Portafoglio pigro, consistenza portafoglio e tranquillità (Vol X)

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

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Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
eh beh qua entriamo in un argomento un po' spinoso :D sicuramente qualcuno potrà rispondere in maniera più dettagliata
diciamo che le correlazioni sono un po' la storiella del tacchino induttivista quindi per prima cosa bisogna capire la correlazione come la calcoli. In ogni caso si tratta di grandezze osservate in passato e non è detto che si ripetano in futuro esattamente uguali. Gli HY possono venire giù insieme agli azionari ma magari si riprendono un po' prima perchè è più facile determinare se un'azienda non fallisca piuttosto che non faccia più o meno utili (questo mi pare sia avvenuto nel 2020 ad esempio).
Ad ogni modo inserire due asset con correlazione 0,9 (ammesso, come già detto, che si conservi 0,9) non ha molto senso per la teoria pigra. Se ho due asset di questo tipo scelgo quello che ha rendimenti attesi maggiori e l'altro lo scarto.
0,7 è un po' al limite però volendo lo puoi mettere (anche se HY non è che sia proprio da portafoglio pigro... per le medesime ragioni suddette).
Se no ti tieni IG, emerging e IL che già sono comunque tanti asset diversi considerando che LS include pure corporate oltre a government.
Bene, proverò a fare un po' di simulazioni alternative e poi mi deciderò.
Grazie per le considerazioni.
 
Greedy ....ho provato a fare una simulazione con i Lyxor con cui Directa mi permetterebbe un PAC gratuito.

https://backtest.curvo.eu/portfolio...BJAKLt2AIWFbmAMXMGyAVotYylhZnpuegVhW0DVENFRIA

?????????????? CASH (con cosa mi consigli di simularlo nei portafogli su baktest.CURVO.eu ?)
LU1598689153 MSCI EMU Small Cap (DR) - Dist
IE00B579F325 INVESCO PHYSICAL GOLD ETC ----- unico ETC x cui dovrei pagarmi le commissioni (farei 4 ingressi annui)
LU1829220216 MSCI All Country World - Acc (EUR)
LU1832418773 LYXOR ETF MSCI WORLD REAL ESTA
LU1287023185 Euro Government Bond 7-10Y (DR) - Acc
LU1650491282 Core Euro Government Inflation-Linked Bond (DR) - Acc

ho provato a simulare il golden pinwheel https://manzianafinanza.com/il-portafoglio-dei-portafogli-la-girandola-doro/

dove ho però usato obblgazioni in euro , non global, e una parte legata all'inflazione (per la quale inizio a temere.....forse troppo tardi!).
Non suggeriresti di prendere ANCHE un etf inflation-linked piuttosto che tutto su un EURObond 7-10 ?

Pensavo di entrare in 36 mesi...... con un PAC..... attualmente ho un prtf pazzesco e mal distribuito.....: 35% liquidità, 35% certificati LONG azionari, 15% azioni US, 15% bond Intek.
 
naturalmente ogni portafoglio ha dietro una sua logica e il pinwheel e golden butterfly non fanno eccezione. Per questo motivo ritengo che se si voglia replicarlo bisognerebbe seguirlo e inserire solo fixed rate. Poi un po' di IL ce l'ho pure io ma presi quando la breakeven inflation stava sotto a 1%.
Considerando l'allocazione di partenza inizierei ad allocare la liquidità, per i certificati aspetterei la scadenza (bisognerebbe capire come sono fatti, ovviamente) così per il bond intek su cui mi aspetto che aumenti in valore perchè rende molto ad oggi (il perchè è dovuto probabilmente ad un "premio struttura"). Relativamente alle azioni USA, potrebbero avere un senso anche dentro al pigro, specialmente se sei in ampio gain e quindi non ti conviene venderle.
Le mie azioni singole (attenzione nn è un consiglio di investimento :D) hanno due scopi:
- stabilizzare il portafoglio perchè in settori conservativi (Terna, Enav, Healthcare)
- fare da "serbatoio plusvalenze" in caso dovessi avere delle minus in scadenza (LVMH, Google, Amazon)

