Opzioni: cosa sono, esempi pratici.

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

Non ho capito l' osservazione ,per il venditore di strangle la situazione ideale è che si vada in bassa vola.
Infatti: «che si vada», non «che si sia». Per me le condizioni per la vendita degli strangle sono tre:
  1. struttura a termine della IV ATM inclinata molto negativamente (ognuno la misura come preferisce);
  2. IV giudicata 'alta' (ognuno usa i metodi che preferisce per farsi un'idea);
  3. HV giudicata 'alta' (ognuno usa i metodi che preferisce per farsi un'idea).
Per questo ti chiedevo se eri solito vendere strangle quando invece tutto sembra tranquillo e sonnolento sui mercati: io la trovo una pratica pericolosissima!
 
Non capisco perchè.

saluti
M

(Short strangle e short)

Short strangle puoi essere corto... dipende dal delta delle due gambe, a meno che tu non intenda prendere posizione sul sottostante per essere delta neutrale.
La normativa prevede il delta netto, calcolato sui prezzi di chiusura.
 
(Short strangle e short)

Short strangle puoi essere corto... dipende dal delta delle due gambe, a meno che tu non intenda prendere posizione sul sottostante per essere delta neutrale.
La normativa prevede il delta netto, calcolato sui prezzi di chiusura.
Ale, ma metti che vendo uno strangle a 6 mesi: potrei ritrovarmi anche col Delta della posizione leggermente negativo, e come no. Ma hai voglia, per una posizione con un Gamma così irrisorio, a parlare di «negatività del Delta». Come si fa a considerare short la posizione con tutto il tempo che ha davanti a sè? :confused:

Mi sembra una normativa demente per un provvedimento ancora più demente.
 
Ale, ma metti che vendo uno strangle a 6 mesi: potrei ritrovarmi anche col Delta della posizione leggermente negativo, e come no. Ma hai voglia, per una posizione con un Gamma così irrisorio, a parlare di «negatività del Delta». Come si fa a considerare short la posizione con tutto il tempo che ha davanti a sè? :confused:

Mi sembra una normativa demente per un provvedimento ancora più demente.

infatti sottoscrivo pienamente.
a me è stato segnalato che la vendita dello short strangle su indice IT potrebbe violare normativa (posizione netta negativa) e cmq. gia' il fatto che l'operatore banca mi ha allertato prima di fare l'operazione (seppur usando il condizionale) mi ha intimorito e mi ha fatto passare l'interesse nel porre in essere operazione.
Ancora piu' stupito quando mi è stata snaturata l'operatività ordinaria ovvero: acquisto call ATM e vendita 2 call OTM implicherebbe anche qui un netting negativo con conseguente violazione della normativa. tutto questo caos alimentato dal fatto che le piattaforme di trading ti consentono cmq. di effettuare operazioni su cui vigono poi le versioni piu' disparate e contraddittorie. allora se c'è il divieto, porca di una miseria, settate i sistemi interni per far si' che vi sia un minimo di chiarezza cosi' sarebbe chiaro quello che si puo' e quello che non si puo' fare senza correre il rischio che a un certo punto qualcuno venga a bussare alla porta dicendoti che hai fatto chissa' quale violazione. che schifo
 
Infatti: «che si vada», non «che si sia». Per me le condizioni per la vendita degli strangle sono tre:
  1. struttura a termine della IV ATM inclinata molto negativamente (ognuno la misura come preferisce);
  2. IV giudicata 'alta' (ognuno usa i metodi che preferisce per farsi un'idea);
  3. HV giudicata 'alta' (ognuno usa i metodi che preferisce per farsi un'idea).
Per questo ti chiedevo se eri solito vendere strangle quando invece tutto sembra tranquillo e sonnolento sui mercati: io la trovo una pratica pericolosissima!


