Prepararsi al peggio (giudizi agenzie rating - autunno 2023)

@Foster

Si posta questa roba (da parte di un "moderatore") e ci avete fatto le pulci sul thread "Vivere di rendita..." ?

Che ironia, santo cielo...

P.s.: Magari questo sarà il mio primo ban dal 2006. Un saluto a tutti.
C'e' chi puo'... E chi non puo'.... Come le agenzie di rating...
 
Motivo per il quale... e giustamente... come sostenevo... dovremmo assimilare i BTP a titoli di stato simili a Romania... Bulgaria... Ungheria... Polonia. Le mappe confermano l'intuizione.

Si.

Ma prima si parlava d'altro :


Ossia, nell'UE, 246 milioni di persone su 460, cioè il 55% della popolazione, viene (tar)tassata più o meno come noi

Tutti vorremmo vivere in un paradiso fiscale, ma, ..........................

Siamo in buona compagnia
 
Alcuni anni fa ero andato a pranzo con alcuni Colleghi in Bovisa... gestore era calabrese o siciliano... e ci disse che era arrivato un nuovo peperoncino che però andava assaggiato millimetricamente con un bel pezzo di pane... io presi un seme... quindi più di un millimetro... e già avvicinarlo al volto... a 20 cm... iniziò a formicolarsi...!!! Misi in bocca il pezzo di pane con questo semino... all'inizio nulla... per circa 60 secondi... poi fu esplosivo... non ci crederete ma mi misi a piangere dalla potenza di questo peperoncino che arrivava dall'america...
Dovetti bere più di un litro di acqua per tamponare... però era buono... mi era piaciuta la sua potenza.
Nel pomeriggio avevo una riunione... avevo la pelle del corpo tutta peperonizzata... feci il gesto di sfregarmi gli occhi con le mani... quando mai... ricominciai a piangere in riunione... dovetti precipitarmi in bagno a lavarmi di brutto il volto... fu una tragedia.
Da quel giorno i nostri peperoncini calabresi, anche i più forti, li mangio interi senza problemi...!!! (y)

 
Ma figurati... e perchè dovresti essere bannato...???

Prima di leggere il seguito fate partire il video della apposita colonna sonora come sottofondo






" Ne abbiamo viste cose noi (utenti abituali del 3d "vivere di rendita, posso?") che voi umani non potreste immaginare

Post cancellati, con notifiche di richiamo, in fiamme al largo dei Bastioni di Orione

E abbiamo visto utenti bannati dai raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser

E tutti quei momenti non sono andati perduti nel tempo...anzi....ad alcuni hanno fatto venire il "sangue avvelenato "
 
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Prima di leggere il seguito fate partire il video della apposita colonna sonora come sottofondo






" Ne abbiamo viste cose noi (utenti abituali del 3d "vivere di rendita, posso?") che voi umani non potreste immaginare

Post cancellati con notifiche di richiamo, in fiamme al largo dei Bastioni di Orione

E abbiamo visto utenti bannati dai raggi B balenare vicino alle porte di Tannhauser

E tutti quei momenti non sono andati perduti nel tempo...ma ad alcuni hanno fatto venire il "sangue avvelenato "
Infatti ho abbandonato quel 3d perché non ho mai visto tanti miei post cancellati come in quel periodo.
Approfitto per ringraziare chi, forse pensando di colpire il "nemico", mi ha indirettamente permesso di far riunire il nick attuale a quello precedente. :bow:

Omnia munda mundis. :ops2:
 
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Fino al 17 novembre solo bot.... Poi magari il btp 2037..
A proposito del 2037 o 2040. Io volevo fare una domanda: ho sentito parlare di concambio e di buyback; potrebbero questi strumenti riguardare i BTP fuori Cacs che diventerebbero con Cacs?
 
