Portafoglio pigro, consistenza portafoglio e tranquillità (Vol V)

Nel 2018 la fed ha frenato alzando i tassi causa attese inflazionistiche over il target. Stavolta non lo farà (o almeno cosi dichiarano) allineandosi mediamente al target lasciando scorrere l'inflazione oltre il target. In più QE è stato senza precedenti e in caso di tensioni supporterà nuovamente i mercati. Stavolta temo che non è una questione di se è un quastione di quando e quanto forte sarà l'inflazione.
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io invece penso non ci sarà affatto inflazione (nel senso di svalutazione del denaro) ...i soldi vanno spesi in grade quantità per creare inflazione non solo pompati ..i debiti sono tanti e la velocità di circolazione della moneta (M2) sta dimuninueno drasticamente negli ultimi anni e anche mesi nonostante gli ingenti QE etc...
 
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io invece penso non ci sarà affatto inflazione (nel senso di svalutazione del denaro) ...i soldi vanno spesi in grade quantità per creare inflazione non solo pompati ..i debiti sono tanti e la velocità di circolazione della moneta (M2) sta dimuninueno drasticamente negli ultimi anni e anche mesi nonostante gli ingenti QE etc...

La dichiarazione è la mia personale ponderatela a zero. Non vi è una visione chiara diversi professionisti la pensano come te.
 
Nel 2018 la fed ha frenato alzando i tassi causa attese inflazionistiche over il target. Stavolta non lo farà (o almeno cosi dichiarano) allineandosi mediamente al target lasciando scorrere l'inflazione oltre il target. In più QE è stato senza precedenti e in caso di tensioni supporterà nuovamente i mercati. Stavolta temo che non è una questione di se è un quastione di quando e quanto forte sarà l'inflazione.

Mah... a me l'ultima uscita di Powel (l'AIT - average inflation targeting) sembra piú una boutade politica che un progetto realistico. Innanzitutto non c'é una straccio di dettaglio attuativo... poi sarebbe da vedere se un (molto probabile) cambio di leader politico non cambiasse "lievemente" la rotta... adesso l'obbiettivo era rassicurare i mercati (WS), quindi l'AIT é perfetto. Ma se domani salisse veramente l'inflazione al 2.xx% (e come?? :D), gli strati piú colpiti sarebbero anche quelli che oggi stanno facendo una mezza rivoluzione negli USA... sarebbe politicamente accettabile per una leadership DEM una situazione simile? Attuerebbero con politiche anti-inflative (tasse!), scatenando una guerra FED-White house, o piú normalmente la FED si piegherebbe alla nuova leadership?
 
per il calcolo del -6% sulle obbligazioni ho usato GAGG
non so che differenza abbia con AGGH ma è sceso molto di più.. da 55 a 53

Semplice, GAGG non è coperto. AGGH sì. E che ha fatto il cambio euro/dollaro negli ultimi mesi? Certo che alcune cose su questo forum sono strane... quando c'è il vento in poppa ci sono interi topic sul fatto che l'hedge nelle obbligazioni non conviene, o forse sì, ma anche se conviene "costa" e perciò nel lungo periodo meglio di no etc..... Poi, al primo scrollone del cambio, si resta sorpresi e magari, se si era preso un ETF non coperto, si rimette tutto in discussione dopo appena pochi mesi. Però era per il "lungo, anzi lunghissimo" periodo, come no.

Non è rivolto a te, ma una riflessione generale.
 
Semplice, GAGG non è coperto. AGGH sì. E che ha fatto il cambio euro/dollaro negli ultimi mesi? Certo che alcune cose su questo forum sono strane... quando c'è il vento in poppa ci sono interi topic sul fatto che l'hedge nelle obbligazioni non conviene, o forse sì, ma anche se conviene "costa" e perciò nel lungo periodo meglio di no etc..... Poi, al primo scrollone del cambio, si resta sorpresi e magari, se si era preso un ETF non coperto, si rimette tutto in discussione dopo appena pochi mesi. Però era per il "lungo, anzi lunghissimo" periodo, come no.

Non è rivolto a te, ma una riflessione generale.

grazie me ne ero accorto anche io del cambio...

ma io in realtà non ho nessuno dei due ETF sto solo cercando di cpaire se i fondo obbligazionari in generali sono scesi o no , ho convinto mio padre a uscire da un pf 70 obb 30 az ( fondi di fondi) a inizio maggio e sono convinto di aver fatto bene. Non ho idea i suoi complicatissimi fondi avessero copertura cambio, proabilmente non tutti ..

in ogni caso a me pare ormai stiano scendendo le obbligazioni da metà agosto anche al netto del cambio, o sbaglio?
 