Ma Cren dove ho scritto che è meglio vendere strangle in periodo di bassa vola? :asd:
L' unica osservazione a quanto ho quotato e che condivido totalmente ( e vorrei vedere come non potrei) è che un trader non può aspettare un picco di vola per sfruttare lo skew conseguente .
Quindi bisogna mettersi d' accordo circa la volatilità relativa che si ritiene sufficiente per aprire una posizione di spread corta .
Quindi operare in funzione di theta monitorando vega.

saluti
M
 
(Short strangle e short)

Short strangle puoi essere corto... dipende dal delta delle due gambe, a meno che tu non intenda prendere posizione sul sottostante per essere delta neutrale.
La normativa prevede il delta netto, calcolato sui prezzi di chiusura.


http://www.finanzaonline.com/forum/30619524-post1816.html

L' ho scritto qui prima.
Io interpreto come posizione netta corta.
Se poi ( come per il resto fà notare Cren ) apro con un delta neutrale e in funzione della distanza dell sottostante dalle mie basi mi diventa negativo ( o anche positivo) non mi sembra vi sia scritto che devo smontare l' operazione.
Ovvio invece che se raddoppio una gamba in partenza l' operazione diventa piuttosto ingiustificabile alla luce di questa disposizione che ripeto per me è la peggiore mai attuata sino ad oggi.

saluti
M
 
http://www.finanzaonline.com/forum/30619524-post1816.html

L' ho scritto qui prima.
Io interpreto come posizione netta corta.
Se poi ( come per il resto fà notare Cren ) apro con un delta neutrale e in funzione della distanza dell sottostante dalle mie basi mi diventa negativo ( o anche positivo) non mi sembra vi sia scritto che devo smontare l' operazione.
Ovvio invece che se raddoppio una gamba in partenza l' operazione diventa piuttosto ingiustificabile alla luce di questa disposizione che ripeto per me è la peggiore mai attuata sino ad oggi.

saluti
M



Strano che vi siano tutti questi dubbi interpretativi, soprattutto tra esperti di opzioni per cui il concetto di "delta complessivo della posizione" dovrebbe esseere di casa.

Per me la normativa è chiara (poi può non piacere, ma "nebulosa" direi proprio di no):

- si calcola il delta complessivo della posizione nel giorno in cui è scattato il divieto di short selling;

- da quel momento il delta della posizione non può diventare "più negativo" per effetto di nuove operazioni scoperte (cioè acquisto di PUT o vendita di cash e/o di call).

Ovviamente, non interessa di cambiamento del delta non causati da nuove vendite, ma dal movimento dell'underlying (quando ci sono dubbi sull'interpretazione di una norma basta opensare a quella che i giuristi chiamano la sua RATIO..... e molti possibili equivoci spariscono....).

Non si viola quindi nulla se sono corto di un call e divento più "delta negativo" perchè il mercato sale.

Certo, se uno fa decine di operazioni tutti i giorni può diventare l'applicazione può diventare complicata ( e nessuno - secondo me - controllerà mai..... ), ma l'impianto teorico non si presta a dubbi particolari.

Saluti, torno a lavorare.
 
Ultima modifica:
Mi sono andato a rileggere le disposizioni e le risposte della Consob ai quesiti interpretativi , in ragione di ciò rettifico quanto ho scritto sopra , ovvero "Se poi ( come per il resto fà notare Cren ) apro con un delta neutrale e in funzione della distanza dell sottostante dalle mie basi mi diventa negativo ( o anche positivo) non mi sembra vi sia scritto che devo smontare l' operazione"

CONSOB :
14. Se la posizione corta netta si incrementa a causa di una variazione del delta degli strumenti finanziari in portafoglio, cosa deve fare l’investitore?
Fermo restando che il divieto di assumere o incrementare posizioni nette corte si applica anche su base infragiornaliera, qualora la variazione del delta degli strumenti finanziari in portafoglio comporti la creazione di una nuova posizione corta netta, l’investitore deve provvedere, all’inizio della giornata successiva, alla chiusura di detta posizione.
Se l’investitore deteneva una posizione netta corta prima dell’entrata in vigore della Delibera n. 17902 e, a seguito della variazione del delta, tale posizione si incrementa, l’investitore deve provvedere, all’inizio della giornata successiva, a ripristinare la posizione precedente.

