fine portano a dover riequilibrare sempre la situazione.e se vendevi?che succedeva oggi?
in pratica trovo assurdo avere uno straddle dove gaino da 44940 al rialzo e 40060 al ribasso(e non ho calcolato febb-marzo)
ma allora non ti conveniva fare:
+1 call 44500 o 45000
+1 put 40000 ?
 
frantrader ha scritto:
Pensavo che non mi cagasse nessuno ... :D :p

Consideravo uno straddle ATM perchè mi garantisce la neutralità del delta! Tuttavia mi costringe a pagare, come hai osservato, un theta più alto.

Attualmente la mia posizione è la seguente:
+1 CALL 42500 (1070) scad. giugno
+1 PUT 42500 (1370) scad. giugno
+1 CALL 43000 (178) scad. Febbraio
+3 PUT 40500 (pdc 385) scad. Marzo

Ho fatto l' heding del delta e ho incassato per ora solo circa 280 euro.
Oggi per riequilibrare la posizione ho acquistato un mini a 42570 portando il delta a 0.25 circa. Aspetto di vendere a 42780 dove il delta dovrebbe essere di 0.75.
Per ora alla precedente occorre aggiungere un MINI long scad Marzo.

Ora ogni consiglio è il benvenuto, anzi spero che questo caso pratico possa essere spunto di riflessione per me e per quanti stanno leggendo interessati il 3d.

Tuttavia indipendentemente da ciò che ho in piedi nel mio portafoglio, rimane una fondamentale domanda a cui nessuno ha saputo o voluto rispondermi.
Vorrei sapere se è corretto pensare che un esperto di opzioni non necessiti di studiare per difendere la sua posizione.

Mi spiego.
Le equazioni che regolano il meccanismo di pricing delle opzioni, sono definite dalle variabili di mercato.
Presumo pertanto che l'unica scelta sensata che rimane al trader è quella della scommessa iniziale sull'evoluzione futura del sottostante dal punto di vista di una delle variabili che lo descrivono (vega, delta, theta).
Una volta stabilita la view, ecco che la scommessa dovrebbe imporre al trader l'apertura di una posizione ben descritta nel cosidetto "vangelo delle opzioni".

A questo punto incomincia il gioco del continuo riequilibrio del portafoglio.
Le armi (o figure ) a disposizione del trader per raggiungere il predetto obiettivo, dovrebbero anch'esse matematicamente ben determinate ad ogni variazione dello scenario di mercato... si spera che alla fine la propria view venga confermata dal mercato.

Sto dicendo catzate??? :mmmm: :specchio:

FT
inpratica tu hai fatto un DEBIT STRADDLE.
ma al limite lo avresti potuto fare addirittura su febbraio,ma al massimo su marzo.al limite.ma giugno ha troppo tempo davanti a te
 
opzionman ha scritto:
inpratica tu hai fatto un DEBIT STRADDLE.
ma al limite lo avresti potuto fare addirittura su febbraio,ma al massimo su marzo.al limite.ma giugno ha troppo tempo davanti a te
ma avrai( e te lo dico subito):
reward/risk BASSO
il TEMPO come nemico
e non e' difendibile
 
ma possibile che in mercato rialzista nessuno ha pensato ai long STRAP?
veramente pazzesco
 
pierrone ha scritto:
in un futures non c'è esborso di capitale se non per i margini di rischio, in un future sintetico fatto con opzioni c'è invece esborso o incasso di capitale, oltre ai margini di rischio. Per essere identiche come operazioni, come è giusto che sia, devono uguagliarsi i guadagni/perdite considerando anche la remunerazione o costo del capitale investito o preso a prestito.
il future sintetico offre maggiori possibilita'.
1)lo stop loss e' invisibile.
2)se incasso con la call venduta posso rollarla al ribasso ,quindi incasso premio
in pratica se voglio vendere future vendo call atm e compro call atm.
quindi se scende incasso con la call e rollo 1 strike piu' basso OK!
poi posso sempre gestirte le situazioni .con il future devo stoppare e ''arrivederci'' :clap:
 
