Paesi verso cui emigrare per... fare impresa

comunque nessuno ha notato che ai primi 4 posti ci sono nazioni socialdemocratiche o con un sistema sociale assistenziale o semi:

Svizzera, Finalndia, Svezia e Danimarca.

al 5o un Paese con una dittatura di comodo, Singapore


vi invito anche a leggere i dettagli che compongono il giudizio finale perche' e' interessante che la Svizzera e' solo 29a per il sistema dell'istruzione primaria.

Primi per i rapporti con le Istituzioni e' la Finlandia, per istruzione primaria il Giappone, etc etc

il link

http://www.forbes.com/2006/09/26/global-competitiveness-rankings-biz_cx_pm_0926gciranks.html
 
visch ha scritto:
sì, mi riconosco italo non riserva: la mia patria è quella degli italos giusti (che sono quelli che lavorano e devono meritare :yes: per campare, onestamente, impegnandopsi ogni giorno e magari anche la notte), pochi ma buoni: provenienza? soldi o meno? modo di vestire? partito politico? ecc. NON ME NE FO.TTE NULLA!

il resto degli italos (la grande massa ormai)? l'unica è spargere benzina :D , e poi un fiammifero :D ed è fatta :yes: ........................

allora, ti invito a concordare su cio' che dicevo una volta sull'Italia. non la si puo' odiare, al massimo si puo' essere incavolati perche' spesso e' matrigna... L'odio e' un sentimento forte quanto l'amore e crea negli individui gli stessi danni.
 
per non odiare mi sforzo.................
di non pensare a tutto quello che ho passato e che mi hanno fatto...............
ed hai ragione, solo per non farmi del male.......................

anche a me manca l'italia, ma odio gli italos (quelli che dicevo sopra)...........
NON LI POSSO VEDERE...............

l'INGIUSTIZIA, così diffusa in quel paese, mi fa orrore e mi fa stare male..................
in tutte le cose, le piccole e le grandi.....................

io non sono uno di quei furbi, la furbizia a mio modo di vedere è una cosa stupida che distrugge la fiducia i rapporti la convivenza; amo l'inteligenza, non la furbizia; e amo le REGOLE, le REGOLE, che bello le REGOLE...........................

tutto qua......................
 
manx ha scritto:
in Italia , che è molto campanilistica , puoi esser straniero anche in patria.
Siamo gli unici che chiamavamo "immigrati" quelli che venivano dal sud.
S'è mai sentito dire ad Hamburg che quelli che vengono da Munchen sono immigrati o , a Seattle che quelli che vengono da Tampa sono immigrati ?.
Veramente ho lavorato in un paese (5000 abitanti) , dove in fondo ero uno straniero perchè venivo dalla città distante 40 chilometri (in dialetto quasi non li capivo)

:confused: veramente non sai quale e quanta differenze c'è tra un prussiano e il bavarese e quanto si "odiano" ... anche storicamente...?!
ma questo ovunque è la stessa cosa il campanilismo e più forte della globalizzaione..., forse da noi amplificato dal fatto che siamo stati sempre un popolo di emigrazione piuttosto che immigrazione (giusto luigir???):D
gioia23
 
gioia23 ha scritto:
:confused: veramente non sai quale e quanta differenze c'è tra un prussiano e il bavarese e quanto si "odiano" ... anche storicamente...?!
ma questo ovunque è la stessa cosa il campanilismo e più forte della globalizzaione..., forse da noi amplificato dal fatto che siamo stati sempre un popolo di emigrazione piuttosto che immigrazione (giusto luigir???):D
gioia23

Jawohl, Mein Herr! :)
 
su , da noi c'è una difficoltà incrociata a cambiare regione , città , ormai quartiere .
 
Forbes : Global Competativeness Rankings

Institutions Italy Rank 71
=============================

Ma nessuno SI Vergogna/ne parla in Italia?
 
ikxx ha scritto:
Forbes : Global Competativeness Rankings

Institutions Italy Rank 71
=============================

Ma nessuno SI Vergogna/ne parla in Italia?


in italy si preferisce parlare del ranking fifa che ci vede da un pò di tempo nelle primissime posizioni,ma forse ancora per poco.. ;)
 
Venerdì 10 Novembre 2006, 12:29

L'Italia ai primi posti. Per le tasse

Di Miaeconomia.it
Germania prima, Italia seconda.
Non è la classifica degli ultimi mondiali sognata dai Tedeschi ma la classifica della tassazione di impresa in Europa.

