Maire Tecnimont ha diffuso i risultati economici e finanziari dei primi nove mesi del 2021. La società – quotata al MidCap e attiva nella trasformazione delle risorse naturali - ha terminato il periodo in esame con ricavi per 2,05 miliardi di euro, in aumento del 9,8% rispetto agli 1,87 miliardi di euro ottenuti nei primi tre trimestri dello scorso anno. Il management ha segnalato un continuo trend di crescita grazie al progressivo processo di normalizzazione delle attività per i progetti già in portafoglio, influenzati dalle conseguenze della pandemia nei mesi precedenti, e alle prime fasi operative delle nuove acquisizioni. In miglioramento anche il margine operativo lordo, che è aumentato da 112,54 milioni a 124,15 milioni di euro (+10,3%); la marginalità è rimasta stabile al 6%.
Maire Tecnimont ha chiuso il periodo gennaio-settembre 2021 con un utile netto (escluse le quote di terzi) di 60,43 milioni di euro, in aumento del 72,6% rispetto ai 35,01 milioni contabilizzati nei primi nove mesi del 2020.
Nei primi nove mesi del 2021 Maire Tecnimont si è aggiudicata nuovi ordini per 3,3 miliardi di euro, mentre a fine settembre 2021 il portafoglio ordini complessivo era pari a 7,46 miliardi di euro, di cui circa il 76% è costituito da progetti di gas monetization ed energy transition.
Sempre a fine settembre 2021 l'indebitamento netto adjusted era pari a 10,3 milioni di euro, rispetto al valore di 116,9 milioni di euro di inizio anno.
I vertici di Maire Tecnimont hanno segnalato che, in considerazione delle nuove acquisizioni consuntivate già nei primi nove mesi del 2021, dei contratti in portafoglio in corso di esecuzione e tenuto altresì conto delle geografie nelle quali sono in corso le attività operative, assumendo un non peggioramento della situazione pandemica e relativi impatti, nei prossimi trimestri sono attesi volumi di produzione in crescita con una marginalità in linea con quella mediamente espressa nei primi nove mesi del 2021.