Perché ci odiano Editoriale di Marco Travaglio Il Fatto Quotidiano

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Perché ci odiano

Editoriale
di Marco Travaglio
Il Fatto Quotidiano

Da quando la Nato e i suoi trombettieri decisero che Putin aveva le ore contate perché stava per morire, o era già morto (i famosi sosia), o era in default, o stava per essere destituito, o aveva perso la guerra in Ucraina, l’autocrate russo non è mai parso così saldo, mentre quasi tutti i capi di governo che lo davano per finito sono caduti come birilli: Draghi, Johnson, Truss, Rutte, Sanna Marin, Morawiecki, Ódor, e i superstiti Biden, Scholz e Macron non se la passano granché bene.
Da quando l’Impero del Bene occidentale ha annunciato di avere isolato l’Impero del Male russo-cinese e si prepara alla terza guerra mondiale per sbaragliarlo, Mosca e Pechino non hanno mai avuto tanti amici dal crollo del Muro di Berlino.
I Brics si allargano sempre di più e progettano una nuova moneta contro il dollaro.
E ora, grazie ai crimini di Netanyahu e ai balbettii di Biden e della presunta Europa, l’Iran aumenta la sua influenza e il Mar Rosso è preda dei pirati Houthi, che si divertono pure a esibire i loro fotomodelli sulla stampa occidentale guadagnando simpatie, soprattutto da quando l’astuto Impero del Bene li rende pop in tutto l’Islam (e non solo) chiudendo gli occhi e la bocca sui crimini israeliani e bombardando lo Yemen (strepitoso il contrappasso degl’inglesi che combattono la nuova pirateria immemori di quella vecchia dei loro sir Drake e sir Morgan).
Intanto in Africa i cinesi comprano terre su terre e i russi allargano la loro influenza anche dopo la morte (presunta) di Prigozhin: a Nord l’alleanza con Haftar in Libia (dove progettano nuove basi militari), a Sud quella col Sudafrica, al Centro il patto con la Repubblica Centrafricana, a sua volta alleata con l’Uganda, e il fronte delle tre giunte golpiste anti-occidentali in Niger, Mali e Burkina Faso che han cacciato i francesi al grido di “Viva Putin”.

Un odio sempre più inestinguibile contro l’Occidente si leva dal Sud e dal Centramerica, dall’Africa, dal Medio Oriente e dal resto dell’Asia e si butta fra le braccia del neocolonialismo russo e cinese.
Non perché sia meglio del nostro, ma perché il nostro ha lasciato pessimi ricordi e non facciamo nulla per farli dimenticare.
Anzi, perseveriamo con guerre guerreggiate ed economiche che ci rendono ancor più odiosi.
Una leadership americana ed europea lungimirante si interrogherebbe sullo tsunami di odio e cambierebbe approccio per arginarlo.
Invece il nostro piccolo mondo antico, sempre più isolato, declinante e spopolato, si arrocca sulla difensiva contro i “barbari” e s’illude di isolarli a suon di bombe e sanzioni. Regalando ogni giorno nuovi proseliti al nemico. Come il soldato della barzelletta: “Capitàno, ho preso dieci prigionieri!”; “Bravo, portali subito qui”; “Eh, ma non mi lasciano venire!”.

Il Fatto Quotidiano
Copyright © 2009 - 2023 SEIF S.p.A. - C.F. e P.IVA 10460121006
 

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Travaglio ha sempre risposte per tutto.
Dovrebbe scendere in politica.
 
