[OT] L'investitore italiano medio

Mi permetto di rispondere alla discussione in quanto lavorando in banca posso confermare le impressioni già risultanti dai precedenti interventi.
Il cliente medio non ha la minima competenza in materia, molti si fidano senza chiedere ulteriori approfondimenti, qualcuno chiede informazioni.
Già, questo accade perché temo che quelli con competenza in materia siano già andati via... :'( :'( ...ed è un danno devastante. Perché i competenti rimangono tali, agli incompetenti (poi c'è il discorso mifid e la 'tutela dell'incompetenza' ma vabbé) basta l'accesso all'informazione o una consulenza indipendente o una variazione normativa per aprire gli occhi e i nodi vengono al pettine.
Poi per carità il 'pollo' esisterà sempre, c'è quello che intesta tutto alla badante (parecchi), che paga 300euro l'anno di antivirus e non sa usare il computer e tante altre vittime... però non dovrebbe essere quello il mercato di riferimento, ma sforzarsi di recuperare professionalità.
Detto ciò esistono colleghi che si comportano con coscienza e cercano di costruire un portafoglio adatto alle esigenze del cliente basandosi sulle proprie competenze, altri colleghi invece prendono dei "pacchetti" preconfezionati. Intendiamoci non si tratta certo di voler truffare il cliente ma, a mio avviso, non si tratta nemmeno di consulenza.
Devo dire che la maggior parte (ovviamente non tutti) i colleghi sono umanamente brave persone, spesso più che altro 'vittime' di un sistema inefficiente, diciamo così. Sarebbero felicissimi di veder guadagnare i clienti, ma come dici tu sono chiamati all'obbedienza con pressioni atroci.
Ne conosco a cui hanno causato problemi di salute di ogni genere (anche molto gravi).
I problemi più rilevanti secondo me sono due: il primo deriva dal fatto che il panorama di strumenti che anche il consulente competente può utilizzare è abbastanza limitato, prodotti emessi dalla banca, btp e poco altro;
Non so che piattaforme hai, ma credo che l'accesso ai mercati secondari sia garantito: ETF, bond, etc... dovrebbero essere disponibili. Certo se "ti becca" la persona sbagliata son dolori (premesso che non fai nulla di vietato, anzi semmai il contrario sarebbe vietato).

il secondo che le pressioni commerciali sono devastanti. Ogni giorno, per ogni cliente il direttore chiede cosa è stato collocato per verificare se si sta rispettando il "budget" mensile.
Ecco appunto... il problema è: che sistema è quello che ha come mercato di riferimento i deboli e si basa su pressioni? Che business è?
Se il prodotto non è quello previsto (dato che è previsto un budget per ogni tipologia di prodotto e di emittente)
Non diciamo che ci sono budget di prodotto che la legge lo ha vietato.
al collega viene "semplicemente" ricordato che è la banca a pagarti lo stipendio
Certo. E poi se succede qualcosa, ad esempio il cliente fa causa e gli danno ragione perché è stato manomesso il mifid al collega viene 'semplicemente' ricordato che la banca ti pagava per offrire una consulenza basata sulle esigenze ed il profilo del cliente e non ti ha mai fatto pressione. E sempre i magistrati hanno dato ragione ai vertici bancari, mai ai dipendenti. Ma prova a parlare con qualcuno della tua banca che si occupa di compliance o controlli, ti diranno "oddio! Hai collocato una polizza unit linked?! Ma lo sai che è un prodotto complesso, che devi proporla solo in caso di particolarissime e specifiche esigenze a clientela molto qualificata!! Non si scherza con i contratti assicurativi!!".
Leggi le sentenze Banca Etruria e cento altre...
e continuando così quelli bravi saranno altri.
E amen. Che poi bisogna vedere come evolve il sistema bancario... per quanti anni potranno godersi il livello 'sudato' purgando vecchiette.
Detto ciò penso che sia possibile operare secondo coscienza e nell'interesse del cliente, non è però facile.
Io lo trovo estremamente difficile questo lavoro anche partendo dal profilo del cliente. Forse si fa bene con tanto menefreghismo e pelo sullo stomaco, e si fa anche carriera, però poi non lamentiamoci di banche amministrate male e con i vertici 'cattivi'.
Più semplice risulta essere un bravo soldatino, non ricevere pressioni e prendere sempre una pacca sulla spalla andando avanti con la propria carriera. Dipende solo da che tipo di persona si vuole essere.

