Stai facendo un mischione di cose diverse... se devi pagare il 26% della plusvalenza come dici tu (cosa che non è, ma supponiamolo), cosa ti cambia se hai detenuto le cripto per 2 giorni o per 200 giorni ? Sempre il 26% è.
ti consiglio di informarti. Fino a tutto il 2022 non devi pagare niente. Tutti d'accordo. Ma dopo devi pagare, altro che. Dovrai pagare il 26% sulle plusvalenze da crypto a partire dall'1/1/2023. Ovviamente non se le detieni semplicemente, ma se le vendi con plusvalenza.
Non è il periodo di detenzione delle crypto che serve dichiarare, ma il giorno di acquisto, perché il valore di acquisto è collegato al valore di mercato di quel giorno, in base al quale sarà calcolata l'eventuale plusvalenza il giorno che vendi (fosse anche tra 10 anni).
Per cui è vero che non paghi nulla solo in tre casi: 1) per tutto quanto hai comprato e venduto fino al 31/12/2022; 2) se non vendi nulla durante l'anno precedente (a patire dalla dichiarazione 2024, relativa al 2023) e infine: 3) se vendi in perdita rispetto al valore di acquisto.
In tutti gli altri casi, quando venderai, se hai venduto dopo l'1/1/2023, dovrai pagare il 26% sulla plusvalenza; ovvio che finché non vendi non paghi tasse, come per qualunque altro investimenti che detieni. Ma come la calcoli la plusvalenza? a partire dal prezzo d'acquisto, che, guardacaso, varia ogni giorno. Per cui, dalla prossima dichiarazione, dovrai indicare, per tutte le crypto acquistate quest'anno, il valore d'acquisto (e quindi il giorno).
E come fai a indicare il valore di acquisto dei singoli PLU?
Una cosa è se compri poniamo, 1000 euro di BTC il tal giorno e poi non compri più nulla per anni. Non è complicato fare il calcolo.
Oppure se operi con un intermediario italiano che gestisce lui gli aspetti fiscali, come normalmente si fa con azioni, ETF etc.
Ma come fai a indicare il singolo prezzo di acquisto dei PLU, visto che ne ricevi una quantità minima in centinaia di operazioni durante l'anno, ognuna ad un valore di scambio diverso? Anche per non impaazzire, finirai per indicare zero il costo di acquisto. Ma così ti ritrovi nel paradosso che pagherai una tassa su un totale di cashback che sarebbe esentasse, quando andrai a rivenderlo. Oppure ti fai il mazzo a calcolare il valore di acquisto di ogni singolo PLU, per ogni singola operazione e, se sei fortunato il PLU non ha plusvalenza: intaschi tutto senza pagare il 26% (ma anche così non sarebbe corretto, perché tu non hai veramente acquistato i PLU che stai rivendendo, quindi la tua dichiarazione non è formalmente corretta).
Oppure non dichiari i PLU che hai ricevuto come cashback, ma, anche così potresti avere problemi: sono PLU che tu detieni, e quindi avresti dovuto dichiararli anche se non li hai comprati? La risposta non ce l'ho. Oltretutto, come la mettiamo con i PLU che al 31/12/2022 ti sono stati attribuiti ma ancora non versati in quanto non sono ancora passati i 45 giorni? Li detieni o non li detieni? Io direi di no, ma anche questa cosa sarebbe eccepibile.
Insomma, fin dal primo messaggio intendevo dire che la dizione che devi dichiarare i PLU che detieni e tenere traccia del prezzo di acquisto confligge con la norma che il cashback non va mai messo in dichiarazione.