Se invece sono azioni speculative andrebbero vendute.
Relativamente alla lunghezza del PAC, l'utile grafico "Minimum investment horizon" di curvo.eu ci dice che già dopo 2 anni si hanno il 100% di probabilità di essere in gain (Inutile dire che si tratta di back test e quindi la frase andrebbe scritta 'se si fosse investito in questa allocazione negli ultimi 10 anni si avrebbe avuto la certezza di essere in gain dopo al massimo 2')
 
mi chiedevo se esiste la versione hedged di Vemt, non necessariamente del medesimo emittente.
Grazie a chi vorrà rispondere
 
naturalmente ogni portafoglio ha dietro una sua logica e il pinwheel e golden butterfly non fanno eccezione. Per questo motivo ritengo che se si voglia replicarlo bisognerebbe seguirlo e inserire solo fixed rate. Poi un po' di IL ce l'ho pure io ma presi quando la breakeven inflation stava sotto a 1%.
Considerando l'allocazione di partenza inizierei ad allocare la liquidità, per i certificati aspetterei la scadenza (bisognerebbe capire come sono fatti, ovviamente) così per il bond intek su cui mi aspetto che aumenti in valore perchè rende molto ad oggi (il perchè è dovuto probabilmente ad un "premio struttura"). Relativamente alle azioni USA, potrebbero avere un senso anche dentro al pigro, specialmente se sei in ampio gain e quindi non ti conviene venderle.
Le mie azioni singole (attenzione nn è un consiglio di investimento :D) hanno due scopi:
- stabilizzare il portafoglio perchè in settori conservativi (Terna, Enav, Healthcare)
- fare da "serbatoio plusvalenze" in caso dovessi avere delle minus in scadenza (LVMH, Google, Amazon)

Se invece sono azioni speculative andrebbero vendute.
Relativamente alla lunghezza del PAC, l'utile grafico "Minimum investment horizon" di curvo.eu ci dice che già dopo 2 anni si hanno il 100% di probabilità di essere in gain (Inutile dire che si tratta di back test e quindi la frase andrebbe scritta 'se si fosse investito in questa allocazione negli ultimi 10 anni si avrebbe avuto la certezza di essere in gain dopo al massimo 2')

ti ringrazio della risposta immediata.
Si attualmente i certf surrogano la parte "bond cedolante", e sarebbero da me volentieri sostituiti con ETFbond (ma quando avranno rendimenti reali), ma ti confesso che la "capacità di rollare e\o recuperare" minus dei certf mi ha fatto innamorare dello strumento, al pari del mio odio verso la fiscalità degli ETF.

L'idea di smontare il portafoglio attuale iniziando a investire la liquidità e di rollare i certf in scadenza mi pare la soluzione migliore, semmai tenendo un po di azioniUsa (sono in tutto 10 azioni tra bigtech e Techmedical + ALBEMARLE x litio) come surrogato della parte AWCI.....
Grazie del parere.
 
bene bene questo intervento mi permette di dire che il tema fiscale è quanto di più insidioso e fondamentale per un investitore di lungo periodo e in particola per il pigro. I suoi effetti nocivi infatti si vedono solo sul lungo periodo e vengono spesso ignorati.
Per il momento lasciamo da parte il discorso 12,5-26%. Immaginiamo di pagare un'aliquota unica. ebben ci sono tre casistiche: pagare a babbo morto, pagare al realizzo e pagare in anticipo (fare da "banca" al leviatano a interessi 0). inutile dire che il leviatano gabelliere implacabile ama particolarmente farsi fare da banca da investitori, imprenditori e lavoratori e se le inventa tutte: anticipo IVA, detrazioni decennali, minus che addirittura scadono mentre dall'altra parte esige pagamenti puntuali e immediati su qualunque guadagno anche misero.
Il segreto è non generare minus mai e poi mai e posporre qualunque guadagno "tassabile" fino all'infinito.
Da questo punto di vista i certificati che pure ho usato sembrano buoni ma si tratta di strumenti in cui il banco è molto ma molto avvantaggiato, tirandoti fuori cedole che sono guarda caso simili ai dividendi staccati dalle società sottostanti, fermo il coprirsi con opzioni economiche che se scende troppo l'azione ti danno un bel calcio nel sedere. Poi ci sono gli spread, l'illiquidità e la struttura tutti aspetti che vorrebbero un premio al rischio che invece il certificato mediamente non da. Ragion per cui ho preferito eliminarli del tutto, anche perchè di minus non ne faccio quasi più proprio grazie alla pigrizia che aiuta ad avere super plus.
La vendita di ETF comporta delle piccole minus (assurde) ma per il resto evitando le vendite e proseguendo ad accumulo le cose sono abbastanza tollerabili. Ti tieni giusto qualche azione "for the long run" che fa +400% in 10 anni, qualche bond da prendere sotto la pari e non ci pensi più.
I LS ad accumulo da questo punto di vista, pur con qualche difettuccio, sono dei perfetti assetatori del leviatano.
 