Io ho un sogno: consulenti competenti e commissioni in consulenza indipendente (la banca dice: vuoi il consulente? Ti costa 100 euro al mese). Consulenti che non stiano a sbavare e fare nefandezze per 80 euro in più di stipendio, ma premi sulla base della performance consolidata dei loro portafogli: i tuoi portafogli, non year-to-date, ma dalla creazione in progressivo ... restituiscono vero rendimento positivo ai clienti? Pari circa ad un certo benchmark di portafogli simili? Allora meriti un premio (e magari invece di 100 il cliente che guadagna pagherà 105).
Tu non saresti contento di un consulente informato, che studia gli strumenti più efficienti, che negli ultimi 10 anni ti ha fatto guadagnare mediamente il 6% l'anno mentre i titoli di stato hanno garantito mediamente il 3% ed il conto deposito il 1,5%? Non ci spenderesti uno 0,5% per averlo e stare tranquillo?

Però è un sogno... ma non so dove porteranno pressioni e giochetti.

Comunque solidarietà.
 
Ultima modifica:
Già, questo accade perché temo che quelli con competenza in materia siano già andati via... :'( :'( ...ed è un danno devastante. Perché i competenti rimangono tali, agli incompetenti (poi c'è il discorso mifid e la 'tutela dell'incompetenza' ma vabbé) basta l'accesso all'informazione o una consulenza indipendente o una variazione normativa per aprire gli occhi e i nodi vengono al pettine.
Poi per carità il 'pollo' esisterà sempre, c'è quello che intesta tutto alla badante (parecchi), che paga 300euro l'anno di antivirus e non sa usare il computer e tante altre vittime... però non dovrebbe essere quello il mercato di riferimento, ma sforzarsi di recuperare professionalità.

Devo dire che la maggior parte (ovviamente non tutti) i colleghi sono umanamente brave persone, spesso più che altro 'vittime' di un sistema inefficiente, diciamo così. Sarebbero felicissimi di veder guadagnare i clienti, ma come dici tu sono chiamati all'obbedienza con pressioni atroci.
Ne conosco a cui hanno causato problemi di salute di ogni genere (anche molto gravi).

Non so che piattaforme hai, ma credo che l'accesso ai mercati secondari sia garantito: ETF, bond, etc... dovrebbero essere disponibili. Certo se "ti becca" la persona sbagliata son dolori (premesso che non fai nulla di vietato, anzi semmai il contrario sarebbe vietato).


Ecco appunto... il problema è: che sistema è quello che ha come mercato di riferimento i deboli e si basa su pressioni? Che business è?

Non diciamo che ci sono budget di prodotto che la legge lo ha vietato.

Certo. E poi se succede qualcosa, ad esempio il cliente fa causa e gli danno ragione perché è stato manomesso il mifid al collega viene 'semplicemente' ricordato che la banca ti pagava per offrire una consulenza basata sulle esigenze ed il profilo del cliente e non ti ha mai fatto pressione. E sempre i magistrati hanno dato ragione ai vertici bancari, mai ai dipendenti. Ma prova a parlare con qualcuno della tua banca che si occupa di compliance o controlli, ti diranno "oddio! Hai collocato una polizza unit linked?! Ma lo sai che è un prodotto complesso, che devi proporla solo in caso di particolarissime e specifiche esigenze a clientela molto qualificata!! Non si scherza con i contratti assicurativi!!".
Leggi le sentenze Banca Etruria e cento altre...

E amen. Che poi bisogna vedere come evolve il sistema bancario... per quanti anni potranno godersi il livello 'sudato' purgando vecchiette.

