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La cosa incredibile e' che non si riesce mai a piazzare una entrata ai minimi. Questa recente discesa e' stata quasi tutto riassorbita e a questo punto....a Gennaio salto il giro e resto in stand by.
Scusa ma non capisco la frase in oggetto; io ho ETF a cedola e non pago assolutamente nessuna imposta sulla cedola che ricevo dall’ETF. Pertanto non capisco bene la differenza fiscale di cui parli.Per gli Etf consiglio di prenderli ad accumulo in modo che possano crescere e usufrire del rimborso fiscale anche i dividendi.
Scusa ma non capisco la frase in oggetto; io ho ETF a cedola e non pago assolutamente nessuna imposta sulla cedola che ricevo dall’ETF. Pertanto non capisco bene la differenza fiscale di cui parli.
Molti sono propensi ad acquistare etf o azioni che danno dividendi elevati per avere un immediato vantaggio fiscale non pagando il 26% di tasse....ma cosi' facendo il dividendo andra' fuori dal ptf Pir e non beneficera' in futuro dell'esenzione fiscale.
Ora mettiamo che Tizio investa i 50.000 euro in etf a distribuzione e Caio 50.000 in etf ad accumulo. Mettiamo pure che gli etf guadagnino un 5% annuo comprensivo del dividendo che e' anch' esso del 5%.
Tizio dopo 10 anni avra' nel suo Pir sempre 50.000 euro di etf e avra' incassato il 5% annuo esentasse che depositera' su un altro conto ( 2500 x 10 = E.25.000)
Caio invece dopo 10 anni avra' nel suo Pir E. 75.000 essendo Etf ad accumulo.
Con lo stesso rendimento L'undicesimo anno Tizio incassera' il 5% di 50.000 esentasse + il 5% di 25.000 tassato al 26% perche' fuori dal conto Pir
Caio viceversa incassera' il 5% di 75.000 tutto esentasse.
Lo stesso discorso lo possiamo fare sule azioni: se inseriamo nel ptf azioni che danno dividendi bassi ma che reinvestono gli utili in acquisizioni e valorizzano il titolo nel lungo periodo il ptf avra' un vantaggio fiscale maggiore rispetta ad un'altra che da divendi elevati ma che abbassano il valore dell'azione.
Capisco che selezionare le azioni su questo criterio risultera' piu' difficile ma per gli etf prenderli ad accumulo invece che a distribuzione credo sia la soluzione migliore.
Non so se ho reso l'idea...... Magari il vantaggio puo' sembrare irrisorio ma secondo me facendo questo discorso nel lungo periodo il ptf risultera' piu' efficiente.
Molti sono propensi ad acquistare etf o azioni che danno dividendi elevati per avere un immediato vantaggio fiscale non pagando il 26% di tasse....ma cosi' facendo il dividendo andra' fuori dal ptf Pir e non beneficera' in futuro dell'esenzione fiscale.
Ora mettiamo che Tizio investa i 50.000 euro in etf a distribuzione e Caio 50.000 in etf ad accumulo. Mettiamo pure che gli etf guadagnino un 5% annuo comprensivo del dividendo che e' anch' esso del 5%.
Tizio dopo 10 anni avra' nel suo Pir sempre 50.000 euro di etf e avra' incassato il 5% annuo esentasse che depositera' su un altro conto ( 2500 x 10 = E.25.000)
Caio invece dopo 10 anni avra' nel suo Pir E. 75.000 essendo Etf ad accumulo.
Con lo stesso rendimento L'undicesimo anno Tizio incassera' il 5% di 50.000 esentasse + il 5% di 25.000 tassato al 26% perche' fuori dal conto Pir
Caio viceversa incassera' il 5% di 75.000 tutto esentasse.
Lo stesso discorso lo possiamo fare sule azioni: se inseriamo nel ptf azioni che danno dividendi bassi ma che reinvestono gli utili in acquisizioni e valorizzano il titolo nel lungo periodo il ptf avra' un vantaggio fiscale maggiore rispetta ad un'altra che da divendi elevati ma che abbassano il valore dell'azione.
Capisco che selezionare le azioni su questo criterio risultera' piu' difficile ma per gli etf prenderli ad accumulo invece che a distribuzione credo sia la soluzione migliore.
Non so se ho reso l'idea...... Magari il vantaggio puo' sembrare irrisorio ma secondo me facendo questo discorso nel lungo periodo il ptf risultera' piu' efficiente.
non ho pir, ma nel tuo discorso perdi il concetto che se ho cash ohni anno 2500 € posso reinvestirli pure io......anche direttamente con un versamento nel PIR su qualcos'altro....
non ho pir, ma nel tuo discorso perdi il concetto che se ho cash ohni anno 2500 € posso reinvestirli pure io......anche direttamente con un versamento nel PIR su qualcos'altro....
I dividendi reinvestiti non erano stati trascurati nel discorso di Oscar.
Semplicemente faceva notare che il rendimento generato dai dividendi reinvestiti fuori dal PIR sarà tassato al 26%.
Invece, il rendimento generato dai dividendi reinvestiti all'interno del PIR (in ETF ad accumulo ad es.) sarà tassato al 0%.
D'altra parte, prelevare dividendi dal PIR per reinvestirli nel PIR stesso fa solo avvicinare inutilmente la soglia dei 150.000€ (soglia oltre la quale non si potrà più investire ulteriormente nello strumento PIR).
Se per “addebitare” intendi fare un versamento nel Pir, non capisco perché l’hai sospeso proprio quando la borsa era scesa. Senza addentrarmi nella bontà (o meno) del prodotto Axa, in linea generale se si ha il giusto orizzonte temporale i periodi di borsa negativa andrebbero sfruttati per aumentare gli investimenti, non per sospenderli.
Perché ho pensato il contrario! Sono inesperto, ma poi riflettendo!
È un buon pir per quadagnare qualcosa? Mi consigliate di incrementare il fisso ogni 3 mesi? Grazie
Perché ho pensato il contrario! Sono inesperto, ma poi riflettendo!
È un buon pir per quadagnare qualcosa? Mi consigliate di incrementare il fisso ogni 3 mesi? Grazie
Buonasera a tutti, siamo ancora in attesa di una proposta per un "pir fai da te" da qualche intermediario oppure sapete già possibilità che io non so?
Peccato per Directa..
in che senso "peccato per directa"??