Portafoglio pigro, consistenza portafoglio e tranquillità (Vol XIII)

Stato
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Buongiorno a tutti, mi interessa un ETF su titoli di stato gllobali con copertura verso l'euro, titoli di lunga durata, avete suggerimenti ?
Grazie
 
Sul forum "rationalreminder" dei seguaci di ben Felix vedo che parlano bene del multifactor JPGL . Attivo da luglio 2019.
Devo ancora valutarlo bene, ma il fatto che sia esposto a società "diverse" dalle solite con certi fattori di scelta mi piace.
Max 0.35% a società attualmente.
Molta america ma poco tech (8.5%).

Diversifica molto i settori, max è 11.7% salute.
Ma non mi è minimamente chiaro il sistema di selezione titoli " valutazione relativa attraente, positivo momentum in riferimento al prezzo, bassa volatilità, grande e media capitalizzazione di mercato e diversificare egualmente il rischio attraverso regioni globali e industrie".
Se si è convinti che il factor investing funzioni, ovvero che riesca nel lungo termine a essere più efficiente dell'intero mercato, può essere una buona soluzione.

Se si è convinti, come me, che il factor investing non abbia una capacità del genere - se non per caso - non è una buona soluzione.
 
Buongiorno a tutti, mi interessa un ETF su titoli di stato gllobali con copertura verso l'euro, titoli di lunga durata, avete suggerimenti ?
Grazie
Cercato l'anno scorso ma non c'è (o almeno io non l'ho trovato). Ci sono solo EU e USA.
 
Se si è convinti che il factor investing funzioni, ovvero che riesca nel lungo termine a essere più efficiente dell'intero mercato, può essere una buona soluzione.

Se si è convinti, come me, che il factor investing non abbia una capacità del genere - se non per caso - non è una buona soluzione.
Anche io la vedo così, ma penso anche che un fattoriale possa essere uno strumento per diversificare. Se il mercato per un periodo non dovesse funzionare, inserire qualcosa di diverso può essere d'aiuto, più che altro per il tuo stomaco.
Certo, bisogna accettare anche il rovescio della medaglia, ovvero l'aver fatto magari una scelta poco felice in termini di rendimento.
Con i fattoriali secondo me bisogna andar cauti ed evere sempre in mente il perchè uno li ha messi in ptf, altrimenti si corre il rischio di pentirsene.
 
Se si è convinti che il factor investing funzioni, ovvero che riesca nel lungo termine a essere più efficiente dell'intero mercato, può essere una buona soluzione.

Se si è convinti, come me, che il factor investing non abbia una capacità del genere - se non per caso - non è una buona soluzione.
Grazie del riscontro. Ho letto di studi accademici che ne parlano "bene" (fama & french) e di altri che ne parlano meno "bene" , tra cui il tuo articolo (molto interessante ) in cui menzioni gli studi di de Prado e Ferri - se devo rimuovere il link fammi sapere-
Factor Investing | Dedalo Invest


La mia idea era di detenerne una piccola % per "diversificare". Il core lasciarlo con ACWI/MSCI world.

Capisco il tuo punto di vista: io la certezza che alcuni factor investing (quality, SCV,multifatctor,value...) performi meglio o uguale ad un classico ACWI non ce l'ho.
 
Ultima modifica:
Se si è convinti che il factor investing funzioni, ovvero che riesca nel lungo termine a essere più efficiente dell'intero mercato, può essere una buona soluzione.

Se si è convinti, come me, che il factor investing non abbia una capacità del genere - se non per caso - non è una buona soluzione.
detta così è più un atto di fede che una scelta ponderata e basata su dati reali. :D

appunto... OK!
 
Grazie del riscontro. Ho letto di studi accademici che ne parlano "bene" (fama & french) e di altri che ne parlano meno "bene" , tra cui il tuo articolo (molto interessante ) in cui menzioni gli studi di de Prado e Ferri - se devo rimuovere il link fammi sapere-
Factor Investing | Dedalo Invest


La mia idea era di detenerne una piccola % per "diversificare". Il core lasciarlo con ACWI/MSCI world.

Capisco il tuo punto di vista: io la certezza che alcuni factor investing (quality, SCV,multifatctor,value...) performi meglio o uguale ad un classico ACWI non ce l'ho.
No, figurati, anzi grazie per aver messo il link, penso non sia un problema.

Certezze non ce ne sono né nell'uno né nell'altro senso: se hai capito il loro funzionamento e li vuoi inserire per diversificare, è una scelta che ci può stare.
 
Salve chiedo a voi più esperti se ritenete come "sicuro" un tasso di prelievo annuo del 2% da un portafoglio bilanciato 40/60 ( etf ad accumulo) , considerando una possibile vita residua del proprietario del portafoglio di 40 anni in letteratura trovo dati dal più pessimistico 0,5% di prelievo annuo al più ottimistico 4% grazie mille...
Ma in questi casi non è anche importante definire che decisione si è preso rispetto al portafoglio dopo la morte? Mi spiego meglio. Stimata vita residua di 40 anni l'intenzione è che il portafoglio sopravviva per gli eredi o no? Se non ho eredi dovrei organizzare un prelievo che nei 40 anni previsti arrivi ad azzerarlo completamente o mi sbaglio?
 