Con il 37,3% il Belpaese si colloca al quarto posto tra i 7 paesi più industrializzati del mondo e al secondo posto tra i paesi dell'Unione europea battuta solo dalla Germania con il 38,3%.

E' quanto risulta da uno studio della società di consulenza Kpmg relativo alla tassazione delle imprese nel periodo dal '93 al 2006 che prende in considerazione 86 paesi escludendo i cosiddetti paradisi fiscali.
Il bello è che nel frattempo a livello mondiale, nei 14 anni presi in esame, l'aliquota media di tassazione e' scesa dal 38% del '93 al 27,1% del 2006.

In particolare, per quanto riguarda l'Europa il calo del prelievo potrebbe essere attribuito ad un aumento della competizione, specialmente dopo l'adesione di 10 nuovi stati membri il primo maggio del 2004.

Basti pensare ad esempio che i paesi baltici, come Estonia, Lettonia e Lituania, hanno adottato una tassazione flat, ovvero piatta.
Significa che un'impresa da quelle parti paga sempre la stessa percentuale di tasse, comunque vadano gli incassi.

In questo caso l'aliquota si aggira sul 12/15%.
Ma va detto che il caso più interessante è altrove.
Infatti il calo maggiore tra i paesi dell'Ue è avvenuto in Irlanda, dove il tasso si è ridotto dal 40% del '93 al 12,5% del 2006.

E non va dimenticato che la riduzione della pressione fiscale irlandese è seguita a ruota dea paesi a forte stato sociale, come Austria e la stessa Germania, che scendono rispettivamente dal 39% al 25% e dal 59,67% al 38,34%.
Certo, anche l'Italia ha tagliato, il prelievo è infatti sceso dal 52,2% al 37,3%.
Ma ci sarebbe ancora parecchia strada da fare.

A proposito.
Se si estende la classifica a livello mondiale al top troviamo i paesi del G7 guidati dal Giappone (40,5%) seguito da Stati Uniti con il 40%, la Germania col 38,3%.
Al quarto posto, l'Italia con il 37,3% , seguita dal Canada con il 36,1%.
Chiudono la classifica Francia e Gran Bretagna, rispettivamente al 33,3% e al 30%.

Fonte: Yahoo Notizie


Documento KPMG, in formato PDF: Tasse sui redditi d'impresa
 
~Qohèlet~ ha scritto:
Venerdì 10 Novembre 2006, 12:29

L'Italia ai primi posti. Per le tasse

Se si estende la classifica a livello mondiale al top troviamo i paesi del G7 guidati dal Giappone (40,5%) seguito da Stati Uniti con il 40%, la Germania col 38,3%.
Al quarto posto, l'Italia con il 37,3% , seguita dal Canada con il 36,1%.
Chiudono la classifica Francia e Gran Bretagna, rispettivamente al 33,3% e al 30%.

Fonte: Yahoo Notizie


Documento KPMG, in formato PDF: Tasse sui redditi d'impresa

Se guardi con attenzione al luogo di incorporazione della maggior parte delle multinazionali U.S, scopri che sono quasi tutte incorporated in paradisi tipo Bahamas. I profitti si strippano e vengono realizzati altrove... ;)

E' forse un caso che Bush ha passato il Job creation act permettendo il rimpatrio dei proventi legalmente elusi delle compagnie ad un tasso favorevole (5% di tassa)? :yes:
 
visch ha scritto:
per manx: ecco sì, ti daremo la medaglia.....................
per gioia: concordo ma sai cosa, pure se scopriranno che sono straniero, non sarà mai come essere schiavo in italy di un qualche barone schifoso.................

Quindi fai il medico...ma e' vero che il reddito medio lordo di un medico in Svizzera e' di 100.000 franchi ? Mica male....peccato che sono laureato in economia e commercio... :(
 
Per Visch:
che succede se da cittadino italiano di confine apro un'impresa in Svizzera che fattura quasi tutto in Italia?

Grazie
 
Sency ha scritto:
Per Visch:
che succede se da cittadino italiano di confine apro un'impresa in Svizzera che fattura quasi tutto in Italia?

Grazie

Bella domanda.

Altra domanda. E se la societa' svizzera ha il 100% delle quote di una srl/spa italiana?
Come funziona la tassazione?
 
klaus_roma ha scritto:
Bella domanda.

Altra domanda. E se la societa' svizzera ha il 100% delle quote di una srl/spa italiana?
Come funziona la tassazione?

