Oggi, parlando con una collega, mi riferisce una situazione ereditaria che la preoccupa:
- 2 sorelle, la madre possiede una casa di proprietà ed un conto in banca.
- la madre promette di acquistare una casetta alla figlia minore Tizia (la mia collega).
- la madre si ammala, poco prima di morire concorda con Tizia di spostare i soldi del suo c/c (in cui la mia collega ha solo la firma) sul conto di Tizia, in modo tale da evitare tasse di successione e per permetterle di pagare la casetta, di cui hanno fatto il compromesso.
- dopo il decesso, Tizia paga la casetta con i soldi che le erano stati versati (e che comunque non bastavano a coprire l'intera somma). La casa della madre viene divisa tra le due sorelle in parti eguali.
- causa cattivi rapporti, la sorella maggiore "minaccia" velatamente Tizia, dicendole che se lei volesse potrebbe contestare la donazione e toglierle la casa. Fatto avallato anche da sedicenti amici avvocati.
La mia collega è in ansia. Posso tranquillizzarla o davvero tutto ciò può accadere? Quali i tempi di prescrizione?
Preciso che la somma sul c/c era di circa 80.000 euro, la casa della madre sui 120.000 circa. La madre non ha mai perso lucidità fino a due giorni prima il decesso, la "donazione" è avvenuta qualche settimana prima.
Grazie
PS post modificato correggendo le somme, prima errate.
- 2 sorelle, la madre possiede una casa di proprietà ed un conto in banca.
- la madre promette di acquistare una casetta alla figlia minore Tizia (la mia collega).
- la madre si ammala, poco prima di morire concorda con Tizia di spostare i soldi del suo c/c (in cui la mia collega ha solo la firma) sul conto di Tizia, in modo tale da evitare tasse di successione e per permetterle di pagare la casetta, di cui hanno fatto il compromesso.
- dopo il decesso, Tizia paga la casetta con i soldi che le erano stati versati (e che comunque non bastavano a coprire l'intera somma). La casa della madre viene divisa tra le due sorelle in parti eguali.
- causa cattivi rapporti, la sorella maggiore "minaccia" velatamente Tizia, dicendole che se lei volesse potrebbe contestare la donazione e toglierle la casa. Fatto avallato anche da sedicenti amici avvocati.
La mia collega è in ansia. Posso tranquillizzarla o davvero tutto ciò può accadere? Quali i tempi di prescrizione?
Preciso che la somma sul c/c era di circa 80.000 euro, la casa della madre sui 120.000 circa. La madre non ha mai perso lucidità fino a due giorni prima il decesso, la "donazione" è avvenuta qualche settimana prima.
Grazie
PS post modificato correggendo le somme, prima errate.
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