Polizza vita con pagamento a rate al beneficiario

La domanda non mancherebbe...;)

Abbi pazienza: a quale esigenza razionale dovrebbe rispondere ???

Chi , quando e perchè abbisogna di una rendita temporanea?

Quale vantaggio avrebbe la soluzione assicurativa rispetto alle normali offerte esistenti da sempre ?
 
Ultima modifica:
Scusate ma ho una domanda urgente.. Mia nonna visto un incidente è costretta su un letto e ha bisogno di assistenza continua.. Sul suo conto bancario ci sono pochi spicci ma 2 assicurazioni vita a Iva per 60k...beneficiari fratelli morti e un nipote vivente.. Ora essendo io delegato del conto, posso liquidare questa polizza e mettere il tutto liquido per la retta della casa di riposo o badante o no... Grazie..

. tu sei stato nominato amministratore oltre alla delega sul cc
. tua nonna ha una pensione, percepisce l'assegno di accompagnamento
. le due polizze sono riscattabili , che valore hanno al riscatto
. chi è il contraente delle 2 polizze e chi l'assicurato
. i fratelli morti hanno discendenti o congiunti
 
Abbi pazienza: a quale esigenza razionale dovrebbe rispondere ???

Chi , quando e perchè abbisogna di una rendita temporanea?

Quale vantaggio avrebbe la soluzione assicurativa rispetto alle normali offerte esistenti da sempre ?

Anche prima che il parlamento legiferasse sul tema del "dopo di noi" già esisteva domanda per questo tipo di prodotti, ma non mi pare che l'offerta fosse adeguata (è arrivata solo in risposta alla mutata regolamentazione).
Come già scritto in precedenza esistono determinate situazioni ibride* in cui i potenziali beneficiari trarrebbero molta più utilità dal ricevere una rendita invece che dal prendere il capitale tutto subito in un'unica soluzione.
Non mi pare così complesso e difficile consentire al contraente/assicurato vincolare il beneficiario all'erogazione della rendita, non sarebbe nemmeno un problema di tavole di vita visto che già oggi alcune polizze consentono di ricevere la suddetta rendita in luogo del capitale a scadenza. È una mera scelta commerciale, quindi...

* in cui non c'è disabilità, ma nemmeno capacità di intendere e volere piena. E sono più di quelle che si possa pensare.
 
Anche prima che il parlamento legiferasse sul tema del "dopo di noi" già esisteva domanda per questo tipo di prodotti, ma non mi pare che l'offerta fosse adeguata (è arrivata solo in risposta alla mutata regolamentazione).
Come già scritto in precedenza esistono determinate situazioni ibride* in cui i potenziali beneficiari trarrebbero molta più utilità dal ricevere una rendita invece che dal prendere il capitale tutto subito in un'unica soluzione.
Non mi pare così complesso e difficile consentire al contraente/assicurato vincolare il beneficiario all'erogazione della rendita, non sarebbe nemmeno un problema di tavole di vita visto che già oggi alcune polizze consentono di ricevere la suddetta rendita in luogo del capitale a scadenza. È una mera scelta commerciale, quindi...

* in cui non c'è disabilità, ma nemmeno capacità di intendere e volere piena. E sono più di quelle che si possa pensare.

In qualsiasi contesto la garanzia assicurativa deve poggiare su un rischio calcolato o calcolabile , su numeri certi statisticamente verificabili.

La disabilità e l'incapacità di intendere e volere presuppone la presenza del tutore o dell'amministratore di sostegno . Detto in modo più esplicito l'esigenza del tenente è priva di fondamento . IMHO
 
In qualsiasi contesto la garanzia assicurativa deve poggiare su un rischio calcolato o calcolabile , su numeri certi statisticamente verificabili.

