Portafoglio pigro, consistenza portafoglio e tranquillità (Vol IX)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Basterebbe la costanza...ed è questo il punto di forza dei LS a mio parere!

D'accordissimo!

Se nel lungo periodo le valute tendono ad allinearsi, quindi gli scostamenti sono apprezzabili solo nel breve, e a questo aggiungiamo una strategia PAC, che già ci permette di “mediare” la valuta, io vedo nessun vantaggio nella protezione. Poi mi sbaglierò, però aspetto qualcuno che mi convinca de contrario. :)

Guarda,
se vai indietro di qualche pagina potrai trovare tutta una serie di argomentazioni.
Se poi le hai avessi già viste, ma non fossero state sufficienti a convincerti, allora ne sarei comunque lo stesso molto lieto per te perché ciò significherebbe che saresti comunque in quella piccola parte di investitori che - indipendentemente dall'aver ragione o torto - almeno risulta essere convinto delle proprie idee tano da, si spera, portarle avanti anche nel lungo periodo ...
 
Quanto sembra essere innaturale, per certi versi inumano, non fare nulla attenendosi al proprio piano.
Ad ogni nuova notizia sembra che la condizione umana ci obblighi ad intervenire.
E' Proprio vero: l'80% del successo negli investimenti è solo questione di testa.

E' difficilissimo, ci riescono in pochi ed è il segreto per avere successo con i Lazy portfolios nel lungo termine.
 
Continua la Spianata Fantasma con AGGH che sanguina anche oggi @ -0.49% :(
 
Se nel lungo periodo le valute tendono ad allinearsi, quindi gli scostamenti sono apprezzabili solo nel breve, e a questo aggiungiamo una strategia PAC, che già ci permette di “mediare” la valuta, io vedo nessun vantaggio nella protezione. Poi mi sbaglierò, però aspetto qualcuno che mi convinca de contrario. :)

Solo che "nel lungo periodo le valute tendono ad allinearsi" non sta scritto da nessuna parte. E' un'affermazione di comodo che si fa cercando di convincersi che il rischio di cambio non esiste. Invece esiste eccome.

E anche laddove per pura coincidenza si allineano, col cambio scoperto ti accolli molta volatilità in più.

Certo, il PAC media anche il rischio di cambio e aggiungere volatilità all'azionario non è così grave come aggiungerla all'obbligazionario, ma sarebbe bene tenerne conto. Oppure essere consapevoli del rischio assunto (ti assicuro che pochi lo sono) e investire tranquillamente (si fa per dire) col cambio aperto.
 
Lasciatemi fare una breve provocazione: questo è il topic dei portafogli prigri ma, 9 messaggi su 10 che leggo, sembra che siano scritti da utenti che vogliono replicare tutt'altro che un portafoglio pigro.

Oggi, se dovessimo fare un ribilanciamento dovremmo comprare bond e vendere azioni...se di straegia pigra stiamo parlando.

Oggi, se stessimo costruendo un portafoglio in pac con una asset allocation precedentemente stabilita, dovremmo comprare più bond rispetto a prima visto che è l'asset che in questi mesi è scesa di più.

Leggo invece addirittura di escludere i bond dal portafoglio.

Ma mi chiedo, veramente pensiamo che nei prossimi 200 anni la storia finanziaria più o meno non si ripeterà?
Non ci sarà più un tendenziale ritorno alla media?
 
Lasciatemi fare una breve provocazione: questo è il topic dei portafogli prigri ma, 9 messaggi su 10 che leggo, sembra che siano scritti da utenti che vogliono replicare tutt'altro che un portafoglio pigro.

Oggi, se dovessimo fare un ribilanciamento dovremmo comprare bond e vendere azioni...se di straegia pigra stiamo parlando.

Oggi, se stessimo costruendo un portafoglio in pac con una asset allocation precedentemente stabilita, dovremmo comprare più bond rispetto a prima visto che è l'asset che in questi mesi è scesa di più.

Leggo invece addirittura di escludere i bond dal portafoglio.

Ma mi chiedo, veramente pensiamo che nei prossimi 200 anni la storia finanziaria più o meno non si ripeterà?
Non ci sarà più un tendenziale ritorno alla media?

