Portafoglio pigro, consistenza portafoglio e tranquillità (Vol XII)

  • Ecco la 67° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Nell’ultima settimana borsistica, i principali indici globali hanno messo a segno performance positive. In assenza di dati macro di rilievo, gli operatori si sono focalizzati sugli utili societari e sulle banche centrali. La stagione delle trimestrali è infatti entrata nel vivo in Europa e a Piazza Affari con oltre la metà dei 40 titoli che compongono il Ftse Mib ad alzare il velo sui conti. Per quanto riguarda le banche centrali, la Reserve Bank of Australia ha lasciato i tassi di interesse invariati, come previsto. Anche la Bank of England ha lasciato fermi i tassi, con due voti a favore di un taglio immediato sui nove totali. La Riksbank svedese ha invece tagliato i tassi per la prima volta in otto anni, riducendo il costo del denaro di 25 punti base al 3,75%, evidenziando la divergenza dell’Europa dalla linea dura della Fed. Per continuare a leggere visita il link

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

cricket72

a difesa del gregge
Registrato
13/2/07
Messaggi
13.180
Punti reazioni
1.022
Discussione precedente a questo link
Portafoglio pigro, consistenza portafoglio e tranquillità (Vol XI)




Investire Pigro


Per investire pigro è necessario fare una prima analisi sugli obiettivi dell'investimento e sulla propria tolleranza al rischio per poter scegliere tra azioni, obbligazioni, commodity, liquidità nella giusta percentuale.
Il metodo pigro utilizza prodotti a costi molto bassi e movimentazione ridottissima del portafoglio.
I prodotti devono replicare indici di mercato i più ampi possibili per rappresentazione geografica e dei titoli.
Nella selezione vengono escluse le mode del momento che sia di tendenza tech o green, sostenibile o smart beta, conta solo la capitalizzazione di mercato.
In ambito obbligazionario si prediligono i titoli di stato investment grade a tasso fisso o inflation linked, sono esclusi bond high Yield , bond emergenti, bond corporate, bond subordinati e ibridi in quanto più correlati al mercato azionario.
La copertura valutaria non viene effettuata sulle azioni perché non ha alcun senso, lo stesso dicasi per la copertura valutaria per la parte obbligazionaria non consigliata per un investitore di lungo periodo, inoltre si può scegliere di comprare bond solo nella propria valuta che per l'investitore europeo è l'euro.

Da numerose discussioni tra forumisti è emerso che per ridurre la volatilità complessiva del portafoglio su strumenti non area euro è consigliabile effettuare la copertura (hedged) che annulla il rischio di cambio


Tutto quanto è tratto dal libro
Stay lazy and get rich!
I segreti dei portafogli pigri svelati all'investitore europeo

Leonardo Lazinelli

(attualmente è disponibile la 2° edizione del libro ancora più completa con 4 nuovi capitoli dedicati a etf, analisi di mercato, rendita e ben 50 nuovi portafogli pigri)