La disabilità e l'incapacità di intendere e volere presuppone la presenza del tutore o dell'amministratore di sostegno . Detto in modo più esplicito l'esigenza del tenente è priva di fondamento . IMHO

Non capisco perché l'esigenza di un contraente/assicurato di fare avere il capitale in forma di rendita non possa essere meritevole di tutela...si tratterebbe di una scelta come di un'altra.
 
in questo caso i miei soldi li vedono col binocolo
L'unico motivo per farmi tritare i risparmi da una assicurazione vita sarebbe stato quello.

Diciamo che potresti cercare una polizza che consenta a te come contraente di riscattare il capitale convertendolo in rendita (che percepiresti tu in prima battuta) reversibile (ovvero che dal tuo decesso sarebbe il tuo beneficiario ad incassare la rendita al posto tuo fino a quando non muore anch'esso).
Non sarebbe proprio ortodosso, ma riuscirebbe a rispondere alla tua esigenza (anche se in modo improprio).
Certamente costerebbe di più che una conversione secca del capitale in rendita che si attiva solo al tuo decesso, però potrebbe essere un'opzione percorribile.
Si tratterebbe di tuo figlio?
 
. tu sei stato nominato amministratore oltre alla delega sul cc
. tua nonna ha una pensione, percepisce l'assegno di accompagnamento
. le due polizze sono riscattabili , che valore hanno al riscatto
. chi è il contraente delle 2 polizze e chi l'assicurato
. i fratelli morti hanno discendenti o congiunti

No, si, si sono Unit linked, sempre nonna, si
 
Cerco per mia figlia. Ho risparmi che le garantiscono il futuro a patto che sia oculata.
L'unico modo che mi viene in mente per avere un minimo di garanzia che sia oculata è di dilazionare in un tempo lunghissimo l'arrivo dei soldi.
Direi che è tutto facile da capire
Se trovo un prodotto che funziona così faccio la assicurazione vita altrimenti no.La idea sarebbe di fare un versamento iniziale modesto e studiare il modo di fare un mega versamento più avanti. Spero MOLTO più avanti :D.
Sono convinto che soprattutto le gestioni prudenti non gestiscono niente e scroccano solo denaro.
 
Ciao a tutti. Riuppo, magari salta fuori qualcosa.
Al momento ho parcheggiato un poco di soldi nel fondo Intesa "Patrimonio per giovani" che permette di pagare il rimborso in data stabilita fino ai 35 anni di età del beneficiario.. Ho fatto 10 diverse polizze una per anno fino all'anno limite.Questo arnese ha fruttato da agosto 2022 la ridicola cifra di 1,85 € ogni 1000 € investiti.
Immagino che si facciano anche pagare le commissioni di gestione. :D
 
Ciao a tutti. Riuppo, magari salta fuori qualcosa.
Al momento ho parcheggiato un poco di soldi nel fondo Intesa "Patrimonio per giovani" che permette di pagare il rimborso in data stabilita fino ai 35 anni di età del beneficiario.. Ho fatto 10 diverse polizze una per anno fino all'anno limite.Questo arnese ha fruttato da agosto 2022 la ridicola cifra di 1,85 € ogni 1000 € investiti.
Immagino che si facciano anche pagare le commissioni di gestione. :D
Ciao, purtroppo non penso esista il prodotto giusto e soprattutto a livello di polizze costa parecchio visto che oggi non rendono niente a confronto dei titoli che hanno dentro. Forse è più fattibile analizzare una strada con un avvocato patrimonialista, anche questa ha un costo ma potendo a questo punto prendere i titoli che pare a te, potresti risolvere in parte il problema...anche questa strada ha un costo ma almeno paghi qualcuno che ti risolva il problema.
Esempio ti fai un mix di titoli a lungo termine (tassi interessanti oggi), che daranno cedole per i prossimi x anni e vincoli il beneficiario a poter disporre di una cifra annua y, tutto questo tramite un testamento che sarà eseguito da perito (del tribunale?)/avvocato/notaio. La cifra verrà data per gli anni che avrai deciso tu e magari dopo 20 o 30 anni, se ci sono ancora soldi, il patto si estingue e la rimanenza verrà data al beneficiario.
 