Io lo trovo estremamente difficile questo lavoro anche partendo dal profilo del cliente. Forse si fa bene con tanto menefreghismo e pelo sullo stomaco, e si fa anche carriera, però poi non lamentiamoci di banche amministrate male e con i vertici 'cattivi'.


Io ho un sogno: consulenti competenti e commissioni in consulenza indipendente (la banca dice: vuoi il consulente? Ti costa 100 euro al mese). Consulenti che non stiano a sbavare e fare nefandezze per 80 euro in più di stipendio, ma premi sulla base della performance consolidata dei loro portafogli: i tuoi portafogli, non year-to-date, ma dalla creazione in progressivo ... restituiscono vero rendimento positivo ai clienti? Pari circa ad un certo benchmark di portafogli simili? Allora meriti un premio (e magari invece di 100 il cliente che guadagna pagherà 105).
Tu non saresti contento di un consulente informato, che studia gli strumenti più efficienti, che negli ultimi 10 anni ti ha fatto guadagnare mediamente il 6% l'anno mentre i titoli di stato hanno garantito mediamente il 3% ed il conto deposito il 1,5%? Non ci spenderesti uno 0,5% per averlo e stare tranquillo?

Però è un sogno... ma non so dove porteranno pressioni e giochetti.

Comunque solidarietà.

Sarà un sogno, a ci stiamo arrivando prima di quanto pensi. Gira voce dell arrivo di un sistema di consulenza a canone, co restituzione al cliente dei rebates del gestito.
Il sistema come l abbiamo vissuto tanti anni sta per finire, i grandi capi hanno una testa particolare ma non sono scemi, e quando vedono l. Incremento di masse in etf, sanno che devono inventarsi qualcosa
 
Sarà un sogno, a ci stiamo arrivando prima di quanto pensi. Gira voce dell arrivo di un sistema di consulenza a canone,

Ma voi (e altri tipo UC,MPS...)non ce l'avete già una cosa simile,da un paio d'anni mi pare ? L"avevano segnalata in sezione banking

Valore Insieme

Consulenza Personalizzata

Se ci puoi dire costi ,"struttura",funzionamento o meglio postare i fogli informativi che non si trova nulla in rete ...

PS ê qui che sarebbero disponibili i fondi terzi che a tuo dire tempo fa erano disponibili presso isp ?
 
Sarà un sogno, a ci stiamo arrivando prima di quanto pensi. Gira voce dell arrivo di un sistema di consulenza a canone, co restituzione al cliente dei rebates del gestito.
Il sistema come l abbiamo vissuto tanti anni sta per finire, i grandi capi hanno una testa particolare ma non sono scemi, e quando vedono l. Incremento di masse in etf, sanno che devono inventarsi qualcosa

Immagino....però ad esempio in Fineco ce l'abbiamo già da 10 anni, ed anche altre reti...ma ti assicuro che l'educazione finanziaria è ben lenta a penetrare, ci vogliono in effetti clienti piuttosto evoluti per digerirla.
 
Ma voi (e altri tipo UC,MPS...)non ce l'avete già una cosa simile,da un paio d'anni mi pare ? L"avevano segnalata in sezione banking

Valore Insieme

Consulenza Personalizzata

Se ci puoi dire costi ,"struttura",funzionamento o meglio postare i fogli informativi che non si trova nulla in rete ...

PS ê qui che sarebbero disponibili i fondi terzi che a tuo dire tempo fa erano disponibili presso isp ?

Cercate di capirmi, rischio gia così
 
Sarà un sogno, a ci stiamo arrivando prima di quanto pensi. Gira voce dell arrivo di un sistema di consulenza a canone, co restituzione al cliente dei rebates del gestito.
Il sistema come l abbiamo vissuto tanti anni sta per finire, i grandi capi hanno una testa particolare ma non sono scemi, e quando vedono l. Incremento di masse in etf, sanno che devono inventarsi qualcosa

E' comunque vendita di un servizio.
 
E' comunque vendita di un servizio.

La vendita del servizio sarebbe una cosa bellissima.
Mi gestisci bene i risparmi e ti pago.