Descrizione

Nel 1975 John Bogle, finanziere americano, con la società Vanguard, mette sul mercato i primi ETF, prodotti finanziari a bassissime commissioni ideati per replicare l'andamento dei mercati azionari e obbligazionari, a costi ridottissimi. La tecnica dell'investimento pigro, preconizzata dal professor David F. Swensen di Yale, è così finalmente alla portata del piccolo investitore, costretto fino a quel momento a subire le angherie del risparmio gestito e pagare ogni sorta di balzello e commissione senza alcun utile vantaggio.Sono passati quasi cinquanta anni da quella rivoluzione eppure sui mercati europei, pur avendo a disposizione moltissimi prodotti ETF, si parla ancora poco o nulla di investimenti e portafogli pigri; le uniche pubblicazioni esistenti e dettagliate si limitano a replicare gli esempi del mercato americano. Questo libro prova a porre rimedio a questa lacuna, indicando oltre a brevi cenni teorici, una via pratica alla realizzazione e alla gestione di un portafoglio pigro, scherzosamente chiamato anche "portafoglio del bradipo". L'autore, investitore dilettante e autodidatta, dati alla mano e inconfutabilmente, dimostra come nell'ultima decade sia riuscito a stracciare fondi gestiti da team di professionisti blasonati e ultra pagati. Un genio? No. Questo metodo è alla portata di tutti, richiede poco tempo e conoscenze di base. Ma non solo. Garantisce statisticamente i migliori risultati sul lungo periodo come studi su studi hanno provato da tempo. Studi soffocati e occultati dalla fiorente e ancora lucrosa industria del risparmio, che preferisce continuare a spremere soldi immeritati dagli incauti che paurosi e intimoriti dai mercati gli affidano i loro soldi. Niente di più sbagliato, come si proverà a illustrare nel libro: con pochi e semplici concetti in carniere, chiunque abbia un piccolo gruzzoletto fino a delle grosse somme, può sfruttare la magia degli interessi composti e del metodo pigro per raggiungere i migliori risultati possibili sui mercati finanziari.


Altri libri


Meb Faber - Global Asset Allocation

Benjamin Graham - The Intelligent Investor

Swensen - Unconventional Success - A Fundamental Approach To Personal Investment

Jacob Lund Fisker - Early Retirement Extreme: A philosophical and practical guide to financial independence

Krugman - Economia Monetaria Internazionale

---------------------------

Bowman - Elementi di base per strategie d'investimento diversificate

Descrizione

Un saggio che introduce elementi di base per comprendere il mondo degli investimenti. Si ragiona sul perché investire, sul cosa significa diversificare e si esplicano le caratteristiche 'pratiche' di diversi tipi d'investimento, in una narrazione non manualistica bensì discorsiva. La finalità del saggio (che nasce dal blog orospezietulipani.blogspot.com) è incrementare l'alfabetizzazione finanziaria del risparmiatore ed allargare la sua visione sul mondo degli investimenti.

----------------------------

John C. Bogle - Il piccolo libro dell'investimento. Un modo efficace per garantire il tuo guadagno nel mercato azionario

Lars Kroijer - Investing Demystified: How to Invest Without Speculation and Sleepless Nights

-------------------------------

Andrea Gonzali - Lazy Portfolios: Un'analisi approfondita e una guida pratica a una modalità di investimento semplice ed efficiente

Descrizione

Vi è mai venuto il dubbio che il vostro consulente finanziario o la vostra banca pensino più ai loro interessi che ai vostri, ma che allo stesso tempo non vi sentite ancora sicuri di gestire in autonomia i vostri investimenti?
Adesso avrete un modo per farlo.
Grazie a questo libro imparerete a conoscere i vantaggi dei Lazy portfolios, lo strumento finanziario più utile, affidabile e comprensibile per chi vuole amministrare in prima persona il proprio patrimonio.
I Lazy portfolios – portafogli pigri in italiano – sono lo strumento finanziario più potente a disposizione degli investitori: si basano sulla replica di una “asset allocation” utilizzando pochi ETF. La loro forza si riassume in 3 parole: semplicità, economicità e diversificazione.
Ideati da John Bogle verso la metà degli anni '70 del secolo scorso, i Lazy portfolios permettono anche di eliminare le commissioni nascoste – ma salatissime – tipiche del risparmio gestito.
Par poter utilizzare i Lazy portfolios con successo, però, necessiterete di un’accurata comprensione dei vantaggi, dei rischi e delle motivazioni che ne fanno, nel lungo termine, uno strumento finanziario senza rivali.
Ecco perché il libro tratta un vasto numero di argomenti, tra i quali:

•L'integrazione delle serie storiche degli ETF con gli indici
•Il rischio di cambio e il suo impatto sugli investimenti
•La presentazione e l'analisi di 40 portafogli pigri per l'investitore dell'area euro
•L'ottimizzazione dei pesi degli ETF in base a modelli matematico/statistici (Markowitz e il più moderno Hierarchical Risk Parity) e il classico ribilanciamento ai valori iniziali
•L'analisi dei portafogli pigri per mezzo di backtest della durata di 35, 20 e 10 anni e backtest rolling a 5 e 10 anni
•L'utilizzo di strumenti grafici come heatmaps, matrici di correlazione, equity lines, drawdown, ecc.
•L'impatto del costo della consulenza finanziaria e della gestione attiva
•Il confronto tra i Lazy portfolios e gli ETF Vanguard LifeStrategy
•Il confronto tra i Lazy portfolios e i fondi flessibili a gestione attiva
•La gestione della parte obbligazionaria e della liquidità
•La selezione del Lazy portfolio

Al termine della lettura avrete le conoscenze e gli strumenti necessari per scegliere il portafoglio pigro più adatto alle vostre esigenze e la capacità di utilizzarlo nel modo migliore per il raggiungimento dei vostri obiettivi di investimento.
L'autore è appassionato dei mercati finanziari da più di 20 anni. Dopo aver conseguito la laurea in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Pisa e quella in Scienze Statistiche ed Economiche presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca, ha fondato il sito Dedalo Invest nel 2018.
Lavora in una società di consulenza e nel 2021 ha superato il livello 1 del CFA Program (Chartered Financial Analyst).



Siti internet


Elenco di ptf pigri interessanti di GreedyTrader
Portafogli Pigri – L'Oracolo di Manziana


Ptf classici aggiornati 2023 di GreedyTrader
Money2023 - Google Drive


Sito estero ptf pigri indipendente
Lazy Portfolios and ETF composition


Ptf pigri di Tyler
Portfolio Charts – Find a portfolio to love


52 Ptf pigri
53 Lazy Portfolios and Their ETF Pies for M1 Finance (2023)


Guida agli investimenti
Investing Guides For European And UK Investors


Costruzione di un portafoglio pigro
di Gabriele Bellelli




----------------------------------------------------



Etf in titoli di stato a difesa del portafoglio e per decorrelare dall'azionario
utili anche per effettuare il ribilanciamento del portafoglio


ETF Titoli di Stato Mondo

XG7S Xtrackers Ii Glob Govt Bond Ucits Etf 5c codice isin LU0908508731
a replica fisica
ad accumulazione dei proventi
con rischio cambio

GGOV Amundi Jp Morgan Gbi Gl Gov Ucits Etf Dr codice isin LU1437016204
a replica fisica
ad accumulazione dei proventi
con rischio cambio


ETF Titoli di Stato America

VDTA Vanguard Usd Treasury Bond Ucits Etf A codice isin IE00BGYWFS63
a replica fisica
ad accumulazione dei proventi
con rischio cambio tutto concentrato su usd


ETF Titoli di Stato Euro

EMG Lyxor Euro Govern Bond (Dr) Ucits Etf codice isin LU1650490474
a replica fisica
ad accumulazione dei proventi
nessun rischio cambio

XGLE Xtrackers Ii Eurozone Govern Ucits Etf 1c codice isin LU0290355717
a replica fisica
ad accumulazione dei proventi
nessun rischio cambio

VGEA Vanguard Eurozone Government Ucits Etf A codice isin IE00BH04GL39
a replica fisica
ad accumulazione dei proventi
nessun rischio cambio


ETF Titoli di Stato Euro Breve Termine

X13E Xtrackers Ii Euroz Govt 1-3 Ucits Etf codice isin LU0290356871
a replica fisica
ad accumulazione dei proventi
nessun rischio cambio

EM13 Lyxor Euro Government Bond 1-3 Ucits Etf codice isin LU1650487413
a replica fisica
ad accumulazione dei proventi
nessun rischio cambio


ETF Titoli di Stato Inflazione Euro

EMI Lyxor Core euro govern Inflation Link Bond Dr Ucits Etf codice isin
LU165049128
a replica fisica
ad accumulazione dei proventi
nessun rischio cambio

