Quale % del vostro patrimonio investite in crowdfunding?

Max 10% del capitale ma non a privati...

Per quel che mi riguarda dopo l'esperienza fallimentare di October in primis e di Borsadelcredito, solo alcuni progetti immobiliari su Walliance.
 
Alla situazione attuale, quasi tutto è troppo rischioso, lo era anche prima .......
 
su un canale youtube che seguo dicono che gli unici due che si sono dimostrati validi in tempi di corona, a parte go n grow(nonostante i problemi di liquidita' recenti) sono estate guru e debitum network, debitum pur essendo piccola e nuova ha un duediligence ottima, per esempio sapeva mesi in anticipo dei problemi che aforti avrebbe avuto, ha chiuso tutte le posizioni aperte con questo LO e rimborsato con interessi i loro clienti, mentre Mintos dormiva e si e' fatta prendere a braghe calate
 
Nel mio caso credo meno dell'1% al momento ma mi piacerebbe incrementare e soprattutto farlo in modo sistematico.
Sono però indeciso se continuare solo con l'estate equity crowdfunding (Walliance, Concrete, ecc) oppure finanziare qualche startup attraverso Mamacrowd ad esempio, voi cosa ne pensate?
Nel primo caso è possibile prevedere una exit e quindi un ritorno dell'investimento entro un certo periodo mentre per le startup si acquista una quota e non è possibile prevedere un orizzonte temporale sicuro per vedere un rientro. Qualcuno ha investito tramite Mamacrowd?
 
Io ho investito meno del 4% del ptf complessivo

P2p e p2b. Distribuito su18 piattaforme

Dopo 1 anno sono in perdita decisa.

Direi che approssimativamente i miei investimenti p2p/p2b hanno totalizzato un - 8/10% (devo fare i conti precisi)

Ma bisogna vedere se grupeer resuscita.

Allora potrei chiudere l'anno a - 3/5%.

Da 4 mesi sono in uscita da tutto. Mi basta cosi'.

Ma ci mettero' ancora un bel po' a smaltire le posizioni, dunque non e' detto che il conteggio delle perdite sia finale (come il caso grupeer mi ha insegnato)

Direi che le leggi dei grandi numeri dimostrano che i rendimenti nominali sono illusori ed i buyback sono delle garanzie fittizie.

Alla fine il settore non produce soldi veri per gli investitori.
 
Io ho investito meno del 4% del ptf complessivo

P2p e p2b. Distribuito su18 piattaforme

Dopo 1 anno sono in perdita decisa.

Direi che approssimativamente i miei investimenti p2p/p2b hanno totalizzato un - 8/10% (devo fare i conti precisi)

Ma bisogna vedere se grupeer resuscita.

Allora potrei chiudere l'anno a - 3/5%.

Da 4 mesi sono in uscita da tutto. Mi basta cosi'.

Ma ci mettero' ancora un bel po' a smaltire le posizioni, dunque non e' detto che il conteggio delle perdite sia finale (come il caso grupeer mi ha insegnato)

Direi che le leggi dei grandi numeri dimostrano che i rendimenti nominali sono illusori ed i buyback sono delle garanzie fittizie.

Alla fine il settore non produce soldi veri per gli investitori.

Ciao scusa se ti rispondo qui, ma vedo che la discussione su HUB srl è stata cancellata!
Molti investitori non sono stati pagati e anche l'amico che hai investito in Arese 2 non è stato pagato né è stato contattato il suo legale, nonostante molte promesse e addirittura anche una contabile di pagamento della banca fasulla!
Comunque volevo chiederti se sei a conoscenza del gruppo su whattsapp e a chi chiedere per entrare?

grazie
 
Circa 1/3 della mia capacità di risparmio mensile. Prediligo piattaforme ad altissimo rendimento (E rischio va da sé), se li devo perdere li perdo, ma se vanno in porto sono soldini.
 
Io ho investito il 10% del mio capitale, forse ho esagerato :D
 
Attualmente il 5% ma posso incrementare fino al 10% per tassi e durata interessante
 
Avete visto che l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che i portali italiani di lending che agiscono come agenti di sistemi di pagamento estero (la quasi totalità) non possono agire da sostituto d'imposta. Questo significa gestione fiscale complessa e tassazione dipendente dall'imponibile IRPEF (non più al 26%).
Purtroppo questa volta pagano il fatto di agire in un mercato con regole non chiare a livello nazionale, a differenza del cugino equity crowdfunding. I tanti che ci hanno investito continueranno a farlo o si sposteranno su altre tipologie?
 