Esempio:
Dal 1997 a oggi il MSCI world ha fatto +400%, il mio ipotetico cliente con un profilo più prudente in 20 anni ha fatto +120% sfruttando quello che il mercato consentiva. In cambio mi ha pagato 1% l'anno di SERVIZIO.
Io e lui stiamo dalla stessa parte, mi paga, cerco di fare il suo meglio.

Ma oggi credi che sia così?
 
Ultima modifica:

e quindi siamo sempre (senza critiche ai presenti ma al sistema) ad una vendita di un servizio che viene definita consulenza

o forse i consigli che darete potranno essere realizzati presso altre banche diverse dalla vostra interamente facendo pagare il canone? se consiglierete fondi potrete inserire anche consigli su fondi che non distribuite, consigliando anche ai clienti dove comprarli alle migliori condizioni? oppure per un CD?

consulenza è tutto ciò che serve davvero ad un cliente compreso il consiglio di cambiare banca o broker quando c'è di meglio sul mercato in base alle esigenze del cliente e alla operatività, consulenza che un consulente finanziario autonomo può realizzare

il sistema ha purtroppo avallato l'indipendenza come oggettiva e non come soggettiva, quindi in capo alla modalità di erogazione del servizio e non al soggetto che eroga il servizio ma la realtà è che un soggetto autorizzato davvero indipendente ha molte più possibilità di fare davvero gli interessi dei clienti, quindi dovendo farci spazio sul mercato continueremo ogni giorno a rimarcare le differenze ogniqualvolta ci sia occasione per farlo
 
e quindi siamo sempre (senza critiche ai presenti ma al sistema) ad una vendita di un servizio che viene definita consulenza

o forse i consigli che darete potranno essere realizzati presso altre banche diverse dalla vostra interamente facendo pagare il canone? se consiglierete fondi potrete inserire anche consigli su fondi che non distribuite, consigliando anche ai clienti dove comprarli alle migliori condizioni? oppure per un CD?

consulenza è tutto ciò che serve davvero ad un cliente compreso il consiglio di cambiare banca o broker quando c'è di meglio sul mercato in base alle esigenze del cliente e alla operatività, consulenza che un consulente finanziario autonomo può realizzare

il sistema ha purtroppo avallato l'indipendenza come oggettiva e non come soggettiva, quindi in capo alla modalità di erogazione del servizio e non al soggetto che eroga il servizio ma la realtà è che un soggetto autorizzato davvero indipendente ha molte più possibilità di fare davvero gli interessi dei clienti, quindi dovendo farci spazio sul mercato continueremo ogni giorno a rimarcare le differenze ogniqualvolta ci sia occasione per farlo

EH, pretendi troppo. D'altronde è un serpente che si morte la coda, anche il consulente non è veramente indipendente, cercherà di trattenere il suo cliente, se ci sono aspetti della consulenza su cui non è ferrato, tenderà a minimizzare ecc. A quel punto ci vorrebbe il consulente del consulente.
D'altronde c'è chi dice che il miglior investimento., per assurdo è mettere 1 dollaro sull' s e p 500 e lasciarlo li vita natural durante.
Ma non credo nessun consulente direbbe questo.
Insomma, nel momento in cui dobbiam portare a casa la pagnotta, siamo tutti più o meno in conflitto di interesse.
Comunque ho capito cosa vuoi dire, per carità ha la sua logica
 
EH, pretendi troppo. D'altronde è un serpente che si morte la coda, anche il consulente non è veramente indipendente, cercherà di trattenere il suo cliente, se ci sono aspetti della consulenza su cui non è ferrato, tenderà a minimizzare ecc. A quel punto ci vorrebbe il consulente del consulente.
D'altronde c'è chi dice che il miglior investimento., per assurdo è mettere 1 dollaro sull' s e p 500 e lasciarlo li vita natural durante.
Ma non credo nessun consulente direbbe questo.
Insomma, nel momento in cui dobbiam portare a casa la pagnotta, siamo tutti più o meno in conflitto di interesse.
Comunque ho capito cosa vuoi dire, per carità ha la sua logica

Il consulente davvero indipendente per trattenere il suo cliente deve offrirgli la miglior consulenza.