IBCI Ishares Inflation Linked Govern Ucits Etf Acc codice isin IE00B0M62X26
a replica fisica
ad accumulazione dei proventi
nessun rischio cambio


ETF Titoli di Stato Inflazione Usa

ITPS Ishares $ Tips Ucits Etf Usd Acc codice isin IE00B1FZSC47
a replica fisica
ad accumulazione dei proventi
con rischio cambio tutto concentrato su usd


ETF Titoli di Stato Inflazione Mondo

XGIU Xtrackers Ii Global Infl-Linked Ucits Etf 5c codice isin LU0908508814
a replica fisica
ad accumulazione dei proventi
con rischio cambio



----------------------------------------------


Etf in titoli azionari per avere rendimento sul portafoglio


ETF Azionario Mondo Sviluppati

SWDA Ishares Core Msci World Ucits Etf Acc
Codice isin IE00B4L5Y983
a replica fisica
ad accumulazione dei proventi

XMWO Xtrackers Msci World Swap Ucits Etf
codice isin LU0274208692
a replica sintetica
ad accumulazione dei proventi


ETF Azionario Mondo Sviluppati e Emergenti

VWCE Vanguard Ftse All-World Ucits Etf A
codice isin IE00BK5BQT80
a replica fisica
ad accumulazione dei proventi

IMIE Spdr Msci Acwi Imi Ucits Etf
codice isin IE00B3YLTY66
a replica fisica
ad accumulazione dei proventi


ETF Azionario Mondo Emergenti

EIMI Ishares Core Msci Em Imi Ucits Etf Acc
codice isin IE00BKM4GZ66
a replica fisica
ad accumulazione dei proventi


---------------------------------


Nel metodo pigro sono interessanti due settori azionari i Reit e le Utilities in quanto il loro comportamento in borsa è poco correlato con l'indice generale


ETF Azionario REIT Globale

Amundi ETF FTSE EPRA NAREIT Global Ucits ETF Acc
codice isin LU1437018838
a replica fisica
ad accumulazione dei proventi



In allestimento....
 
Ultima modifica:
Da quel che leggo, LU2555926455 ha sia la valuta di negoziazione sia la valuta di denominazione espresse in EURO.
Non ho trovato la versione in USD: puoi indicare l'ISIN oppure un link?
Eccolo
Ossiam

isin LU2555926372​

 
@Joshua77
Dai un'occhiata qui Trackinsight
Il link porta al terzo della serie, versione hedgiata :-)
Se clicchi su "Mostra 2 altre classi di quote di questo fondo" vengono evidenziati gli altri due assets che hai indicato
ed il motivo della suddivisione:
"CAPH offre 2 altre classi di quote di questo fondo. Queste classi di quote offrono la stessa esposizione, ma possono differire in aspetti quali la valuta di base e il modello di replica."
Il modello di replica mi sembra uguale per tutti (replica sintetica); per vedere altri aspetti bisognerebbe analizzare i tre KIID ( ho trovato solo quello in euro censito su Borsa Italiana).
Per ora, l'ipotesi più accreditabile è legata alla valuta (USD, EUR, hedging): le altre due classi hanno il suffisso CAPU e CAPE.
Il primo prezza 1122,05 USD, il secondo 1050,64 EUR, il terzo 844,70 EUR (valori non necessariamente sincronizzati al minuto).
Al momento 1050,64 EUR corrisponde a 1127,89 USD (e ci sta).
Per il terzo valore, non ho esperienza di hedging, quindi passo...
... e passo anche sul pensiero sfioratomi di metterlo in PF :-)
 
Ciao

Attuale ptf orizzonte almeno 10 anni
40% VWCE
10% EMBE (in carico a 67)
10% VEMT (in carico a 38)
10% 2 certificati protetti e 1 btp scadenza agosto
30% cash in attesa di sviluppi, da posizionare entro fine anno o tutto su etf obblig. o in parte anche su VWCE in caso di importanti storni.

Opinioni?
 
