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Derivati attendono inflazione aprile per aggiustare attese Bce
MILANO, 26 aprile (Reuters) - Sul mercato interbancario della zona euro, dove le scadenze a brevissimo restano incollate al livello di riferimento dei depositi Bce, i contratti derivati ragionano sugli ultimi dati M3 ma soprattutto si preparano ai dati sull'inflazione di aprile, in agenda martedì.
** La statistiche Bce sull'offerta di moneta e sulla dinamica del credito bancario mettono in evidenza una dinamica dei prezzi ancora decisamente sotto tono nel mese di marzo, a ulteriore conferma che la zona euro necessità di un allentamento del costo del denaro.
** Con una crescita economica che fatica a ripartire, soprattutto in Germania, l'elevato livello dei tassi ingessa il mercato interbancario, scoraggiando l'apertura di nuove posizioni.
** Pubblicata questa mattina, l'ultima indagine mensile sui consumatori a cura di Francoforte rivela intanto un nuovo lieve rientro delle aspettative di inflazione, l'ennesima prova che i tempi sono maturi per un taglio dei tassi.
** Dando per scontato che la prima mossa espansiva avvenga in giugno, come ha diverse volte messo in chiaro la stessa Bce per bocca di numerosi esponenti, è in questa luce che i dati sull'inflazione di aprile dovrebbero risultare determinanti nel perenne confronto tra 'falchi' e 'colombe'.
** Secondo gli osservatori, i due schieramenti si starebbero al momento confrontando sull'opportunità di un nuovo taglio dei tassi già in luglio - propugnato dalle 'colombe', propense a una terapia d'urto per far ripartire la crescita - o una pausa fino a settembre come chiedono i 'falchi', secondo cui il rientro dell'inflazione resta insufficiente.
** Vero è che la dinamica dei prezzi nel settore dei servizi - da novembre ormai in area 4% - preoccupa una parte del consiglio Bce, come ha ribadito soltanto nell'intervento di ieri il consigliere esecutivo Isabel Schnabel.
** Martedì prossimo alle 11 da Eurostat, peraltro, insieme alla stima sull'inflazione di aprile verrà diffusa l'almeno altrettanto significativa prima lettura del Pil del primo trimestre.
** La mediana delle attese raccolte da Reuters prevede un'inflazione stabile da marzo al tasso annuo di 2,4% e un lieve rientro dell'indice 'core' a 2,8% da 2,9%. Per quanto riguarda la crescita, invece, la scommessa è di un recupero di 0,2% a livello sia trimestrale sia tendenziale rispetto agli ultimi tre mesi dell'anno scorso.
** Poco prima delle 13 sulla parte brevissima della curva <0#ITREPOGC=TT> la scadenza overnight viaggia a 3,99%, il tom/next a 4,02% e lo spot/next a 4%.
** E' andato nelle ultime settimane progressivamente erodendosi l'eccesso della liquidità, sebbene resti di oltre 3.200 miliardi di euro secondo i calcoli della stessa Bce