Portafoglio Bond Lunghissimi....in Saecula Saeculorum cap. 22

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Perchè? Negli ultimi sette mesi solo una volta ha avuto un aumento >0.2%, la Pce Core è una tipologia di inflazione molto poco reattiva, mentre per es. l'headline sul picco toccò il 9.1% ad ottobre 2022, la Pce Core ha avuto il suo picco a febbraio 2022 al 5.3%. In più nell'ultima uscita Powell ha detto che non aspetterà il ritorno al target per tagliare, il che significa che La Fed potrebbe fare il primo anche con la Pce Core al 2.4%. Le insidie fanno parte del gioco, soldi facili non esistono, se come spero siamo all'inizio di un trend rialzista di medio periodo, alla fine solo un 5% di chi ha avuto la fortuna o la bravura di entrare nei pressi del bottom riuscirà a farsi almeno l'80% del viaggio, tutti gli altri si perderanno nei vari su e giù.
Ipotizzando una PCE CORE intorno al 2,4%-2,5% un taglio di 25pb dal 5,25% attuali per l’economia a stelle & strisce sarebbe davvero poca cosa e avrebbe un impatto davvero lieve. La restrizione sarebbe ancora notevole con tassi al 5,0% e PCE (inflazione) al 2,5% in più con QT sempre pronto ad essere riequilibrato qualora dovesse servire.
Io tutte queste paure per un primo taglio da parte di Powell non le vedo. Ovviamente Geronimo fa il suo lavoro… in questo periodo cerca di smorzare le aspettative, una volta si arrampica sul dato del lavoro, n’altra sul dato della crescita, ma alla fine tutti i modelli previsionali sono andati a farsi benedire. L’inflazione è e rimane il driver che dovrebbe sospingere le banche centrali verso un’allentamento della politica monetaria.
 
Ma un calo dei tassi non ha anche impatto sui profitti delle banche?
Credo che le banche ci marcino su questa situazione.
 
Ipotizzando una PCE CORE intorno al 2,4%-2,5% un taglio di 25pb dal 5,25% attuali per l’economia a stelle & strisce sarebbe davvero poca cosa e avrebbe un impatto davvero lieve. La restrizione sarebbe ancora notevole con tassi al 5,0% e PCE (inflazione) al 2,5% in più con QT sempre pronto ad essere riequilibrato qualora dovesse servire.
Io tutte queste paure per un primo taglio da parte di Powell non le vedo. Ovviamente Geronimo fa il suo lavoro… in questo periodo cerca di smorzare le aspettative, una volta si arrampica sul dato del lavoro, n’altra sul dato della crescita, ma alla fine tutti i modelli previsionali sono andati a farsi benedire. L’inflazione è e rimane il driver che dovrebbe sospingere le banche centrali verso un’allentamento della politica monetaria.
perchè non vuole che i tassi effettivi scendano troppo costringendolo a tagli più aggressivi...

Saluti
 
Perchè? Negli ultimi sette mesi solo una volta ha avuto un aumento >0.2%, la Pce Core è una tipologia di inflazione molto poco reattiva, mentre per es. l'headline sul picco toccò il 9.1% ad ottobre 2022, la Pce Core ha avuto il suo picco a febbraio 2022 al 5.3%. In più nell'ultima uscita Powell ha detto che non aspetterà il ritorno al target per tagliare, il che significa che La Fed potrebbe fare il primo taglio anche con la Pce Core al 2.4%. Le insidie fanno parte del gioco, soldi facili non esistono, se come spero siamo all'inizio di un trend rialzista di medio periodo, alla fine solo un 5% di chi ha avuto la fortuna o la bravura di entrare nei pressi del bottom riuscirà a farsi almeno l'80% del viaggio, tutti gli altri si perderanno nei vari su e giù.
Puoi starne certo ... anche meno del 5%
 
Ipotizzando una PCE CORE intorno al 2,4%-2,5% un taglio di 25pb dal 5,25% attuali per l’economia a stelle & strisce sarebbe davvero poca cosa e avrebbe un impatto davvero lieve. La restrizione sarebbe ancora notevole con tassi al 5,0% e PCE (inflazione) al 2,5% in più con QT sempre pronto ad essere riequilibrato qualora dovesse servire.
Io tutte queste paure per un primo taglio da parte di Powell non le vedo. Ovviamente Geronimo fa il suo lavoro… in questo periodo cerca di smorzare le aspettative, una volta si arrampica sul dato del lavoro, n’altra sul dato della crescita, ma alla fine tutti i modelli previsionali sono andati a farsi benedire. L’inflazione è e rimane il driver che dovrebbe sospingere le banche centrali verso un’allentamento della politica monetaria.
Mi trovi d'accordo ovviamente OK! . Inoltre il 29 febbraio oltre ai dati IPC di Spagna e Germania relativi al mese di febbraio uscirà anche il dato della PCE Core di gennaio, ora per questa tipologia di inflazione l'effetto base in uscita che vedo è importante (+0.5%). Se con un pò di fortuna la variazione mensile fosse contenuta al massimo ad un +0.1% il tendenziale annuo sarebbe già al 2.5%.
 
