Silence ITA
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Il problema non è tanto la linea di gestione ma il rischio intermediario.
Tra parentesi,non esistono investimenti a rischio zero
Hai ragione, il vero rischio è l'intermediario; ma vedo che tuttora poco è stato fatto in Italia a tutela del cliente.
Non esistono investimenti a rischio zero. Neanche il c/c è a rischio zero. Tuttavia senza fare demagogia ci sono centinaia di finacial advisors e trader seri che operano per conto di clienti privati. Un serio managed account, anche forex, deve essere aperto nel seguente modo:
1) scelta della linea di investimento, autonomamente o tramite promotore; (ad esempio IASG Managed Futures, Commodity Trading Advisors > Home è un ottimo sito di ricerca)
2) apertura del conto presso boker accreditato di diritto americano o europeo, MAI E POI MAI off-shore, a nome e a cura del cliente -quanti clienti gforex avrebbero aperto un conto presso un broker di Dubai ?-;
3) collegamento del conto sotto LPOA (limited power of attorney) al master account operativo della società di investimento;
Il cliente deve avere sempre la possibilità di accedere al suo conto presso il broker, ovvero ai suoi soldi, e in ogni momento prelevare/versare/chiudere senza dare alcuna spiegazione alla società di investimento.
L'accesso ai conti da parte dell'intermediario deve essere limitato e vincolato alla sola operatività di trading (la LPOA appunto).
E' ora di finirla con questa storia dei soldi versati sui conti dei promotori o delle società di intermediazione. In Italia purtroppo tanti promotori e broker assicurativi spariscono con il malloppo (vedi Le Iene e SN). Io stesso 6 anni fa ebbi una 'fregatura' con una polizza sanitaria; ho versato per due anni il premio con assegno intestato al promotore, ma la polizza non fu mai aperta presso la società assicuratrice madre. L'ho scoperto per caso e ho non ho mai rivisto i miei soldi ( ... 750 euro )