Option Pricing - Ha senso per un trader usare gli strumenti dei QUANTS

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

    Per continuare a leggere visita questo LINK
kenfalco ha scritto:
Ciao...

questo può essere forse un esempio di correlazione locale, ma non c'entra niente con la cointegrazione ...
anzi non mi risulta assolutamente che il nasdaq e il spmib40 siano cointegrati.


Pensavo che cointegrazione o correlazione tra serie storiche fosse la stessa cosa ... probabilmente mi sbaglio!
Ho sperimentato diversi TS che sfruttano queste caratteristiche statistiche.

L'esempio che ho riportato nel post, era un pour parler. Non ho verificato che effettivamente esiste una significativa correlazione statistica tra nasdaq e indice nostrano sfruttabile realmente.
 
frantrader ha scritto:
Pensavo che cointegrazione o correlazione tra serie storiche fosse la stessa cosa ... probabilmente mi sbaglio!
Ho sperimentato diversi TS che sfruttano queste caratteristiche statistiche.

L'esempio che ho riportato nel post, era un pour parler. Non ho verificato che effettivamente esiste una significativa correlazione statistica tra nasdaq e indice nostrano sfruttabile realmente.


Ciao...

diciamo che non escludo che il nasdaq e lo spmib40 siano correlati, tuttavia essi non sono cointegrati,
diciamo che se due serie storiche sono cointegrate allora sono anche correlate
ma non vale il viceversa, se hai voglia di approfondire in rete c'è molto materiale anche "divulgativo", come teoria econometrica è anche interessante e tra l'altro a fruttato il Nobel a Granger nel 2003

ciao
 
kenfalco ha scritto:
Ciao...

diciamo che non escludo che il nasdaq e lo spmib40 siano correlati, tuttavia essi non sono cointegrati,
diciamo che se due serie storiche sono cointegrate allora sono anche correlate
ma non vale il viceversa, se hai voglia di approfondire in rete c'è molto materiale anche "divulgativo", come teoria econometrica è anche interessante e tra l'altro a fruttato il Nobel a Granger nel 2003

ciao


Oltre alla teoria mi interesserebbe avere anche un solo esempio pratico che mi illustri semplicemente come costruire un TS che sfrutti la cosiddetta cointegrazione, dopo di che partirei subito con la teoria ...

A parte la mia mentalità distorta di volere sempre avere una prova tangibile di fattibilità, mi rimane ancora un forte dubbio che è poi un pò il titolo del 3d.
I TS quantitativi si basano su serie storiche dei rendimenti di un titolo o indice ... posso costruire un TS quantitativo con le opzioni? come faccio a testare la bontà di una regola senza serie storica?
 
Harold ha scritto:
si ho letto anch'io qualcosa del genere da qualche parte ma non ricordo dove.
dice che dividendo per n-1 anzichè n si ottengono (oviamente) valori più alti ma si ottiene l'effeto di s"smissare i picchi" se ho capito bene. non ricordo più dove l'ho letto :wall: :wall:


io uso la formula di excel, che non so quale sia.

su wikipedia danno entrambe le formule:

http://it.wikipedia.org/wiki/Deviazione_standard



La deviazione standard o scarto quadratico medio è un indice di dispersione (vale a dire una misura di variabilità di una popolazione o di una variabile casuale) derivato direttamente dalla varianza, che ha la stessa unità di misura dei valori osservati (mentre la varianza ha come unità di misura il quadrato dell'unità di misura dei valori di riferimento). La deviazione standard misura la dispersione dei dati intorno al valore atteso.

Il termine deviazione standard è stato introdotto in statistica da Karl Pearson (On the dissection of asymmetrical frequency curves,1894) assieme alla lettera greca σ che lo rappresenta.

Se non indicato diversamente, è semplicemente la radice quadrata della varianza, la quale viene coerentemente rappresentata con il quadrato di sigma (σ²).

94c4f391ae4e40dc5fd4922c04fa4871.png
dove
a7d8e518761b744767a78dd6f7e11229.png
è la media aritmetica.

