Diciamo che raramente si vedono portafogli così "originali".
È una serie di scommesse.
Sull'azionario, evidentemente hai deciso che ciò che non è USA non è investibile. Benché "i rendimenti passati" ecc. Poi, hai preso un settore del SP, il tech, e ci hai piazzato qualcosina come il 30% del portafoglio. Ma non era abbastanza, e allora hai scelto un sotto-settore, i semiconduttori. Concentrazione estrema per Paese e per settore.
Poi hai deciso che per te obbligazionario equivale ai Tips Usa e ai bond cinesi in valuta. Ma giustamente, che ce frega del rischio cambio. Io stesso ho CNYB in pf, ma appena il 2% e faccio notare che la gran parte della performance eccellente dell'ultimo anno è dovuta all'apprezzamento del Renmimbi sull'euro. Che succederebbe in caso di andamento opposto del cambio, te lo sei chiesto?
Gold 10%... per me è tanto, ma in molti non la pensano così.
È anche difficile fare qualsiasi "stima", anche a spanne, su rendimento e volatilità di una costruzione del genere.
Prima di mettere soldi in un pf così, farei qualche approfondimento.
Buonasera, ti ringrazio per l'osservazione.
Sull'azionario ho deciso che ciò che non è USA cresce mediamente meno di ciò che lo è. Nella prima versione del portafoglio avevo inserito un 50% di Europa.
Lo stoxx però sottoperforma l'S&P500 sulla performance annuale, se ricordo bene, 8 volte su 10.
Per quanto riguarda il settoriale invece, sono dell'idea che i semiconduttori avranno spazio di crescita, il tecnologico in generale è in bolla, si lo credo anche io, però continua a salire a ritmi pazzeschi (greedy).
Obbligazionario: nella prima versione del portafoglio avevo comprato 60\40 EU\US, nello specifico: bond collegati all'inflazione UE e bond 1-3 anni us. Avevo fatto questa scelta perchè: vivo in Italia, quindi mi colpisce (o meglio il mio capitale) l'inflazione nostrana, sugli us ero andato sui bond di breve per via del prossimo rialzo dei tassi. Risultato? I bond collegati all'inflazione europea erano molto più volatili e meno remunerativi di quelli us 1-3 anni.
Ora ho proceduto ad andare verso l'inflazione us (che è più alta rispetto a quella europea, quindi presumo rendimenti migliori) e sui bond cinesi perchè offrono un rendimento migliore rispetto a quelli europei (i governativi sono quasi tutti a tasso 0), d'altra parte, ignoravo che la buona performance fosse dovuta solo al cambio.
Gold: inizialmente avevo messo il 10% sulle materie prime, nello specifico il LU1291109616 (L'indice BNP Paribas Energy & Metals Enhanced Roll replica materie prime appartenenti alle seguenti categorie: metalli industriali, metalli preziosi ed energia.). Insomma un bel mescolone, salvo poi realizzare che era foriero di maggior volatilità, per questo ho optato poi sull'oro in quanto elemento invece stabilizzante.
Questione cambio: purtroppo gli etf in EUR hanno rendimenti, ritengo, probabilmente a torto per via dell'hedge. Ammetto anche che non so valutare (e ho sottovalutato) la volatilità nel cambio eur\usd.
Il problema è che questo portafoglio, benchè io lo definisca ignorante, in realtà me lo sono studiato per alcuni mesi, alla fine siamo qui per imparare, personalmente so di aver molto da imparare, ma se parto dai presupposti sbagliati, finisco per imparare peggio, questo è anche il motivo per il quale ho ritenuto opportuno, con il cappello in mano, chiedere consigli a voi, che siete sicuramente più esperti di me.
Investire su un lf60-80 può essere, forse un investimento più oculato, ma sicuramente non mi è di alcun insegnamento.