Semplice, GAGG non è coperto. AGGH sì. E che ha fatto il cambio euro/dollaro negli ultimi mesi? Certo che alcune cose su questo forum sono strane... quando c'è il vento in poppa ci sono interi topic sul fatto che l'hedge nelle obbligazioni non conviene, o forse sì, ma anche se conviene "costa" e perciò nel lungo periodo meglio di no etc..... Poi, al primo scrollone del cambio, si resta sorpresi e magari, se si era preso un ETF non coperto, si rimette tutto in discussione dopo appena pochi mesi. Però era per il "lungo, anzi lunghissimo" periodo, come no.

Non è rivolto a te, ma una riflessione generale.

Si ma non generalizziamo :D

Caccia i nick
 
Nel 2018 la fed ha frenato alzando i tassi causa attese inflazionistiche over il target. Stavolta non lo farà (o almeno cosi dichiarano) allineandosi mediamente al target lasciando scorrere l'inflazione oltre il target. In più QE è stato senza precedenti e in caso di tensioni supporterà nuovamente i mercati. Stavolta temo che non è una questione di se è un quastione di quando e quanto forte sarà l'inflazione.

e ha fatto molto male imho nel 2018. non comanda la Fed, comanda il mercato imho.
il mercato ha presto fatto capire che se si rialzano i tassi la borsa va a picco (autunno-inverno) 2018.
 
grazie me ne ero accorto anche io del cambio...

ma io in realtà non ho nessuno dei due ETF sto solo cercando di cpaire se i fondo obbligazionari in generali sono scesi o no , ho convinto mio padre a uscire da un pf 70 obb 30 az ( fondi di fondi) a inizio maggio e sono convinto di aver fatto bene. Non ho idea i suoi complicatissimi fondi avessero copertura cambio, proabilmente non tutti ..

in ogni caso a me pare ormai stiano scendendo le obbligazioni da metà agosto anche al netto del cambio, o sbaglio?

Non per darti contro ma hai scritto testualmente... "non so che differenza abbia con AGGH ma è sceso molto di più.. da 55 a 53"
Il grosso della differenza di performance è proprio il cambio... Sottoscrivo quindi il post di @simo78
 
1- perché i tassi in questi 2 anni su un globale sono scesi ulteriormente toccando valori minimi record storici. In tal senso avresti un ulteriore guadagno (basso) se i tassi andranno a 0 anche in usa e nei bonds dell’etf o negativi, avrai una perdita grossa (molto maggiore del possibile guadagno) in caso di rialzo dei tassi.
2- a quella performance devi togliere bollo e tasse
3 - devi togliere pure l’inflazione portando il guadagno da nominale a reale

Insomma tutto sommato una performance più povera dei numeri che hai postato.
Coi tassi di oggi la performance dei prossimi anni sarà probabilmente peggiore, assumendo che i tassi rimangano stabili.
In caso di rialzi dei tassi avrai una performance negativa probabile o molto povera in termini reali.

C’è da dire che con le caratteristiche dei gov bond globali non c’è altro, quindi ci possono stare in portafoglio ma potrebbero avere sulle prossime decadi una performance pari a circa 0 o anche negativa diminuendo di molto il rendimento rispetto al rendimento storico.

Chiarissimo, grazie!

Ci sono simulazioni su quanto scenderebbe il valore delle quote in caso di rialzo dei tassi e su quanto tempo ci vuole affinchè recuperi?
Perchè un rialzo dei tassi colpirebbe duro nel breve periodo, ma porterebbe benefici nel lungo.
(se scrivo cavolate correggetemi pure, son qui per imparare. grazie!)
 
Semplice, GAGG non è coperto. AGGH sì. E che ha fatto il cambio euro/dollaro negli ultimi mesi? Certo che alcune cose su questo forum sono strane... quando c'è il vento in poppa ci sono interi topic sul fatto che l'hedge nelle obbligazioni non conviene, o forse sì, ma anche se conviene "costa" e perciò nel lungo periodo meglio di no etc..... Poi, al primo scrollone del cambio, si resta sorpresi e magari, se si era preso un ETF non coperto, si rimette tutto in discussione dopo appena pochi mesi. Però era per il "lungo, anzi lunghissimo" periodo, come no.
Non è rivolto a te, ma una riflessione generale.