A volte serve confrontarsi con altri per ritornare sulla giusta rotta!
Il forum penso svolga anche questa funzione 😎😎😎

Le domande vengono poste anche per capire se e dove si sbaglia.
 
Se nel lungo periodo le valute tendono ad allinearsi, quindi gli scostamenti sono apprezzabili solo nel breve, e a questo aggiungiamo una strategia PAC, che già ci permette di “mediare” la valuta, io vedo nessun vantaggio nella protezione. Poi mi sbaglierò, però aspetto qualcuno che mi convinca de contrario. :)

é logico che se scommetti una media dell'andamento delle monete alla fine del tuo portafoglio, l'hedging è solo un costo...
Ma sempre si tratta di una scommessa.
A mio modo personale di vedere, non proteggersi totalmente dal rischio cambio è (più o meno) come puntare su CSSPX invece che un VWCE...
Ora sarà è la soluzione migliore, magari lo sarà per i prossimi 10 anni, ma sei pronto a scommetere che sia la cosa migliore fra 30anni?
Io non scommetto!
Questa è la mia opinione, non condivisa da tutti...
Il buon greedy è contrario, il buon dedalo l'appoggia...
In sostanza, vuoi assumerti questo rischio o paghi per non averlo...una scelta ;)
 
Lasciatemi fare una breve provocazione: questo è il topic dei portafogli prigri ma, 9 messaggi su 10 che leggo, sembra che siano scritti da utenti che vogliono replicare tutt'altro che un portafoglio pigro.

Oggi, se dovessimo fare un ribilanciamento dovremmo comprare bond e vendere azioni...se di straegia pigra stiamo parlando.

Oggi, se stessimo costruendo un portafoglio in pac con una asset allocation precedentemente stabilita, dovremmo comprare più bond rispetto a prima visto che è l'asset che in questi mesi è scesa di più.

Leggo invece addirittura di escludere i bond dal portafoglio.

Ma mi chiedo, veramente pensiamo che nei prossimi 200 anni la storia finanziaria più o meno non si ripeterà?
Non ci sarà più un tendenziale ritorno alla media?

Con un ritorno alla media l'azionario dovrebbe scendere a favore dei bond...

P.S.:
stavo scrivendo il messaggio ma nel frattempo una bimba piccola reclamava :D l'ho scritto senza tener conto delle risposte precedenti, che confermano la mia tesi...
Ma sei vuoi sentire l'opinione contraria, aspetta greedy!
Come vedi è l'eterna diatriba ;) Cerca nel forum, potrai passare intere giornate a leggere sull'argomento
 
Con un ritorno alla media l'azionario dovrebbe scendere a favore dei bond...

P.S.:
stavo scrivendo il messaggio ma nel frattempo una bimba piccola reclamava :D l'ho scritto senza tener conto delle risposte precedenti, che confermano la mia tesi...
Ma sei vuoi sentire l'opinione contraria, aspetta greedy!
Come vedi è l'eterna diatriba ;) Cerca nel forum, potrai passare intere giornate a leggere sull'argomento

D'accordo con te, però non si devono mescolare due "problemi":

1) Il rischio di cambio: un Lazy portfolio implica il bisogno o la preferenza di coprire il cambio (o meno!) sulla parte obbligazionaria e azionaria.

2) Snaturare il Lazy portfolio, diminuendo o annullando la componente obbligazionaria vs replicare l'asset allocation di un lazy così com'è perché in un investimento di lungo termine gli aggiustamenti tattici non sono previsti.

Il secondo punto è indipendente dal primo.
 
dovresti comprare forse. Da inizio anno l'azionario è sceso del 2% circa, un X7GS del 4,5% ? Uno scostamento talmente piccolo che probabilmente nella maggio rparte dei portafogli non farebbe scattare nemmeno una soglia minima per il ribilanciamento. Cosa dovresti spostare, 50€ ?
in generale però è assolutamente così, dovresti comprare bond e vendere azioni. Magari con bond che scendono del 15% e azioni che salgono del 30%.

sull'hedge mi sono espresso più volte ance se sono diventato meno taliban e in effetti su portafogli magari 80% bond con ricerca spasmodica di poca volatilità può essere consigliato anche se la strada maestra per non avere rischio cambio è comprare bond in valuta € secondo me: no costi e rischio azzerato. invece vedo che molti pensano che compro il treasury che rende 2,5% lo hedgio e ho un treasury in € che rende 2,5% non è affatto così se no compreremmo tutti treasury hedgiati con rischio zero e rendimenti junk per area euro.
 