Io volevo fare una domanda: ho sentito parlare di concambio e di buyback; potrebbero questi strumenti riguardare i BTP fuori Cacs che diventerebbero con Cacs?
Ogni btp hq le sue regole di emissione, che potrebbero cambiare solo per Decreto Legislativo.
Ai concambi e ai riacquisti questa cosa non riguarda, vengono fatti secondo le disponibilità del Tesoro, solo per distribuire il debito secondo i parametri scelti.
Cmq sono operazioni in asta aperte solo agli specialisti.
 
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Ogni btp hq le sue regole di emissione, che potrebbero cambiare solo per Decreto Legislativo.
Ai concambi e ai riacquisti questa cosa non riguarda, vengono fatti secondo le disponibilità del Tesoro, solo per distribuire il debito secondo i parametri scelti.
Cmq sono operazioni in asta aperte solo agli specialisti.
Grazie della risposta, potresti però essere più esplicito? Il DLgsl. a cui fai riferimento potrebbe - per ristrutturazione del debito - portare quanto leggo su questo link? "A tale proposito non possiamo escludere al momento che lo stato possa provvedere ad effettuare dei buy-back dei presenti titoli in circolazione privi di Cac, per sostituirli con nuovi titoli che ne sono forniti" Btp, attenti alla "trappola" delle Cac
 
Grazie della risposta, potresti però essere più esplicito? Il DLgsl. a cui fai riferimento potrebbe - per ristrutturazione del debito - portare quanto leggo su questo link? "A tale proposito non possiamo escludere al momento che lo stato possa provvedere ad effettuare dei buy-back dei presenti titoli in circolazione privi di Cac, per sostituirli con nuovi titoli che ne sono forniti" Btp, attenti alla "trappola" delle Cac
Semplicemente non ne ha la facoltà (i Btp non sono callable).
Nè ha mai mirato in questi anni i pochi concambi o riacquisti sui no-Cacs, li ha fatti su altro in genere.
Addirittura alcuni mesi fa ha pure riemesso spontaneamente nominale di un titolo non curandosi che fosse no-cacs, quindi figurati.

L'articolo per quanto ri-datato:mmmm: è più vecchio di 10 anni.... fa previsioni per il 2013:fiufiu:
 
Grazie della risposta, potresti però essere più esplicito? Il DLgsl. a cui fai riferimento potrebbe - per ristrutturazione del debito - portare quanto leggo su questo link? "A tale proposito non possiamo escludere al momento che lo stato possa provvedere ad effettuare dei buy-back dei presenti titoli in circolazione privi di Cac, per sostituirli con nuovi titoli che ne sono forniti" Btp, attenti alla "trappola" delle Cac

Tralasciando il fatto che (come già spiegato da un paio di altri utenti) i BTP non hanno l'opzione callable e quando lo Stato decide di effettuare un buy-back su quelli in circolazione lo fa tramite asta di riacquisto alla quale possono partecipare solo investitori istituzionali (generalmente banche) i quali offrono il loro prezzo di riacquisto al quale sono disposti a liberarsene.

Per fare una operazione di buy-back servono parecchi soldi e dubito lo Stato ora ne abbia in cassa da destinare a tale scopo.

Inoltre le Cacs sui BTP sono entrate in vigore dal 1 gennaio 2013
Considerando che la durata media del debito pubblico italiano è di circa 7 anni ciò significa che i BTP senza Cacs sono ormai una specie in via di estinzione quindi a mio avviso sarebbe irrilevante per il MEF mettersi a fare riacquisti sui pochi BTP no-Cacs rimasti in vita....auguriamoci di no ma qualora si dovesse arrivare ad una situazione di default lo Stato italiano avrebbe un ampio bacino di BTP si-Cacs da spennare prima di volgere lo sguardo verso quelli no-Cacs

Piuttosto sarebbe utile capire se tra i BTP no-Cacs e quelli si-Cacs (ovviamente a parità di tasso e di scadenza altrimenti si confrontano le pere con le mele) esiste una differenza di prezzo e se questa esiste, quanto è ampio lo spread tra le due tipologie. Ovvero se i mercati prezzano di più i BTP senza Cacs in quanto ritenuti più sicuri....non tanto perchè non subirebbero alcuna conseguenza a prescindere ma perchè sarebbero gli ultimi a cadere in caso di una procedura di ristrutturazione del debito della Repubblica Italiana.