Il problema secondo me è lo storico (troppo poco) e capire effettivamente cosa fa in un dato scenario (inflazione/crescita/ecc) rispetto al mercato. Personalmente se non capisco evito (già caduto in errore in passato).
Su Curvo c'è però lo storico 20ennale dell'indice di riferimento di JPGL... in base a quello, sarebbe da scegliere a occhi chiusi:

3ocOUCQ.png
 
Su Curvo c'è però lo storico 20ennale dell'indice di riferimento di JPGL... in base a quello, sarebbe da scegliere a occhi chiusi:

3ocOUCQ.png
Sinceramente non ho visto che avevano ricostruito uno storico, anche se 20 anni potrebbero non essere sufficienti. Sarebbe interessante capire il rendimento "aggiuntivo" in quali periodi si è manifestato, ovvero come si comporta rispetto al mercato in un dato scenario.
Sicuramente non sono in grado di comprenderne il funzionamento.
 
Su Curvo c'è però lo storico 20ennale dell'indice di riferimento di JPGL... in base a quello, sarebbe da scegliere a occhi chiusi:

3ocOUCQ.png
interessante, guardando il grafico, i tempi di recupero dopo i vari dd, specialmente con riferimento alla crisi del 2008. più rapido il recupero del jpgl.
 
Certo, solletica l'appetito...

Tuttavia, ho una curiosità. All'interno dell'indice qualcuno ha capito quale sia l'algoritmo di scelta di un titolo piuttosto di un altro?
 
Certo, solletica l'appetito...

Tuttavia, ho una curiosità. All'interno dell'indice qualcuno ha capito quale sia l'algoritmo di scelta di un titolo piuttosto di un altro?
Da justetf:

La metodologia riguarda la caratteristiche fattoriali dei premi di rischio come valutazione relativa attraente, positivo momentum in riferimento al prezzo, bassa volatilità e grande e media capitalizzazione di mercato e cerca di diversificare egualmente il rischio attraverso regioni globali e industrie.

Poi ho letto che qualcuno mette in dubbio l'affidabilità delle ricostruzioni di Curvo, quindi non è detto che tutta quella sovraperformance ci sia stata realmente.
 
Da justetf:

La metodologia riguarda la caratteristiche fattoriali dei premi di rischio come valutazione relativa attraente, positivo momentum in riferimento al prezzo, bassa volatilità e grande e media capitalizzazione di mercato e cerca di diversificare egualmente il rischio attraverso regioni globali e industrie.

Poi ho letto che qualcuno mette in dubbio l'affidabilità delle ricostruzioni di Curvo, quindi non è detto che tutta quella sovraperformance ci sia stata realmente.

Insomma,
numeri zero.

Una supercazzola epocale...:D

Tornando seri, si tratta di algoritmo protetto da copyright, evidentemente. Per cui se si deve investire solo in quello che si capisce...
 
Ultima modifica:
Insomma,
numeri zero.

Una supercazzola epocale... :D

Tornando seri, si tratta di algoritmo protetto da copyright, evidentemente. Per cui se si deve investire solo in quello che si capisce...
Fa riflettere anche che, in 5 anni, abbia raccattato solo 200M di AUM ... fosse realmente una bomba di etf che straccia tutto e tutti, nessuno se ne è accorto?
 
Insomma,
numeri zero.

Una supercazzola epocale...:D

Tornando seri, si tratta di algoritmo protetto da copyright, evidentemente. Per cui se si deve investire solo in quello che si capisce...
L'indice è spiegato in dettaglio nei documenti relativi, che si trovano insieme agli altri indici su questo sito.
È un sottoinsieme del FTSE developed index e mi sembra anche corretto considerarlo un ETF passivo.
Sono sempre stato interessato a JPGL ma non mi sono mai deciso; ormai credo non lo metterò in portafoglio, ma mi sembra un ETF valido per chi vuole un multi fattoriale (o anche in generale).
 
L'indice è spiegato in dettaglio nei documenti relativi, che si trovano insieme agli altri indici su questo sito.
È un sottoinsieme del FTSE developed index e mi sembra anche corretto considerarlo un ETF passivo.
Sono sempre stato interessato a JPGL ma non mi sono mai deciso; ormai credo non lo metterò in portafoglio, ma mi sembra un ETF valido per chi vuole un multi fattoriale (o anche in generale).

Ecco questo è interessante.
Se riesco ci dò un'occhiata.

Grazie
 
Ecco questo è interessante.
Se riesco ci dò un'occhiata.

Grazie

Entrano in un ottimo livello di dettaglio per quanto riguarda la spiegazione dell'indice. La cosa che provano a fare è mettere insieme i fattori momentum, quality e value a livello globale e con vari vincoli ben spiegati nel modello, dando esposizione contemporanea su tutti e 3 i fattori.
La revisione dell'indice è trimestrale.

Sono sicuramente trasparenti per cui quanto ho scitto pochi post sopra è inesatto. Non lo cancello solo perché è stato quotato e non sarebbe corretto.

Dunque onore a JPM per la trasparenza.

Per il resto, non saprei davvero se possa essere interessante o meno come strumento. Come detto da @Gilbi poco sopra, per chi vuole un'esposizione contemporanea a tutti i tre fattori potrebbe essere una scelta da valutare con attenzione. Il mercato comunque, come notato da @ForseSiForseNo non lo ha premiato. I volumi sono decisamente bassi. Forse è troppo complesso come prodotto? Non saprei davvero. Comunque molto interessante.
 
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