Ma un calo dei tassi non ha anche impatto sui profitti delle banche?
Credo che le banche ci marcino su questa situazione.
Assolutamente banche e finanza ed è il motivo percui c'è stato Covid e guerra in Ucraina

Questi hanno bisogno di inflazione come noi dell'aria o saltano ...
 
Mi trovi d'accordo ovviamente OK! . Inoltre il 29 febbraio oltre ai dati IPC di Spagna e Germania relativi al mese di febbraio uscirà anche il dato della PCE Core di gennaio, ora per questa tipologia di inflazione l'effetto base in uscita che vedo è importante (+0.5%). Se con un pò di fortuna la variazione mensile fosse contenuta al massimo ad un +0.1% il tendenziale annuo sarebbe già al 2.5%.
In Europa con i dati siamo messi anche peggio, come hai ben sottolineato @El Trader OK!
la Lagarde in questo frangente non si può nemmeno arrampicare sul carro della crescita e neppure (fino ad ora) sull’impeto della crescita salariale e/o second round effect. Il problema è la FED :o che se non manda segnali inconfutabili al mercato di un prossimo taglio la ECB da sola non si muove :rolleyes: a costo di far ulteriori danni all’economia in tutto il vecchio continente.
Il mercato in questo periodo pende più dalle parole di Jeronimo perché poi a cascata le altre BC seguiranno a ruota.
 
In Europa con i dati siamo messi anche peggio, come hai ben sottolineato @El Trader OK!
la Lagarde in questo frangente non si può nemmeno arrampicare sul carro della crescita e neppure (fino ad ora) sull’impeto della crescita salariale e/o second round effect. Il problema è la FED :o che se non manda segnali inconfutabili al mercato di un prossimo taglio la ECB da sola non si muove :rolleyes: a costo di far ulteriori danni all’economia in tutto il vecchio continente.
Il mercato in questo periodo pende più dalle parole di Jeronimo perché poi a cascata le altre BC seguiranno a ruota.
a me va bene se la bce fa un altro errore di policy.
Mi si svincolano altri soldi a marzo/aprile, e ci dà tempo per accumulare altre quote.
Ricordiamoci che più errore è macroscopico, maggiore sarà il danno e maggiore la velocità dei tagli.
Magari si rischia di stare ancora per tutta la metà del 2024 su questi valori, e magari a dicembre tagliano 200pti base in botta, recuperando il tempo perso :D
 
Ma un calo dei tassi non ha anche impatto sui profitti delle banche?
Credo che le banche ci marcino su questa situazione.
Le banche guadagnano o hanno guadagnato sul differenziale tra i rendimenti che hanno depositando la liquidità presso la banca centrale o investendo a rendimenti elevati e i tassi applicati alla raccolta alla clientela (zero praticamente). Ora se i tassi in futuro imprecisato saranno riportati a zero ovvio che dovranno trovare altre aree dove fare utili. Ma se alle banche può andar bene un tasso Bce alto che mi dici degli stati? Col livello di debito raggiunto da molti paesi quanti anni possono permettersi tassi Bce al 4.5% (e Fed al 5.5%)?
 
In Europa con i dati siamo messi anche peggio, come hai ben sottolineato @El Trader OK!
la Lagarde in questo frangente non si può nemmeno arrampicare sul carro della crescita e neppure (fino ad ora) sull’impeto della crescita salariale e/o second round effect. Il problema è la FED :o che se non manda segnali inconfutabili al mercato di un prossimo taglio la ECB da sola non si muove :rolleyes: a costo di far ulteriori danni all’economia in tutto il vecchio continente.
Il mercato in questo periodo pende più dalle parole di Jeronimo perché poi a cascata le altre BC seguiranno a ruota.
Quindi anche te pensi che la Bce non si muova per un primo taglio se non si muove la Fed? Io non sono così sicuro.
 