Se non dovesse esserci alcuna differenza significativa di prezzo tra i si-Cacs ed i no-Cacs...allora significa che per i mercati i BTP no-Cacs non sono in grado di offrire alcuna tutela maggiore rispetto ai si-Cacs

A tal proposito sarebbe interessante ascoltare l'opinione di @Folgorato se ha voglia di intervenire...poichè su bilancio e debito pubblico è molto ferrato.
 
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buonasera vorrei avere un consiglio...vorrei investire circa 400 k, è il momento più opportuno visto il recupero dei btp delle ultime settimane e i rating che devono arrivare? in cosa investireste? grazie a tutti e a chi mi vorrà dire la sua...buon relax domenicale
 
Tralasciando il fatto che (come già spiegato da un paio di altri utenti) i BTP non hanno l'opzione callable e quando lo Stato decide di effettuare un buy-back su quelli in circolazione lo fa tramite asta di riacquisto alla quale possono partecipare solo investitori istituzionali (generalmente banche) i quali offrono il loro prezzo di riacquisto al quale sono disposti a liberarsene.

Per fare una operazione di buy-back servono parecchi soldi e dubito lo Stato ora ne abbia in cassa da destinare a tale scopo.

Inoltre le Cacs sui BTP sono entrate in vigore dal 1 gennaio 2013
Considerando che la durata media del debito pubblico italiano è di circa 7 anni ciò significa che i BTP senza Cacs sono ormai una specie in via di estinzione quindi a mio avviso sarebbe irrilevante per il MEF mettersi a fare riacquisti sui pochi BTP no-Cacs rimasti in vita....auguriamoci di no ma qualora si dovesse arrivare ad una situazione di default lo Stato italiano avrebbe un ampio bacino di BTP si-Cacs da spennare prima di volgere lo sguardo verso quelli no-Cacs

Piuttosto sarebbe utile capire se tra i BTP no-Cacs e quelli si-Cacs (ovviamente a parità di tasso e di scadenza altrimenti si confrontano le pere con le mele) esiste una differenza di prezzo e se questa esiste, quanto è ampio lo spread tra le due tipologie. Ovvero se i mercati prezzano di più i BTP senza Cacs in quanto ritenuti più sicuri....non tanto perchè non subirebbero alcuna conseguenza a prescindere ma perchè sarebbero gli ultimi a cadere in caso di una procedura di ristrutturazione del debito della Repubblica Italiana.

Se non dovesse esserci alcuna differenza significativa di prezzo tra i si-Cacs ed i no-Cacs...allora significa che per i mercati i BTP no-Cacs non sono in grado di offrire alcuna tutela maggiore rispetto ai si-Cacs

A tal proposito sarebbe interessante ascoltare l'opinione di @Folgorato se ha voglia di intervenire...poichè su bilancio e debito pubblico è molto ferrato.
Grazie Juncu, grazie Alfa. Non mi ero accorto che l'articolo che ho postato fosse ri-datato. Non avevo mai pensato di valutare i BTP in base del loro prezzo (ma io ignorante). Io mi riferisci ai BTP no Cacs al 2037 al 4 e al 2040 al 5. Quest'ultimo purtroppo non ho fatto in tempo 10gg fa a comprarlo a 97 per ragioni del mio Mifid (ho scoperto che non me lo consentiva) e spero vivamente che ritorni in po' sotto il 100. Dici che il concambio e il buyback costa allo Stato? Ho visto un concambio l'altro giorno. Ma sono cose che non conosco. Comunque si, quelli che dici ha una logica.
 