Un consulente che non è ferrato su alcuni aspetti è semplicemente meno preparato su una certa cosa. Ma vale per tutti, anche per il bancario e il promotore finanziario, e vale in qualsiasi dominio. Cosa c'entra il conflitto di interessi in questo caso?

Che siamo tutti più o meno in conflitto di interessi (che magari in certi aspetti può essere vero) è la solita generalizzazione che fa comodo per aggirare il problema.
 
Il consulente davvero indipendente per trattenere il suo cliente deve offrirgli la miglior consulenza.

Un consulente che non è ferrato su alcuni aspetti è semplicemente meno preparato su una certa cosa. Ma vale per tutti, anche per il bancario e il promotore finanziario, e vale in qualsiasi dominio. Cosa c'entra il conflitto di interessi in questo caso?

Che siamo tutti più o meno in conflitto di interessi (che magari in certi aspetti può essere vero) è la solita generalizzazione che fa comodo per aggirare il problema.

è una generalizzazione senz'altro, ma è vero.

Ripeto, se scorri i vari 3d della sezione, troverai anche chi dice che i consulenti indipendenti sono inutili, che bastano due etf per fare un portafoglio. Io non lo so se questo sia vero; mettiamo però che un cliente del consulente ind. diventi in grado di gestirsi da solo e il consulente se ne renda conto. Secondo te dirà al cliente "vai, non hai più bisogno di me" . Qualcuno lo farà, altri magari no.
E' questo che intendo quando dico che tutti sono in conflitto d'interesse. Che poi questo delle banche sim ecc sia più clamoroso, sono d'accordo.
Sul discorso di trattenere il cliente offrendo la miglior consulenza, io penso che si instaurino anche li meccanismi "comportamentali", come da noi, per cui entra in gioco anche l'abitudine, l'amicizia ecc.
 
Il consulente davvero indipendente per trattenere il suo cliente deve offrirgli la miglior consulenza.

Un consulente che non è ferrato su alcuni aspetti è semplicemente meno preparato su una certa cosa. Ma vale per tutti, anche per il bancario e il promotore finanziario, e vale in qualsiasi dominio. Cosa c'entra il conflitto di interessi in questo caso?

Che siamo tutti più o meno in conflitto di interessi (che magari in certi aspetti può essere vero) è la solita generalizzazione che fa comodo per aggirare il problema.

è una generalizzazione senz'altro, ma è vero.

Ripeto, se scorri i vari 3d della sezione, troverai anche chi dice che i consulenti indipendenti sono inutili, che bastano due etf per fare un portafoglio. Io non lo so se questo sia vero; mettiamo però che un cliente del consulente ind. diventi in grado di gestirsi da solo e il consulente se ne renda conto. Secondo te dirà al cliente "vai, non hai più bisogno di me" . Qualcuno lo farà, altri magari no.
E' questo che intendo quando dico che tutti sono in conflitto d'interesse. Che poi questo delle banche sim ecc sia più clamoroso, sono d'accordo.
Sul discorso di trattenere il cliente offrendo la miglior consulenza, io penso che si instaurino anche li meccanismi "comportamentali", come da noi, per cui entra in gioco anche l'abitudine, l'amicizia ecc.

Io credo che una consulenza a parcella autonoma ed indipendente e poi tutta la schiera di intermediari che forniscono i prodotti al cliente sarebbe la configurazione migliore...un po' come architetto e negozi di materiale edile o di arredamento....andare direttamente in negozio va benissimo per prendere la billy di ikea e così sarà per il 90% delle persone, ma per il rimanente 10% (che possiede però il 90% dei patrimoni) quella sopra sarebbe la configurazione ideale.
Una volta che gli intermediari avranno interiorizzato che non è più vantaggioso pagare una persona per cercare di rifilare un tavolo di ontano finemente cesellato da un ebanista per il tinello della operaia di voghera e si metteranno a vendere tavoli dell'ikea il processo sarà terminato(e aumenterà la disoccupazione, di molto!)
 
