Io penso che non dovrebbero forzarli a lavorare gratuitamente.
Su questa affermazione sono parzialmente d'accordo, non dico che dovrebbero forzarli, ma lasciar loro la scelta se accettare, o meno, il pagamento PagoPA, ma qual'ora scegliessero di offrirlo, dovrebbe essere gratuito.
Certo che sarebbe anche una bella discriminante la scelta di un conto che non offre questo servizio.
Nessuno deve lavorare gratuitamente, ma nel ventaglio dei vari prodotti a pagamento che prevedono, canoni, bolli, bonifici, commissioni, ecc. sono certo che hanno del margine per non lucrare ulteriormente sul contribuente.
Pensa se a un certo punto, ti facessero pagare una commissione per l'addebito del bollo sul conto corrente (sempre che non sia già prevista del bollo stesso)
Sarebbe bello si se si muovessero nel digitale e trovassero loro un modo centralizzato per fare questi pagamenti con 0 spese. Però solo se non ci va di mezzo corruzione e uno spreco assurdo di soldi. Altrimenti, meglio come stanno facendo adesso che lo danno in outsourcing alle banche e le fanno competere tra di loro a chi offre il servizio meno caro.
Siamo in Italia, ci va sempre di mezzo il cuggino di qualcuno ai piani alti (vedi SPID, autostrade, concessioni balneari, ecc. ecc. ecc. ecc.).
La stessa PagoPA è nata per realizzare un nuovo metodo di pagamento, cosa sarebbe costato implementare anche un'interfaccia web?
Chi ci avrebbe perso di più nell' offrire questo servizio gratuitamente?
Il cuggino che adesso "mangia" lautamente anche sui dazi del cittadino e che magari è stato il promotore dell'iniziativa PagoPA seduto al tavolino del country club.