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Portafoglio Bond Lunghissimi....in Saecula Saeculorum cap. 25

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Chiusa ad ulteriori risposte.
non capisco oggi.
S&P e Nasdaq rosso. US10 sale il rendimento.
boh
 
11/11/11 ha scritto:
In Europa l'era dei tassi a zero è già finita da un pezzo, infatti i centenari sono passati da rendere lo 0,5% annuo al rendere il 3% di media che è il massimo raggiunto.

In questi 8 anni il Giappone ha continuato a mantenere i tassi sotto terra, eppure i centenari hanno fatto escursioni mostruose.

A noi basta che si torni ad un tasso neutrale del 2% della bce. A quel punto i centenari renderanno 1,5%-2%

E si comprano i centenari alle porte di un percorso che vede svariati tagli dei tassi! Il problema è comprare i centenari quando si prevedono aumenti dei tassi e non è questo il caso ;)

Comunque come è finita l'era dei tassi a zero, può anche tornare in caso di crisi finanziarie, nei prossimi anni nulla è scritto.

I centenari sono una ottima opportunità di guadagno in caso di taglio dei tassi e chi saprà cavalcare i cicli monetari farà soldi a palate con questi strumenti.
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Sempre attenzione ai rigori a porta vuota, ovviamente il mercato prezza già ciò che ritiene succeda in futuro, ponderando per le varie probabilità degli scenari che si delineano. Non vorrei che facessero salire tutti sul carro per poi confezionare la sorpresina creando panico diffuso e solo allora i big player si posizioneranno long. D'altronde per poter comprare a prezzi di saldo e senza far salire le quotazioni eccessivamente è necessaria una strategia di questo tipo :fiufiu:
 
Fishman1982 ha scritto:
non capisco oggi.
S&P e Nasdaq rosso. US10 sale il rendimento.
boh
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O i dati Usa iniziano a cambiare direzione o secondo me il mercato obbligazionario Americano inizia a scontare solo 1 max 2 tagli soltanto per quest'anno e nel 3-4° trimestre non prima. Per l'Europa per me il percorso ancora oggi rimane su un sentiero diverso, ma servono conferme dai dati IPC di questo mese e del prossimo. Purtroppo continuiamo a trascinarci dietro ai rendimenti Usa che salgono.
 
Purtroppo per quanto riguarda gli Usa (ma vale anche per la zona euro per il dato di febbraio) gli ultimi 2 mesi di dati IPC non ci sono stati favorevoli, potevano sfruttare due buoni effetti base in uscita ma sono stati vanificati dal due variazioni mensili quasi altrettanto corpose. Adesso che per marzo parrebbero in arrivo variazioni contenute (0.1% sia IPC che core) non ci sono effetti base in uscita decenti (per core in realtà dovrebbe andar meglio). Però se avremo una variazione mensile del +0.1% potrebbero assopirsi i timori per una inflazione in risalita cosa che potrebbe ridare qualche speranza per un primo taglio a giugno. Se a marzo si tornasse a variazioni mensili contenute in modo da far pensare che gennaio e febbraio siano stati episodi isolati legati alla stagionalità forse il mood del mercato americano ricambierebbe di nuovo, e questa volta a nostro favore.
 
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El Trader ha scritto:
Purtroppo per quanto riguarda gli Usa (ma vale anche per la zona euro per il dato di febbraio) gli ultimi 2 mesi di dati IPC non ci sono stati favorevoli, potevano sfruttare due buoni effetti base in uscita ma sono stati vanificati dal due variazioni mensili quasi altrettanto corpose. Adesso che per marzo parrebbero in arrivo variazioni contenute (0.1% sia IPC che core) non ci sono effetti base in uscita decenti (per core in realtà dovrebbe andar meglio). Però se avremo una variazione mensile del +0.1% potrebbero assopirsi i timori per una inflazione in risalita cosa che potrebbe ridare qualche speranza per un primo taglio a giugno. Se a marzo si tornasse a variazioni mensili contenute in modo da far pensare che gennaio e febbraio siano stati episodi isolati legati alla stagionalità forse il mood del mercato americano ricambierebbe di nuovo, e questa volta a nostro favore.
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Sono andato a ricontrollare tutte le variazioni mensili sia IPC che IPC Core degli Usa. Confermo quanto ho scritto, mi piace questo post, spero vada come detto.
 