E io che dicevo questa primavera?? :censored::censored::censored:
 
Non per darti contro ma hai scritto testualmente... "non so che differenza abbia con AGGH ma è sceso molto di più.. da 55 a 53"
Il grosso della differenza di performance è proprio il cambio... Sottoscrivo quindi il post di @simo78

Ho avuto l'idea dopo aver postato che forse l differenza poteva, dipendere dal cambio anche... Ma poi che cambio? Solo il dollaro?

Insomma la domanda se le obbligazioni stanno scendendo e di quanto potrebbero scendere rimane il punto chiave del mio post.
Mi par di capire che tutti ipotizzano una probabile discesa però... O sbaglio?
 
Ho avuto l'idea dopo aver postato che forse l differenza poteva, dipendere dal cambio anche... Ma poi che cambio? Solo il dollaro?

Insomma la domanda se le obbligazioni stanno scendendo e di quanto potrebbero scendere rimane il punto chiave del mio post.
Mi par di capire che tutti ipotizzano una probabile discesa però... O sbaglio?

Ti consiglio di leggere il più possibile sull'argomento degli etf obbligazionari nella sezione "educational" e nei vari vecchi thread, troverai tante indicazioni utili almeno sulle questioni "basilari", su cui mi sembra che tu annaspi un po'.

Qui nessuno può prevedere nulla, almeno per gli sviluppi nel breve periodo, ma certamente quando etf come quelli citati qui hanno duration tra i 7 e i 9 anni e un YTM (rendimento a scadenza medio ponderato dei titoli posseduti) ampiamente sotto 1% lordo... la possibilità di un apprezzamento di valore sta solo nel caso che i rendimenti scendano a zero o negativi, cosa che certamente può succedere per un certo periodo ma difficilmente può durare anni... Mentre, specularmente, basta un aumento dei tassi di pochi decimali per far scendere notevolmente il prezzo. Quindi diciamo che le condizioni di partenza sono molto critiche... Se poi si inizia anche solo ventilare una ripresa dell'inflazione... be', difficile aspettarsi grandi cose dall'obbligazionario.

Ad esempio, un aumento dei tassi dell'1%,che magari non avviene dalla sera alla mattina ma talvolta si è verificato in tempi brevi (vedi ad esempio a fine 2016 , quando il tasso del decennale USA aumentò dell'1% in appena 6 mesi), farebbe scendere nell'immediato il prezzo di una percentuale pari a tale incremento moltiplicato per la duration (perciò, su una duration, diciamo, di 8 anni, 1 x 8 = 8).

Quanto al cambio, basta guardarsi una scheda informativa di questi etf per vedere che i titoli in dollari pesano sul totale per circa il 36% e quelli in yen per oltre il 15%: sono le due principali valute non euro, e negli ultimi mesi l'euro si è apprezzato su entrambe di circa il 10%.

Chiaramente l'effetto del cambio e quello dell'eventuale movimento dei tassi al rialzo o al ribasso, come anche un'eventuale variazione del merito di credito degli emittenti (che però almeno sui bond governativi USA o Japan in generale è questione più teorica che pratica), si combinano tra loro in varia misura e in modo imprevedibile,perciò prestabilire di quanto può oscillare il prezzo è complicato.

Diciamo che su etf obbligazionari i.g. a cambio non coperto, ad essere cauti si può immaginare un drawdown intorno a un 15% al massimo (negli ultimi anni la discesa peggiore è stata quella tra metà 2016 e il febbraio 2018, nell'ordine del 12%). Peggio è difficile ipotizzare, ma nulla si può escludere.

Poi ovviamente, trattandosi di obbligazioni e fatto salvo il caso di default dei singoli emittenti, la discesa del prezzo conseguente a un aumento dei tassi verrebbe pian piano riassorbita dal recupero successivo, in modo da arrivare comunque a guadagnare grosso modo, dopo un numero di anni pari alla duration, il rendimento equivalente al YTM, entrambi rilevati al momento dell'acquisto.

Spero almeno di non averti confuso ancor più le idee.
 
Ultima modifica:
Ti consiglio di leggere il più possibile sull'argomento degli etf obbligazionari nella sezione "educational" e nei vari vecchi thread, troverai tante indicazioni utili almeno sulle questioni "basilari", su cui mi sembra che tu annaspi un po'.