2) Snaturare il Lazy portfolio, diminuendo o annullando la componente obbligazionaria vs replicare l'asset allocation di un lazy così com'è perché in un investimento di lungo termine gli aggiustamenti tattici non sono previsti.


Il PAC è un aggiustamento tattico ed è permesso dalla DOC Pigra, perchè altri aggiustamenti tattici con piccole parti del pf sono invece banditi?
 
Lasciatemi fare una breve provocazione: questo è il topic dei portafogli prigri ma, 9 messaggi su 10 che leggo, sembra che siano scritti da utenti che vogliono replicare tutt'altro che un portafoglio pigro.

Oggi, se dovessimo fare un ribilanciamento dovremmo comprare bond e vendere azioni...se di straegia pigra stiamo parlando.

Oggi, se stessimo costruendo un portafoglio in pac con una asset allocation precedentemente stabilita, dovremmo comprare più bond rispetto a prima visto che è l'asset che in questi mesi è scesa di più.

Leggo invece addirittura di escludere i bond dal portafoglio.

Ma mi chiedo, veramente pensiamo che nei prossimi 200 anni la storia finanziaria più o meno non si ripeterà?
Non ci sarà più un tendenziale ritorno alla media?


Tutti viziati da questi 40 anni , dicasi quaranta di run bond bull

Tutti conviviamo con l'oggi , molti lazy ad inizio decade 2010 davano uno spazio importante alle commo e agli emerging

200 anni e' accademico , se ti prendi 3 anni di spianata- bond fai in tempo a crepare 200 volte prima di rivedere i tuoi soldi :D
 
Guarda,
se vai indietro di qualche pagina potrai trovare tutta una serie di argomentazioni.

Mi sai dare un riferimento più preciso? Ho letto qui e li questo thread, ma sono interessato a leggere quello a cui fai riferimento.

Grazie.

Solo che "nel lungo periodo le valute tendono ad allinearsi" non sta scritto da nessuna parte. E' un'affermazione di comodo che si fa cercando di convincersi che il rischio di cambio non esiste. Invece esiste eccome.
Bhè il cambio è dettato da una serie di fattori, uno di questi è dato dal tasso di interesse stabilito da BCE nel caso Europeo e FED nel caso americano, e le politiche monetarie di entrambe le regioni tenderanno nel lungo periodo ad allinearsi per forza di cose visto che viviamo in un mondo globalizzato e con un sistema capitalistico, non è interesse di nessuno avere un cambio nettamente a favore di uno o dell'altro mercato.
Questo non vuol dire che non ci siano fluttuazioni, ma che sono più apprezzabili nel breve, meno nel lungo.

E anche laddove per pura coincidenza si allineano, col cambio scoperto ti accolli molta volatilità in più.
Questo è evidente... anche se tutti parlano di "rischio" valuta e non "opportunità" valuta...

Certo, il PAC media anche il rischio di cambio e aggiungere volatilità all'azionario non è così grave come aggiungerla all'obbligazionario, ma sarebbe bene tenerne conto. Oppure essere consapevoli del rischio assunto (ti assicuro che pochi lo sono) e investire tranquillamente (si fa per dire) col cambio aperto.
Perchè dici che il PAC aggiunge volatilità nell'azionario o obbligazionario? Mi sfugge il concetto, vorrei saperne di più.

Grazie

é logico che se scommetti una media dell'andamento delle monete alla fine del tuo portafoglio, l'hedging è solo un costo...
Ma sempre si tratta di una scommessa.
A mio modo personale di vedere, non proteggersi totalmente dal rischio cambio è (più o meno) come puntare su CSSPX invece che un VWCE...
Ora sarà è la soluzione migliore, magari lo sarà per i prossimi 10 anni, ma sei pronto a scommetere che sia la cosa migliore fra 30anni?
Io non scommetto!
Questa è la mia opinione, non condivisa da tutti...
Il buon greedy è contrario, il buon dedalo l'appoggia...
In sostanza, vuoi assumerti questo rischio o paghi per non averlo...una scelta ;)
Bhè fra CSSPx e VWCE la differenza è che nel primo hai 100% USA, nel secondo "solo" il 57% :) Diciamo una mezza scommessa nel caso di VWCE, ovvero che metà del portafoglio è una scommessa e l'altra "meno" :)