Ciao

Attuale ptf orizzonte almeno 10 anni
40% VWCE
10% EMBE (in carico a 67)
10% VEMT (in carico a 38)
10% 2 certificati protetti e 1 btp scadenza agosto
30% cash in attesa di sviluppi, da posizionare entro fine anno o tutto su etf obblig. o in parte anche su VWCE in caso di importanti storni.

Opinioni?
Non riesco a intuire quali siano i tuoi obiettivi.
I punti che citi dicono questo:
* medio/lungo orizzonte temporale
* un PF 40/30/30 (assimilo per comodità i certificati ad un obbligazionario)
* il 50% dell' obbligazionario che punta agli emergenti (pardon, i due terzi dell' obbligazionario)
* certificati che vedo poco bene in un pf di investitori all'inizio del loro percorso (per curiosità, perchè li hai inseriti?)
* un cash abbondante su cui hai le idee non ancora chiare (prevedi spese consistenti a breve?).

Forse mi sbaglio, ma mi sembra che hai bisogno quantomeno di darti degli obiettivi, prima di pensare ad integrare l'investimento.
A ruota libera,
* hai già un fondo di emergenza? Hai entrate ragionevolmente stabili? Hai famiglia e figli a cui pensare?
* Legare un investimento a casuali "importanti storni" è pericoloso.
* qual è la tua capacità di reggere allo stress dei mercati?
* hai una buona conoscenza delle asset class su cui pensi di investire?
* hai delle nozioni di asset allocation (quantomeno i PF classici) ?
* sei sicuro, allo stato attuale, di poter investire consapevolmente in autonomia?

Scusami se sembra un terzo grado, può darsi che tu abbia già delle buone conoscenze: non sapendolo, preferisco darti qualche spunto di riflessione in più forse superfluo, ma tant'è ... si tratta di soldi ....
 
Ultima modifica:
Non riesco a intuire quali siano i tuoi obiettivi.
I punti che citi dicono questo:
* medio/lungo orizzonte temporale
* un PF 40/30/30 (assimilo per comodità i certificati ad un obbligazionario)
* il 50% dell' obbligazionario che punta agli emergenti
* certificati che vedo poco bene in un pf di investitori all'inizio del loro percorso (per curiosità, perchè li hai inseriti?)
* un cash abbondante su cui hai le idee non ancora chiare (prevedi spese consistenti a breve?).

Forse mi sbaglio, ma mi sembra che hai bisogno quantomeno di darti degli obiettivi, prima di pensare ad integrare l'investimento.
A ruota libera,
* hai già un fondo di emergenza? Hai entrate ragionevolmente stabili? Hai famiglia e figli a cui pensare?
* Legare un investimento a casuali "importanti storni" è pericoloso.
* qual è la tua capacità di reggere allo stress dei mercati?
* hai una buona conoscenza delle asset class su cui pensi di investire?
* hai delle nozioni di asset allocation (quantomeno i PF classici) ?
* sei sicuro, allo stato attuale, di poter investire consapevolmente in autonomia?

Scusami se sembra un terzo grado, può darsi che tu abbia già delle buone conoscenze: non sapendolo, preferisco darti qualche spunto di riflessione in più forse superfluo, ma tant'è ... si tratta di soldi ....
In realtà sono 20 anni che investo, ho passato il 2008 e il 2020 (covid) , e vedere un -40% non mi crea problemi, oggi, tra 10 anni chissà. Nel 2020, sul -35% qui scrivevo di entrare convinti quando in molti aspettavano il -50 che forse staranno ancora aspettando.
Il mio problema principale è che non riesco ad essere totalmente pigro, devo sempre muovere qualcosa.
La base resta un 50/50 ma flessibile, un anno fa ad esempio ho venduto la parte bond alla luce dei tassi in prevedibile crescita, ed ho fatto bene. Adesso vorrei rientrare visti i tassi quasi al massimo, sempre prevedibilmente.
Quelli emergenti li considero una via di mezzo tra azionario e obbligazionario, e li trovo interessanti alla luce del valore attuale, quindi ho tolto un 10% di azionario inserendo un 20% di bond emergenti.
I 2 certificati sono una percentuale irrisoria, e con il btp , preso a 6 mesi dalla scadenza, sono operazioni fatte solo per recuperare qualche minus. Il cash come detto lo inserirò magari con un pac rapido nei prossimi mesi nella parte obbligazionaria del ptf, a meno di importanti storni che mi porterebbero a spostare la parte azionaria al 60%.
A fine anno sarò di nuovo a regime , fino alla prossima modifica :-)
Alla fine cercavo conferma del fatto che io ritengo embe e vemt , a questo prezzo, una fetta di ptf interessante, cosa che un anno fa non avrei considerato.
Concludo dicendo che con un LS60 , tra 10 anni, forse sarei più ricco .
 