Avete visto che l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che i portali italiani di lending che agiscono come agenti di sistemi di pagamento estero (la quasi totalità) non possono agire da sostituto d'imposta. Questo significa gestione fiscale complessa e tassazione dipendente dall'imponibile IRPEF (non più al 26%).
Purtroppo questa volta pagano il fatto di agire in un mercato con regole non chiare a livello nazionale, a differenza del cugino equity crowdfunding. I tanti che ci hanno investito continueranno a farlo o si sposteranno su altre tipologie?

Io rimango con mintos
 
Io vivo all'estero e comunque non sono tenuto a pagare fino a quando non vendo.
Certo il 26% è uno scam. Grazie Italia.
Piuttosto mi chiedo come mai non trattengano la tassazione loro agendo come sostituto d'imposta ? Ci guadagnerebbero tutti.
 
Io ho investito meno del 4% del ptf complessivo

P2p e p2b. Distribuito su18 piattaforme

Dopo 1 anno sono in perdita decisa.

Direi che approssimativamente i miei investimenti p2p/p2b hanno totalizzato un - 8/10% (devo fare i conti precisi)

Ma bisogna vedere se grupeer resuscita.

Allora potrei chiudere l'anno a - 3/5%.

Da 4 mesi sono in uscita da tutto. Mi basta cosi'.

Ma ci mettero' ancora un bel po' a smaltire le posizioni, dunque non e' detto che il conteggio delle perdite sia finale (come il caso grupeer mi ha insegnato)

Direi che le leggi dei grandi numeri dimostrano che i rendimenti nominali sono illusori ed i buyback sono delle garanzie fittizie.

Alla fine il settore non produce soldi veri per gli investitori.

grazie del feedback... lo avevo intuito, anche se non avevo dati precisi. ;)
 
Mi ero già espresso in passato. Gran parte di queste aziende, fatturano pochissimo ma con prospettive di aumentarlo del 1000%, sono delle scatole semivuote. Ne ho avuto certezza di un'azienda che si trovava a circa 40 km da casa. Di fatto non producevano nulla compravano e rivendevano.
 
Mi sembra che il clima di fiducia verso il lending crowdfunding, per me ampiamente sopravvalutato finora, sia cambiato. Sono curioso di vedere se ci sarà uno spostamento verso l'equity crowdfunding, dove si può sapere vita, morte e miracoli delle società e si ha diritto ad una detrazione del 50% se si investe in imprese innovative.
Per chi dice che il 26% è scam, forse non ha capito che con i risultati di questo interpello chi ha un reddito decente, sulla maggioranza dei portali di lending italiani paga anche di più (e deve gestirsi le complicazioni). :wall:
 
Oltre ad essere sopravvalutato è stato anche pompato negli ultimi 2-3 anni. E non c'entra nulla questo periodo . Se non ci fosse stato alcune aziende avrebbero chiuso lo stesso.
 
Mi sembra che il clima di fiducia verso il lending crowdfunding, per me ampiamente sopravvalutato finora, sia cambiato. Sono curioso di vedere se ci sarà uno spostamento verso l'equity crowdfunding, dove si può sapere vita, morte e miracoli delle società e si ha diritto ad una detrazione del 50% se si investe in imprese innovative.
Per chi dice che il 26% è scam, forse non ha capito che con i risultati di questo interpello chi ha un reddito decente, sulla maggioranza dei portali di lending italiani paga anche di più (e deve gestirsi le complicazioni). :wall:

Ma infatti è uno scam globale, anche i portali di lending dovrebbero avere una fiscalità decisamente più semplificata ed alleggerita.
 
Crowdestor intanto sembra reggere , paga gli interessi con massimo 12 ore di ritardo e gli ultimi 2/3 progetti che ho seguito hanno finito la raccolta di fondi nel giro di massimo 3/4 minuti... speriamo ripaghi il capitale.
 
Crowdestor intanto sembra reggere , paga gli interessi con massimo 12 ore di ritardo e gli ultimi 2/3 progetti che ho seguito hanno finito la raccolta di fondi nel giro di massimo 3/4 minuti... speriamo ripaghi il capitale.

Riesci a capire fra quanti anni?
 
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