D'accordo con te, però non si devono mescolare due "problemi":

1) Il rischio di cambio: un Lazy portfolio implica il bisogno o la preferenza di coprire il cambio (o meno!) sulla parte obbligazionaria e azionaria.
Questo indipendentemente dal periodo d'investimento e dalle valute di cui si parla?

sull'hedge mi sono espresso più volte ance se sono diventato meno taliban e in effetti su portafogli magari 80% bond con ricerca spasmodica di poca volatilità può essere consigliato anche se la strada maestra per non avere rischio cambio è comprare bond in valuta € secondo me: no costi e rischio azzerato. invece vedo che molti pensano che compro il treasury che rende 2,5% lo hedgio e ho un treasury in € che rende 2,5% non è affatto così se no compreremmo tutti treasury hedgiati con rischio zero e rendimenti junk per area euro.
Mi fai un TL;DR per chi sta seguendo l'argomento solo da qualche mese? Qual'è il tuo punto di vista su questo?
 
Il PAC è un aggiustamento tattico ed è permesso dalla DOC Pigra, perchè altri aggiustamenti tattici con piccole parti del pf sono invece banditi?

Il PAC è una modalità di investimento. Indispensabile se uno non ha i soldi per fare un PIC, frutto di scelta se uno lo preferisce psicologicamente al PIC pur avendo i soldi fin dall'inizio.

Il PAC abbassa il rendimento atteso e la volatilità dell'investimento. Se fatto su un portafoglio pigro ne rispetta i principi (semplicità, basso costo, diversificazione).

Per il resto nessuno bandisce niente, ma è ovvio che se fai aggiustamenti tattici dovuti a market timing, si devia dalla filosofia lazy.
 
nei lazy portafolios l'hedge non esiste è un concetto assolutamente privo di senso per l'investitore americano. Infatti tutti i portafogli che ho esaminato (quasi un centinaio) prevedono tutti l'uso esclusivo di treasury USA per la parte bond, tranne forse un paio che includono corporate bonds e bond europa/emergenti senza copertura. E su questo c'è poco da discutere. Nei lazy l'obbligazionario non serve a generare rendimento ma ad attutire la volatilità grazie alla correlazione inversa con le stocks. Le azioni danno il rendimento, oro e bond servono solo per quello.

L'investitore europeo stessa pappa: non ha alcun senso comprare bond americani o giapponesi, se ci si fida della politica monetaria della BCE e si vive in un continente non in eterna recessione e con una politica monetaria vagamente sensata. Ma questo non è più: i tassi sono zero da anni sia che siamo in espansione economica che se stiamo in recessione. I bund tedeschi a 10 anni rendono zero, sotto zero o zero virgola da non so quanto tempo e lo stesso per bond svizzeri o danesi etc. Perchè un investitore europeo dovrebbe comprare bund trentennali o decennali per completare il suo portafoglio lazy. Ecco allora che nasce l'illusione di poter comprare bond USA che rendono di più e rappresentano un cuscinetto (come dimostrato pesantemente a marzo 2020) però senza rischio cambio, perchè quello è cattivo e va tolto.
Ho paura che molti pensino di poter comprare bond che rendono 2,5% in dollari, però hedgiati ossia in euro, come se fosse possibile godere dei rendimenti americani in Europa. Consiglio a questi signori di andarsi a vedere, per esempio, di vedere quanto rende un bond turco e italiano stessa scadenza in dollari e in euro.

Quindi chi compra bond con hedge sta sicuramente eliminando il rischio cambio e su questo non ci piove rinunciando al rendimento differenziale bund - treasury. Quindi se un bond senza hedge rende 2% quello con hedge rende 0% che è più o meno la differenza tra un bund a tre mesi e un treasury a tre mesi.

Una volta che si è capito questo e che in un portafoglio 60-40 il grosso della volatilità deriva dalla parte azionaria, hesge o non hedge è questione quasi di lana caprina. Certo in un portafoglio 20-80 la questione sarà diversa.