Formalmente lo scarto quadratico medio di una variabile casuale può essere calcolato a partire dalla funzione generatrice dei momenti (radice quadrata della differenza tra il momento secondo ed il momento primo elevato al quadrato).

Esistono argomenti teorici, soprattutto nell'ambito della stima ovvero nell'ambito della statistica inferenziale, per rimpiazzare il fattore 1 / n con 1 / (n − 1) nella definizione, ottenendo come nuova definizione:
a9086948d7fbe05d535bc67958a18acb.png
Questa correzione al denominatore fa sì che la nuova definizione sia un po' più grande della precedente, correggendo così la tendenza della precedente a sottostimare le incertezze soprattutto nel caso in cui si lavori con pochi dati (n piccolo).

Osserviamo il caso limite di n = 1, cioè quando effettuiamo una sola misura: la prima definizione dà il risultato, sensato nell'ambito della statistica descrittiva ma non molto ragionevole nell'ambito della inferenziale, σ = 0, mentre la nuova dà un risultato non definito del tipo 0 / 0, rispecchiando così la totale ignoranza inerente all'incertezza su una singola misura. In questo senso, si dice che la statistica non dice nulla sul singolo caso.

Peraltro la differenza tra le due definizioni è quasi sempre numericamente insignificante: già nel caso di dieci misure la differenza tra σ = 0.316 e σ = 0.301 è insignificante per la maggior parte degli scopi.
 
Ho provato con openoffice e lì se si prova a trovare la dev.std di un solo valore compare il simbolo di errore:
questo significa che divide per N-1 e non sbaglia.
Non so con excel
 
frantrader ha scritto:
posso costruire un TS quantitativo con le opzioni? come faccio a testare la bontà di una regola senza serie storica?


non capisco la domanda
a livello teorico si può costruire un TS quantitativo con le opzioni,
occorre però la serie storica ... di tante cose .... :eek:
prova a farlo, come ho provato io, e ti accorgi di quanti dati hai bisogno :'(
ps fooorse le banche hanno questi dati, ma anche a chiederli ... non li mollano :rolleyes:
 
Ultima modifica:
zitto-ma-dritto ha scritto:
Ho provato con openoffice e lì se si prova a trovare la dev.std di un solo valore compare il simbolo di errore:
questo significa che divide per N-1 e non sbaglia.
Non so con excel

idem con excel
 
f4f ha scritto:
non capisco la domanda
a livello teorico si può costruire un TS quantitativo con le opzioni,
occorre però la serie storica ... di tante cose .... :eek:
prova a farlo, come ho provato io, e ti accorgi di quanti dati hai bisogno :'(
ps fooorse le banche hanno questi dati, ma anche a chiederli ... non li mollano :rolleyes:


E' quello che credo anche io ... cioè non esistono le serie storiche e poi occorrerebbe anche switchare da uno strike all'altro e da una scadenza all'altra.
Insomma un casino da simulare.

L'unica cosa che si potrebbe provare è quella di generare delle serie storiche sintetiche basandosi semplicemente sulla vola storica ... ma mi sembra una c-azzata! :censored:
 
frantrader ha scritto:
E' quello che credo anche io ... cioè non esistono le serie storiche e poi occorrerebbe anche switchare da uno strike all'altro e da una scadenza all'altra.
Insomma un casino da simulare.

L'unica cosa che si potrebbe provare è quella di generare delle serie storiche sintetiche basandosi semplicemente sulla vola storica ... ma mi sembra una c-azzata! :censored:


e non basterebbe nemmeno! :wall:
 
Salve a tutti: "resuscito" questo vecchio thread (che consiglio vivamente di leggere) per chiedere quale sia il metodo migliore per avvicinarsi alla finanza quantitativa. Sono da sempre appassionato di opzioni, e, dopo un lungo peregrinare, credo che quello della finanza quantitativa sia il metodo più serio per operare con tali strumenti.
C'è qualcuno che può dirmi qualcosa al riguardo? Metodologie di apprendimento, libri, autori, ecc. ecc.?
 