Stavolta non concordo affatto con Travaglio.
Intanto i BRICS non faranno mai una moneta transnazionale per paesi si e no alleati, che stanno a 10k Km di distanza.
Putin è sempre saldo al potere perché è un dittatore e le elezioni Russe sono una farsa come quelle in Bielorussia. In Occidente "cadono come birilli" i PDC perché qui c'è la democrazia, ci sono i Parlamenti e se va a casa un PDC non succede niente.
Se cade Putin, oddio oddio chissà che cosa succederà, mamma mia, ma le atomiche poi? Oddio oddio, mamma mia, meglio che Putin vinca e stia in sella.
Ma che paese è un paese così? Che non può cambiare il capoccia se no abbiamo tutti paura che succeda chissà cosa? Un paese patetico, dato che siamo nel 2024. Roba così è roba che doveva finire 100 anni fa. E infatti gli amici quali sono? Kim Jong un. Beh anche lui non cade mai :asd:
Lo Zio Ping...eh anche lui non cade mai, wow, proprio forte.
Ma per favore :D
 
A lui non lo odiano di certo, visto quello che scrive
 
Stavolta non concordo affatto con Travaglio.
Intanto i BRICS non faranno mai una moneta transnazionale per paesi si e no alleati, che stanno a 10k Km di distanza.
Putin è sempre saldo al potere perché è un dittatore e le elezioni Russe sono una farsa come quelle in Bielorussia. In Occidente "cadono come birilli" i PDC perché qui c'è la democrazia, ci sono i Parlamenti e se va a casa un PDC non succede niente.
Se cade Putin, oddio oddio chissà che cosa succederà, mamma mia, ma le atomiche poi? Oddio oddio, mamma mia, meglio che Putin vinca e stia in sella.
Ma che paese è un paese così? Che non può cambiare il capoccia se no abbiamo tutti paura che succeda chissà cosa? Un paese patetico, dato che siamo nel 2024. Roba così è roba che doveva finire 100 anni fa. E infatti gli amici quali sono? Kim Jong un. Beh anche lui non cade mai :asd:
Lo Zio Ping...eh anche lui non cade mai, wow, proprio forte.
Ma per favore :D

Io spero che Putin perda e sto con Nadezhdin, ma sono convinto che in occidente molti facciamo il tifo perché rimanga al potere......
 
Da quando la Nato e i suoi trombettieri decisero che Putin aveva le ore contate perché stava per morire, o era già morto (i famosi sosia), o era in default, o stava per essere destituito, o aveva perso la guerra in Ucraina, l’autocrate russo non è mai parso così saldo, mentre quasi tutti i capi di governo che lo davano per finito sono caduti come birilli: Draghi, Johnson, Truss, Rutte, Sanna Marin, Morawiecki, Ódor, e i superstiti Biden, Scholz e Macron non se la passano granché bene.

Si chiama democrazia...
Mentre invece Putin rimarrà comunque saldo al comando della Russia in un paese dove non esiste la democrazia
 
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Perché ci odiano

Editoriale
di Marco Travaglio
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Da quando la Nato e i suoi trombettieri decisero che Putin aveva le ore contate perché stava per morire, o era già morto (i famosi sosia), o era in default, o stava per essere destituito, o aveva perso la guerra in Ucraina, l’autocrate russo non è mai parso così saldo, mentre quasi tutti i capi di governo che lo davano per finito sono caduti come birilli: Draghi, Johnson, Truss, Rutte, Sanna Marin, Morawiecki, Ódor, e i superstiti Biden, Scholz e Macron non se la passano granché bene.
Da quando l’Impero del Bene occidentale ha annunciato di avere isolato l’Impero del Male russo-cinese e si prepara alla terza guerra mondiale per sbaragliarlo, Mosca e Pechino non hanno mai avuto tanti amici dal crollo del Muro di Berlino.
I Brics si allargano sempre di più e progettano una nuova moneta contro il dollaro.
E ora, grazie ai crimini di Netanyahu e ai balbettii di Biden e della presunta Europa, l’Iran aumenta la sua influenza e il Mar Rosso è preda dei pirati Houthi, che si divertono pure a esibire i loro fotomodelli sulla stampa occidentale guadagnando simpatie, soprattutto da quando l’astuto Impero del Bene li rende pop in tutto l’Islam (e non solo) chiudendo gli occhi e la bocca sui crimini israeliani e bombardando lo Yemen (strepitoso il contrappasso degl’inglesi che combattono la nuova pirateria immemori di quella vecchia dei loro sir Drake e sir Morgan).
Intanto in Africa i cinesi comprano terre su terre e i russi allargano la loro influenza anche dopo la morte (presunta) di Prigozhin: a Nord l’alleanza con Haftar in Libia (dove progettano nuove basi militari), a Sud quella col Sudafrica, al Centro il patto con la Repubblica Centrafricana, a sua volta alleata con l’Uganda, e il fronte delle tre giunte golpiste anti-occidentali in Niger, Mali e Burkina Faso che han cacciato i francesi al grido di “Viva Putin”.