Qui nessuno può prevedere nulla, almeno per gli sviluppi nel breve periodo, ma certamente quando etf come quelli citati qui hanno duration tra i 7 e i 9 anni e un YTM (rendimento a scadenza medio ponderato dei titoli posseduti) ampiamente sotto 1% lordo... la possibilità di un apprezzamento di valore sta solo nel caso che i rendimenti scendano a zero o negativi, cosa che certamente può succedere per un certo periodo ma difficilmente può durare anni... Mentre, specularmente, basta un aumento dei tassi di pochi decimali per far scendere notevolmente il prezzo. Quindi diciamo che le condizioni di partenza sono molto critiche... Se poi si inizia anche solo ventilare una ripresa dell'inflazione... be', difficile aspettarsi grandi cose dall'obbligazionario.

Ad esempio, un aumento dei tassi dell'1%,che magari non avviene dalla sera alla mattina ma talvolta si è verificato in tempi brevi (vedi ad esempio a fine 2016 , quando il tasso del decennale USA aumentò dell'1% in appena 6 mesi), farebbe scendere nell'immediato il prezzo di una percentuale pari a tale incremento moltiplicato per la duration (perciò, su una duration, diciamo, di 8 anni, 1 x 8 = 8).

Quanto al cambio, basta guardarsi una scheda informativa di questi etf per vedere che i titoli in dollari pesano sul totale per circa il 36% e quelli in yen per oltre il 15%: sono le due principali valute non euro, e negli ultimi mesi l'euro si è apprezzato su entrambe di circa il 10%.

Chiaramente l'effetto del cambio e quello dell'eventuale movimento dei tassi al rialzo o al ribasso, come anche un'eventuale variazione del merito di credito degli emittenti (che però almeno sui bond governativi USA o Japan in generale è questione più teorica che pratica), si combinano tra loro in varia misura e in modo imprevedibile,perciò prestabilire di quanto può oscillare il prezzo è complicato.

Diciamo che su etf obbligazionari i.g. a cambio non coperto, ad essere cauti si può immaginare un drawdown intorno a un 15% al massimo (negli ultimi anni la discesa peggiore è stata quella tra metà 2016 e il febbraio 2018, nell'ordine del 12%). Peggio è difficile ipotizzare, ma nulla si può escludere.

Poi ovviamente, trattandosi di obbligazioni e fatto salvo il caso di default dei singoli emittenti, la discesa del prezzo conseguente a un aumento dei tassi verrebbe pian piano riassorbita dal recupero successivo, in modo da arrivare comunque a guadagnare grosso modo, dopo un numero di anni pari alla duration, il rendimento equivalente al YTM, entrambi rilevati al momento dell'acquisto.

Spero almeno di non averti confuso ancor più le idee.

Mi sembra una spiegazione chiarissima... Aggiungerei che in caso di crolli marcati dell'obbligazionario, si può sempre abbattere pmc ribilanciando o inserendo nuova liquidità... Oppure lasciando correre il pac.. Insomma è brutto da vivere in prima persona ma tanto prima o poi deve accadere, si può aspettare alla finestra oppure buttarsi (se preparati) e provare a gestire la cosa
 
Premesso che nessuno ha la palla di vetro e dando per scontato un rialzo dei tassi nel futuro (ipotesi esogena), in un'ottica di lungo periodo come quella di un portafoglio pigro una fase del genere ribassista per gli ETF obbligazionari tipo il GLAG, consente un bell'accumulo in PAC. Se ho scritto qualche eresia qualcuno mi corregga.
 
In etf validi globali e ben diversificati, non in etf ciofeconi di nicchia sull acqua per intenderci, approfittare dei ribassi e cosa buona e giusta.

Bisogna essere lungimiranti e pensare al lungo periodo, verrete ampiamente ripagati

Imho
 
Ti consiglio di leggere il più possibile sull'argomento degli etf obbligazionari nella sezione "educational" e nei vari vecchi thread, troverai tante indicazioni utili almeno sulle questioni "basilari", su cui mi sembra che tu annaspi un po'.