Ciao

Attuale ptf orizzonte almeno 10 anni
40% VWCE
10% EMBE (in carico a 67)
10% VEMT (in carico a 38)
10% 2 certificati protetti e 1 btp scadenza agosto
30% cash in attesa di sviluppi, da posizionare entro fine anno o tutto su etf obblig. o in parte anche su VWCE in caso di importanti storni.

Opinioni?

Concordo con @KozmicB

Alcune mie riflessioni:
Noto una certa passione per gli emergenti (non mi è chiara la strategia) e attenzione al market timing (statisticamente perdente)

Non conosco il mondo dei certificati (ho appena acquistato un libro sul tema perché sono curioso di natura), ma quando leggo la parola "protetto" sugli investimenti appoggio sempre le spalle al muro 😁 Ma voglio approfondire
 
In realtà sono 20 anni che investo, ho passato il 2008 e il 2020 (covid) , e vedere un -40% non mi crea problemi, oggi, tra 10 anni chissà. Nel 2020, sul -35% qui scrivevo di entrare convinti quando in molti aspettavano il -50 che forse staranno ancora aspettando.
Il mio problema principale è che non riesco ad essere totalmente pigro, devo sempre muovere qualcosa.
La base resta un 50/50 ma flessibile, un anno fa ad esempio ho venduto la parte bond alla luce dei tassi in prevedibile crescita, ed ho fatto bene. Adesso vorrei rientrare visti i tassi quasi al massimo, sempre prevedibilmente.
Quelli emergenti li considero una via di mezzo tra azionario e obbligazionario, e li trovo interessanti alla luce del valore attuale, quindi ho tolto un 10% di azionario inserendo un 20% di bond emergenti.
I 2 certificati sono una percentuale irrisoria, e con il btp , preso a 6 mesi dalla scadenza, sono operazioni fatte solo per recuperare qualche minus. Il cash come detto lo inserirò magari con un pac rapido nei prossimi mesi nella parte obbligazionaria del ptf, a meno di importanti storni che mi porterebbero a spostare la parte azionaria al 60%.
A fine anno sarò di nuovo a regime , fino alla prossima modifica :-)
Alla fine cercavo conferma del fatto che io ritengo embe e vemt , a questo prezzo, una fetta di ptf interessante, cosa che un anno fa non avrei considerato.
Concludo dicendo che con un LS60 , tra 10 anni, forse sarei più ricco .
Beh, senza i tuoi commenti sarebbe difficile trovare il filo di Arianna :-)
Non sarà mai il mio PF preferito, ma alla luce della tua spiegazione ha un suo perchè.
Ma perchè tanta prudenza? Con 10 anni davanti e con la tua reattività, un pizzico di pepe in più non ci starebbe bene?
 
Concordo con @KozmicB

Alcune mie riflessioni:
Noto una certa passione per gli emergenti (non mi è chiara la strategia) e attenzione al market timing (statisticamente perdente)

Non conosco il mondo dei certificati (ho appena acquistato un libro sul tema perché sono curioso di natura), ma quando leggo la parola "protetto" sugli investimenti appoggio sempre le spalle al muro 😁 Ma voglio approfondire
Fai bene ad approfondire e ad appoggiare le spalle al muro :)

I certificati sono strumenti complessi in generale (ovviamente alcuni sono più complessi di altri), ma ciò che me li fa escludere ora e per sempre dal mio portafoglio è il rischio emittente.