Ultima modifica:
Per tutti gli investitori pigri di lungo lungo periodo che hanno scelto una allocazione totalmente o molto azionaria, quali sono le strategie migliori una volta arrivati all'obbiettivo, sottoforma di soglia del montante superata e/o età raggiunta, per ritirare il capitale e/o effettuare una rendita in vari condizioni di mercato (per semplificare bull market e bear market)? Avevo letto di cambiare l'allocazione azionaria con una "glide path" come fanno i fondi pensioni e/o le gestioni patrimoniali. Mi interessava oltre a leggere a riguardo, anche capire nella pratica cosa fare, cosa non fare, e cosa tenere a mente e cosa non tenere a mente.
 
Mi sa che dovrò pensare di rimuovere il CONV (non tanto per l'andamento nell'anno, quanto perché in effetti offre poco contributo ad un pigro che vuole ridursi all'essenziale).
Avevo analizzato Conv all'inizio dell'anno scorso (dopo il brillante 2020 che l'aveva portato alla ribalta) e avevo notato che data l'altissima presenza di titoli tech rimbalzati post pandemia ormai era ormai un prodotto azionario simil Nasdaq (ovvero le obbligazioni prezzavano la conversione).
Gli emittenti di titoli convertibili sono spesso aziende poco solide e/o con utili instabili. Le convertibili dovrebbero dare una protezione in caso di discesa del valore dei titoli, salvo che la crisi non sia tale da minacciare un rischio default degli stessi.
Al momento ha un YTM ancora negativo (-4,56%) ma meno dell'anno scorso ma non lo vedo ancora interessante soprattutto in un portafoglio "essenziale".
 
Avevo analizzato Conv all'inizio dell'anno scorso (dopo il brillante 2020 che l'aveva portato alla ribalta) e avevo notato che data l'altissima presenza di titoli tech rimbalzati post pandemia ormai era ormai un prodotto azionario simil Nasdaq (ovvero le obbligazioni prezzavano la conversione).
Gli emittenti di titoli convertibili sono spesso aziende poco solide e/o con utili instabili. Le convertibili dovrebbero dare una protezione in caso di discesa del valore dei titoli, salvo che la crisi non sia tale da minacciare un rischio default degli stessi.
Al momento ha un YTM ancora negativo (-4,56%) ma meno dell'anno scorso ma non lo vedo ancora interessante soprattutto in un portafoglio "essenziale".
Ed io oltretutto sono entrato nel momento meno adatto, a 47,06 (ora siamo a 42,00 in loss con -5,5%).
Completato il PAC con un PMA di 44,71, lo terrò fino a fine anno e poi gli darò l'addio (forse per un HY). Lesson learned. Amen.
Grazie per le tue osservazioni
 
Per tutti gli investitori pigri di lungo lungo periodo che hanno scelto una allocazione totalmente o molto azionaria, quali sono le strategie migliori una volta arrivati all'obbiettivo, sottoforma di soglia del montante superata e/o età raggiunta, per ritirare il capitale e/o effettuare una rendita in vari condizioni di mercato (per semplificare bull market e bear market)? Avevo letto di cambiare l'allocazione azionaria con una "glide path" come fanno i fondi pensioni e/o le gestioni patrimoniali. Mi interessava oltre a leggere a riguardo, anche capire nella pratica cosa fare, cosa non fare, e cosa tenere a mente e cosa non tenere a mente.