opzionman ha scritto:
il future sintetico offre maggiori possibilita'.
1)lo stop loss e' invisibile.
2)se incasso con la call venduta posso rollarla al ribasso ,quindi incasso premio
in pratica se voglio vendere future vendo call atm e compro call atm.
quindi se scende incasso con la call e rollo 1 strike piu' basso OK!
poi posso sempre gestirte le situazioni .con il future devo stoppare e ''arrivederci'' :clap:
compro put atm e non call atm
 
il future sintetico in opzioni si puo' anche fare con le out the money
dipende dai rischi che si vogliono correre,ciao
 
opzionman ha scritto:
il future sintetico in opzioni si puo' anche fare con le out the money
dipende dai rischi che si vogliono correre,ciao
io per difendere put scoperte lo faccio spesso :D
 
pierrone ha scritto:
non ho capito da dove viene 2,01, coi dati che avete messo il prezzo teorico è 2,90, forse non erano 6 mesi ma sei anni?
L' azione vale 37
a 6 mesi col tasso del 5% il future vale 37 * e(0,05 * 0,5) = 37,94

quindi il valore teorico minimo della put è 40 - 37,94 = 2,06

Sommando il valore tempo, funzione del vega, il valore della put non può che venire più alto.
Per fare questo occorre però la formula di B&S.
Il conto sopra prescinde, è solo la differenza tra il future e lo strike.

A dire il vero lui fa 40 * e (-0,05 * 0,5) = 39,01, cioè attualizza lo strike ad oggi, quindi il valore della put gli viene 39,01 - 37 = 2,01.
Qui non non ho ancora capito bene quale dei due calcoli è più corretto.
Con tassi piccoli ovviamente non cambia niente.


Hull fa quell' esempio prima di arrivare alla formula di B&S (Pag. 164, date che forse anche tu hai la mia edizione più vecchia, a casa)
 
opzionman ha scritto:
io per difendere put scoperte lo faccio spesso :D
vi faccio capire e vedere.
il dottor ''giannibus'' :D con index il 15 gennaio a 6680 e valutandoo 1 entrata long(senza rischiare loss pesanti oppure coperture,theta,gamma e vega,e tutto il resto
9cosa fa?
prende 10 call 7500 giugno a 42 e vende 10 put 5750 giugno a 43 :D
quindi il 9 febbraio (valutando 1 indebolimento momentaneo)CHIUDE TUTTO
call 7500 a 42 e cioe' +7 punti x10=+70 punti
e chiude le 10 put 5750 a 22
con un gain di 21x10=220 punti
totale 290 punti e cioe' 1450 euro-100 spese
1350 euro :clap:
facili facili OK!
 
frantrader ha scritto:
Pensavo che non mi cagasse nessuno ... :D :p

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Tuttavia indipendentemente da ciò che ho in piedi nel mio portafoglio, rimane una fondamentale domanda a cui nessuno ha saputo o voluto rispondermi.
Vorrei sapere se è corretto pensare che un esperto di opzioni non necessiti di studiare per difendere la sua posizione.

Mi spiego.
Le equazioni che regolano il meccanismo di pricing delle opzioni, sono definite dalle variabili di mercato.
Presumo pertanto che l'unica scelta sensata che rimane al trader è quella della scommessa iniziale sull'evoluzione futura del sottostante dal punto di vista di una delle variabili che lo descrivono (vega, delta, theta).
Una volta stabilita la view, ecco che la scommessa dovrebbe imporre al trader l'apertura di una posizione ben descritta nel cosidetto "vangelo delle opzioni".


Sto dicendo catzate??? :mmmm: :specchio:

FT
Stai dicendo bene

se apri un future, ti esponi al delta e solo in minima parte al tasso di interesse (rho).

Se apri un' opzione ti esponi a tutte le greche di primo ordine (theta, vega e delta, e sempre in minima parte al rho)
Se le cose vanno nel verso giusto guadagni, altrimenti perdi.
Il resto sono chiacchiere.
 
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