Chi si vuole hedgiare faccia pure, io continuo con i prodotti no hedge perchè secondo me il dollaro amplifica i movimenti difensivi, fermo restando che ho 70% dei bond in valuta euro in attesa (probabilmente vana) di una normalizzazione della politica monetaria BCE, perchè se i rendimenti stanno sempre a zero o sottozero la parte bond ci fai molto molto poco a meno di non postulare tassi interbancari a -2% -3%.
 
...
Bhè il cambio è dettato da una serie di fattori, uno di questi è dato dal tasso di interesse stabilito da BCE nel caso Europeo e FED nel caso americano, e le politiche monetarie di entrambe le regioni tenderanno nel lungo periodo ad allinearsi per forza di cose visto che viviamo in un mondo globalizzato e con un sistema capitalistico, non è interesse di nessuno avere un cambio nettamente a favore di uno o dell'altro mercato.
Questo non vuol dire che non ci siano fluttuazioni, ma che sono più apprezzabili nel breve, meno nel lungo.
Ammesso che quanto sopra sia corretto e la media USD/EUR sia - ad esempio - 1,18, dovresti entrare sul mercato solo quando il rapporto di cambio è 1,18 e uscire quando il tasso di cambio è ancora 1,18. Lo puoi fare investendo e disinvestendo solo in quei momenti. Coincidono con quelli del tuo orizzonte temporale? Molto improbabile. Tra un 1,18 e un altro 1,18, il tasso di cambio magari va vicino a 0,8 e 1,6 e può rimanere lontano da 1,18 anche per diversi anni di seguito. Se quando devi/dovrai disinvestire il tasso di cambio è lontano da 1,18 ti affidi alla fortuna: guadagnerai di più o di meno a seconda di come vuole il caso.

Se c'è il caso di mezzo, significa che non si possono fare previsioni: ecco perché si parla di rischio di cambio. A volte può andar bene, a volte no.

Ma, a parte questo, non si tiene mai o quasi mai conto dell'aumento di volatilità dell'investimento dovuto alle fluttuazioni del tasso di cambio, che è inevitabili che ci sono sempre, in continuazione. Anche se entri a 1,18 ed esci a 1,18, la volatilità in mezzo l'hai subita per forza di cose.

Qualcuno vuole provare a stimare l'andamento futuro del tasso di cambio? Buona fortuna: anche se non c'è accordo totale al riguardo, sembra che il modello random walk usato nella stima dei tassi di cambio non produca risultati inferiori a quelli ottenuti con modelli di serie storiche univariate, modelli autoregressivi vettoriali o modelli strutturali.

Questo è evidente... anche se tutti parlano di "rischio" valuta e non "opportunità" valuta...

Per quello che ho scritto sopra. In altre parole, il cambio aperto non modifica il rendimento atteso di un investimento (o, al limite, solo per la parte del maggior costo dell'alternativa hedgiata, se il TER è più alto), ma ne aumenta la volatilità.

Perchè dici che il PAC aggiunge volatilità nell'azionario o obbligazionario? Mi sfugge il concetto, vorrei saperne di più.

Grazie

....

No, intendevo il contrario ma forse mi sono espresso male: il PAC "media il rischio di cambio" nel senso che lo abbassa, dato che il PAC riduce la volatilità attesa di un investimento.
 
nei lazy portafolios l'hedge non esiste è un concetto assolutamente privo di senso per l'investitore americano. Infatti tutti i portafogli che ho esaminato (quasi un centinaio) prevedono tutti l'uso esclusivo di treasury USA per la parte bond, tranne forse un paio che includono corporate bonds e bond europa/emergenti senza copertura. E su questo c'è poco da discutere. Nei lazy l'obbligazionario non serve a generare rendimento ma ad attutire la volatilità grazie alla correlazione inversa con le stocks. Le azioni danno il rendimento, oro e bond servono solo per quello.