Io sono molto esposto all'azionario, circa l'80%, perchè ho un orizzonte di 30 anni e sto facendo un PAC. Man mano che mi avvicino al momento di ritirare il capitale, però, cambierò questa percentuale, inizierò ad inserire sempre più obbligazionario, quindi tra 20 anni, quando mancheranno 10 anni al disinvestimento, ho come obbiettivo quello di avere non più del 50% in azionario. Quando arriverò a pochi anni dal disinvestimento inizierò a ritirare i soldi un po' alla volta, una sorta di PAC al contrario, così da tutelarmi da eventuali crolli nell'ultimissimo periodo d'investimento.
 
Confronto Lazy vs Indice

Ciao a tutti,
mi piacerebbe confrontare (anche graficamente) le performance di un indice con un ptf lazy (tra quelli noti).

Es. confrontare la performance (ma anche gli indicatori di rischio) di un All Weather con un MSCI World

Secondo voi esiste un tool/sito del genere?
 
Io sono molto esposto all'azionario, circa l'80%, perchè ho un orizzonte di 30 anni e sto facendo un PAC. Man mano che mi avvicino al momento di ritirare il capitale, però, cambierò questa percentuale, inizierò ad inserire sempre più obbligazionario, quindi tra 20 anni, quando mancheranno 10 anni al disinvestimento, ho come obbiettivo quello di avere non più del 50% in azionario. Quando arriverò a pochi anni dal disinvestimento inizierò a ritirare i soldi un po' alla volta, una sorta di PAC al contrario, così da tutelarmi da eventuali crolli nell'ultimissimo periodo d'investimento.

Non penso si riesca a cambiare una allocazione azionaria dell'80% al 50% comprando solo nuove quote ipotizzando anche un arco temporale di 10 anni. La prima domanda è quindi se è possibile farlo o meno solo comprando o se tocca vendere pagando le plusvalenze su alcune quote. Che logica usare per vendere, tipo quante quote ed ogni quanto è la seconda domanda.
Terza domanda, non ho capito perché vuoi comprare obbligazionario e poi gli ultimi anni prima dell'orizzonte temporale vendi per tenere liquidità, non è meglio scegliere o una o l'altra cosa? Esempio o tengo liquidità o compro obbligazioni, anche a breve termine, e resto investito. Quarta domanda, se invece sei già in un bear market come ti comporti, vendi lo stesso, e se sì cosa, azionario in perdita o obbligazionario che avevi recentemente comprato che magari si è rivalutato in profitto?
 
Che voglia di anticipare l'entrata di maggio su VWCE :censored:
 
Ragazzi ho questo problema: non mi sento sicuro su un 60/40.
1) se le azioni scendono, scendono anche le obbligazioni
2) l'inflazione si farà sentire sia sulle azioni che sulle obbligazioni. Certamente soffriranno di più le obbligazioni a lungo termine.. e nn solo
3)debiti fuori controllo e inflazione nn controllata e quindi tassi in crescendo mi inducono a preferire obbligazioni AAA ( se proprio le devo prendere)
4)le azioni più sensibili all'inflazione ( quelle che hanno guadagnato fino a oggi) saranno ridimensionate e quindi etf i saranno oggetto di cambiamenti prima di avere una posizione quasi certa. Preferire azioni value?
5) non tutte le nazioni del mondo saranno capaci di fronteggiare la guerra militare, pandemica,inflazionistica. Bisogna selezionare la nazione/i che potrebbe/ro giovarsi da queste guerre.
6)la scelta di un ptf è, secondo me, molto politica e poco "ingegneristica" al giorno d'oggi.
Ringrazio chi vorrà rispondermi
 
