Comunicato stampa
FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI BANCA POPOLARE LECCHESE IN BANCA ETRURIA
Arezzo – Lecco, 12 settembre 2013 – I Consigli di Amministrazione di Banca Etruria e di Banca Popolare Lecchese S.p.A. (BPL), riunitisi nelle rispettive sedi, hanno approvato oggi il progetto di fusione per incorporazione di Banca Popolare Lecchese in Banca Etruria, entrambe appartenenti al Gruppo Banca Etruria. In particolare Banca Popolare Lecchese è controllata in via diretta e di diritto da Banca Etruria che, alla data di approvazione del presente progetto, detiene n. 3.157.377 azioni ordinarie della stessa, pari al 54,212% del capitale sociale.
L’operazione di fusione di Banca Popolare Lecchese porta a termine il processo di razionalizzazione del Gruppo Banca Etruria previsto dal Piano Industriale 2012-2014 a seguito anche del perfezionamento nel novembre 2012 delle fusioni, sempre per incorporazione in Banca Etruria, delle controllate Etruria Leasing e ConEtruria. In termini di obiettivi il progetto di fusione approvato oggi consente la riduzione dei costi amministrativi, la razionalizzazione e semplificazione della governance e dei processi decisionali, tenendo fede all’attenzione alle necessità del territorio tipica del credito popolare e propria da sempre di Banca Etruria.
I soci delle due società interessate al progetto di fusione saranno convocati nelle rispettive assemblee per deliberare la fusione per incorporazione di Banca Popolare Lecchese in Banca Etruria.
In merito al rapporto di cambio (ex art. 2501 – quinquies del Codice Civile) le due società, con la consulenza ed assistenza di KMPG Advisory, hanno deliberato di determinare lo stesso in misura pari a numero 1 azioni ordinarie di Banca Etruria per ogni numero 1 azioni ordinarie di BPL possedute.
Entro 15 giorni dalla iscrizione nel Registro delle Imprese delle suddette delibere assembleari, agli eventuali azionisti di Banca Popolare Lecchese che non abbiano concorso alla deliberazione - in quanto assenti, astenuti o dissenzienti - spetterà il diritto di recesso in relazione a tutte o parte delle azioni possedute (art. 2437 e seguenti del codice civile) in ragione del cambiamento del tipo sociale e delle variazioni dei diritti di voto e di partecipazione.
Il Consiglio di Amministrazione di Banca Popolare Lecchese ha stabilito in via preliminare in euro 3,90 per azione il valore di liquidazione, che sarà poi definitivamente fissato in una prossima riunione consiliare, previo parere favorevole del Collegio Sindacale e della società incaricata della revisione legale dei conti, PriceWaterhouseCoopers, ai sensi dell’art. 2437 – ter c.c..
Nel dettaglio, i soci di Banca Popolare Lecchese che non avranno esercitato il diritto di recesso all’atto di fusione diverranno azionisti di Banca Etruria o incrementeranno la loro partecipazione in caso siano già azionisti di Banca Etruria stessa.
Il progetto di fusione unitamente all’ulteriore documentazione prevista dal codice civile in relazione all’operazione sarà pubblicata ai sensi di legge previo rilascio della suddetta autorizzazione.
Il progetto di fusione è soggetto alla preventiva autorizzazione da parte di Banca d’Italia (art. 57 del D. Lgs. n. 385/1993) e alla successiva iscrizione presso i competenti Registri delle Imprese (art. 2501-ter, terzo comma, del codice civile).
Per informazioni:
Il presente comunicato stampa sarà pubblicato integralmente sul portale della Banca
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