Io credo che una consulenza a parcella autonoma ed indipendente e poi tutta la schiera di intermediari che forniscono i prodotti al cliente sarebbe la configurazione migliore...un po' come architetto e negozi di materiale edile o di arredamento....andare direttamente in negozio va benissimo per prendere la billy di ikea e così sarà per il 90% delle persone, ma per il rimanente 10% (che possiede però il 90% dei patrimoni) quella sopra sarebbe la configurazione ideale.
Una volta che gli intermediari avranno interiorizzato che non è più vantaggioso pagare una persona per cercare di rifilare un tavolo di ontano finemente cesellato da un ebanista per il tinello della operaia di voghera e si metteranno a vendere tavoli dell'ikea il processo sarà terminato(e aumenterà la disoccupazione, di molto!)
i bancari sono l'1 virgola dei lavoratori
 
EH, pretendi troppo. D'altronde è un serpente che si morte la coda, anche il consulente non è veramente indipendente, cercherà di trattenere il suo cliente, se ci sono aspetti della consulenza su cui non è ferrato, tenderà a minimizzare ecc. A quel punto ci vorrebbe il consulente del consulente.
D'altronde c'è chi dice che il miglior investimento., per assurdo è mettere 1 dollaro sull' s e p 500 e lasciarlo li vita natural durante.
Ma non credo nessun consulente direbbe questo.
Insomma, nel momento in cui dobbiam portare a casa la pagnotta, siamo tutti più o meno in conflitto di interesse.
Comunque ho capito cosa vuoi dire, per carità ha la sua logica

"cercherà di trattenere il cliente" non vedo come potrebbe farlo : i soldi sono sui conti del cliente e il contratto si rinnova ogni 12 mesi con possibile disdetta senza penali o costi
"se non è ferrato" di solito dice al cliente "guardi al momento non sono preparato nello specifico, mi informo coi colleghi e da altri che ritengo specializzati e le so dire entro pochi giorni", tanto il costo della consulenza non cambia

esistono dei casi possibili molto particolari di conflitto di interessi anche per i consulenti autonomi, nel caso in cui intervengano il consulente autonomo è obbligato a comunicarlo al cliente/i e registrarlo in apposito registro (ad es. quando il consulente è anche consulente di una azienda quotata, qualora suggerisca tale titolo ad altri clienti)
 
@consindip
se uno per combattere l'ignoranza in materia volesse fare un percorso simile per diventare consulente indipendente, cosa dovrebbe fare?Come formarsi?
 
Salve a tutti sono nuovo e non ho esperienza di finanza, scrivo su questo post perchè credo di essere uno dei tanti che rientrano nell'investitore medio ed il mio quesito prima di capire dove e su cosa investire, è a chi dare fiducia e a chi rivolgermi?

La mia situazione attuale:
38 anni, libero professionista, casa di proprietà, niente mutui, sposato con figlio di 7 anni
Patrimonio liquido fermo su cc 50K
Assicurazione sulla vita Generali lunga vita basic fino al 2036
Previdenza con Inarcassa (versamento obbligatorio circa 5K all'anno, facoltativo: 0)

Dopo anni a bazzicare tra vari CD ho chiuso tutto e vorrei affidarmi a qualcuno che mi sappia consigliare dato che non è il mio lavoro e non ho tempo di approfondire l'argomento scendendo nel tecnico. Mi è stato consigliato da un amico di rivolgermi ad un consulente di banca generali con cui lui si trova bene, la domanda è fanno realmente i miei interessi o rispondono a logiche diverse? Leggendo il forum vedo che molti si affidano a servizi come MoneyFarm, il dubbio è che non avrei una persona fisica con cui parlare e mi sembra che la fiducia di una persona con cui parlare e affidare i soldi mi faccia stare più tranquillo. Sbaglio? Vedo poi che molti scelgono consulenti indipendenti, ma credo ci si debba in ogni caso appoggiare ad un istituto bancario o sbaglio? Quest'ultimi in base a che parametro li scelgo?
Vorrei un aiuto a scegliere la strada giusta per affidare i miei risparmi.
 
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