Ragazzi ho questo problema: non mi sento sicuro su un 60/40.
1) se le azioni scendono, scendono anche le obbligazioni
2) l'inflazione si farà sentire sia sulle azioni che sulle obbligazioni. Certamente soffriranno di più le obbligazioni a lungo termine.. e nn solo
3)debiti fuori controllo e inflazione nn controllata e quindi tassi in crescendo mi inducono a preferire obbligazioni AAA ( se proprio le devo prendere)
4)le azioni più sensibili all'inflazione ( quelle che hanno guadagnato fino a oggi) saranno ridimensionate e quindi etf i saranno oggetto di cambiamenti prima di avere una posizione quasi certa. Preferire azioni value?
5) non tutte le nazioni del mondo saranno capaci di fronteggiare la guerra militare, pandemica,inflazionistica. Bisogna selezionare la nazione/i che potrebbe/ro giovarsi da queste guerre.
6)la scelta di un ptf è, secondo me, molto politica e poco "ingegneristica" al giorno d'oggi.
Ringrazio chi vorrà rispondermi

Si ritorna al paradosso sul portafoglio scelto a caso da una scimmia che fa meglio di quello di un "selezionatore" di titoli.

Certo, forse hai ragione, ma sei certo di andare a scegliere proprio quei particolari titoli (o nazioni, o settori, o fattori) che performeranno meglio in futuro ? Io di certo non ne sono capace.

Per questo rimango fedele al mio proposito su un semplice 60/40.
 
Ragazzi ho questo problema: non mi sento sicuro su un 60/40.
1) se le azioni scendono, scendono anche le obbligazioni
2) l'inflazione si farà sentire sia sulle azioni che sulle obbligazioni. Certamente soffriranno di più le obbligazioni a lungo termine.. e nn solo
3)debiti fuori controllo e inflazione nn controllata e quindi tassi in crescendo mi inducono a preferire obbligazioni AAA ( se proprio le devo prendere)
4)le azioni più sensibili all'inflazione ( quelle che hanno guadagnato fino a oggi) saranno ridimensionate e quindi etf i saranno oggetto di cambiamenti prima di avere una posizione quasi certa. Preferire azioni value?
5) non tutte le nazioni del mondo saranno capaci di fronteggiare la guerra militare, pandemica,inflazionistica. Bisogna selezionare la nazione/i che potrebbe/ro giovarsi da queste guerre.
6)la scelta di un ptf è, secondo me, molto politica e poco "ingegneristica" al giorno d'oggi.
Ringrazio chi vorrà rispondermi

Se concentri, aumenti il rischio. Più diversifichi, meno rischi.

Le scelte sono queste due, con tutte le sfumature nel mezzo.

Il rendimento futuro non lo puoi prevedere con esattezza, ma in base al portafoglio che ti costruisci e l'orizzonte temporale che scegli avrai un certo rendimento atteso (atteso, non certo) e volatilità attesa (attesa, non certa).

La seconda determina quanto ti puoi aspettare di allontanarti dal tuo obiettivo (il rendimento) e quanto tortuoso devi aspettarti che sia il viaggio.

La scelta, alla fine, è tua.
 
Si ritorna al paradosso sul portafoglio scelto a caso da una scimmia che fa meglio di quello di un "selezionatore" di titoli.

Certo, forse hai ragione, ma sei certo di andare a scegliere proprio quei particolari titoli (o nazioni, o settori, o fattori) che performeranno meglio in futuro ? Io di certo non ne sono capace.

Per questo rimango fedele al mio proposito su un semplice 60/40.

facenod un pac prolungaot nel tempo dovresti neutralizzare il rischio di essere entrato nell'anno sbagliato....se invece sei in dubbio deu 60\40 allor dovresti provare con permanent o un imenottero dorato ....abbiamo i magnifici siti di Dedalo e Greedy che illustrano tutto quello che possoamo sapere.
Sto leggendo da giorni il magnifico capolavoro di DEDALO.... :ave: ...illuminante faro su tytti i lazy possibili ed immaginabili.

Sarebbe bello avere uno studio di confronto di una simulazioni tramite indici di un lazy 60\40 o un permanent e\o un butterfly o altro dal 1920 fino al 2020 ....o almeno dal 1970 con un bel decennio inflattivo.....
 
Stato
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