Un odio sempre più inestinguibile contro l’Occidente si leva dal Sud e dal Centramerica, dall’Africa, dal Medio Oriente e dal resto dell’Asia e si butta fra le braccia del neocolonialismo russo e cinese.
Non perché sia meglio del nostro, ma perché il nostro ha lasciato pessimi ricordi e non facciamo nulla per farli dimenticare.
Anzi, perseveriamo con guerre guerreggiate ed economiche che ci rendono ancor più odiosi.
Una leadership americana ed europea lungimirante si interrogherebbe sullo tsunami di odio e cambierebbe approccio per arginarlo.
Invece il nostro piccolo mondo antico, sempre più isolato, declinante e spopolato, si arrocca sulla difensiva contro i “barbari” e s’illude di isolarli a suon di bombe e sanzioni. Regalando ogni giorno nuovi proseliti al nemico. Come il soldato della barzelletta: “Capitàno, ho preso dieci prigionieri!”; “Bravo, portali subito qui”; “Eh, ma non mi lasciano venire!”.

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Finalmente ha tirato giù la maschera con questo articolo di pura follia.

Da camicia di forza.

Che se ne vada dal suo amico Kim o Vladimir.

Si dimentica questo pveretto che "questo piccolo mondo antico" ha in meno di un secolo fatto fare avanzamenti di scienza e tecnologia come mai nella storia dell'uminità, che 3 miliardi di persone in qualche decennio sono stati tolti dalla fame grazie alla globalizzazione dell'Occidente....
 
Stavolta non concordo affatto con Travaglio.
Intanto i BRICS non faranno mai una moneta transnazionale per paesi si e no alleati, che stanno a 10k Km di distanza.
Putin è sempre saldo al potere perché è un dittatore e le elezioni Russe sono una farsa come quelle in Bielorussia. In Occidente "cadono come birilli" i PDC perché qui c'è la democrazia, ci sono i Parlamenti e se va a casa un PDC non succede niente.
Se cade Putin, oddio oddio chissà che cosa succederà, mamma mia, ma le atomiche poi? Oddio oddio, mamma mia, meglio che Putin vinca e stia in sella.
Ma che paese è un paese così? Che non può cambiare il capoccia se no abbiamo tutti paura che succeda chissà cosa? Un paese patetico, dato che siamo nel 2024. Roba così è roba che doveva finire 100 anni fa. E infatti gli amici quali sono? Kim Jong un. Beh anche lui non cade mai :asd:
Lo Zio Ping...eh anche lui non cade mai, wow, proprio forte.
Ma per favore :D


Quell'articolo è la sintesi ultima di una follia che oramai dura da mò.
 
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Ma quel giorno che ho votato i grillini non era meglio che mi sparavo nelle balle?:o:D
Dimenticavo, pensa agli elettori del sud che hanno votato questo governicchio e sì ritroveranno l’autonomia differenziata :yeah: :yeah: :yeah:
 

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...i geni sono sempre stati in anticipo sui tempi, m,ai compresi e inevitabilmente derisi e sbertucciati dai contempòoranei
Travagli è un genio e il mondo ( ergo anche il FOL ) sono pieni di mezze calzette.

Travaglio è un genio...infatti non sempre concordo con lui.. (ma questa volta si!) ....però non ho il favore degli dei come i pazzi ed i visionari.
Marco ha il favore degli dei....infatti scrive come un dio.


(imho)
 
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Mi sembra un ottimo articolo che fotografa con lucidità la situazione attuale e futura...
 
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