Circa quanto puntualizzato da IMAR e su cui mi trovavo d' accordo ,rileggendo il dispositivo e le risposte consob, purtroppo ritengo non sia cosi .
"Ovviamente, non interessa di cambiamento del delta non causati da nuove vendite, ma dal movimento dell'underlying (quando ci sono dubbi sull'interpretazione di una norma basta opensare a quella che i giuristi chiamano la sua RATIO..... e molti possibili equivoci spariscono....).

Non si viola quindi nulla se sono corto di un call e divento più "delta negativo" perchè il mercato sale

allego il link con le specifiche risposte Consob

Commissione Nazionale per le Società e la Borsa

saluti
Mistral

PS Io trovo che non sia per nulla chiaro quanto scritto qui, se riferito a op su derivati

4. Cosa deve verificare un investitore prima di vendere strumenti finanziari il cui valore è collegato al valore delle azioni incluse nell’elenco ex Delibera n. 17902?
Prima di disporre un ordine, sia esso in vendita che in acquisto, l’investitore (non esentato) deve essere sicuro che gli strumenti finanziari venduti o acquistati non creino né incrementino una posizione netta corta.
Assumere o incrementare una posizione netta corta durante la giornata di negoziazione è vietato, perfino se l’investitore intende chiudere la posizione prima della fine della giornata di negoziazione.
 
Ultima modifica:
Mi sono andato a rileggere le disposizioni e le risposte della Consob ai quesiti interpretativi , in ragione di ciò rettifico quanto ho scritto sopra , ovvero "Se poi ( come per il resto fà notare Cren ) apro con un delta neutrale e in funzione della distanza dell sottostante dalle mie basi mi diventa negativo ( o anche positivo) non mi sembra vi sia scritto che devo smontare l' operazione"

CONSOB :
14. Se la posizione corta netta si incrementa a causa di una variazione del delta degli strumenti finanziari in portafoglio, cosa deve fare l’investitore?
Fermo restando che il divieto di assumere o incrementare posizioni nette corte si applica anche su base infragiornaliera, qualora la variazione del delta degli strumenti finanziari in portafoglio comporti la creazione di una nuova posizione corta netta, l’investitore deve provvedere, all’inizio della giornata successiva, alla chiusura di detta posizione.
Se l’investitore deteneva una posizione netta corta prima dell’entrata in vigore della Delibera n. 17902 e, a seguito della variazione del delta, tale posizione si incrementa, l’investitore deve provvedere, all’inizio della giornata successiva, a ripristinare la posizione precedente.

Circa quanto puntualizzato da IMAR e su cui mi trovavo d' accordo ,rileggendo il dispositivo e le risposte consob, purtroppo ritengo non sia cosi .
"Ovviamente, non interessa di cambiamento del delta non causati da nuove vendite, ma dal movimento dell'underlying (quando ci sono dubbi sull'interpretazione di una norma basta opensare a quella che i giuristi chiamano la sua RATIO..... e molti possibili equivoci spariscono....).

Non si viola quindi nulla se sono corto di un call e divento più "delta negativo" perchè il mercato sale

allego il link con le specifiche risposte Consob

Commissione Nazionale per le Società e la Borsa

saluti
Mistral

PS Io trovo che non sia per nulla chiaro quanto scritto qui, se riferito a op su derivati

4. Cosa deve verificare un investitore prima di vendere strumenti finanziari il cui valore è collegato al valore delle azioni incluse nell’elenco ex Delibera n. 17902?
Prima di disporre un ordine, sia esso in vendita che in acquisto, l’investitore (non esentato) deve essere sicuro che gli strumenti finanziari venduti o acquistati non creino né incrementino una posizione netta corta.
Assumere o incrementare una posizione netta corta durante la giornata di negoziazione è vietato, perfino se l’investitore intende chiudere la posizione prima della fine della giornata di negoziazione.

Grazie Mistral OK!.