L'investitore europeo stessa pappa: non ha alcun senso comprare bond americani o giapponesi, se ci si fida della politica monetaria della BCE e si vive in un continente non in eterna recessione e con una politica monetaria vagamente sensata. Ma questo non è più: i tassi sono zero da anni sia che siamo in espansione economica che se stiamo in recessione. I bund tedeschi a 10 anni rendono zero, sotto zero o zero virgola da non so quanto tempo e lo stesso per bond svizzeri o danesi etc. Perchè un investitore europeo dovrebbe comprare bund trentennali o decennali per completare il suo portafoglio lazy. Ecco allora che nasce l'illusione di poter comprare bond USA che rendono di più e rappresentano un cuscinetto (come dimostrato pesantemente a marzo 2020) però senza rischio cambio, perchè quello è cattivo e va tolto.
Ho paura che molti pensino di poter comprare bond che rendono 2,5% in dollari, però hedgiati ossia in euro, come se fosse possibile godere dei rendimenti americani in Europa. Consiglio a questi signori di andarsi a vedere, per esempio, di vedere quanto rende un bond turco e italiano stessa scadenza in dollari e in euro.

Quindi chi compra bond con hedge sta sicuramente eliminando il rischio cambio e su questo non ci piove rinunciando al rendimento differenziale bund - treasury. Quindi se un bond senza hedge rende 2% quello con hedge rende 0% che è più o meno la differenza tra un bund a tre mesi e un treasury a tre mesi.

Una volta che si è capito questo e che in un portafoglio 60-40 il grosso della volatilità deriva dalla parte azionaria, hesge o non hedge è questione quasi di lana caprina. Certo in un portafoglio 20-80 la questione sarà diversa.

Chi si vuole hedgiare faccia pure, io continuo con i prodotti no hedge perchè secondo me il dollaro amplifica i movimenti difensivi, fermo restando che ho 70% dei bond in valuta euro in attesa (probabilmente vana) di una normalizzazione della politica monetaria BCE, perchè se i rendimenti stanno sempre a zero o sottozero la parte bond ci fai molto molto poco a meno di non postulare tassi interbancari a -2% -3%.

Giusto, perché in questa fase di mercato l'hedging ha un costo, dato che i tassi americani sono più alti di quelli dell'area euro. In altre fasi di mercato sarà il contrario, e quindi l'hedging porterà rendimento invece che costare.

Nel lungo periodo, si può stimare che costo e rendimento generato dall'hedging si compensino, e quindi l'investitore in bond americani hedgiati otterrà il rendimento dei bond americani al netto di tutto (eccetto ovviamente il maggior costo pagato se, ad esempio, un ETF hedgiato ha un TER più alto dello stesso ETF non hedgiato).

Gli investimenti in Lazy portfolios li intendo sempre come di lungo termine, quindi parto dal presupposto sopra esposto riguardo all'hedging. Se ci si sposta sul breve termine, si dovranno sicuramente fare altre considerazioni.
 
Giusto, perché in questa fase di mercato l'hedging ha un costo, dato che i tassi americani sono più alti di quelli dell'area euro. In altre fasi di mercato sarà il contrario, e quindi l'hedging porterà rendimento invece che costare.

Nel lungo periodo, si può stimare che costo e rendimento generato dall'hedging si compensino, e quindi l'investitore in bond americani hedgiati otterrà il rendimento dei bond americani al netto di tutto (eccetto ovviamente il maggior costo pagato se, ad esempio, un ETF hedgiato ha un TER più alto dello stesso ETF non hedgiato).

Gli investimenti in Lazy portfolios li intendo sempre come di lungo termine, quindi parto dal presupposto sopra esposto riguardo all'hedging. Se ci si sposta sul breve termine, si dovranno sicuramente fare altre considerazioni.

Quindi tu consideri accettabile l'hedging si treasuries per dare stabilità al portafoglio?
 
Nel lungo periodo, si può stimare che costo e rendimento generato dall'hedging si compensino, e quindi l'investitore in bond americani hedgiati otterrà il rendimento dei bond americani al netto di tutto (eccetto ovviamente il maggior costo pagato se, ad esempio, un ETF hedgiato ha un TER più alto dello stesso ETF non hedgiato).

Perché, se mi è consentito, stimare questo, ovvero che nel lungo periodo costo e rendimento generato dall'hedging si compensino, non è statisticamente equivalente a dire che nel lungo periodo le politiche monetarie, ed i relativi differenziali di cambio, tendano ad andare in compensazione?
 
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