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Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.
Per continuare a leggere visita questo LINKAlla fine VHYL o MSCI a distribuzione (o uno o l'altro) + EUDV per avere una componente azionaria a dividendo in euro.
Sull'azionario mi fermerei qui.
Come mai questi e non gli aristocrats (eur inclusi)?
Perché se ho ben inteso, sul total return gli aristocrat rendono (o meglio, hanno reso, il futuro è imprevedibile) nel lungo periodo un po' meno rispetto queste alternative. Credo di aver capito così.
Sul lungo periodo però vorrei fare anche questa riflessione:
Vedi l'allegato 2653047
Posto che non dobbiamo basarci solo sui dati storici ma:
l' HY stacca un 50/60% di dividendi in più di quello a distribuzione liscio ma il total return del secondo è decisamente migliore. Dopo 5/10 anni è probabile che se mantiene dividendi equivalenti in termini assoluti possa staccarne di superiori ed avere un valore nettamente superiore al primo.
Inoltre l' HY ha un costo leggermente superiore al liscio.
Insomma, noi cerchiamo sempre alternative migliori ma alla fine gli indici mondiali lisci forse performano sempre meglio sul lungo? Il vanguard ftse se non erro performa anche leggermente meglio del corrispettivo all country msci nonostante sia un dist rispetto ad un acc (total return ovviamente)
Faccio i conti della serva:
se nel maggio 2013 avessi acquistato 100k di etf avrei oggi:
HY: controvalore da 100k a 168k (+68%) dividendi da 1,49 (2014) a 1,67 (2019) (+12%)
Liscio: controvalore da 100k a 198,49, (+98%) dividendi da 1.18 (2014) a 1.57 (2019). (+33%)
Tenuto anche conto che secondo alcune analisi i rendimenti degli utili dovrebbero salire rispetto ai valori attuali...
Sul lungo periodo però vorrei fare anche questa riflessione:
Vedi l'allegato 2653047
Posto che non dobbiamo basarci solo sui dati storici ma:
l' HY stacca un 50/60% di dividendi in più di quello a distribuzione liscio ma il total return del secondo è decisamente migliore. Dopo 5/10 anni è probabile che se mantiene dividendi equivalenti in termini assoluti possa staccarne di superiori ed avere un valore nettamente superiore al primo.
Inoltre l' HY ha un costo leggermente superiore al liscio.
Insomma, noi cerchiamo sempre alternative migliori ma alla fine gli indici mondiali lisci forse performano sempre meglio sul lungo? Il vanguard ftse se non erro performa anche leggermente meglio del corrispettivo all country msci nonostante sia un dist rispetto ad un acc (total return ovviamente)
Faccio i conti della serva:
se nel maggio 2013 avessi acquistato 100k di etf avrei oggi:
HY: controvalore da 100k a 168k (+68%) dividendi da 1,49 (2014) a 1,67 (2019) (+12%)
Liscio: controvalore da 100k a 198,49, (+98%) dividendi da 1.18 (2014) a 1.57 (2019). (+33%)
Tenuto anche conto che secondo alcune analisi i rendimenti degli utili dovrebbero salire rispetto ai valori attuali...
grazie, davvero interessante.
gentilmente, se non approfitto troppo della tua disponibilità, riusciresti a recuperare un grafico sul biennio buio 2008 2009.
Ti spiego perché... Posto che aritmeticamente i vantaggi dell'accumulazione sono inconfutabili, il senso che io trovo nella distribuzione è quello di preservare, mediante il flusso di dividendo, l impianto del portafoglio, alleviandone, almeno parzialmente, il fattore emotivo, che per me è l unico nemico dell'azionario ( soprattutto su un globale).
Data la funzione antistress che attribuisco alla distribuzione, per me sarebbe interessante confrontare soprattutto i due etf nei periodi dove effettivamente si è sottoposti a stress.
Ovviamente se non è una cosa laboriosa e se hai strumenti in grado di reperire il tutto facilmente.
Altrimenti, va benissimo anche il confronto dal 2013 che resta comunque interessante, è per il quale rinnovo i ringraziamenti.
Andando a vedere sembra che la volatilità sia la stessa all'incirca
HY uno lo prende per le cedole e stop..3,20 lordo contro 1,87 lordo alle quotazioni attuali (all'incirca)
Si ma come ho scritto anche sul rendimento cedolare è relativo in vantaggio. Dopo 5 anni in rapporto a quanto investito (e non alla quotazione) stacca quasi lo stesso rendimento. Quindi vuol dire che a meno che non serva una rendita subito (e a quel punto meglio andare su altri prodotti) in 10/15/20
Anni con la stessa cifra non solo ci si ritrova con un controvalore superiore ma anche con dividendi superiori rispetto all’investimento.
Ovviamente se hy performa peggio avrà un controvalore futuro inferiore e il dividendo sul valore sarà superiore ma è ingannevole.
Mi trovo abbastanza in accordo...a questo punto tutto si riduce ad un unico etf azionario...e poi ci vuole la parte obbligazionaria...il fatto è che io già dispongo di un capitale discretamente ampio per cui devo fare bene i conti sul come mi troverò investito a fine percorso...