Grazie, esplorerò questa possibilità anche se secondo me il duello a essere più carogne tra la categoria dei gestori patrimoniali e quella degli avvocati sembra quello tra Villeneuve ed Arnoux a Digione 1979...:D
 
Ciao, purtroppo non penso esista il prodotto giusto e soprattutto a livello di polizze costa parecchio visto che oggi non rendono niente a confronto dei titoli che hanno dentro. Forse è più fattibile analizzare una strada con un avvocato patrimonialista, anche questa ha un costo ma potendo a questo punto prendere i titoli che pare a te, potresti risolvere in parte il problema...anche questa strada ha un costo ma almeno paghi qualcuno che ti risolva il problema.
Esempio ti fai un mix di titoli a lungo termine (tassi interessanti oggi), che daranno cedole per i prossimi x anni e vincoli il beneficiario a poter disporre di una cifra annua y, tutto questo tramite un testamento che sarà eseguito da perito (del tribunale?)/avvocato/notaio. La cifra verrà data per gli anni che avrai deciso tu e magari dopo 20 o 30 anni, se ci sono ancora soldi, il patto si estingue e la rimanenza verrà data al beneficiario.
Ma cosa succede alla morte del donante se il soggetto beneficiario è anche erede (da solo o con altri poco cambia)? La rendita si esaurisce o continua ad essere pagata fino all'esaurimento della volontà iniziale di chi l'ha istituita (in questo caso il genitore che in astratto volesse tutelare il figlio anche da se stesso)?

Ad esempio se un genitore volesse proteggere tutto o una parte del patrimonio e a 65 anni decidesse di prevedere una rendita certa di 1000 euro per un figlio in quel momento 40 enne fino all'età pensionistica (ipotizziamo 70 anni, quindi per i successivi 30 anni), potrebbe accantonare parte del patrimonio a questo scopo separando 12*30=360k euro allo scopo (in realtà anche meno se l'investimento avesse del rendimento superiore al tasso inflattivo, ma non complichiamo l'esempio). Se questo genitore dopo 15 anni morisse il contratto di rendita a favore del suddetto figlio continuerebbe a sopravvivergli fino alla sua naturale scadenza? E qual è il soggetto più indicato per una struttura del genere?
 
Ultima modifica:
riuppo il 3d.
il FENOMENALE "patrimonio per giovani" di banca Intesa ha avuto un sussulto di rendimento e
da agosto 2022 ha reso 7,46 € ogni 1000 € investiti pari allo 0,639 %
:yeah:
no comment
 
In qualsiasi contesto la garanzia assicurativa deve poggiare su un rischio calcolato o calcolabile , su numeri certi statisticamente verificabili.

La disabilità e l'incapacità di intendere e volere presuppone la presenza del tutore o dell'amministratore di sostegno . Detto in modo più esplicito l'esigenza del tenente è priva di fondamento . IMHO
Mi sa che lei non ha del tutto afferrato il concetto di assicurazione.
Le spiego. Si paga per essere protetti da eventi sfavorevoli. Uno ipotizza uno scenario sfavorevole e cerca una assicurazione che possa tutelarlo. Lo scenario sfavorevole da me ipotizzato può sembrare eccezionale solo agli abitanti di Marte.
 
Mi sa che lei non ha del tutto afferrato il concetto di assicurazione.
Le spiego. Si paga per essere protetti da eventi sfavorevoli. Uno ipotizza uno scenario sfavorevole e cerca una assicurazione che possa tutelarlo. Lo scenario sfavorevole da me ipotizzato può sembrare eccezionale solo agli abitanti di Marte.
La premorte è un evento assicurabile , la rendita ad un disabile non è riscattabile ed è basata sulla speranza di vita.
In italia , il mercato delle rendite è asfittico. In altre parole i coefficienti di trasformazione in rendita sono bassi , la gestione ha costi alti e rendimenti bassi.

Il tuo è un falso problema facilmente risolvibile con l'ausilio di un tutore legale.
 
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