Qui nessuno può prevedere nulla, almeno per gli sviluppi nel breve periodo, ma certamente quando etf come quelli citati qui hanno duration tra i 7 e i 9 anni e un YTM (rendimento a scadenza medio ponderato dei titoli posseduti) ampiamente sotto 1% lordo... la possibilità di un apprezzamento di valore sta solo nel caso che i rendimenti scendano a zero o negativi, cosa che certamente può succedere per un certo periodo ma difficilmente può durare anni... Mentre, specularmente, basta un aumento dei tassi di pochi decimali per far scendere notevolmente il prezzo. Quindi diciamo che le condizioni di partenza sono molto critiche... Se poi si inizia anche solo ventilare una ripresa dell'inflazione... be', difficile aspettarsi grandi cose dall'obbligazionario.

Ad esempio, un aumento dei tassi dell'1%,che magari non avviene dalla sera alla mattina ma talvolta si è verificato in tempi brevi (vedi ad esempio a fine 2016 , quando il tasso del decennale USA aumentò dell'1% in appena 6 mesi), farebbe scendere nell'immediato il prezzo di una percentuale pari a tale incremento moltiplicato per la duration (perciò, su una duration, diciamo, di 8 anni, 1 x 8 = 8).

Quanto al cambio, basta guardarsi una scheda informativa di questi etf per vedere che i titoli in dollari pesano sul totale per circa il 36% e quelli in yen per oltre il 15%: sono le due principali valute non euro, e negli ultimi mesi l'euro si è apprezzato su entrambe di circa il 10%.

Chiaramente l'effetto del cambio e quello dell'eventuale movimento dei tassi al rialzo o al ribasso, come anche un'eventuale variazione del merito di credito degli emittenti (che però almeno sui bond governativi USA o Japan in generale è questione più teorica che pratica), si combinano tra loro in varia misura e in modo imprevedibile,perciò prestabilire di quanto può oscillare il prezzo è complicato.

Diciamo che su etf obbligazionari i.g. a cambio non coperto, ad essere cauti si può immaginare un drawdown intorno a un 15% al massimo (negli ultimi anni la discesa peggiore è stata quella tra metà 2016 e il febbraio 2018, nell'ordine del 12%). Peggio è difficile ipotizzare, ma nulla si può escludere.

Poi ovviamente, trattandosi di obbligazioni e fatto salvo il caso di default dei singoli emittenti, la discesa del prezzo conseguente a un aumento dei tassi verrebbe pian piano riassorbita dal recupero successivo, in modo da arrivare comunque a guadagnare grosso modo, dopo un numero di anni pari alla duration, il rendimento equivalente al YTM, entrambi rilevati al momento dell'acquisto.

Spero almeno di non averti confuso ancor più le idee.



molto chiaro grazie e ne approfitto ancora per un'ultima domanda, questa volta sull' azionario.

Sul sito investing il grafico indice MSCi world é salito da inizio maggio circa il 20% (Es MIW00000PUS da 2063 a 2467) invece non trovo nessun etf che lo replichi che abbia fatto piu del 8 % nello stesso periodo (da 1 maggio a oggi) pensate che dipenda dal cambio ? oppure io ho tovato io solo ETF poco performanti: sul sito JUST ETF praticamente tutti quelli che ho visto.

grazie a tutti quelli che vorranno rispondere
 
In etf validi globali e ben diversificati, non in etf ciofeconi di nicchia sull acqua per intenderci, approfittare dei ribassi e cosa buona e giusta.

Bisogna essere lungimiranti e pensare al lungo periodo, verrete ampiamente ripagati

Imho

Quindi consigli di inserire in ptf, ad esempio, AGGH, continuando ad accumularlo anche se dovesse calare?
 
Io ho fatto un po' di movimenti aprendo nuove posizioni, al momento piccole, ma giusto per vedere come va:
- 25% liquidità EUR
- 15% gestione separata
- 2% obbligazionario aggregate EUR hedged
- 2% obbligazionario emergenti USD
- 42% azionario sviluppati
- 8% azionario emergenti
- 3% azionario Europa value
- 2% NASDAQ100 lev 2x

(Novità in corsivo. Può esserci qualche errore di arrotondamento per cui la somma non è 100%.)

Avevo qualche remora a continuare l'accumulo sul mondiale vista la fuga dei titoli growth. Può sembrare poco "lazy" se si considera la letteratura secondo la quale l'esposizione al value è raccomandabile, continuare ad accumulare un indice ancor più sbilanciato sul growth può non essere l'idea migliore.

La mia idea ora è di accumulare alternativamente tra azionario mondiale, debito emergente e europa value - small cap.
 
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