In pratica bisogna stare attenti anche mentre si mette su una strategia: non sia mai si resti corti per qualche decimo di secondo :D

Un abbraccione a Imar. BENTORNATO! ;) C'è stata qualche discussione in Econometria sul senso della vita in cui mi sei mancato parecchio! :D
 
Dipende , in base a quanto stabilito dalla recente delibera Consob non è consentito operare in modo da avere una posizione netta corta su strumenti su cui è vietato lo short selling.
Non una posizione short e basta.
Pertanto si rientra in quanto già ampiamente discusso , dimostrare la copertura e( amio avviso ) anche l' arbitraggio è onere dell' operatore.

Se detengo 10000 az xyy e vendo ( ipotizzando un moltiplicatore 1000 x 1 ) 10 call non assumo una posizione corta
Se detengo il sottostante ma vendo il doppio in call sono ovviamente short di 10 contratti.
Se non detengo il sottostante e vendo 10 call assumo una posizione corta .
Come venditore di call ho rischio infinito sopra lo strike venduto quindi ho un outlook ribassista.
Su index options si regola cash e non si anticipa ma il principio è lo stesso.
Ogni posizione corta però può essere anche modificabile in neutral.

Se posso esprimere un mio sommesso parere, con provvedimento nebuloso, hanno reso impraticabile buona parte di quella che viene definita ingegneria finanziaria
saluti
Mistral

scusate se insisto, quindi in base a quanto scritto da Mistral è corretto pensare che la seguente operazione è "fuorilegge"? ...acquisto call ATM su indice italiano con contestuale vendita di 2 call OUT (distanza ca. 1000 punti)? ripeto l'operatore con cui parlavo mi è sembrato incerto e nel dubbio (suo) mi suggeriva di lasciar perdere. cosa ne pensate voi (violazione SI', violazione NO)? ...io non ci sto a capire piu' niente!
 
Ciao a tutti.

Come ho già scritto tempo fa, utilizzo un calcolatore in excel per stimare la Iv.

Utilizzo una procedura un po' "arzigogolata" per trovare i valori corretti di sottostante da inserire nella formula di b&s rovesciata e quindi, partendo dal prezzo, trovare la volatilità implicita.

In questi giorni mi sono venuti dei dubbi proprio sul procedimento che utilizzo per individuare i dividendi attesi già scontati dalle quotazioni delle opzioni, questo dopo aver riletto una discussione di qualche tempo fa proprio qui su finanzaonline che mi è ripassata davanti agli occhi (http://www.finanzaonline.com/forum/...oni-su-indici-dividendi-volatilita-e-b-s.html).

Avrei bisogno di sapere da qualcuno se quello che calcolo è corretto.

Allora, ecco cosa faccio:

1- Calcolo la differenza tra la base punti di un box spread e il suo costo
2- Calcolo la differenza tra sottostante e future sintetico (+c-p)+base
3- punto 2 – punto 1 = dividendo netto
4- sottostante – dividendo netto
5- Attualizzo il punto 4 così facendo:
sottostante/(1+(tasso Euribor/100)*(giorni a scadenza/365)

I dubbi sono 2:
-il dividendo va tolto netto dal sottostante? (Punto 4)
-il punto 5 è corretto o è di troppo?

Spero nella risposta di qualcuno, perché purtroppo, un’errore di questo genere nel momento in cui si calcola la vola, potrebbe generare non pochi problemi.

Un saluto
 
Ciao, caro :) Tutto bene?

Vediamo se riesco ad aiutarti con un paio di formule più semplici per il calcolo del dividend yield atteso.

Sia
gif.latex
il prezzo forward dell'indice per i contratti che scadono al tempo
gif.latex
:

gif.latex
,​

dove
gif.latex
è il dividend yield atteso e
gif.latex
è il corrispondente tasso EURIBOR (nel caso di opzioni scritte su sottostanti denominati in euro, ovviamente).

Inoltre, se ti è necessario disporre di stime del dividend yield dell'indice, si possono utilizzare i prezzi delle Call e Put europee, con uguale prezzo d'esercizio e uguale scadenza, scritte sull'indice. Si ha

gif.latex
.​

E' probabile che la stima di
gif.latex
ottenuta sulla base di una certa coppia di opzioni Call e Put risulti inaffidabile. Tuttavia, quando le stime sono effettuate in base a diverse coppire di opzioni, dovrebbe emergere chiaramente il quadro dei dividend yield utilizzati dal mercato.
 