Sinceramente non mi piacciono molto gli etf obbligazionari.
Quelli tranquilli non rendono una cippa. Quelli rischiosi (bond emergine markets) staccano cedole consistenti ma al netto delle cedole si rivalutano poco nulla, potresti anche perdere valore. Oggi probabilmente rendono in cedole più di un azionario con i dividendi ma rivalutandosi poco o nulla tra 10 anni se va bene staccheranno ancora queste cedole, l'azionario per l'esempio sopra performerà meglio.
Un obbligazionario tranquillo come il Euro Government Bond al netto di ter, tassazioni, bolli, ecc renderà annualizzato poco più dell' 1%, 1,3 netto se va bene. A sto punto se devo parcheggiare la liquidità (sempre nei limiti di 100k) per un pac uso un CD libero che netto si riesce a far rendere intorno all' 1 oppure se non mi servono su un vincolato magari scaglionando le scadenze. Ho quella parte del portafoglio con rendita certa del 2,5% lordo e volatilità zero. Se investissi la stessa cifra in euro bond non avrei gli stessi rendimenti e volatilità superiore.
OK ma se uno ha un capitale di 1kk non può prendere solo un etf azionario e stop.. Ci vuole un ptf più articolato
se un investitore ha bene individuato l orizzonte temporale lungo ed è sicuro che un -40% dovuto ad uno storno non lo scompone, è giusto un portafoglio puramente azionario. Con un all country si copre tutto il mondo, dopodiché, volendo sovrappesare rispetto l indice una particolare area geografica/ valutaria è sufficiente un secondo etf specifico. Ad esempio un azionario europeo per sovrappesare la parte in euro rispetto quella contenuta nell'all world. Oppure per sovrappesare la parte dei mercati emergenti rispetto quella dell'indice all world è sufficiente un secondo etf sull'azionario emergente.
Certo che se invece si vuole stravolgere le proporzioni dell'all world, allora comprare questo indice non ha senso. Tanto vale comprare un etf usa, un etf europa ed un etf paesi emergenti etc... rispettivamente nelle proporzioni desiderate.
Per quanto concerne l obbligazionario in portafoglio, ribadisco che è utile a ridurre la volatilità complessiva del ptf. Se non c è questa necessità, perché un ipotetico -40% di soldi veri, non desta preoccupazione alcuna, è giusto il ptf interamente azionario.
Personalmente un crollo tipo 2008 non l ho vissuto, con "soldi veri" investiti pesantemente nel mercato... Quindi non posso conoscere la mia tenuta emotiva al verificarsi dell'evento.
E quindi una parte obbligazionaria e un pochino di oro come asset decorrelato all'azionario ce lo tengo.
Certo, non è che un 5% di oro contribuisca granché...piuttosto che nulla meglio il poco.
La giusta asset allocation, per me, non è quella che ti garantisce nell orizzonte temporale lungo il migliore rendimento, ma è quella che ti consente di vivere tutto il lungo percorso dormendo serenamente la notte in ogni fase anche avversa di mercato, che è normale dover affrontare nel lungo periodo.
Nessuno con un capitale elevato costruisce un ptf con solo azionario... L'aspetto psicologico è il 90%.. Ci vuole cautela.. Ridurre la vola il rischio cambio ecc ecc..
Un ptf di 10k lo puoi fare anche 100% azionario...
se un investitore ha bene individuato l orizzonte temporale lungo ed è sicuro che un -40% dovuto ad uno storno non lo scompone, è giusto un portafoglio puramente azionario. Con un all country si copre tutto il mondo, dopodiché, volendo sovrappesare rispetto l indice una particolare area geografica/ valutaria è sufficiente un secondo etf specifico. Ad esempio un azionario europeo per sovrappesare la parte in euro rispetto quella contenuta nell'all world. Oppure per sovrappesare la parte dei mercati emergenti rispetto quella dell'indice all world è sufficiente un secondo etf sull'azionario emergente.
Certo che se invece si vuole stravolgere le proporzioni dell'all world, allora comprare questo indice non ha senso. Tanto vale comprare un etf usa, un etf europa ed un etf paesi emergenti etc... rispettivamente nelle proporzioni desiderate.
Per quanto concerne l obbligazionario in portafoglio, ribadisco che è utile a ridurre la volatilità complessiva del ptf. Se non c è questa necessità, perché un ipotetico -40% di soldi veri, non desta preoccupazione alcuna, è giusto il ptf interamente azionario
una parte obbligazionaria riduce la vola complessiva semplicemente perché diminuisci la parte azionaria.
La parte obbligazionaria al netto rende come o meno di un conto deposito e ha maggiore volatilità.
Quindi secondo me fare ad esempio 50 azionario e 50 obbligazionario è come investire il 50 in azioni e il resto tenerlo su conto deposito.
Insomma la parte obbligazionaria mi sa tanto di effetto placebo. Tenere quei soldi in saccoccia pari vale...
ma parli dell'obbligazionario al momento attuale o in generale? perché se fosse una affermazione in generale la riterrei quanto meno semplicistica se non completamente errata.