Come ripeto sempre, il fatto che a me non piacciono non significa niente: per altri potrebbero invece essere strumenti da utilizzare. Quello che consiglio, però, è di studiarseli bene prima, come stai facendo tu.
 
Parlando di certificati,
come può essere che uno strumento che piace tanto alle banche sia vantaggioso anche per l'utenza?

Semplice, non può essere...
 
I certificati alle banche piacciono molto specie se riescono a piazzarli in collocamento. Se li vai a negoziare a mercato hanno molto spesso spread elevati. Per la struttura offerta si intascano i dividendi staccati dal sottostante, mica poco per alcuni indici azionari.
 
Parlando di certificati,
come può essere che uno strumento che piace tanto alle banche sia vantaggioso anche per l'utenza?

Semplice, non può essere...
Infatti, con le banche ha sempre più valore il vecchio "timeo Danaos et dona ferentes" ...
Sarà che ormai tocco con i guanti qualsiasi proposta mi venga dalla banca (ed i certificati ora mi vengono proposti con frequenza asfissiante), sarà per via di uno dei miei bias preferiti (quello di conferma), ma questa mi sembra una buona sintesi del perchè starne alla larga se non si è molto esperti.
 
Ciao a tutti, che sito usate per vedere l'order book del mercato italiano in tempo reale?

Uso directa come broker e credo che la funzione non sia compresa nella versione base.

Grazie!
 
Ciao a tutti, che sito usate per vedere l'order book del mercato italiano in tempo reale?

Uso directa come broker e credo che la funzione non sia compresa nella versione base.

Grazie!

Directa offre il mercato italiano in real time gratuitamente.
 
io ho directa e per quel poco che acquisto / vendo, sul mercato italiano ho il book a 5 livelli (quindi i primi 5 prezzi di vendita e primi 5 prezzi di acquisto)
scusate i termini poco corretti ma per rendere l'idea
 
io ho directa e per quel poco che acquisto / vendo, sul mercato italiano ho il book a 5 livelli (quindi i primi 5 prezzi di vendita e primi 5 prezzi di acquisto)
scusate i termini poco corretti ma per rendere l'idea

Pare che si possa arrivare addirittura fino a 20 livelli. dLite: flashBook view

Ovviamente mai usati... :D
 

Beh,
momento epocale...

In attesa di capirci qualcosa (mi risulta che negli USA i fondi indicizzati si acquistino direttamente da Vanguard, mentre qui c'è comunque di mezzo un intermediario ...), ecco un link dove si spiega a grandi linee di che cosa si stia parlando: I fondi comuni di Vanguard autorizzati alla distribuzione retail in Italia. L'accordo con Online Sim

E qui due articoli sulle differenze tra Fondi Indicizzati ed ETF:
Di seguito il Disclaimer che si trova su Vanguard gestione passiva (Fondi comuni e ETF lista | Vanguard Italia Investitori privati) per cui i fondi comuni menzionati, essendo a gestione passiva, non potranno che essere indicizzati:

Disclaimer Vang.png
 
Ultima modifica:
Beh,
momento epocale...

In attesa di capirci qualcosa (mi risulta che negli USA i fondi indicizzati si acquistano direttamente da Vanguard, mentre qui c'è comunque di mezzo un intermediario ...), ecco un link dove spiega a grandi linee di che cosa si stia parlando: I fondi comuni di Vanguard autorizzati alla distribuzione retail in Italia. L'accordo con Online Sim

E qui due articoli sulle differenze tra Fondi Indicizzati ed ETF:
Ottime notizie! Grazie anche degli articoli, non avevo mai approfondito la differenza!
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Indietro