11/11/11 ha scritto:
In Europa l'era dei tassi a zero è già finita da un pezzo, infatti i centenari sono passati da rendere lo 0,5% annuo al rendere il 3% di media che è il massimo raggiunto.

In questi 8 anni il Giappone ha continuato a mantenere i tassi sotto terra, eppure i centenari hanno fatto escursioni mostruose.

A noi basta che si torni ad un tasso neutrale del 2% della bce. A quel punto i centenari renderanno 1,5%-2%

E si comprano i centenari alle porte di un percorso che vede svariati tagli dei tassi! Il problema è comprare i centenari quando si prevedono aumenti dei tassi e non è questo il caso ;)

Comunque come è finita l'era dei tassi a zero, può anche tornare in caso di crisi finanziarie, nei prossimi anni nulla è scritto.

I centenari sono una ottima opportunità di guadagno in caso di taglio dei tassi e chi saprà cavalcare i cicli monetari farà soldi a palate con questi strumenti.
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posso chiederti perchè, se i tassi bce andassero al 2%, ti aspetti uno yield dei centenari (presumo tu stia parlando di austria) al 1,5/2%?
perchè ti attend uno spread negativo di austria vs bce, similmente al bund tedesco?
 
Qualcuno ha visto in giro lo sgonfiatore seriale di ruote di treno?
No perchè volevo mi aggiornasse sulla sottoperformance di AT 2120.
 
Poteva andare peggio, buon fine settimana

BTPXXXX-Settimanale.png
 
Prima di spegnere tutto, ma che sono impazziti che vedo ND100 a -1 e rotti... su su comprare comprare che il 2029 è ancora molto molto lontano, manca ancora un lustro voglio prima vedere l'indice arrivare a 100.000 (poi schiantarsi a 19.000)
 
living ha scritto:
e lo dici a me che ho la francesina a 34,5 :D ma non hai colto quello che ho voluto scrivere perchè siete troppo di parte e si innesca il conflitto di interessi nella testa ,okkio a comprarle alte presi dall'euforia ;)
non finirò mai di scriverlo la diversificazione rende l'investitore maturo e consapevole ,se adotti questa semplice regola possono rimanere tassi a questi livelli anche 10 anni che il rateo compensa e gratifica dormendo tra due guanciali ;)
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Meno male che ci sei tu tanto saggio a illuminare noi poveri incapaci :D
 
Settimana scorsa avevamo grandi speranza.

Chiudiamo la settimana mestamente.

Ne ho approfittato per incrementare sia cassetto che quota trading ora sono quasi all in, più avanti dovrò cominciare ad usare i futures per andare oltre il 100%
 
El Trader ha scritto:
Purtroppo per quanto riguarda gli Usa (ma vale anche per la zona euro per il dato di febbraio) gli ultimi 2 mesi di dati IPC non ci sono stati favorevoli, potevano sfruttare due buoni effetti base in uscita ma sono stati vanificati dal due variazioni mensili quasi altrettanto corpose. Adesso che per marzo parrebbero in arrivo variazioni contenute (0.1% sia IPC che core) non ci sono effetti base in uscita decenti (per core in realtà dovrebbe andar meglio). Però se avremo una variazione mensile del +0.1% potrebbero assopirsi i timori per una inflazione in risalita cosa che potrebbe ridare qualche speranza per un primo taglio a giugno. Se a marzo si tornasse a variazioni mensili contenute in modo da far pensare che gennaio e febbraio siano stati episodi isolati legati alla stagionalità forse il mood del mercato americano ricambierebbe di nuovo, e questa volta a nostro favore.
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Alcuni di quelli bravi, ma bravi, che analizzano dati e quant’altro negli ultimi due mesi hanno messo assieme la CPI & il PPI (Usa) per poi ricavare un dato abbastanza verosimile (Preview) per la PCE CORE quella che la FED osserva con più attenzione. Lo dico a te @El Trader perché so che hai capacità, superiore a tutti noi, nell’analisi su questo tipo di dati.
Hai mai provato a prenderli in esame ?
 