Questo è il caso tipico per fare elusione fiscale tramite la Svizzera. So che si può fare, tra l'altro con grossi risparmi fiscali, ma non conosco i tecnicismi; però se cerchi su Internet trovi società che ti organizzano tutta la cosa.
Personalmente non mi interessa, preferirei mettermi dipendente svizzero, pagando là tasse e contributi (questo sono sicuro che si può fare).
 
Attenzione!
Devi votare altri utenti prima di poter votare Sency ancora. :D :no:
 
io penso che il fisco italiano si ingrassi solo perchè i ns imprenditori
non capiscono una cippa di tasse.
Ma se io apro una società in Austria,Svizzera insomma dove le tasse
sono inferiori e poi mi faccio fatturare prestazioni, consulenze ecc. ecc.
(un consulente vale anche più di 1000 euro giorno...), vendite di software
ma cosa volete che possa eccepire il fisco italiano se i soldi sono
andati bellamente all'estero. Sarò libero di spendere 100.000 euro
in consulenze....se la mi azienda necessita......e chi decide se la
mia azienda necessita....IO
Non sono un fiscalista, ma sinceramente, non ce lo vedoil fisco
obiettare su come un'azienda spende i suoi soldi...
 
ramirez ha scritto:
io penso che il fisco italiano si ingrassi solo perchè i ns imprenditori
non capiscono una cippa di tasse.
Ma se io apro una società in Austria,Svizzera insomma dove le tasse
sono inferiori e poi mi faccio fatturare prestazioni, consulenze ecc. ecc.
(un consulente vale anche più di 1000 euro giorno...), vendite di software
ma cosa volete che possa eccepire il fisco italiano se i soldi sono
andati bellamente all'estero. Sarò libero di spendere 100.000 euro
in consulenze....se la mi azienda necessita......e chi decide se la
mia azienda necessita....IO
Non sono un fiscalista, ma sinceramente, non ce lo vedoil fisco
obiettare su come un'azienda spende i suoi soldi...


Welcome on board Mr. President... :bow: This is what I meant when I referred to "stripping" the profit. In tax consulting, it's called "functional analysis" :D
 
per ramirez

ü frode fiscale se il danaro speso rientra nelle casse della societä italiana in nero; è uno dei casi classici, in cui in futuro sarà concessa l'assistenza amministrativa (lo scambio di info tra le PA su richiesta motivata); ma se il danaro non rietra, in nero (non contabilizzato: falsificazione del bilancio), nelle case della societä italiana (nemmeno indirettamente, tramite 'prestanomi'), ad esempio perché viene depositato o investito all'estero, non ci sono problemi, ossia il fisco italiano non può accedere ad alcuna informazione, né sulla composizione della societä svizzera, né sulla destinazione del danaro investito; questo in futuro, quando la svizzera non sarà più nelle black lists italiane; oggi invece no perché la svizzera è nelle black lists italiche (i costi provenienti da socitä elvetiche non sono detraibili da quelle con sede in italia, tra l'altro); possibile invece la holding ed altro; comunque, tematica complessa, che non si può spiegare in un forum.
 
Sency ha scritto:
Per Visch:
che succede se da cittadino italiano di confine apro un'impresa in Svizzera che fattura quasi tutto in Italia?

Grazie

c'ü la conevenzione a evitare la doppia imposizione fiscale tra italia e svizzera (in via di riforma); se in italia resta una stabile organizzazione, il reddito prodotto da tale 'stabile organizzazione' soggiace ad imposizione fiscale italica; altrimenti (penso ad una societä di consulenza o di servizi ecc. senza stabile organizzazione in italia ma che fattura sempilcemente ad italiani residenti in italia, si applica il diritto tributario elvetico in tutto; anche possibile una holding (klaus), ma tematica molto complessa che non può essere spiegata in un forum; se seria e bene fatta i redditi prodotti in talia dalla partecipata italiana sono impobili in svizzera a tassazione praticamente nulla.
 
vabbè continuiamo sull'argomento.
Ripeto non sono un fiscalista, potrei anche dire qualche cap-zata.
Io sono proprietario di un'azienda. Ne costituisco una all'estero
dopodichè la soc.tà estera acquista tutta la mia azienda, e me la cede
in affitto....il fisco può obiettare sul trasferimento all'estero
dei fondi per il pagamento dell'affitto'?
Penso, per esempio, ad una società di trasporti....se i mezzi di trasporto
sono 'esteri' potrò ben pagare il relativo 'uso' alla società proprietaria..
 
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