Piuttosto sarebbe utile capire se tra i BTP no-Cacs e quelli si-Cacs (ovviamente a parità di tasso e di scadenza altrimenti si confrontano le pere con le mele) esiste una differenza di prezzo e se questa esiste, quanto è ampio lo spread tra le due tipologie. Ovvero se i mercati prezzano di più i BTP senza Cacs in quanto ritenuti più sicuri....non tanto perchè non subirebbero alcuna conseguenza a prescindere ma perchè sarebbero gli ultimi a cadere in caso di una procedura di ristrutturazione del debito della Repubblica Italiana.

Se non dovesse esserci alcuna differenza significativa di prezzo tra i si-Cacs ed i no-Cacs...allora significa che per i mercati i BTP no-Cacs non sono in grado di offrire alcuna tutela maggiore rispetto ai si-Cacs

A tal proposito sarebbe interessante ascoltare l'opinione di @Folgorato se ha voglia di intervenire...poichè su bilancio e debito pubblico è molto ferrato.
La domanda che poni, io penso, sia la più appropriata (ed è la prima con cui chi analizza la situazione si ritrova ad indagare), e non credete che la cosa abbia avuto a suo tempo poco dibattito e aspettative.
Poi si è osservato che il mercato (gestito da istituzionali per lo più) prezza a in maniera identica Cacs e no-Cacs, piccole differenze saltuarie dell'ordine dello 0,1% tra titoli hanno a che fare con differenze di duration e liquidità di titoli la cui emissione è lontana. Ma non si spiegano certamente con un differente rischio solvibilità prezzata tra le due tipologie.
Non devi chiaramente credere a me... ma questa circostanza può confermarla chiunque studi la curva dei quasi 200 btp a mercato, perché è oggettiva.
 
Grazie Juncu, grazie Alfa. Non mi ero accorto che l'articolo che ho postato fosse ri-datato. Non avevo mai pensato di valutare i BTP in base del loro prezzo (ma io ignorante). Io mi riferisci ai BTP no Cacs al 2037 al 4 e al 2040 al 5. Quest'ultimo purtroppo non ho fatto in tempo 10gg fa a comprarlo a 97 per ragioni del mio Mifid (ho scoperto che non me lo consentiva) e spero vivamente che ritorni in po' sotto il 100. Dici che il concambio e il buyback costa allo Stato? Ho visto un concambio l'altro giorno. Ma sono cose che non conosco. Comunque si, quelli che dici ha una logica.
Un Btp
grossolanamente lo puoi giudicare sul rendimento a scadenza come un Bund della stessa duration + spread, dove questo spread che ricavi come:

Spread(N)=Btp(N)-Bund(N)
Dove N è la duration in anni.

Questo spread rappresenta su quella duration il premio pagato per il rischio insolvenza, o eventi vari di ristrutturazione.
Per i titoli a 10 anni ad esempio questo valore è attualmente tra 170 e 190 (indipendentemente dalla presenza di clausole di azione collettiva).
 
La domanda che poni, io penso, sia la più appropriata (ed è la prima con cui chi analizza la situazione si ritrova ad indagare), e non credete che la cosa abbia avuto a suo tempo poco dibattito e aspettative.
Poi si è osservato che il mercato (gestito da istituzionali per lo più) prezza a in maniera identica Cacs e no-Cacs, piccole differenze saltuarie dell'ordine dello 0,1% tra titoli hanno a che fare con differenze di duration e liquidità di titoli la cui emissione è lontana. Ma non si spiegano certamente con un differente rischio solvibilità prezzata tra le due tipologie.

Allora se le cose stanno effettivamente così significa che per i mercati il BTP senza Cacs è rischioso tanto quanto quello con le Cacs.

@Toptrader1970 ...mi spiace ma qui ti cade un mito :D
 
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ho visto solo ora che il 2024 sarà anno bisestile
"Anno bisesto anno funesto" :terrore:

Scacciavillani ieri parlava di sicura manovra correttiva dell'Italia in primavera 2024, ne vedremo delle belle.
Tic toc tic toc...
 
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