Aggiornamento rendimenti
1710521385500.png


Come al solito vi ricordo che:
- i rendimenti si intendono a scadenza calcolati con il metodo del Internal Rate of return
- i rendimenti sono calcolati utilizzando il prezzo ASK
- per rendimento netto si intende il rendimento considerando le ritenute sulle cedole, tassazione sullo scarto di emissione ed eventuale capital gain - il bollo sul deposito titoli NON è considerato nel calcolo.
- per rendimento netto senza addebito del capital gain si intende il rendimento considerando le ritenute sulle cedole e la tassazione sullo scarto di emissione - l'eventuale capital gain ed il bollo sul deposito titoli NON sono considerati nel calcolo.

Ciao
Matteo
 
11/11/11 ha scritto:
Settimana scorsa avevamo grandi speranza.

Chiudiamo la settimana mestamente.

Ne ho approfittato per incrementare sia cassetto che quota trading ora sono quasi all in, più avanti dovrò cominciare ad usare i futures per andare oltre il 100%
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Ma perchè facciamo queste valutazioni?
Io rispondo che abbiamo chiuso con una forza impressionante... Impressionante..
Il 2120 ha fatto come massimo relativo di questi giorni quanto 48.60?
ora è a 46,xx cosa ha perso da quei massimi?
Il decennale USA è a 4.30 vi sembra che abbiamo perso tanto rispetto ai massimi?
Direi affatto e di no. Stessa cosa per i BTP che hanno mostrato una forza relativa mostruosa.

Insomma io direi che abbiamo chiuso la settimana da LEONI....

Saluti
 
axelinus ha scritto:
Alcuni di quelli bravi, ma bravi, che analizzano dati e quant’altro negli ultimi due mesi hanno messo assieme la CPI & il PPI (Usa) per poi ricavare un dato abbastanza verosimile (Preview) per la PCE CORE quella che la FED osserva con più attenzione. Lo dico a te @El Trader perché so che hai capacità, superiore a tutti noi, nell’analisi su questo tipo di dati.
Hai mai provato a prenderli in esame ?
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Eh, non mi sopravvalutare troppo, sono un umile artigiano dei dati, vedrò di ragionarci sopra, ciao.
 
saverio1973 ha scritto:
Ma perchè facciamo queste valutazioni?
Io rispondo che abbiamo chiuso con una forza impressionante... Impressionante..
Il 2120 ha fatto come massimo relativo di questi giorni quanto 48.60?
ora è a 46,xx cosa ha perso da quei massimi?
Il decennale USA è a 4.30 vi sembra che abbiamo perso tanto rispetto ai massimi?
Direi affatto e di no. Stessa cosa per i BTP che hanno mostrato una forza relativa mostruosa.

Insomma io direi che abbiamo chiuso la settimana da LEONI....

Saluti
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Il rammarico è sul fatto che ogni volta che sembra partire torna indietro. Vediamo Bitcoin, oro, NASDAQ che pompa da mesi e noi non facciamo mai il botto.

Avevamo i 3 corvacci neri formati sul calo dei rendimenti eppure sono stati negati

Sui btp hai ragione, come conferma la tabella di matteooo i btp hanno una forza impressionante con spread in calo.

Gli altri matusa hanno chiuso la settimana in calo

Durerà questo spread tra 120 e 130 dei btp? Il grosso è stato fatto ora c'è da difendere questo differenziale


Comunque alla fine con decennale usa al 4,3 io sono abbastanza felice perché ho comprato quello che rimane un po' indietro.
 
Stato
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