Le banche guadagnano o hanno guadagnato sul differenziale tra i rendimenti che hanno depositando la liquidità presso la banca centrale o investendo a rendimenti elevati e i tassi applicati alla raccolta alla clientela (zero praticamente). Ora se i tassi in futuro imprecisato saranno riportati a zero ovvio che dovranno trovare altre aree dove fare utili. Ma se alle banche può andar bene un tasso Bce alto che mi dici degli stati? Col livello di debito raggiunto da molti paesi quanti anni possono permettersi tassi Bce al 4.5% (e Fed al 5.5%)?
Posto che con tassi alti le banche fanno extraprofitti, dalla tua domanda si evince chi è che realmente comanda, dove risiede il potere reale..
 
Performance ultimo mese, è stata rimessa la chiesa al centro del villaggio 🥱

Performance ultimo mese.png

Posto che con tassi alti le banche fanno extraprofitti, dalla tua domanda si evince chi è che realmente comanda, dove risiede il potere reale..
Si ma il potere ad un certo punto si perde o si ridimensiona se tiri troppo la corda (vedi anche le ultime proteste degli agricoltori come hanno fatto fare in fretta marcia indietro all'UE). Voglio dire se uno stato deve destinare sempre più risorse al pagamento degli interessi sul debito dove li prende i soldi se no da tagli e da aumenti delle tasse? E' un gioco rischioso perchè poi la gente smette di infischiarsene e parte coi forconi. C'è ancora troppo benessere direte, ok ma loro sanno bene che meglio guadagnare qualche mld in meno e dare le briciole al popolino per continuare a farlo star buono.
 
Performance ultimo mese, è stata rimessa la chiesa al centro del villaggio 🥱

Vedi l'allegato 2982387

Si ma il potere ad un certo punto si perde o si ridimensiona se tiri troppo la corda (vedi anche le ultime proteste degli agricoltori come hanno fatto fare in fretta marcia indietro all'UE). Voglio dire se uno stato deve destinare sempre più risorse al pagamento degli interessi sul debito dove li prende i soldi se no da tagli e da aumenti delle tasse? E' un gioco rischioso perchè poi la gente smette di infischiarsene e parte coi forconi. C'è ancora troppo benessere direte, ok ma loro sanno bene che meglio guadagnare qualche mld in meno e dare le briciole al popolino per continuare a farlo star buono.
6 punti tra fra e aut iniziano ad essere troppi..
Ultimamente stò tornando ad accumulare la slovena
 
perchè non vuole che i tassi effettivi scendano troppo costringendolo a tagli più aggressivi...

Saluti
Ci può essere del vero in quel che affermi, OK! nondimeno ricordo che è sempre stato cosi anche nel recente passato. Però permettimi @saverio1973 se queste son le premesse allora si taglia quasi mai e/o sempre in ritardo, le banche centrali sono già ampiamente dietro la curva (anzi tra un po’ dietro l’angolo della curva) strumenti come QT servono in parte per smorzare certe divagazioni del mercato. Se una banca centrale non riesce a gestire questi effetti/concause allora inizia di nuovo a vacillare la tesi delle Banche Centrali credibili ed indipendenti. :o
 
Beh siamo passati da un mese dove l'OAT72 sovraperformava tutti, adesso c'è un riequilibrio.
No adesso stà sovraperformando l'austria2120,la giusta distanza tra aut e fra è di 3 4 punti massimo
 
In Europa con i dati siamo messi anche peggio, come hai ben sottolineato @El Trader OK!
la Lagarde in questo frangente non si può nemmeno arrampicare sul carro della crescita e neppure (fino ad ora) sull’impeto della crescita salariale e/o second round effect. Il problema è la FED :o che se non manda segnali inconfutabili al mercato di un prossimo taglio la ECB da sola non si muove :rolleyes: a costo di far ulteriori danni all’economia in tutto il vecchio continente.
Il mercato in questo periodo pende più dalle parole di Jeronimo perché poi a cascata le altre BC seguiranno a ruota.

Quindi anche te pensi che la Bce non si muova per un primo taglio se non si muove la Fed? Io non sono così sicuro.

Questo secondo me è uno dei grandi temi. I due future TNOTE e BUND non sono poi così allineati. E le due economie viaggiano a ritmi non compatibili tra loro
Io credo che il terrore che possono avere i governatori è quello dell'effetto boomerang, ovvero che un calo dei tassi possa far ripartire i consumi e quindi l'inflazione, e questo vale soprattutto per gli USA, ma meno in EU. D'altra parte un calo unilaterale in EU potrebbe rendere il dollaro più forte e far aumentare i prezzi, provocando appunto inflazione. A differenza di quanto pensavo e avevo letto qui, l'idea potrebbe essere davvero quello di partire con un timido 0,25% e vedere l'effetto che fa (che tanto sarebbe abbastanza insignificante, ma darebbe un segnale)
Insomma, un bel casino
 
Stato
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