Ciao, caro :) Tutto bene?

Vediamo se riesco ad aiutarti con un paio di formule più semplici per il calcolo del dividend yield atteso.

Sia
gif.latex
il prezzo forward dell'indice per i contratti che scadono al tempo
gif.latex
:

gif.latex
,​

dove
gif.latex
è il dividend yield atteso e
gif.latex
è il corrispondente tasso EURIBOR (nel caso di opzioni scritte su sottostanti denominati in euro, ovviamente).

Inoltre, se ti è necessario disporre di stime del dividend yield dell'indice, si possono utilizzare i prezzi delle Call e Put europee, con uguale prezzo d'esercizio e uguale scadenza, scritte sull'indice. Si ha

gif.latex
.​

E' probabile che la stima di
gif.latex
ottenuta sulla base di una certa coppia di opzioni Call e Put risulti inaffidabile. Tuttavia, quando le stime sono effettuate in base a diverse coppire di opzioni, dovrebbe emergere chiaramente il quadro dei dividend yield utilizzati dal mercato.

Eccolo :)
Ciao Cren, tutto bene, spero anche tu.
Credo di avere problemi con alcune parti del tuo messaggio, che non riesco a vedere.
Riusciresti a ripostarla?
 
Eccolo :)
Ciao Cren, tutto bene, spero anche tu.
Credo di avere problemi con alcune parti del tuo messaggio, che non riesco a vedere.
Riusciresti a ripostarla?
Ti metto l'immagine, così si vede di sicuro.
 

Allegati

  • Senza nome.gif
    Senza nome.gif
    18,8 KB · Visite: 61
Grazie mille, implemento il tutto in excel e poi magari posto un paio di dati, così mi dici se hanno una certa logica....grazie ancora....quella formula lì ce l'avevo sotto il naso su H., che p.irla che sono.
 
Ciao a tutti.

Come ho già scritto tempo fa, utilizzo un calcolatore in excel per stimare la Iv.

Utilizzo una procedura un po' "arzigogolata" per trovare i valori corretti di sottostante da inserire nella formula di b&s rovesciata e quindi, partendo dal prezzo, trovare la volatilità implicita.

In questi giorni mi sono venuti dei dubbi proprio sul procedimento che utilizzo per individuare i dividendi attesi già scontati dalle quotazioni delle opzioni, questo dopo aver riletto una discussione di qualche tempo fa proprio qui su finanzaonline che mi è ripassata davanti agli occhi (http://www.finanzaonline.com/forum/...oni-su-indici-dividendi-volatilita-e-b-s.html).

Avrei bisogno di sapere da qualcuno se quello che calcolo è corretto.

Allora, ecco cosa faccio:

1- Calcolo la differenza tra la base punti di un box spread e il suo costo
2- Calcolo la differenza tra sottostante e future sintetico (+c-p)+base
3- punto 2 – punto 1 = dividendo netto
4- sottostante – dividendo netto
5- Attualizzo il punto 4 così facendo:
sottostante/(1+(tasso Euribor/100)*(giorni a scadenza/365)

I dubbi sono 2:
-il dividendo va tolto netto dal sottostante? (Punto 4)
-il punto 5 è corretto o è di troppo?

Spero nella risposta di qualcuno, perché purtroppo, un’errore di questo genere nel momento in cui si calcola la vola, potrebbe generare non pochi problemi.

Un saluto

Buongiorno. Dopo averci passato un po' di tempo con i programmatori che mi seguono, siamo arrivati alla conclusione per cui, da quanto sopra da me pubblicato, tolto il passaggio n.ro 5, si avrebbe il medesimo risultato della formula postata da cren.
Grazie ancora a cren.
Saluti
 
Ma riguardo la tassazione derivati... adesso sono tassati al 20%?

Comunque io che ho Iw non ho mai visto nessuna voce del tipo "ritenuta derivati".
Voi ne avete di voci di questo tipo?
Quando scadono le opzioni in quel momento vengono tassati questi proventi?
 
Indietro