Ho avuto l'idea dopo aver postato che forse l differenza poteva, dipendere dal cambio anche... Ma poi che cambio? Solo il dollaro?
Insomma la domanda se le obbligazioni stanno scendendo e di quanto potrebbero scendere rimane il punto chiave del mio post.
Mi par di capire che tutti ipotizzano una probabile discesa però... O sbaglio?
Ti consiglio di leggere il più possibile sull'argomento degli etf obbligazionari nella sezione "educational" e nei vari vecchi thread, troverai tante indicazioni utili almeno sulle questioni "basilari", su cui mi sembra che tu annaspi un po'.
Qui nessuno può prevedere nulla, almeno per gli sviluppi nel breve periodo, ma certamente quando etf come quelli citati qui hanno duration tra i 7 e i 9 anni e un YTM (rendimento a scadenza medio ponderato dei titoli posseduti) ampiamente sotto 1% lordo... la possibilità di un apprezzamento di valore sta solo nel caso che i rendimenti scendano a zero o negativi, cosa che certamente può succedere per un certo periodo ma difficilmente può durare anni... Mentre, specularmente, basta un aumento dei tassi di pochi decimali per far scendere notevolmente il prezzo. Quindi diciamo che le condizioni di partenza sono molto critiche... Se poi si inizia anche solo ventilare una ripresa dell'inflazione... be', difficile aspettarsi grandi cose dall'obbligazionario.
Ad esempio, un aumento dei tassi dell'1%,che magari non avviene dalla sera alla mattina ma talvolta si è verificato in tempi brevi (vedi ad esempio a fine 2016 , quando il tasso del decennale USA aumentò dell'1% in appena 6 mesi), farebbe scendere nell'immediato il prezzo di una percentuale pari a tale incremento moltiplicato per la duration (perciò, su una duration, diciamo, di 8 anni, 1 x 8 = 8).
Quanto al cambio, basta guardarsi una scheda informativa di questi etf per vedere che i titoli in dollari pesano sul totale per circa il 36% e quelli in yen per oltre il 15%: sono le due principali valute non euro, e negli ultimi mesi l'euro si è apprezzato su entrambe di circa il 10%.
Chiaramente l'effetto del cambio e quello dell'eventuale movimento dei tassi al rialzo o al ribasso, come anche un'eventuale variazione del merito di credito degli emittenti (che però almeno sui bond governativi USA o Japan in generale è questione più teorica che pratica), si combinano tra loro in varia misura e in modo imprevedibile,perciò prestabilire di quanto può oscillare il prezzo è complicato.
Diciamo che su etf obbligazionari i.g. a cambio non coperto, ad essere cauti si può immaginare un drawdown intorno a un 15% al massimo (negli ultimi anni la discesa peggiore è stata quella tra metà 2016 e il febbraio 2018, nell'ordine del 12%). Peggio è difficile ipotizzare, ma nulla si può escludere.
Poi ovviamente, trattandosi di obbligazioni e fatto salvo il caso di default dei singoli emittenti, la discesa del prezzo conseguente a un aumento dei tassi verrebbe pian piano riassorbita dal recupero successivo, in modo da arrivare comunque a guadagnare grosso modo, dopo un numero di anni pari alla duration, il rendimento equivalente al YTM, entrambi rilevati al momento dell'acquisto.
Spero almeno di non averti confuso ancor più le idee.