Salve a tutti: "resuscito" questo vecchio thread (che consiglio vivamente di leggere) per chiedere quale sia il metodo migliore per avvicinarsi alla finanza quantitativa. Sono da sempre appassionato di opzioni, e, dopo un lungo peregrinare, credo che quello della finanza quantitativa sia il metodo più serio per operare con tali strumenti.
C'è qualcuno che può dirmi qualcosa al riguardo? Metodologie di apprendimento, libri, autori, ecc. ecc.?

Di base:
Wilmott - tipo "Paul Wilmott Introduces Quantitative Finance", o uno degli innumerevoli che ha scritto (si trovano anche in italiano un po' dappertutto... c'è anche, mi pare, una versione per studenti di uni)... ormai produce più lui di finanza quant di quanto non faccia un Michael Crichton con le novelle... mah...

Di interessante, ma con un minimo di base:
Allen Jan Baird - "Option Market Making"
Sheldon Natenberg - "Option Volatility & Pricing: Advanced Trading Strategies and Techniques"
Nassim Nicholas Taleb - "Dynamic Hedging: Managing Vanilla and Exotic Options"
 
Di base:
Wilmott - tipo "Paul Wilmott Introduces Quantitative Finance", o uno degli innumerevoli che ha scritto (si trovano anche in italiano un po' dappertutto... c'è anche, mi pare, una versione per studenti di uni)... ormai produce più lui di finanza quant di quanto non faccia un Michael Crichton con le novelle... mah...

Di interessante, ma con un minimo di base:
Allen Jan Baird - "Option Market Making"
Sheldon Natenberg - "Option Volatility & Pricing: Advanced Trading Strategies and Techniques"
Nassim Nicholas Taleb - "Dynamic Hedging: Managing Vanilla and Exotic Options"

Si in effetti Wilmott è diventato uno scrittore.....:D
Io ho quello strafamoso di Hull, direi chiarissimo; ma certamente l'argomento è vasto a dir poco. Poi, non essendo io un drago nell'uso del pc temo che i problemi maggiori li troverò nel trasferimento delle conoscenze da teorico/cartacee a pratico/pc...... Comunque chi ben comincia.....:)

Tu Zomma integri poi l'approccio quantitativo con qualcos'altro?
 
Si in effetti Wilmott è diventato uno scrittore.....:D
Io ho quello strafamoso di Hull, direi chiarissimo; ma certamente l'argomento è vasto a dir poco. Poi, non essendo io un drago nell'uso del pc temo che i problemi maggiori li troverò nel trasferimento delle conoscenze da teorico/cartacee a pratico/pc...... Comunque chi ben comincia.....:)

Tu Zomma integri poi l'approccio quantitativo con qualcos'altro?

Mica tanto, approccio staticamente e aggiusto strada facendo i danni che faccio, il tutto a mo' di bricolage fai-da-te...
I trader, non MM, per gestire book di opzioni necessitano di competenze e qualità che io non possiedo, quindi mi arrangio artiginalmente.
Ho studiato e letto per puro piacere, e per capire un po' quello che mi si para di fronte... trasferire poi su pc certe robe è solo da chi ne sa un tot, pure di pc... :)
Detto ciò, un po' di finanza quant servirebbe, anche se una bella fetta è, se non sbagliata, almeno fuorviante (cfr. http://www.bol.it/libri/scheda/ea978880616961.html )
Se hai tempo e voglia, fatti una gita con questo che ne vale sempre il piacere... :D
http://papers.ssrn.com/sol3/papers.cfm?abstract_id=1012075
 
ecco lo spettro più grande: dover faticare e faticare e faticare per poi accorgersi di aver imparato un sacco di fandonie.....:(
 
ecco lo spettro più grande: dover faticare e faticare e faticare per poi accorgersi di aver imparato un sacco di fandonie.....:(

Bè, non esattamente... servono tanti mattoni per costruire una casa... ;)
 
Indietro